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Il bilancio: un anno vi avevamo segnalato che i costi della gestione di cassa erano eccessivi, l’anno dopo che il tasso di riscossione di alcuni servizi era troppo basso. Voi, con la reazione solita dei musi lunghi, della voce alta, delle prese di petto muscolari – “È il gioco delle parti” dice qualcuno - però avete dato retta all’opposizione e questo perché erano problemi veri. L’invito quindi all’Amministrazione è che ascolti l’opposizione, faccia tesoro anche quest’anno di quanto in questo bilancio non va. Quanto non va non viene dall’anno scorso. Vi ricordate l’allarme che avevamo lanciato, quello dell’aumento delle tasse dei cittadini? Stava scritto proprio nel DUP: avete fatto i compiti, tornate stasera con un bilancio in cui aumentate solo uno dei due tributi previsti, l’IMU, che porterà un gettito di 400.000,00 euro.

Il punto era un altro: i tecnici sanno fare il loro lavoro e se avevano previsto quegli aumenti era per tamponare la spesa corrente. Sapevano e sapevate anche voi che il Fondo per i crediti deteriorati sarebbe cresciuto: era già programmato, quindi non è una scoperta di questa sera, sarebbe cresciuto e di parecchio, ingessando la spesa. Il primo lavoro da fare era mettere mano a queste voci e ripulire il bilancio, lavoro che non si è voluto fare fino in fondo negli anni passati - come diceva bene il Consigliere Sonzogni - e di cui oggi ci trasciniamo il fardello. Fardello che altri Comuni, avendo gestito meglio queste poste, non hanno, sia chiaro.

Il problema vero però è un altro: il Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità è solo una contingenza, il punto vero è la politica di spesa che c’è alla base del vostro bilancio. Volete fare il passo più lungo della gamba, finanziando opere pubbliche mastodontiche, la cui utilità sarà tutta da dimostrare e lo sappiamo tutti di cosa stiamo parlando: è la nuova Fiera, già arrivata ad assorbire 7 milioni di euro.

L’Assessore Basilio Mangano ieri sera sull’interpellanza del collega Sonzogni ci ha illustrato per lungo e per largo tutto l’iter, tutti i passaggi eccetera eccetera, per cui un’area feste…

(Intervento fuori microfono) ROSSONI

No, per lungo e per largo appunto, come mai un’area feste -perché di questo ha bisogno Treviglio - è diventata un Polo Fieristico di rilevanza sovracomunale, così ci è stato risposto, ma senza darci un’indicazione concreta, perché la domanda del collega Sonzogni era precisa: a cosa serve? Cosa si

farà lì dentro? Ci è stato detto: è un Polo Fieristico di rilevanza sovracomunale. Bella risposta, bella frase. Finisco, Assessore, abbia pazienza. Il Sindaco ha detto che si terranno anche manifestazioni ludiche: questa è stata la risposta. Magari le stesse che dovevano esserci in Piazza Setti. Chi lo sa?

Tornando al bilancio, il punto è che questa ipertrofia dei lavori pubblici va finanziata e finisce per essere finanziata a scapito dei servizi, perché per fare opere abbiamo acceso mutui: ben 4,8 milioni solo per la Fiera, che danno appunto solo di interessi 158.000,00 euro all’anno. Si pagano quindi interessi salati. Stessa storia con l’ex Tribunale: le rate per il recupero sono in parte corrente; i campi di calcio di via Bergamo, finanziati in leasing con tassi salatissimi. Ma non dimentichiamoci la perla di tutta questa architettura: la famosa STU Treviglio Futura, che ha realizzato il parcheggio. A proposito, non abbiamo trovato le coerenze nel bilancio con la delibera di gennaio: come finanziate la Cascina Rampina? Come finanziate l’intervento Bergamo est? Come finanziato il parcheggio di Largo Caprera? Ci saranno dei conferimenti? Anche questi non dovrebbero essere previsti nel bilancio?

Treviglio Futura ha realizzato il parcheggio di Piazza Setti, ma come? Con un mutuo che ripaga con i soldi che non vengono dal parcheggio di Piazza Setti, ma dai parcheggi di tutto il resto che il Comune gli ha girato, cioè da soldi che escono dalla parte corrente. Il meccanismo è chiaro e il risultato anche: avete finito - mungi oggi, mungi domani - ad avere un bilancio che non dà più latte, che non ha più grasso che cola, per utilizzare le parole del dirigente di ieri sera.

