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I risultati dei controlli

Nel documento Piano controlli 2013 (pagine 30-39)

1.4 Il contesto epidemiologico e sanitario

1.4.1 Tutela della salute del cittadino

1.4.1.2 I risultati dei controlli

L’attività di vigilanza programmata per il 2012 è consistita nella verifica di un campione di n. 308 impianti autonomi, installati in edifici costruiti prima del 1990, mediante verifica documentale e/o ispettiva di n. 55 Ordinanze ed esecuzione di n. 253 sopralluoghi.

Riguardo alle Ordinanze, la maggior parte dei provvedimenti (87,3%) è stata ottemperata, con andamento uniforme nelle aree territoriali di Desio e Monza, mentre nell’area di Vimercate i n. 18 provvedimenti emessi sono stati tutti ottemperati. In tutti i casi è stata data comunicazione al Sindaco dell’esito della verifica, per eventuali successivi provvedimenti nei casi di mancata ottemperanza.

Riguardo ai sopralluoghi, n. 201 impianti sono risultati irregolari (79,4% dei controllati).

L’area più interessata è il Vimercatese, in cui la verifica, come negli anni precedenti, ha riguardato immobili più vetusti, seguita dall’area di Desio e dall’area di Monza. Le irregolarità hanno riguardato la mancanza della dichiarazione di conformità (67%), la mancanza di aerazione (25%), le canne fumarie (4,5%). In tutti i casi sono stati assunti i dovuti provvedimenti per la messa a norma.

Il confronto della percentuale degli impianti irregolari rilevati negli ultimi quattro anni dimostra la necessità di verifica costante in tale settore.

AMBIENTI DI VITA

Piano triennale integrato di prevenzione e controllo 2012 – 2014 e programmazione annuale 2013 31 Di seguito sono illustrati, per tipologia di struttura, gli interventi effettuati dai servizi di Igiene e Sanità Pubblica, Medicina Preventiva delle Comunità e Impiantistica e Sicurezza.

A. Strutture Sanitarie, Socio-Sanitarie, Socio-Assistenziali

AMBULATORI,POLIAMBULATORI,LABORATORI DI ANALISI CLINICHE ACCREDITATI

L’attività ha comportato l’esecuzione di visite ispettive in 16 strutture per la verifica del mantenimento dei requisiti strutturali di autorizzazione e accreditamento. Le ispezioni hanno interessato n. 7 centri di radiologia medica, n. 4 Poliambulatori, n. 2 ambulatori dentistici, n.3 centri diurni - comunità residenziali psichiatriche.

Sei verifiche sono state effettuate mediante sopralluoghi integrati (SIS – SISP).

Le irregolarità riscontrate, di tipo strutturale/documentale o relative all’impianto elettrico, sono state sanate. La seguente tabella riepiloga i controlli.

TIPOLOGIA SISP SISP/SIS prescrizioni

Centri di radiologia medica 1 6 2

Poliambulatori 1 3 0

Ambulatori dentistici 1 1 1

Residenzialità psichiatrica / centri diurni 2 1 3

Totale 5 11 6

AMBULATORI E POLIAMBULATORI AUTORIZZATI

Sono stati controllati dal SISP n. 42 Poliambulatori autorizzati, per la verifica dei requisiti strutturali ed igienico – sanitari, a partire dalle autorizzazioni più datate. Per le ispezioni è stata utilizzata una apposita check-list e un verbale di sopralluogo.

N. 3 strutture sono state oggetto di prescrizioni e a n. 1 di esse è stata irrogata una sanzione amministrativa. Non sono state evidenziate situazioni di pericolo per la salute degli utenti.

