• Non ci sono risultati.

RISULTATI DELLE VALUTAZIONI DI CUI ALL'ARTICOLO 174 (All.XIV 3.7.i del D.Lgs 101/20)

VINCOLI DI DOSE EQUIVALENTE

U. O. MEDICINA NUCLEARE

13. RISULTATI DELLE VALUTAZIONI DI CUI ALL'ARTICOLO 174 (All.XIV 3.7.i del D.Lgs 101/20)

I possibili scenari di emergenza radiologica non subiscono variazioni di rilievo rispetto a quanto indicato nella documentazione tecnica a suo tempo presentata con le varie istanze autorizzative:

• allagamento

• incendio

• crollo dell’edificio

• scarico accidentale nella rete fognaria del contenuto una vasca del sistema di raccolta e

smaltimento rifiuti radioattivi, prima che sia completato il decadimento del contenuto

Le uniche modifiche introdotte riguardano la detenzione e impiego di alcuni radionuclidi, pertanto si è provveduto a rivedere le valutazioni preventive della distribuzione spaziale e temporale delle materie radioattive disperse o rilasciate, nonché delle esposizioni potenziali relative ai lavoratori e all’individuo rappresentativo della popolazione.

Si rimanda all’Appendice_EMERGENZE, dove sono analizzati tali scenari e si conclude che si ritiene che i rischi per i lavoratori e gli individui del pubblico in situazioni di esposizione di emergenza radiologica possano essere mantenuti entro livelli accettabili operando in termini di mezzi di prevenzione sia attiva che passiva. Qualora comunque dovesse avvenire un incidente, in particolare un incendio, tale da provocare l’emissione in ambiente delle sostanze radioattive detenute, le valutazioni di massima effettuate indicano che le dosi a cui sarebbero esposti eventuali individui sono contenute entro 0,1 mSv per tutti coloro che si trovano a distanze superiori a 30 m e comunque al di fuori della cinta ospedaliera.

14. CRITERI E MODALITÀ DI ATTUAZIONE DEGLI ADEMPIMENTI DI CUI ALL’ARTICOLO 130 ED ALL’ARTICOLO 132 (All.XIV 3.7.j del D.Lgs 101/20)

I criteri e le modalità con cui viene effettuata la sorveglianza fisica della radioprotezione non cambiano in modo sostanziale rispetto a quanto già indicato nelle relazioni allegate alle precedenti istanze autorizzative.

Tutte le zone classificate sono soggette a sorveglianza fisica della radioprotezione (sorveglianza ambientale).

Tutti i lavoratori, ivi compresi gli studenti, gli apprendisti, i volontari, che operano con sorgenti di radiazioni ionizzanti sono individuati e soggetti a classificazione preventiva (non esposti o esposti, in particolare di categoria A o B a seconda della tipologia di rischio); prima di iniziare l’attività viene attivata la sorveglianza della radioprotezione, a partire dalla visita medica che attesta l’idoneità del lavoratore al rischio specifico e con la fornitura, ove necessario, di mezzi di sorveglianza dosimetrica individuale (dosimetri per il corpo intero e ove prescritto per le estremità e il cristallino) e di protezione, in relazione ai rischi cui è esposto. Periodicamente gli Esperti di Radioprotezione dell’Ospedale provvedono ad aggiornare gli elenchi delle classificazioni del personale esposto sulla base delle mansioni e dei carichi di lavoro.

La registrazione delle dosi avviene sulle SCHEDE PERSONALI, individuali per ogni lavoratore esposto, che dal 2016 sono redatte in forma digitale, su applicativo web fornito dalla ditta aggiudicataria di gara regionale, come consentito dalla normativa.

Il programma di sorveglianza personale prevede:

Esposizione esterna: tutto il personale che effettua le attività oggetto del presente provvedimento e classificato come esposto è fornito di dosimetro tarato in Hp(10) per il corpo intero; coloro che

effettuano manipolazioni di materie radioattive sono forniti di dosimetro per le estremità (di norma ad anello, in casi particolari a bracciale). Per quanto riguarda il cristallino, la dose valutata con il dosimetro tarato in Hp(10) e utilizzato per la valutazione della dose efficace può essere usata per la valutazione della dose equivalente al cristallino, in tutti casi tranne quando il lavoratore si trovi ad operare con radiazioni beta superiori a 700 keV (ad esempio manipolazione di N-13 e C-11 o Y-90).

In questi casi, qualora non vengano usati schermi adeguati durante l’attività con radionuclidi (opzione da utilizzarsi evidentemente in via preferenziale) può essere prescritto un dosimetro tarato in Hp(3) da indossare in prossimità degli occhi. (Riferimento: Documento AIFM-Collegio di Radioprotezione:

Valutazione dose equivalente al cristallino, 2020). I dosimetri personali sono sostituiti con frequenza mensile.

