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RISULTATI ECONOMICI SECONDO LA RICA

La RICA (Rete di Informazione Con- tabile Agraria) è stata istituita nel 1965 con Reg. (CEE) 79/65 del Con- siglio per raccogliere, con analoga metodologia in tutti i paesi membri, i dati contabili aziendali allo scopo di determinare il reddito e analizzare la gestione delle imprese agricole. Attualmente il campione RICA coin- volge circa 60.000 aziende in tutta l’Unione Europea, rappresentative di una popolazione di riferimento di cir- ca 4 milioni di imprese agricole che coltivano oltre il 90% della SAU e

sono responsabili di oltre il 90% della produzione agricola europea. In Italia il campione di riferimento oscilla, attualmente, tra le 14.000 e 16.000 aziende agricole, dal 2001 il campio- ne tiene conto delle sole aziende con dimensione economica sopra le 4 UDE (pertanto quest’anno la varia- zione 2001/2000 non potrà essere calcolata).

Il campo di osservazione della RICA comprende solo le aziende cosiddette “commerciali” ovvero quelle orientate al mercato e in grado di assicurare un

reddito sufficiente all’imprenditore agricolo.

In ogni azienda vengono registrati i dati per circa 2.000 variabili sia fisiche e strutturali sia economiche e contabi- li; fra questi sono anche raccolte le informazioni relative all’accesso e uti- lizzo delle misure PAC. I dati rilevati, inoltre, consentono la classificazione di ciascuna azienda per tipologia produt- tiva e dimensione economica (OTE e UDE), parametri utilizzati anche per la classificazione delle aziende rilevate durante i censimenti; ciò rende possibi-

Redditi 2001

Risultati per zona altimetrica - Media aziendale 2001*

Aziende SAU UL PLV Costi variabili Costi fissi Reddito netto

numero ha euro

Montagna 3.249 32,80 1,63 52.171 22.565 12.629 23.796

Collina 7.701 22,45 1,56 57.243 21.458 13.385 25.710

Pianura 4.133 22,17 1,80 86.705 36.218 20.535 35.059

TOTALE 15.083 24,60 1,64 64.224 25.741 15.182 27.859

Risultati per circoscrizione - Media aziendale 2001*

Aziende SAU UL PLV Costi variabili Costi fissi Reddito netto

numero ha euro

Nord 4.546 25,33 1,95 91.779 38.529 23.484 37.100

Centro 3.346 27,11 1,58 67.261 25.016 18.389 27.146

Sud e Isole 7.191 22,97 1,47 45.391 17.994 8.441 22.350

TOTALE 15.083 24,60 1,64 64.224 25.741 15.182 27.859

* Dati provvisori, manca Emilia-Romagna. Fonte: RICA. le una comparabilità dei dati del cam-

pione con l’universo di riferimento. La metodologia comunitaria garanti- sce la perfetta coerenza fra i dati dei paesi membri rendendo possibile effet- tuare confronti corretti fra le perfor-

mance aziendali nelle diverse nazioni

dell’Unione. Nelle pagine che seguono si propone una prima panoramica sui

risultati medi aziendali conseguiti da imprese agricole nazionali ed europee specializzate in tre comparti di rilievo dell’agricoltura italiana: i seminativi (cereali, oleaginose, proteaginose), la viticoltura e l’olivicoltura. Nella scelta dei paesi con cui condurre i confronti si è seguito il principio della rilevanza in termini di quantità prodotte dei sin-

goli paesi, selezionando le prime 4 nazioni per ciascun comparto. Per quanto riguarda l’Italia, i dati, opportunamente validati ed elaborati, alimentano una banca dati nazionale e vengono divulgati tramite apposite pubblicazioni. Ulteriori e più dettaglia- te informazioni sono disponibili presso le strutture INEA.

Risultati per classi di UDE - Media aziendale 2001*

Aziende SAU UL PLV Costi variabili Costi fissi Reddito netto

numero ha euro Da 4 a 8 UDE 1.923 7,13 0,96 14.242 4.730 4.693 5.773 Da 8 a 16 UDE 4.221 13,02 1,17 24.917 8.806 6.720 11.241 Da 16 a 40 UDE 5.598 23,30 1,58 50.876 19.259 12.263 22.986 Da 40 a 100 UDE 2.632 42,64 2,29 114.026 47.565 25.271 49.775 Oltre 100 UDE 709 84,21 4,42 354.306 153.710 79.595 143.823 TOTALE 15.083 24,60 1,64 64.224 25.741 15.182 27.859

* Dati provvisori, manca Emilia-Romagna Fonte: RICA.