STRUTTURE DI MEDICINA DELLO SPORT

L’attività di controllo ha interessato tutte le strutture di Medicina dello Sport presenti nella ASL. Oltre alle 2 Strutture gestite direttamente dall’ASL, sottoposte a visita di IMQ CSQ per il rinnovo della certificazione ISO 9001:2008, sono state controllate altre 17 Strutture: 5 Ambulatori accreditati (3 con contratto e 2 senza) e 17 Studi privati, di cui 3, nel corso dell’anno, hanno cessato l’attività. Attualmente le Strutture sono in totale 21. L’attività di vigilanza consiste nella verifica dei requisiti strutturali ed igienico sanitari, nel controllo dei tracciati record inviati mensilmente all’U.O. Medicina dello Sport ed in un controllo in sede con la valutazione di un campione di cartelle cliniche. In tal modo viene garantita la corretta interpretazione dell’attività anche al fine della valorizzazione da parte dei Servizi Aziendali:

emergono i dati che riguardano la non appropriatezza delle prestazioni (età dell’atleta, periodicità delle visite, Federazione di appartenenza, congruità degli accertamenti effettuati, controllo sugli atleti giudicati non-idonei).

Tutte le strutture hanno raggiunto un livello ottimale e bassissimo è il numero di errori rilevati. I controlli in sede hanno consentito di migliorare in alcune Strutture la qualità delle prestazioni riducendo il numero delle visite/ora per medico e garantendo una maggiore privacy all’utenza.

SERVIZI DI AMBULANZA

Questa attività è stata effettuata nel rispetto delle disposizioni normative (DGR n. 9/893 del 01/12/2010 - Trasporto sanitario da parte di soggetti privati – Aggiornamento DGR n. 8/1743 del 18 gennaio 2006) che stabiliscono frequenza controlli (annuale) e modalità di verifica di sedi e mezzi, al fine di garantire una sempre più puntuale attività di controllo in attuazione a quanto richiesto dal Direttore Generale Sanità della Regione Lombardia con nota del 16/06/2010.

La verifica ha riguardato il mantenimento dei requisiti igienico - sanitari di tutte le n. 29 sedi operative risultate attive al 31 dicembre 2012, e di n. 277 automezzi cui si sono aggiunti, in base alla suddetta

Piano triennale integrato di prevenzione e controllo 2012 – 2014 e programmazione annuale 2013 32 normativa regionale, anche i mezzi della Croce Rossa. Sono state pertanto controllate complessivamente n. 29 sedi con n. 204 automezzi, con un diniego e una sospensione di autorizzazione per carenze di locali e mezzi.

Per n. 4 mezzi è stata concessa la deroga all’utilizzo prevista dalla DGR suddetta e per n. 31 (11%) sono state impartite prescrizioni relative alla dotazione strumentale e/o alla mancata vidimazione/esposizione del tariffario.

In relazione a quanto stabilito dalle vigenti disposizioni regionali, è stata inoltrata alla Regione Lombardia la relazione analitica dell’attività svolta nel 2012 e l’elenco aggiornato al 31/12/2012 di sedi e mezzi.

E’ stata aggiornata la banca dati informatizzata.

Nell’ambito dell’obiettivo aziendale “Controlli attività trasporto sanitario a favore dei pazienti nefropatici in terapia dialitica”, nel 2012 è stata effettuata anche attività di controllo nei confronti dei soggetti convenzionati con la ASL per l’attività di trasporto dei pazienti in terapia dialitica gestita dallo SGACP, mediante sopralluoghi, congiunti SISP/Cure Primarie, senza preavviso presso i centri dialisi delle aziende ospedaliere. Al 30/11/2012 sono stati effettuati n. 22 sopralluoghi e verificati n. 12 vettori, di cui n. 10 che trasportano più di 20 pazienti. La rendicontazione dettagliata è stata a suo tempo inviata alla Direzione Sanitaria da parte delle Cure Primarie.

Le criticità rilevate sono state riportate nella check-list approvata con la procedura condivisa SISP/Cure Primarie e sottoscritte dal vettore verificato, cui è stata consegnata copia al termine del sopralluogo.

A fronte delle specifiche criticità riscontrate, è stata inviata nota di contestazione ai vettori con la richiesta di controdeduzioni, di adeguamento dei requisiti, di richiesta documentazione integrativa, di emissione note di credito per trasporti rilevati difformi a quanto comunicato a cui i vettori stanno dando risposta.