Esposizione interna: considerati i limitati rischi di contaminazione interna (vedi Appendice_DOSI) e le difficoltà tecniche di effettuare le valutazioni dell’irradiazione interna (in relazione al tipo e alle caratteristiche dei radionuclidi impiegati in medicina nucleare, a breve tempo di dimezzamento, alle specifiche modalità delle esposizioni ed alla sensibilità delle metodiche di misura), in generale non si ritiene che debba essere effettuata una valutazione sistematica dell’irradiazione interna individuale. La dose efficace impegnata viene quindi valutata a partire da una stima (semestrale) basata sulle modalità e carichi di lavoro e da rilevazioni ambientali e non è soggetta a registrazione sulla scheda dosimetrica quando la stima è inferiore a 0,3 mSv/anno.

È comunque possibile effettuare verifiche di conferma mediante misura di radioattività delle urine (con spettrometria NaI) e/o misure dirette (sonda NaI per captazione) per il personale a maggior rischio di contaminazione o in caso di incidente accertato.

Il programma di sorveglianza ambientale prevede:

Esposizione esterna: dosimetria ambientale controllata in continuo nei punti più critici o significativi con sistema di monitoraggio continuo (rivelatori geiger), con registrazione continua e supervisione almeno mensile dei tracciati dei dati raccolti, valutazioni di dose espresse in termini di mSv cumulati per periodi di circa 4 mesi; misure con dosimetri ambientali (TLD) in punti significativi, valutazioni espresse in termini di mSv cumulati per periodi di circa 4 mesi; misure dirette con camera a ionizzazione o dosimetro a stato solido in punti significativi con frequenza quadrimestrale

Contaminazione: controllo a campione delle superfici di lavoro con periodicità quadrimestrale, in punti significativi, con contaminametro e/o prelievo e lettura di smear-tests

Contaminazione personale: il personale deve effettuare il controllo della contaminazione personale, con monitor mani-piedi-vesti, tutte le volte che esce dalla zona controllata e in caso di eventi anomali che possano far pensare ad una possibile contaminazione personale

Effluenti: misura con sonde NaI della radioattività contenuta nei sistemi di raccolta e smaltimento rifiuti liquidi prima di ogni scarico e vincolante per lo stesso, supervisione almeno settimanale dell’andamento del sistema; sistema di monitoraggio continuo in prossimità dei canali estrazione aria dell’impianto di ventilazione (rivelatori geiger), con registrazione continua e supervisione almeno

mensile dei tracciati dei dati raccolti, valutazioni espresse in termini di conteggi cumulati per periodi di circa 4 mesi

15. NORME INTERNE DI PROTEZIONE E SICUREZZA E FORMAZIONE (All.XIV 3.7) La U.O. Fisica Sanitaria predispone la maggior parte delle Norme di Radioprotezione generali (norme interne di protezione e sicurezza relative al rischio di radiazioni ionizzanti), adeguate al rischio di radiazioni, per conto del Datore di Lavoro e sulla base delle indicazioni degli Esperti di Radioprotezione di riferimento per i vari settori, ai sensi dell’art. 109 del D.Lgs 101/20. Tali documenti (disponibili sulla intranet aziendale) descrivono i principali rischi e i comportamenti da tenersi sia in condizione di normale esercizio che d’emergenza, per le diverse pratiche correlate con il rischio da radiazioni ionizzanti.

La U.O. Medicina Nucleare predispone eventuali ulteriori Norme di Radioprotezione specifiche (disponibili sulla intranet aziendale), ai sensi dell’art. 109 del D.Lgs 101/20.

La U.O. Medicina Nucleare (concordando con gli Specialisti in Fisica Medica di riferimento) predispone i documenti informativi rivolti ai pazienti (disponibili sul sito internet dell’Ospedale o sulla intranet aziendale), in particolare contenenti istruzioni scritte volte a ridurre, per quanto ragionevolmente conseguibile, le dosi per le persone in diretto contatto con il paziente, nonché le informazioni sui rischi derivanti dall’esposizione alle radiazioni ionizzanti, ai sensi dell’art 158 del D.Lgs 101/20.

Per quanto riguarda la formazione/informazione del personale è previsto un contributo della U.O.

Fisica Sanitaria nell’ambito dei corsi base sicurezza, oltre che il coinvolgimento nell’organizzazione di corsi di formazione per i rischi specifici e sessioni di formazione dedicate per particolari ambiti lavorativi (nel Piano Formativo Aziendale-SGSL).

16. SOMMINISTRAZIONE DI SOSTANZE RADIOATTIVE(All.XIV 3.8 del D.Lgs 101/20)