Risultati per OTE - Media aziendale 2001*

Aziende SAU UL PLV Costi variabili Costi fissi Reddito netto

numero ha euro Seminativi 4.056 30,24 1,37 52.325 19.821 14.332 18.969 Ortofloricoltura 874 2,18 2,07 66.102 23.709 12.475 29.958 Arboreo 4.065 10,89 1,66 61.862 17.580 15.109 29.279 Erbicolo 3.210 40,26 1,84 84.886 43.272 18.134 38.745 Granivoro 61 13,37 1,88 276.999 142.399 30.332 109.361 Erbaceo-Arboreo (Policoltura) 1.468 18,67 1,60 47.126 16.589 12.074 19.648

Allevamento Misto (Poliallevamento) 256 24,44 1,81 60.592 29.910 14.101 25.675

Misto Coltivazioni - Allevamenti 1.093 35,19 1,69 66.919 33.006 15.681 28.914

TOTALE 1.349 24,60 1,64 64.224 25.741 15.182 27.859

I dati di seguito riportati offrono un contributo alla conoscenza dei costi e dei ricavi caratteristici dei processi produttivi agricoli.

I dati derivano dalla banca dati RICA dell’INEA, sia tramite semplici calcoli di valori medi dei ricavi e dei costi specifici, sia con stime che sono neces- sarie per imputare ad una data coltu- ra la quota parte dei costi sostenuti dall’azienda nel suo complesso. Tali stime hanno riguardato l’impiego del- le macchine aziendali, le manutenzio- ni ed i costi fissi dei miglioramenti fondiari, le spese generali ed ammini- strative ed il prezzo d’uso dei capitali. Di seguito si riportano i risultati rela- tivi ai principali prodotti.

Cereali - Il comparto ha subito un calo nel valore della produzione (4,5% cir- ca) causato principalmente da una con- trazione delle rese. Le colture maggior- mente interessate sono state il frumento duro e quello tenero e, in misura mino- re, il mais. Il riso, al contrario, ha fatto registrare un incremento delle rese.

Industriali - Le colture afferenti al comparto hanno evidenziato un anda- mento estremamente variabile. La soia ha fatto registrare una crescita della redditività (10% circa) dovuta ad incrementi, pressoché equivalenti, sia nelle rese che nel prezzo di vendi- ta. Il girasole, al contrario, ha sofferto una contrazione delle rese (6% circa) contemporaneamente ad un prezzo di vendita rimasto pressoché invariato. La patata, infine, con rese del tutto paragonabili a quelle dell’anno prece- dente, ha visto un incremento nel prezzo di vendita di circa il 20%. Ortive - Complessivamente il compar- to ha sofferto una considerevole con- trazione delle rese (8% circa) che non sempre è stata accompagnata da un adeguato incremento dei prezzi di vendita. Per il pomodoro, ad esempio, si sono verificati prezzi estremamente variabili in funzione delle modalità di fissazione dello stesso (accordi inter- professionali o libera contrattazione tra i contraenti). Considerevoli incre-

menti, invece, si sono verificati per i prezzi di vendita delle fragole. Arboree - A livello di comparto si è verificato un incremento delle rese di circa il 5% che, però, è il risultato di tendenze diversificate. L’actinidia e l’a- rancio, ad esempio, hanno accusato una flessione delle rese del 5% e del 7,5% rispettivamente. Il melo, il pesco e l’uva da tavola, invece, hanno visto un incremento delle stesse in misura variabile tra il 3 e il 5%. Lo stesso vale per l’andamento dei prezzi: -8 e -4% rispettivamente per l’actinidia e per il pesco; +8% circa per arancio e melo e +5% circa per l’uva da tavola. Di seguito vengono fornite alcune informazioni utili per la corretta interpretazione dei dati:

- Coltura: sono considerate solo le colture in pieno campo. Sono quin- di escluse le colture in orto indu- striale o in serra.

- Resa: quantità fisica di prodotto principale raccolta nell’esercizio.

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