FARMACIE

Sono state verificate, per il mantenimento dei requisiti autorizzativi, n. 22 farmacie, n. 12 parafarmacie e n. 13 depositi, in collaborazione con il Servizio Farmaceutico (Commissione Integrata), rispetto a un numero programmato di n. 30.

I controlli non hanno evidenziato particolari criticità.

STRUTTURE SOCIO-SANITARIE RESIDENZIALI

L’attività è stata realizzata sulla base del Protocollo d'Intesa sottoscritto tra Dipartimento PAC e Dipartimento di Prevenzione per la Commissione Integrata per la Vigilanza sulle Strutture Socio Sanitarie e Socio Assistenziali.

I controlli hanno previsto la verifica ispettiva del mantenimento dei requisiti strutturali minimi e tecnologici generali, di autorizzazione al funzionamento e accreditamento in n. 25 strutture socio-sanitarie residenziali (RSA) autorizzate (su 15 previste).

In tutte le strutture sono stati svolti controlli integrati SISP/PAC/SIS.

E’ stata utilizzata l’anagrafe delle strutture in possesso dell’Ufficio Vigilanza del Dipartimento PAC.

Per i controlli, sono state utilizzate check-list appositamente predisposte per l'analisi dei documenti relativi ai requisiti strutturali, per le verifiche in sede di sopralluogo e il modello di verbale.

I controlli hanno riguardato:

 il mantenimento dei requisiti strutturali ed impiantistici,

 la valutazione della messa in esercizio delle nuove Unità d’Offerta (DIA o nuovi accreditamenti),

 le variazioni della capacità ricettiva di Strutture già esistenti (volture, ampliamenti, ecc.).

Il controllo ha riguardato anche l'effettuazione, in n. 15 strutture residenziali, di audit finalizzati alla verifica della presenza di una serie di requisiti legati al rischio Legionella (protocollo specifico di prevenzione - documentazione tecnica, registrazione della manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti idrico sanitario e di climatizzazione - registrazione delle operazioni di disinfezione e sterilizzazione delle attrezzature per assistenza respiratoria - piano di campionamento ambientale basato su valutazione del rischio - informazione ai lavoratori).

Alcune strutture sono state oggetto di prescrizioni per carenze relative ai requisiti strutturali ed impiantistici come da tabella seguente. Non sono state rilevate particolari criticità.

Piano triennale integrato di prevenzione e controllo 2012 – 2014 e programmazione annuale 2013 33 Strutture Socio-sanitarie Residenziali

prescrizioni a scadenza 30/11/2012 n. strutture controllate

totale ottemperate proroga o presentazione di cronoprogramma

25 + 15 audit 40 28 12

STRUTTURE DI ASSISTENZA NON RESIDENZIALE PER ANZIANI, DISABILI E DIPENDENZE

Sono stati verificati gli standard desumibili dalla normativa regionale in n. 13 (previste n. 10) strutture socio assistenziali/socio sanitarie non residenziali afferenti alle aree anziani, disabili e dipendenze: Centri Diurni Disabili, Centri Diurni Integrati, Servizio Multidisciplinare Integrato, Consultori, Sert, IDR. Le non conformità più frequentemente rilevate riguardano carenze documentali, richieste di adeguamento strutturale e/o impiantistico.

strutture anziani e disabili

prescrizioni a scadenza 30/11/2012 n. strutture controllate

totale ottemperate prorogate o presentazione di cronoprogramma

13 12 8 4

STRUTTURE DI ASSISTENZA NON RESIDENZIALE SERVIZI DI PRIMA INFANZIA

Nel 2012 l’attività di vigilanza programmata ha interessato n. 77 (previste n. 70) strutture socio-assistenziali non residenziali di servizi di prima infanzia, di cui n. 32 integrati SISP/Servizio Vigilanza PAC e n. 5 integrati SISP/SIS/PAC.