Da un lato finiamola col paradosso che, andando contro qualunque principio di buona amministrazione, applichiamo oltre il 50 per cento dei soldi che entrano dagli oneri urbanizzativi alla parte corrente del bilancio; dall’altra è ormai così esangue che non rimane altra scelta che aumentare le tasse.

“Va beh, qua le abbiamo aumentate solo la della metà di quello che vi avevamo detto, quindi dobbiamo essere contenti”: complimenti! Facciamo una bella cosa: diciamo che l’anno prossimo le aumenterete di tre volte tanto, così poi i trevigliesi, quando aumenterete solo l’IRPEF, saranno contenti, perché gli avevate detto che sarebbe stato più alto l’aumento, quindi ci sarà veramente da festeggiare e sarete ringraziati, perché l’aumento è solo dell’IRPEF.

Parlo dell’anno prossimo perché qui viene il nostro Consiglio d’ascoltare: cambiate strada! Basta mungere la parte corrente. Gli effetti sono già ora evidenti e disastrosi: nonostante l’aumento dell’IMU (400.000,00 euro) non c’è trippa e i tagli li abbiamo visti ed elencati prima dall’istruzione, al sociale, all’ambiente, sono pesanti.

Non solo, il piano delle alienazioni mostra l’altra faccia della medaglia, come quei nobili che vivevano sopra le loro possibilità: quando in borsa non ci sono più zecchini si cominciano a staccare un quadro qui, una statua là eccetera.

Altro che gestire il patrimonio, qui si vende per fare cassa: si vendono gli spazi urbani, che una programmazione più previdente aveva lasciato per costruire un tessuto più equilibrato della città. A chi serve ristrutturare i Cappuccini se poi vendiamo, per metterci una palazzina nello spazio antistante, che servirebbe invece per trasformare il complesso in un vero centro servizi per il quartiere? Vendiamo gli appartamenti ALER, quelli belli, vendiamo il campo di via Po per metterci un altro supermercato.

ERP (Edilizia Residenziale Pubblica). Facciamo finta di non sapere che la rotatoria di fronte, che porta in viale Merisio, è già sovraccarica.

In questo scenario torno ancora su Treviglio Futura: già ora è carica di debiti, ma sta progettando la circonvallazione a senso unico che dovrà essere finanziata, come? Dandogli gli ultimi parcheggi del Comune? Altri 300.000,00 euro che riuscirebbero dalla spesa corrente? Ascoltate l’opposizione:

cambiate strada, perché per Treviglio si può fare meglio.

COLOGNO – Presidente del Consiglio

Grazie. Altri interventi? Consigliere Giussani, prego.

GIUSSANI

Consigliera Rossoni, io non so chi le abbia scritto quell’intervento; sicuramente chi l’ha fatto di aritmetica proprio non ne capisce niente, perché di fronte a dei dati evidenti che dicono che nel 2011 avevamo 44 milioni di indebitamento, siamo arrivati a 36 milioni, puntiamo ad arrivare a 29 milioni:

non stiamo parlando dei 2 o 3.000,00 euro che lei prima contestava in meno sulla sicurezza, stiamo parlando, signori, di 15 milioni in due mandati. Si rende conto?

Stiamo mungendo, ma cosa stiamo mungendo? Stiamo mungendo i debiti, Consigliera Rossoni, forse non avete capito e mi meraviglio di certe dichiarazioni. Forse avrà letto la pagina sbagliata, non lo so, o è una svista, non ha visto certi dati, ma una cosa vorrei fare notare: perché, vede, se noi ci dovessimo adeguare al fare meglio e mettessimo, come fa Bergamo, 2,50 euro all’ora i parcheggi o magari facessimo pagare anche i parcheggi dei pendolari, Consigliera Rossoni, avremmo del grasso che cola. Dovessimo far pagare i parcheggi al sabato, alla domenica come fanno dove fanno meglio, le posso garantire che avremmo del grasso che cola. Invece a Treviglio, sabato e domenica non si paga, i pendolari non pagano. Ma non solo, non paga il pendolare degli altri Comuni, Consigliera Rossoni, forse lei questo non lo sa.

L’altra cosa che vorrei far notare: a Treviglio c’è un ospedale, che è l’unico ospedale dove non si paga il parcheggio, ma non per Spirito Santo: è perché il Comune di Treviglio ci mette i soldi.

