1. IL QUADRO STRATEGICO GENERALE PER IL CICLO 2021-2027
1.2. Le risorse a disposizione e i vincoli di concentrazione da rispettare
1.2.1. La tempistica prevista per la presentazione dei documenti programmatici 2021-2027
Il Regolamento 2021/1060 recante disposizioni comuni (RDC) definisce la tempistica per la presentazione dei documenti programmatici alla CE. A livello nazionale il DPCoe prevede che la presentazione alla CE dell’AP avvenga preferibilmente entro il mese di luglio-agosto 2021. Il RDC prevede, inoltre, che i Programmi possano essere presentati alla CE contestualmente all’AP o al massimo entro 3 mesi: ciò implica che le Amministrazioni si troveranno a presentare i propri programmi orientativamente entro e non oltre il mese di dicembre 2021.
1.2.2. La definizione del piano di finanziamento del programma
Per la costruzione del Piano di finanziamento del Programma FESR 2021-2027 della Sardegna si assumono alcuni riferimenti dettati dai regolamenti approvati. In proposito, gli elementi di rilievo riguardano:
• la determinazione dei tassi massimi di cofinanziamento UE, che per la Sardegna si attesta all’85 % poiché rientrante tra le regioni meno sviluppate10;
• la possibilità di ricorrere al sostegno congiunto del FESR e del FSE+ entro il limite del 15 %;
• i criteri di concentrazione tematica di cui alla proposta di regolamento FESR. Lo Stato membro indica nell’AP a che livello (nazionale/ categoria di regioni) avverrà l’assolvimento dei requisiti di concentrazione tematica;
• il finanziamento dell'assistenza tecnica degli Stati membri (i cui importi non sono assunti ai fini della concentrazione tematica), che in caso di Programmi FESR sarà pari al massimo al 3,5 %.
L’Italia si sta orientando verso un assolvimento a livello regionale, poiché la Sardegna rientra tra le regioni meno sviluppate, ovvero con PIL pro capite inferiore al 75% della UE, la concentrazione tematica su OS1 e OS2 si attesterebbe indicativamente al 55%, come riepilogato nella tabella seguente.
GRUPPO STATI
MEMBRI/CATEGORIA DI REGIONI % MINIMA PER OS1 % MINIMA PER OS2 % MINIMA PER
OS1+ OS2 GRUPPO 3 /REGIONI MENO
SVILUPPATE - SARDEGNA 25% 30% 55%
GRUPPO 2 (ITALIA)/ REGIONI IN
TRANSIZIONE 40% 30% 70%
Tuttavia, tali obblighi di concentrazione tematica sono definiti a livello di categoria di regioni e pertanto devono tenere in debito conto le esigenze di investimento di tutte le regioni titolari di programmi nonché delle articolazioni finanziarie che saranno attuate a valere su programmi nazionali.
L’RDC introduce inoltre ulteriori vincoli relativi alla concentrazione tematica per l’obiettivo specifico “Connettività Digitale” – che dovrà pesare non più del 40% delle risorse dell’OS1 – e l’obiettivo specifico “Mobilità Urbana Multimodale Sostenibile”, che dovrà pesare non più del 50% delle risorse dell’OS2. Le risorse per tali obiettivi specifici dovranno essere programmate in una priorità dedicata (Asse prioritario).
Infine, occorrerà garantire il sostegno allo sviluppo urbano sostenibile per il quale, sulla base dell’accordo recentemente raggiunto in trilogo, si prevede l’attribuzione di almeno l’8% delle risorse FESR disponibili a livello nazionale per l'obiettivo "Investimenti a favore dell'occupazione e della crescita" non necessariamente riconducibili al solo OS5 (sotto forma di: investimenti territoriali integrati; sviluppo locale di tipo partecipativo; altro strumento territoriale che fornisca sostegno ai fini dell'OS5).
L’orientamento italiano per un assolvimento a livello regionale dei vincoli di concentrazione tematica, per la Sardegna significa che le ripartizioni per gli OS1 e OS2 (pari indicativamente al 55% del totale) al netto dell’assistenza tecnica (3,5%) consentiranno di destinare un ammontare di risorse residuali pari al 41,5% agli OS rimanenti (3-4-5), garantendo anche una quota di sostegno per lo sviluppo urbano sostenibile.
Per un quadro di dettaglio si veda la tavola di seguito proposta. Si tratta di un’elaborazione di massima che, partendo dalla proposta di riparto delle risorse della Politica di Coesione UE messa a punto per l’Italia dal DPCoe, tiene conto degli attuali vincoli finanziari di concentrazione tematica nell’ipotesi di una loro applicazione a livello regionale.
All’attuale proposta di assegnazione complessiva (UE + cofinanziamento nazionale) alla Sardegna per FESR ed FSE+ di circa 3.000 M€, viene applicato un riparto percentuale tra i programmi finanziati dai due fondi sostanzialmente diverso da quello adottato per il ciclo 2014-20 (rispettivamente 79% e 21% circa contro i valori di 68% e 32% circa del
10 Al momento, le ipotesi di riparto delle risorse tra le categorie di regioni e il relativo cofinanziamento nazionale prevedono un tasso di cofinanziamento in quota UE per le regioni meno sviluppate del 55%.
periodo 2014-2020). Di conseguenza, la quota FESR, al netto dell’Assistenza Tecnica, si aggira intorno a 2.250 M€.