Sono stati verificati gli standard desumibili dalla normativa regionale predisposta dal Settore Famiglia e Solidarietà Sociale per la tipologia “asilo nido”, “micronido”, “centro ricreativo diurno estivo” e “nido famiglia”.

Per le verifiche sono stati utilizzati check-list e verbali di sopralluogo appositamente predisposti.

Nel corso delle verifiche ispettive s’è posto l’accento sulle criticità derivanti da:

 mancato adeguamento alle normative in materia di sicurezza riferite a suppellettili ed arredi (compreso il materiale di allestimento degli spazi esterni);

 carenze strutturali ed impiantistiche

Le non conformità più frequentemente rilevate riguardano carenze documentali in particolare sulla formalizzazione delle manovre rapide in caso d’evacuazione, richieste di adeguamento strutturale e/o impiantistico.

strutture prima infanzia

prescrizioni a scadenza 30/11/2012 n. strutture

controllate totale ottemperate proroga o presentazione di cronoprogramma

77 71 53 18

B. Attività di Servizi e Prodotti per la Persona ESTETICA -TATUAGGIO –PIERCING

Sono stati verificati i requisiti strutturali, impiantistici e gestionali, con particolare riferimento alla dotazione e alla corrispondenza delle apparecchiature a quelle consentite dalla normativa vigente per la specifica attività, alla conformità e alla corretta gestione delle apparecchiature stesse e della strumentazione; alla sicurezza elettrica, allo smaltimento dei rifiuti pericolosi a rischio infettivo.

Per le verifiche è stata utilizzata una check-list di sopralluogo appositamente predisposta.

Per le 33 attività di estetica/centri abbronzatura controllate (su 30 previste), sono state emesse n. 22 note di prescrizioni e/o richieste di documentazione. Le mancanze riscontrate sono riconducibili a carenza documentale su certificazioni impiantistiche (dichiarazioni di conformità impianto elettrico e/o apparecchiature) e carenze strutturali non gravi (rubinetteria). N. 20 prescrizioni sono state ottemperate,

Piano triennale integrato di prevenzione e controllo 2012 – 2014 e programmazione annuale 2013 34 per n.2 è stata inviata diffida. Sono state controllate n. 38 (previste 28) attività di tatuaggio e/o piercing ed emesse n. 13 note di prescrizioni.

Le carenze riscontrate riguardano la documentazione su certificazioni impiantistiche (dichiarazioni di conformità, progetto impianto elettrico), lo smaltimento dei rifiuti, locali non conformi alle specifiche Linee Guida regionali.

Non sono state rilevate situazioni igienico - sanitarie particolarmente compromesse.

Il grafico sottostante mostra gli esiti dei controlli negli anni 2009, 2010, 2011 e 2012.

E’ da sottolineare l’incremento delle non conformità nelle nelle attività di estetica/centri abbronzatura rispetto all’anno precedente, dovuto prevalentemente alla mancanza di documentazione relativa all’impianto elettrico, ed il decremento delle non conformità nelle attività di tatuaggio/piercing

Secondo quanto concordato con il LSP di Milano, sono state acquisite le schede tecniche dei pigmenti utilizzati dai tatuatori, da inviare al Laboratorio stesso ai fini del censimento dei tipi di prodotti utilizzati, confronto con altre ASL/ARPA ed eventuale implementazione di un metodo di analisi. Inoltre, nel corso dell’anno 2012, in seguito a indicazioni regionali, è stata inviata a tutti gli esercenti l’attività di tatuatore una nota informativa in merito agli adempimenti per la partecipazione ai corsi di formazione obbligatoria da effettuare entro maggio 2013. Sono state inoltre ribadite le informazioni relative alle "limitazioni delle procedure" previste dal Ministero della Sanità per le attività di piercing e tatuaggio.

COSMETICI

Tale attività è programmata in considerazione dell’impatto sulla salute pubblica legato al largo consumo di tali prodotti e alle loro possibili reazioni avverse.