Queste cose purtroppo voi non le vedete, perché diceva prima Sonzogni che ha una vista diversa dalla nostra, io capisco: voi non vedete certe cose, per cui capisco anche perché dopo arrivate a una sintesi completamente diversa dalla realtà.

Io le garantisco che la strada che abbiamo intrapreso la manteniamo, perché è quello positiva per Treviglio e i fatti lo dimostrano. Grazie.

COLOGNO – Presidente del Consiglio

Grazie. Altri interventi? Non ci sono altri interventi, per cui la parola al Sindaco, prego.

IMERI – Sindaco Grazie, Presidente.

La Consigliera Rossoni, nell’ansia di fare meglio, ha dimenticato che abbiamo ascoltato anche un altro suggerimento della minoranza, che era quello di non lasciare gli emendamenti a cinque giorni, ma di portarli a sette: quindi ringrazio per questo, magari ringraziare anche del fatto che sia stata accolta questa proposta.

È vero: abbiamo fatto i compiti e credo che siano stati fatti bene, poi che il merito adesso sia della minoranza, benissimo; sicuramente alcune sollecitazioni possono essere state utili, ma sicuramente la scelta e la volontà politica di andare in una direzione, che è quella che trova riscontro in questo bilancio, credo che non abbia dubbi sulla paternità, anche perché in questi anni abbiamo accentuato alcune operazioni, ma dal 2011, da quando questa Amministrazione sta amministrando Treviglio, la strada è stata ben indirizzata.

È vero: i tecnici sono bravi; siamo contenti che ci sia il Dottor Pecoroni e non lo dico perché è qui, ma lo dico e lo ribadisco sempre. Tutti i funzionari sono bravi: avevano previsto l’aumento del Fondo crediti, perché è il loro lavoro e si confrontano quotidianamente. Non è che ci troviamo la previsione di aumento delle tasse dell’anno scorso con i tecnici che hanno un contatto costante con la Giunta, una volta al mese, con le PO una volta ogni tre mesi e devo anche dire - così ci prendiamo un po’ di paternità politica - che se fosse per i tecnici anche l’IRPEF sarebbe aumentata quest’anno, giusto per stare un po’ più tranquilli, giusto per mettere qualche soldo in più nel Fondo. La scelta politica, annunciata in una riunione in questa sala con le posizioni organizzative e i dirigenti, è stata:

assolutamente no. Noi non abbiamo intenzione di toccare quell’aliquota, ma vogliamo mantenere tutti i servizi e quindi nella prima riunione, nella prima bozza di bilancio che è stata presentata, quando si era distante dall’obiettivo di arrivare a zero, si è partiti da una proposta di tagli di servizi eccetera e ci siamo messi, come ogni anno, capitolo per capitolo, voce per voce, ad analizzare il

bilancio. Come dicevo ieri sera, è un bilancio preventivo, ma tendente al consuntivo, perché le voci che sono inserite, al netto di extra contributi o di spese che possono essere impreviste, sono calcolate, misurate sulla base di esigenze reali, di contratti in essere e di una programmazione che credo in questi anni non sia mai mancata.

Poi la consigliera Rossoni giustamente dice: “Il Fondo crediti cresce perché ci sono i fardelli del passato” e io condivido.

Innanzitutto il Fondo crediti cresce ed è fisiologico in tutti i Comuni, perché ci sono delle entrate che purtroppo, come le sanzioni stradali, vanno a incrementarlo, senza dimenticare però - l’abbiamo detto ieri - che Treviglio ha una capacità di riscossione su quella che è del 20 per cento in più medio rispetto a quella nazionale. Cresce perché ci sono due sanzioni pesanti che abbiamo combinato, che sono considerate all’interno del Fondo crediti - mi corregga Dottor Pecoroni - che valgono circa 800.000,00 euro insieme, perché questa Amministrazione non ha avuto paura di andare contro a chi magari ha fatto bonifiche mascherate, agrarie o agricole - non mi ricordo mai Assessore come si dice - mascherandole per tali e invece magari era un’escavazione non conforme o a fare i controlli in fondo alle cave dove c’è l’acqua, per vedere se effettivamente gli scavi delle scarpate fossero tali.

