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Val d’Alpone

6.1.19. Risultati della datazione al radiocarbonio

La tabella 6-3 riporta la datazione al radiocarbonio, calibrata e non calibrata, effettuata su campioni di sedimento organico o materia organica raccolti nei sondaggi quali MTC-S6 e MTC-S3 a profondità variabili, come riportato in tabella.

Campione Codice laboratorio Depth (m) Età 14C Age (anni BP) Datazione calibrata (Livello di confidenza 2σ) MTC-S6_1 ETH-54960 23,50-23,52 6.265±31 5319-5207 a.C. (95.4%) MTC-S6_1a ETH-54960 23,50-23,52 14.163±55 15.516-15.092 a.C. (95.4%)

MTC-S3_0 ETH-54961 17,70-17,72 12.800±50 13.522-13.136 a.C. (95.4%) MTC-S6 ETH-55768 29,37-29,39 18.397±169 20.401-19.544 a.C. (95.4%)

Tabella 6-3: Riepilogo delle datazioni calibrate e non calibrate, dei campioni raccolti.

Dei valori restituiti dai campioni, solo quelli appartenenti a S6_1a, MTC-S3_0 e MTC-S6 sono risultati accettabili e quindi idonei al loro utilizzo nell’individuazione di unità cronostratigrafiche.

Contrariamente, il campione MTC-S6_1 viene interpretato come una radice proveniente da strati significativamente più alti e, quindi, privo di un significato cronostratigrafico utile. La data restituita dall’analisi al radiocarbonio (6.265 anni BP) sembra non essere in accordo con la profondità di campionamento. Di fatto il campione datato possiede un’età relativamente più giovane del sedimento medesimo che lo conteneva (campione MTC-S6_1a). sulla base dell’assetto stratigrafico e della datazione effettuata sul campione MTC-S3_0 si decide, infatti, ritenere affidabile la datazione del campione MTC-S6_1a.

L’intervallo temporale individuato dalle datazioni sopra riportate (Tab. 6-3) permette di associare quanto datato indicativamente al periodo LGM / tardoglaciale.

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6.1.20. Interpretazione e correlazione geologica

SONDAGGIOMTC-S1

Eseguito a piano campagna (p.c = +52,30 m s.l.m.m.), al di sotto di uno strato di riporto grossolano (da 0,00-1,20 m), si trovano terreni di natura coesiva costituti da argille limose a volte organiche (intervallo 21,25-21,80 m), limi argillosi, limi a tratti debolmente sabbiose, intercalati da livelli granulari fini costituti da limi sabbiosi e sabbie fini di diversi spessori (da millimetriche a più che centimetriche) fino a circa 24,00 metri da p.c.

Al di sotto si rinvengono sedimenti grossolani costituti da ghiaie eterodimensionali e poligeniche fino al termine del sondaggio.

SONDAGGIOMTC-S2

Eseguito sull'argine destra dell'Alpone (quota argine +55,50 m s.l.m.m.; p.c. = +49,70 m s.l.m.m.), ha messo in luce la presenza di terreni fini di natura sabbiosa-limosa, sabbiosa fino a circa 8,0 metri da p.c, dove si presume finire il rilevato arginale, eccetto i primi 40 cm di ghiaia molto grossolana.

Al di sotto si è riscontrata la presenza di ghiaie eterodimensionali fino a circa 10,0 metri da p.c. Da questa quota si trovano terreni di natura coesiva costituti da argille limose e limi, a volte debolmente organiche (intervallo 24,65-25,50 m), intercalati, fino al termine del sondaggio, con strati di limi sabbiosi e sabbie limose e ghiaie rilevate tra 20,70-23,15; 30,0-31,65 e 33,40-35,00 metri da p.c.

SONDAGGIOMTC-S3

Eseguito a piano campagna (p.c. = +49,20 m s.l.m.m.), è caratterizzato dalla presenza di terreni fini di natura coesiva (limi, limi argillosi a tratti debolmente sabbiosi) fino a circa 11,0 metri da p.c., eccezione per alcuni intervalli di sabbia medio-fine (intervalli 6,10-6,50 m; 10,70-11,40 m).

Da questa quota, fino a 15,70 metri da p.c, si trovano ghiaie grossolane alternate a intervalli di sabbie medie. Si susseguono nuovamente d terreni coesivi (argille limose, limi argillosi) fino a 19,60 metri da p.c. In alcuni intervalli si rinvengono limi argillosi (talvolta sabbiosi) ad elevato contenuto organico (intervallo

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18,15 m; 18,65-19,00 m) e limi intercalati finemente con alcuni livelli di torba (19,30-19,32 m; 19,38-19,40 m).