L’attività è stata effettuata in osservanza del Decreto DGS n. 12209 del 29/11/2010 – Linee Guida per la vigilanza sulla produzione e commercializzazione dei cosmetici in Lombardia - Aggiornamento 2010.

Per la verifica dei requisiti igienico – sanitari, sono state ispezionate n. 58 attività (di cui due con sola sede legale) risultate attive sul territorio della ASL MB. Le ispezioni sono state rivolte alla verifica dell'idoneità dei locali, delle attrezzature e dei processi. Non sono state rilevate situazioni indicanti rischi importanti per la salute pubblica, ma irregolarità non gravi in n. 11 aziende per carenze strutturali dei locali. Nel 2012 non sono stati segnalati episodi di reazione avversa all’uso di prodotti cosmetici.

Il grafico riporta la distribuzione per tipo di attività prevalenti.

Piano triennale integrato di prevenzione e controllo 2012 – 2014 e programmazione annuale 2013 35 C. Ambienti destinati ad Attività Sportive

PISCINE

Sono state sottoposte a controllo ispettivo strutturale e igienico - sanitario n. 35 strutture, con utilizzo di un’apposita check-list, di cui n. 5 integrati con il SIS per la verifica dei requisiti di sicurezza impiantistica.

In n. 34 di esse (una struttura ha cessato l’attività nel corso dell’anno) sono stati condotti audit per la verifica dell’adeguatezza e della corretta applicazione dei Documenti di Autocontrollo, con utilizzo di un’apposita check-list.

A n. 8 strutture sono state impartite prescrizioni per carenze strutturali non gravi e a n. 6 strutture per carenze non gravi del Documento di Autocontrollo.

Per la sicurezza degli impianti, n.3 controlli su cinque hanno esitato in prescrizioni, con una sanzione amministrativa.

Si è proceduto inoltre alla classificazione del grado di rischio delle singole strutture mediante compilazione di apposita scheda, come meglio specificato nell’apposito successivo paragrafo.

Per l’attività di campionamento, il piano annuale è stato concordato con il Laboratorio di Sanità Pubblica di Milano per l’esecuzione delle analisi microbiologiche, mentre le analisi chimiche sono state effettuate direttamente dal personale tecnico del SISP mediante l’utilizzo dei fotometri in dotazione.

In n. 10 impianti in cui si sono registrati esiti sfavorevoli di campionamenti precedenti e/o sono stati oggetto di provvedimenti per inconvenienti igienico/sanitari, sono stati effettuati tutti i campionamenti sull'acqua di vasca previsti dalla normativa per numero e frequenza; nelle altre strutture è stato effettuato almeno un campionamento per vasca. Sono stati inoltre effettuati tutti i campionamenti di verifica degli esiti non conformi.

Le tabelle seguenti evidenziano, rispettivamente, il numero totale di campionamenti eseguiti e il numero dei non conformi.

microbiologici chimici totale

N. campioni eseguiti 146 183 329

N. campioni non conformi 11 2 13

Percentuale campioni non conformi 7,53% 1,09% 3,95%

Il grafico seguente riporta il confronto tra le percentuali delle non conformità, chimiche e microbiologiche, riscontrate negli ultimi cinque anni, per i campioni prelevati nell’ambito territoriale dell’ASL MB.

A: produzione   B: confezionamento  C: imballaggio  D: importazione  E: deposito distributore  

Piano triennale integrato di prevenzione e controllo 2012 – 2014 e programmazione annuale 2013 36 Anche nel 2012 si conferma la sostanziale assenza di non conformità nelle analisi chimiche (cloro attivo libero o combinato), verosimilmente per la maggiore attenzione nei trattamenti disinfettanti da parte dei gestori e la migliorata qualità nell’esecuzione delle analisi.

Le non conformità dei controlli microbiologici, riguardanti in ordine di prevalenza i parametri Carica Batterica, Pseudomonas aeruginosa, Escherichia coli, sono diminuite rispetto al 2011.