Togliessimo quegli 800.000,00 euro respireremmo: invece li abbiamo e stiamo andando avanti con i ricorsi, con le CTU, con le sentenze, con gli avvocati, perché l’attenzione al controllo del territorio da parte degli Uffici, degli Assessori e dei funzionari è alta. Già queste tre voci: sanzioni del Codice della strada e queste due sanzioni sono gran parte di questo Fondo. Tutto il resto su cui potevamo agire, noi credo che l’abbiamo fatto e continuiamo a farlo: mercoledì 20 marzo abbiamo un’altra riunione sul tema, avendo anche istituito un obiettivo di PEG per i funzionari proprio per la riduzione di questo Fondo.

Abbiamo anche applicato regolamenti per i quali qualcuno ci ha contestato: non di certo la maggioranza; non accedi a un servizio se non hai pagato, non accedi a un servizio se non sei in regola coi pagamenti eccetera ed è l’unico modo per fermare l’aumento di sacche che poi costituiscono un problema. Tutto questo lo abbiamo fatto senza tagliare nessun servizio, perché la Consigliera Rossoni insiste a parlare di tagli, ma non c’è un servizio del Comune di Treviglio che sia stato tagliato o ridotto: o sono uguali o sono addirittura aumentati.

Visto che si parlava di mutui - perché noi siamo quelli che lasciano i debiti - purtroppo è difficile Consigliere Giussani, lei è un po’ più pragmatico e non è avvocato, ma probabilmente deve essere difficile leggere la tabella in cui si dice che da 44 milioni di indebitamento si va a 29, perché probabilmente va vista al contrario, non lo so. Cito così, per fare qualche esempio e dico che noi stiamo pagando oggi il mutuo per la costruzione della Caserma dei Carabinieri: abbiamo ancora un debito residuo di 100.000,00 euro. Data a per accensione mutuo: 24 settembre 1979.

Abbiamo una serie di mutui: costruzione liceo classico, ci manca ancora 600.000,00 euro da pagare, è dall’89; costruzione istituto professionale: 800.000,00 euro ancora da pagare, 17 ottobre ’89;

centro sportivo di via Ai Malgari, del ’91, un contributo di Italia ’90, ma un mutuo di 1.300.000,00 euro del Comune, di cui 560.000,00 ancora a pagare; la Sala Crociera, il centro civico, biblioteca e museo, nel quale noi vogliamo investire dei soldi come da POP, ci mancano ancora 740.000,00 euro da pagare e scadono nel 2033, non è che sono imminenti.

Salto, vado a prendere gli edifici residenziali: altri 580.000,00 euro; Buon Cammino, una lottizzazione per la quale forse in Giunta siamo dovuti andare due o tre anni fa a mettere qualche pezza, perché non era stato proprio gestito benissimo, contratto nel 2000, scadrà nel 2036, ci mancano 558.000,00 euro da pagare. Scuola De Amicis, ottimo intervento, altri 540.000,00;

Caserma Guardia di Finanza, scadrà nel 2037, eccetera.

Questo per dire che le Amministrazioni i mutui li fanno; poi c’è modo e modo di farli, se ne possono fare tanti o pochi, ma dire che la Fiera è diventata il mostro perché c’è un indebitamento che scade nel 2046, aperto il 2017, credo che basta guardare i numeri: dei 24 milioni di mutui che il Comune deve ancora pagare, 14 sono antecedenti al buon Pezzoni e al buon Imeri.

Forse, visto che ci si informa su tutto, bisognerebbe informarsi bene sui numeri. Questo non per

criminalizzare chi c’era prima; è normale che si facciano anche dei mutui nelle Amministrazioni, è normale, in anni come questi, che si possa accedere anche a formule diverse, ma qui dentro ci sono anche tutti.

Tornando ai ringraziamenti alla minoranza, c’è stata anche la proposta - credo del consigliere Molteni - di rinegoziare i mutui che noi siamo andati a fare. Diciamo che non è merito della minoranza, ma sicuramente è una sollecitazione importante anche da quel punto di vista infatti -dottor Pecoroni mi corregga - avevamo già avviato l’iter, ma ne abbiamo concretizzate parecchie anche di queste.

Lo dico per sottolineare che non è che questa Amministrazione sia ferma e subisca quello che succede; anzi, ci mettiamo la testa parecchio, abbiamo riorganizzato la struttura dal punto di vista anche finanziario e stiamo lavorando tantissimo in queste direzioni.

