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RILEVAZIONE ANTROPOMETRI- ANTROPOMETRI-CA: complesso delle operazioni

Nel documento GLOSSARIO di ERGONOMIA (pagine 143-149)

MPR II: Normativa emessa dallo SWEDAC (Swedisch Board for Technical Accreditation)

RILEVAZIONE ANTROPOMETRI- ANTROPOMETRI-CA: complesso delle operazioni

neces-sarie per l’accertamento delle misure

del corpo umano. Vedi anche MISURA ANTROPOMETRICA.

RISCHIO: probabilità che sia raggiunto il livello di potenziale danno nelle con-dizioni di impiego e/o di esposizione, nonché le dimensioni possibili del danno stesso (07/08/95 C. Lavoro n. 102 - art. 2).

RISCHIO RELATIVO: rapporto fra l’incidenza osservata e l’incidenza riscon-trata nel gruppo di riferimento (da CAMPIONEdi controllo di POPOLAZIONEnon

Fig. 101: Il fenomeno della rifrazione attraverso un prisma.

esposta a quel fattore di RISCHIO).

RISOLUZIONE: capacità del MONITOR o di una STAMPANTE di riprodurre immagini o testi. Viene misurata dalla quantità di punti per pollice, vedi DPI.

ROBOT: dal ceco “robota”, termine indicante un operatore meccanico automa-tico controllato da un cervello elettronico; viene utilizzato in alcuni settori del-l’industria e della ricerca scientifica per sostituire l’uomo in attività manuali fati-cose o pericolose.

ROTAZIONE ESTERNA: rotazione di un segmento del corpo opposta all’asse mediano del corpo stesso.

ROTAZIONE INTERNA: rotazione di un segmento del corpo verso l’asse mediano del corpo stesso.

ROTELLA: meccanismo sul fondo delle gambe della SEDIA che serve a facilitarne i movimenti sul pavimento.

RSPP: vedi RESPONSABILE DEL

SERVIZIO DI PREVENZIONE E

PROTEZIONE.

RUMORE: fenomeno acustico deri- Fig. 103: Le rotelle di una sedia.

Fig. 102: Movimenti di rotazione esterna ed interna.

vante da un’oscillazione elastica dell’aria che non presenta né FREQUENZAintensità costanti. Definito anche come qualunque EMISSIONEche provochi sul-l’uomo effetti indesiderati, disturbanti o dannosi, o che determini un qualsiasi deterioramento qualitativo dell’ambiente (01/03/91 D.P.C.M. Allegato A).

RUMORE A BANDA LARGA: RUMORE composto da frequenze che coprono la parte maggiore dello spettro sonoro udibile.

RUMORE A BANDA STRETTA: RUMOREche contiene solo una LUNGHEZZA

D’ONDA o un gruppo di lunghezze d’onda ristretto.

RUMORE BIANCO: RUMORE che contiene tutte le frequenze udibili dall’uo-mo. In esso la funzione che mette in relazione l’intensità e la FREQUENZAè una funzione piatta.

RUMORE ROSA: RUMOREformato dall’intera gamma di frequenze, con un’ac-centuata presenza di basse frequenze.

SAFETY IN USE: vedi SICUREZZA IN USO.

SALUTE: Secondo la più recente definizione data dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) la salute si deve intendere come quella condizione di benessere fisico, psichico e sociale (o relazionale) vissuta dall’individuo. Le leggi sull’IGIENE DEL LAVOROhanno lo scopo fondamentale di tutelare la salute fisica e psichica dei lavoratori durante la loro attività. La PSICOLOGIA DELLAVORO, la SOCIOLOGIA, lo studio dell’ORGANIZZAZIONEe delle migliori condizioni di lavo-ro contribuiscono a definire alcuni paramtri di BENESSEREsociale.

SALVAVITA: apparecchio utilizzato negli impianti civili, in grado di proteggere l’individuo dai contatti indiretti (involucro metallico, parti in tensione). È sensi-bile alle correnti di guasto a terra e interviene interrompendo il circuito elettrico entro pochi millesimi di secondo qualora la corrente di ritorno (filo neutro) sia minore della corrente di fase (filo fase).

SANZIONE: pena prevista per chi viola una legge. Nel caso di violazione di leggi su igiene e SICUREZZAsul lavoro è prevista una sanzione penale, che può portare a condanna giudiziaria. Se il contravventore si mette in regola secondo le indica-zioni dell’ISPETTORE DEL LAVOROe paga la multa in denaro, non si hanno ulte-riori azioni giudiziarie.

SAS: Statistical Analisys System. Programma informatico usato per l’elaborazio-ne e l’ANALISISTATISTICA dei dati.

SCALA DEI BISOGNI DI MASLOW: vedi BISOGNO.

SCALA DEL DIFFERENZIALE SEMANTICO: scala di valutazione, general-mente a 5 o a 7 punti, ai cui estremi si trovano degli aggettivi opposti nel signifi-cato (ad esempio buono-cattivo). Normalmente, per effettuare una valutazione, vengono usate molte scale di questo tipo, con una serie di aggettivi che descri-vono il prodotto da prendere in considerazione.

SCALA LIKERT: scala in cui il soggetto risponde indicando per ogni attributo o frase che qualifica il prodotto, il suo grado di accordo o disaccordo mediante

S

una scala generalmente a 5 punti (Un esempio é quello in cui la valutazione avviene in riferimento alle seguenti affermazioni: “molto d’accordo”; “d’accordo”;

“incerto/indifferente”; “contrario”; molto contrario”).