Tali contaminazioni non hanno comunque determinato situazioni di pericolo per la salute degli utenti. In tutti i casi, dopo l’esecuzione degli interventi di sanificazione impartiti, sono stati eseguiti campionamenti di verifica del buon esito dell’intervento.

E’ stata aggiornata la banca dati informatizzata delle strutture e relativa codifica dei punti di prelievo, secondo le indicazioni del LSP di Milano.

D. Strutture per l’istruzione e la cultura

La scelta delle strutture scolastiche è stata indirizzata in base al grado di rischio, con privilegio di quelle frequentate dalla popolazione scolastica più fragile; si è pertanto proceduto alla verifica dei requisiti normativi in:

 n. 58 scuole dell'infanzia e dell'obbligo (previste n. 40), non controllate negli anni precedenti, di cui n. 6 mediante ispezione integrata SISP – SIS;

 n. 14 scuole secondarie di II grado (previste n. 14), di cui n. 5 congiuntamente al SIS

per un totale di n. 72 strutture riferibili, per caratteristiche tecnico-costruttive, agli edifici scolastici ex D.M. 18/12/1975.

Si è posta particolare attenzione alla predisposizione di una rete di contatti con gli altri soggetti istituzionali coinvolti nella vigilanza (Uffici tecnici comunali e provinciali) e con i professionisti incaricati della manutenzione e/o sicurezza degli immobili e degli impianti, allo scopo di indirizzare e sollecitare attivamente gli interventi di recupero, anche attraverso la realizzazione di piani di adeguamento concordati. Per gli edifici pubblici che ospitano scuole secondarie di II grado, i sopralluoghi sono stati esperiti congiuntamente al personale del Settore Manutenzione Edifici della Provincia di Monza e Brianza.

Per le verifiche sono stati utilizzati check-list e/o verbale di sopralluogo appositamente predisposti dai Servizi che hanno preso parte ai controlli.

Nel corso delle verifiche ispettive s’è posto l’accento sulle criticità derivanti da:

 mancato adeguamento alle normative in materia di sicurezza riferite a suppellettili ed arredi (compreso il materiale di allestimento degli spazi esterni);

 carenze strutturali ed impiantistiche determinate dalla mancata effettuazione di operazioni di manutenzione ordinaria o dal verificarsi di situazioni contingenti;

 osservazioni e/o prescrizioni con discrimine alla normativa di riferimento per l’edilizia scolastica (data di costruzione anteriore o posteriore al 1975) per la qualità “puramente indicativa” o

“prescrittiva” della richiesta.

scuole infanzia e obbligo scuole secondarie II grado

n. strutture controllate 58 14

Piano triennale integrato di prevenzione e controllo 2012 – 2014 e programmazione annuale 2013 37

totale prescrizioni a scadenza 30/11/2012 44 15

ottemperate 21 7

prorogate o presentazione di cronoprogramma 23 8

Si è evidenziato soprattutto un problema di rintracciabilità delle autorizzazioni e delle certificazioni degli impianti, dovuto sia alla loro inesistenza sia ai molteplici passaggi di proprietà negli anni delle strutture ispezionate. E’ stata riscontrata anche una insufficiente conoscenza degli obblighi di legge relativamente ai controlli periodici degli impianti: in 6 strutture controllate per il rischio impiantistico sono state ravvisate criticità, peraltro risolte nei termini prescritti.

E. Struttura Carceraria

Sono state effettuate le due verifiche ispettive annuali previste dall’art. 11 della Legge n. 354 del 1975, da parte del pool di operatori sanitari dei Servizi afferenti al Dipartimento di Prevenzione Medica.

Il controllo riguarda la situazione dei locali destinati ai detenuti (celle, docce, cucine, ...), al personale di custodia, ai servizi (ambulatori medici, biblioteca, teatro, laboratori) ed è orientato a rilevare le criticità riguardanti gli aspetti igienico - sanitari e strutturali, l’igiene degli alimenti, l’organizzazione e la gestione della sicurezza del lavoro e l’assistenza sanitaria.