Poi si dice ovviamente tutto quello che è negativo: cambiate strada, effetti disastrosi, tagli, non c’è più grasso che cola, latte eccetera e ci si dimentica di dire che nelle case popolari, comunali, ERP, siamo arrivati all’80 per cento della riscossione dei canoni. È vero che la buona Ariella non può portarsi via le colpe di tutto e voi non siete dello stesso Partito, simili anche forse, ma non c’entrate niente, però la visione del centrosinistra su questo tema è un po’ diversa da quella che abbiamo noi che ci abbiamo messo da subito la faccia e siamo andati a bussare alle case e continuiamo a farlo -di chi non onora i propri impegni nei confronti dell’Amministrazione pubblica, che poi è nei confronti di tutti gli altri, non tanto dell’amministrazione pubblica.

Mi piace poi il riferimento ai Cappuccini, agli appartamenti ALER (che ovviamente voleva dire ERP, perché non possiamo vendere appartamenti di altri) e al piano delle alienazioni, perché adesso l’assurdo è che, siccome questa Amministrazione ha deciso di investire 550.000,00 euro sul complesso dei Cappuccini, compresa la messa in sicurezza statica della Chiesa di Santa Maria la Rossa – giusto, Pinuccia? Per me è la chiesa dei Cappuccini - non va bene, perché a questo punto allora, c’è anche il parchetto davanti, che invece diventerebbe un palazzo. Io credo che qui altro che usare le espressioni del buon Pezzoni: “Unghie sui vetri”. Riqualificare quel complesso persegue l’obiettivo dell’Amministrazione di valorizzare il patrimonio ERP e quell’area che è lì davanti. Se ieri sera l’Assessore Nisoli non l’avesse tirata fuori, nessuno sapeva che era un’area del Comune, nessuno sapeva che poteva essere valorizzata e non c’era l’intenzione di qualcuno in passato di tenerla lì per chissà cosa poi, perché anche qui, teniamo lì patrimonio per fare? Andiamo a valorizzarlo, proprio perché nel frattempo interveniamo sui Cappuccini, realizziamo il parcheggio, che era un impegno del mandato elettorale e valorizziamo un’area, un fazzoletto di terreno, che non è sicuramente un parco, anche perché lì dietro c’è un parco e a 50 metri c’è quello del Maglio, altro reliquato che questa Amministrazione ha valorizzato. Onestamente mi sembra un po’ forzata anche questa cosa.

Non se ne è parlato stasera, anche perché è un cavallo di battaglia dell’Amministrazione, che è autoreferenziale eccetera, ma non dimentichiamoci che nel bilancio - poi so che per qualcuno di voi questa è una critica - ci sono anche gli utili delle società partecipate. Gli utili delle società partecipate fino a qualche anno fa, non c’erano più: YGEA fino a qualche anno fa - al di là della vendita, sennò giustamente torniamo alla Preistoria - YGEA il primo anno della nostra Amministrazione è uscita con qualche centinaio di euro e il consigliere Lingiardi, attentissimo al tema, aveva parlato addirittura di numeri che insomma sì… Quest’anno, il bilancio YGEA, che approveremo al 30 aprile, ci darà altre soddisfazioni, ma non solo sul bilancio, sui servizi erogati, sugli investimenti che sta facendo (400.000,00 euro), sulla qualità dei servizi erogati. Ho ricevuto anche stasera i complimenti di medici che hanno scelto di tornare a Treviglio per insediarsi in YGEA. Questo è un merito dell’Amministrazione, è una scelta politica forte che è stata fatta e che credo siamo stati capaci di portare avanti, con un amministratore unico che abbiamo nominato solo perché ci è simpatico, non perché è bravo. Mi piacerebbe invece dire e lo ribadisco anche stasera, che l’amministratore unico di YGEA, come quello di Anita, dove il Sindaco di Treviglio un po’ ci ha messo del suo perché siamo i soci rappresentativi, credo che abbiamo degli amministratori unici che

stanno facendo bene il loro lavoro, che sono competenti e che stanno portando risultati concreti.

Ovvio, se la minoranza dovesse parlare bene del bilancio della maggioranza saremmo fuori luogo, però bisogna anche stare attenti. Per l’amor del cielo, ho visto lo spot di Gori di oggi “Sempre più Bergamo”, dove esce questa immagine finale di lui con la luce dietro e la conclusione dell’intervento

Ovvio, se la minoranza dovesse parlare bene del bilancio della maggioranza saremmo fuori luogo, però bisogna anche stare attenti. Per l’amor del cielo, ho visto lo spot di Gori di oggi “Sempre più Bergamo”, dove esce questa immagine finale di lui con la luce dietro e la conclusione dell’intervento

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