SCALA DI ORDINE PER RANGHI: scala che definisce la posizione di un valore lungo una serie di valori simili (ad es. 1°, 2° ecc. nella graduatoria).

SCALA STANDARDIZZATA: ogni misura comune, che permetta il confronto tra elementi misurati lungo scale differenti con ATTENDIBILITÀe VALIDITÀ cono-sciute o per mezzo di metriche differenti.

SCALA DI THURSTONE (SCALA DELLE MISURE APPAIATE): con questa scala viene chiesto ai soggetti di confrontare due oggetti e decidere quali dei due è migliore o il peggiore rispetto ad una serie di caratteristiche specifiche. Gli ogget-ti vengono analizzaogget-ti due alla volta.

SCARTO QUADRATICO MEDIO: vedi DEVIAZIONESTANDARD.

SCHEDA GRAFICA: elemento HARDWAREinstallato o da installare in apposi-ti spazi (slot) del computer o dell’unità di visualizzazione, che permette la rap-presentazione di disegni e grafici.

SCHEDA DI SICUREZZA: vedi SCHEDA TECNICA.

SCHEDA TECNICA DI UN PRODOTTO: insieme coordinato di INFORMAZIONITECNICHEredatte in un ordine prestabilito, secondo certe moda-lità e per determinati scopi (UNI 8690 e 9038).

SCHEDA TECNICA (O SCHEDA DI SICUREZZA): documento in cui è spiegato che cosa contiene il PRODOTTO, le caratteristiche delle sostanze presenti, i pos-sibili effetti tossici e le precauzioni da prendere. É fondamentale per conoscere i RISCHI che possono derivare dall’uso dei prodotti.

SCHERMO MONOCROMATICO: schermo di visualizzazione che utilizza un FOSFOROdi un solo COLORE(verde, bianco, giallo-verde, ecc.). É possibile la sola diversificazione di tonalità attraverso la variazione dell’INTENSITÀ LUMINOSA e dei CONTRASTI. Questo tipo di schermo é particolarmente adatto per i lavori di elaborazione testi o dati contabili.

SCHERMO POLICROMATICO (o SCHERMORGB): schermo di

visualizzazio-ne che utilizzando i tre colori di base secondo il sistema RGB (Rosso, Giallo e Blu) può rappresentare qualsiasi colore. La quantità dei colori rappresentabili dipende sia dalle caratteristiche dell’HARDWARE sia da quelle del SOFTWARE. Questo schermo é più indicato per lavori in cui il colore é importante sia per la gestione dei programmi, sia per il controllo a video dell’immagine finale.

SCHERMO RGB: SCHERMOPOLICROMATICOche prende il nome dai tre colori di base utilizzati: Rosso, Giallo e Blu.

SCHIENALE: parte della SEDIAche fornisce sostegno a schiena, spalle e in par-ticolar modo alla regione lombare. Vedi anche NORMA 1335.

SCOLIOSI: curvatura laterale della COLONNAVERTEBRALE. Può compromettere la funzione respiratoria.

SCORCIATOIA: vedi ACCELERATORE.

SCRIPT: programma interpretato che viene inserito fra le linee di un comando di un codice, a sua volta generato da un linguaggio di programmazione più ampio.

JavaScript è un classico esempio di linguaggio di scripting.

SECULAR TREND: variazione dell’incremento progressivo dei vari parametri antropometrici. L’analisi del Secular Trend misura l’incremento/decremento delle misure corporee della popolazione sulla base di rilevazioni antropometriche. Vedi anche ANTROPOMETRIA.

SEDIA PER VDT: sedile a cinque razze con ruote autobloccanti, con possibilità di regolazione in altez-za, con uno SCHIENALEanch’esso regolabile in altez-za e in inclinazione, fornito di supporto lombare, e con dei BRACCIOLI “chiusi” (a meno che questi non impediscano i movimenti necessari per adempiere il proprio lavoro). Vedi anche NORMAUNI 1335.

SEGNALAZIONE: dispositivo d’informazione e di allarme necessario nella guida di una MACCHINA. Deve essere chiaro, facilmente comprensibile senza ambiguità; inoltre, quando sussiste il RISCHIO di PERICOLO, devono essere attrezzati sulla macchina

segnali sonori e luminosi. Vedi anche SEGNALE Fig. 104: Sedia tipo per videoter-minalisti.

ACUSTICO e SEGNALELUMINOSO.

SEGNALE ACUSTICO: segnale sonoro in codice emesso e diffuso da un appo-sito dispositivo, senza impiego di voce umana o di sintesi vocale (D. Lgs. 493/96).

SEGNALE GESTUALE: movimento o posizione delle braccia o delle mani in forma convenzionale per guidare persone che effettuano manovre implicanti un RISCHIOo un PERICOLOattuale per i lavoratori (D. Lgs. 493/96). E’ questo un tipo di segnale usato dagli assitenti a terra dei piloti d’aereo per segnalare a questi ulti-mi manovre da effettuare con l’aeromobile sulle piste di atterraggio/decollo.

SEGNALE LUMINOSO: segnale emesso da un dispositivo costituito da mate-riale trasparente o semitrasparente, che è illuminato dall’interno o dal retro in modo da apparire esso stesso come una superficie luminosa (D. Lgs. 493/96).

SEGNALE SINESTETICO: segnale dato dall’interazione tra COLORE e forma.

In generale, si può affermare che più incisivo é il colore, più precisa sarà la forma che richiede. Le forme legate ai vari colori corrispondono a modelli archetipi, ori-ginati dall’esperienza sensoriale.

Nel documento GLOSSARIO di ERGONOMIA (pagine 143-149)