L’ultima verifica, effettuata nel mese di novembre 2012, ha evidenziato l’adozione da parte della Casa Circondariale di alcuni degli interventi prescritti negli anni precedenti: l’approntamento di 3.400 metri quadrati di tetto per il detentivo maschile blocco sinistro, con lavori in corso; la risoluzione dell’infiltrazione d’acqua nel reparto osservandi comuni e nel reparto matricole, il rifacimento dell’illuminazione nelle cucine.

Tuttavia permangono situazioni di carenza strutturale e non conformità igienico–sanitarie, in particolare il perdurare delle infiltrazioni provenienti dal manto di copertura della sezione femminile e della caserma della Polizia Penitenziaria, per le quali sono state impartite alla Casa Circondariale prescrizioni da ottemperare in base a cronoprogramma, tenendo conto dell’urgenza dei provvedimenti.

Si evidenzia una situazione di sovraffollamento.

F. Locali di pubblico spettacolo

Per la prima volta, nella programmazione dei controlli per la sicurezza degli impianti, l’azione ispettiva è stata indirizzata ai locali di pubblico spettacolo. Le verifiche sono state effettuate in n. 5 teatri o sale cinematografiche, puntando l’attenzione principalmente sulle condizioni di sicurezza degli impianti elettrici e termici.

Gli esiti non sono stati molto confortanti: in tutte le cinque strutture controllate sono state evidenziate irregolarità che hanno comportato azioni prescrittive (n.18) e sanzionatorie (n. 2 sanzioni amministrative, n. 1 sanzione ex D.Lvo 758/94). In più casi, le strutture sono risultate prive sia di denuncia che di controlli e verifiche periodiche.

G. Società sportive

Nel corso del 2012, un altro ambiente di vita su cui si è scelto di effettuare controlli di sicurezza impiantistica è quello delle strutture per la pratica di attività sportive.

Le società sportive ispezionate sono state cinque; in n.3 di esse sono state riscontrate irregolarità che hanno esitato in n.7 prescrizioni. Le carenze hanno riguardato soprattutto problematiche a livello documentale.

AMBIENTE E TERRITORIO

PRESENZA DI INFESTANTI E ALLERGIZZANTI

L’ASL supporta le Amministrazioni Comunali per gli interventi di contenimento della diffusione di infestanti, quali piante erbacee (come l’Ambrosia e l’Heracleum) o insetti, in particolare la zanzara tigre, al fine di prevenire la diffusione di allergie, disagi o patologie trasmesse da vettori.

Piano triennale integrato di prevenzione e controllo 2012 – 2014 e programmazione annuale 2013 38 Gli interventi comprendono iniziative di informazione alla cittadinanza, applicazione di metodi di lotta, adozione di ordinanze, sia a carattere generale sia specifiche (per terreni di proprietà privata). È stata inoltre data comunicazione a tutti i Comuni in merito alla disponibilità sul sito web regionale dell’opuscolo della DG Sanità “Difendersi da zanzare tigre e zecche”. L’efficacia delle azioni dipende dall’osservanza dei provvedimenti da parte di tutti i Comuni e da un’azione integrata tra le istituzioni

Piano triennale integrato di prevenzione e controllo 2012 – 2014 e programmazione annuale 2013 38 Gli interventi comprendono iniziative di informazione alla cittadinanza, applicazione di metodi di lotta, adozione di ordinanze, sia a carattere generale sia specifiche (per terreni di proprietà privata). È stata inoltre data comunicazione a tutti i Comuni in merito alla disponibilità sul sito web regionale dell’opuscolo della DG Sanità “Difendersi da zanzare tigre e zecche”. L’efficacia delle azioni dipende dall’osservanza dei provvedimenti da parte di tutti i Comuni e da un’azione integrata tra le istituzioni

Nel documento Piano controlli 2013 (pagine 30-39)

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