Ne deriva il quadro di seguito indicato.
OBIETTIVI STRATEGICI OBIETTIVI SPECIFICI TEMATICA Ipotesi
i) Sviluppare e Rafforzare la capacità di ricerca e innovazione e l'introduzione di tecnologie avanzate
Minimo*
25% Minimo*
10,6% >240 M€
ii) Permettere ai cittadini, alle imprese, alle organizzazioni di ricerca e agli enti pubblici di cogliere i vantaggi della digitalizzazione iii) Rafforzare la crescita sostenibile e la competitività delle PMI e la creazione di posti di lavoro nelle PMI, inclusi quelli provenienti
dagli investimenti produttivi
iv) Sviluppare le competenze per la specializzazione intelligente, la transizione industriale e l'imprenditorialità
v) Rafforzare la connettività digitale (attivato in un Asse prioritario dedicato con dotazione non superiore al 40% dell’OS1, eventualmente includendo anche l’obiettivo specifico ii)
i) Promuovere l’efficienza energetica e ridurre le emissioni di gas serra
Minimo*
30% Minimo*
35,8% >800 M€
ii) Promuovere le energie rinnovabili in conformità con la Direttiva (UE) sulle Energie Rinnovabili 2018/2001, inclusi i criteri di sostenibilità ivi stabiliti
iii) Sviluppare sistemi, reti e impianti di stoccaggio energetici intelligenti al di fuori della TEN-E
iv) Promuovere l'adattamento ai cambiamenti climatici, la prevenzione del rischio di catastrofe, la resilienza, tenendo conto degli approcci basati sull'ecosistema
v) Promuovere l’accesso all’acqua e la gestione sostenibile dell'acqua
vi) Promuovere la transizione verso un'economia circolare ed efficiente sotto il profilo delle risorse
vii) Migliorare la protezione e la conservazione della natura, la biodiversità e le infrastrutture verdi, incluse quelle nell'ambiente urbano, e ridurre ogni forma di inquinamento
viii) Promuovere la mobilità urbana multimodale sostenibile, nell'ambito della transizione verso un'economia a zero emissioni di carbonio (attivato in un Asse prioritario dedicato con dotazione non superiore al 50% dell’OS2)
Sardegna Regioni LD SARDEGNA
OS3
Un'Europa più connessa Attraverso il rafforzamento
della mobilità e della connettività regionale alle
TIC
i) Sviluppare una rete TEN-T intermodale, sicura, intelligente, resiliente ai cambiamenti climatici e sostenibile
45% * 53,6% * <1200 M€
ii) Sviluppare una mobilità locale, regionale e nazionale, intelligente, intermodale, resiliente ai cambiamenti climatici e sostenibile, migliorando l'accesso alla rete TEN-T e la mobilità transfrontaliera
OS4
Un'Europa più sociale ed inclusiva Attraverso l'attuazione del
pilastro europeo dei diritti sociali
i) Rafforzare l'efficacia e l’inclusività dei mercati del lavoro e l'accesso a un'occupazione di qualità, mediante lo sviluppo delle infrastrutture sociali e la promozione dell'economia sociale
ii) Migliorare l'equo accesso a servizi inclusivi di qualità e nel campo dell'istruzione, della formazione e dell'apprendimento permanente mediante lo sviluppo di infrastrutture accessibili, anche promuovendo la resilienza dell'istruzione e della formazione online e a distanza
iii) Promuovere l’inclusione socioeconomica delle comunità emarginate, famiglie a basso reddito e dei gruppi svantaggiati incluse le persone con bisogni speciali, mediante azioni integrate inclusi alloggi e servizi sociali
iii) bis Promuovere l'integrazione socioeconomica di cittadini provenienti da paesi terzi, compresi i migranti mediante azioni integrate, inclusi alloggi e servizi sociali
iv) Garantire la parità di accesso all'assistenza sanitaria e promuovere la resilienza dei sistemi sanitari, comprese le cure primarie e la promozione della transizione dall'assistenza istituzionale a quella basata sulla famiglia e sulla comunità
v) Rafforzare il ruolo della cultura e del turismo sostenibile nello sviluppo economico, nell'inclusione sociale e nell'innovazione sociale
OS5
Un'Europa più vicina ai cittadini Attraverso la promozione dello sviluppo sostenibile e
integrato di tutti i tipi di territorio e le iniziative locali
i) Promuovere lo sviluppo integrato ed inclusivo di tipo sociale, economico e ambientale integrato, il patrimonio culturale e naturale, il turismo sostenibile e la sicurezza nelle aree urbane (Riserva dell’8% per lo Sviluppo Urbano Sostenibile pari a circa 158 M€)
ii) Promuovere lo sviluppo integrato ed inclusivo di tipo sociale, economico e ambientale integrato a livello locale, il patrimonio culturale e naturale la sicurezza in aree al di fuori delle aree urbane
*Calcolato sulla dotazione al netto dell’AT