Al di sotto si trovano sabbie, sabbie limose e limi ad intercalazioni sabbiose in una apparente sequenza caoresening upward fino a 22,50 m. Da questa quota al termine del sondaggio limi ad intercalazioni sabbiose con intervalli ghiaiosi, precisamente tra 25,30-25,75 m e 29,90 sino al termine del sondaggio.

SONDAGGIOMTC-S4

Eseguito sull'argine destra dell'Alpone (quota argine +53,10 m s.l.m.m.; p.c. = +48.70 m s.l.m.m.), ha messo in luce la presenza di terreni limosi, limosi sabbiosi, fino a 9,00 metri da p.c. dove si crede che termini il rilevato arginale.

Sono seguiti da terreni coesivi prevalentemente limosi argillosi, argillosi limosi con variabile contenuto in sabbia fino a 29,55 metri da p.c. Si distinguono due intervalli di fitta laminazione con componente organica tra 22,49-22,65 m e 26,80-27,40 m. Al di sotto e fino al termine del sondaggio si riscontra alternanza tra sabbie, limi sabbiosi con ghiaie eterodimensionali grossolane.

SONDAGGIMTC-S5

Eseguito sull'argine destra dell'Alpone (quota argine +51,50 m s.l.m.m.; p.c. = +48,80 m s.l.m.m.), fino a 8,65 metri da p.c. si rileva la presenza di terreni sabbioso limosi ad intervalli limo-sabbioso con clasti sparsi. Si presume essere lo sviluppo del rilevato arginale.

Al di sotto si trovano terreni limoso-argillosi con sabbia. seguiti da terreni coesivi prevalentemente argillosi fino a 29,00 metri da p.c. Di interesse particolare sono l’intervallo d sabbia tra 19,97-20,90 m che poggia con base erosiva su argille sottostante e gli intervalli organici 25,24-25,35 m, 25,82-26,00 che delimitano una porzione di argille molto pure di colore grigio chiaro (2,5Y 6/1) anomalo rispetto alle restanti argille del sondaggio. Tale intervallo è dovuto probabilmente alla formazione di un bacino lacustre con deposito biochimico bianco, data anche la fitta laminazione del medesimo e degli intervalli organici che lo segue e lo precede. Al di sotto e fino al termine del sondaggio, si riscontrata la presenza di materiale ghiaioso grossolano intercalato a terreni più fini di natura sabbiosa e limosa, con

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unica differenza tra le sabbie dell’intervallo 28,75-30,30 m che si sovrappongono alle argille limose sottostanti tramite una superficie erosiva.

SONDAGGIOMTC-S6

Eseguito sull'argine destra dell'Alpone (quota argine +57,80 m s.l.m.m.; p.c. = +52,40 m s.l.m.m.), ha messo in luce la presenza di terreni limoso-argillosi con sabbia fino a circa 7,95 metri da p.c, limite nel quale si presume finire il rilevato arginale.

Si susseguono intervalli si sabbie e sabbie limose con alcuni livelli più grossolani fino a 11,40 m da p.c. dove, con superficie erosiva, un accumulo di clasti ghiaiosi in matrice sabbiosa-limosa si sovrappone al limi argillosi sottostanti.

Al di sotto si sviluppa una potente successione di sedimenti composta da terreni coesivi argillosi e limosi fino a circa 33,00 metri da p.c, con presenza talvolta di interstrati limosi-sabbiosi. Di rilevanza fondamentale l’intervallo 23,55-24,00 m costituito da argille passanti al fondo ad argille limose grigio scure [colorazione: 10YR 3/1] probabilmente caratterizzate da materia organica nella matrice. Al tetto probabile bioturbazione collegata a tane di animali fossatori, seguito da orizzonti con concrezioni carbonatiche. Si deduce essere orizzonte organico di un suolo sepolto. Si susseguono a breve profondità (26,75-27,00 m) limi debolmente argillosi con sostanza organica dispersa nella matrice separati da una superficie erosiva da argille limose organiche alterante ad argille sterili e limi argillosi organici in alternanza millimetrica con limi torbosi tra 29,66-29,95 m.

Seguono sotto limi e limi argillosi che cedono il posto a ghiaie grossolane 33,00 m fino alla fine del sondaggio.

SONDAGGIO MTC_S7

Eseguito sull'argine sinistra (p.c = +51,60 m s.l.m.m) della Roggia Vienega ha messo in luce la presenza di terreni limosi-sabbiosi fino a circa 5,00 metri da p.c. Da questa quota si trovano terreni granulari ghiaiosi e sabbiosi (sabbia media-grossolana) fino a 11,70 metri da p.c. intercalati con passaggi di materiale più fine di natura limoso.

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Al di sotto e fino al termine del sondaggio si è riscontrata la presenza di terreni coesivi fini argillosi e argilloso-limosi con intervallo debolmente organico tra 19,10-19,35 m.

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