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SAGGIO DI SPERIENZE

Nel documento ESPERIENZE E RIFLESSIONI (pagine 175-200)

LA RIPRODUZIONE DEI DENTI NEGLI ANIMALI ROSICANTI.

LilloallaSoci tu' .VedicidiExeuiiayi diGfiuvo,li11 giugni1811.

L

intuba riproduzione di alcune parli animali c senzafallouno dei fenomeni più singolari,chela Naturacipresenta.Siconoscequanta ammirazione abbiano risvegliato udì' animo dei genj più sublimi nellastorianaturalelesperienzedel]'immortale Spalan/ani,riguardantilariproduzionedellatesta nellelumache, dgi piediedellacodanelle sala-mandre.Unnobile entusiasmosièdestato daciuci tempo, egliamatoridellecose naturali intrapre-seroa garadivariarelesperienze,edi multipli-carnedelleanalogheconsuccessopiùomeno corrispondenteallemire,chesiproposero.

Se l'operadiTramblay sopraiPolipi, equal-che altra, furono probabilmente bastanti a sommi-nistraredelle traccioaSpalanzani, percuil'esito

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de' suoitentativisipresentavainunavista lusin-ghiera;lariproduzionedialcunepattianimali posteriormentescoperta,deeriputarsiilfelice ri-sultatodiquelleidee,therisvegliaronoinaltri lesperienzedeisullodatonaturalista.Intalguisa sirappresentaunacatena,idicuianellisono sempre riuniti, e l'ultimonoutantodipendedal Ticino,quantodatuttiglialtri,chela com-pongono.

Comunqueperòestese,evariatesieno statefì-'noralesperienzesullariproduzione di alcune parti animali,identinonfuronogran latto V oggetto dicuriositàfilosofica.Mainciò,cheappartiene airosicanti,ilcelebrenaturalistaItaliano,il professorMangili,ebbeoccasionediosservare lariproduzionedegliincisivisuperioriinuna marmotta,checadendodall'alto,selìruppe piùvolleinvarie guise(i).Efu appunto cotesta osservazione,chemidestò1'ideadellesperienze che-vado a riportare,sembrandomi probabile,che identisuperioriincisivideglialtrirosicanti,oltre lamarmotta,dovesseroriprodursicon pari faci-lità.Senegliesserianimaliisistemisono fon-datiabbastanza;segliordini,lefamiglie,edi generisonobenstabiliticonvincolinaturalidi somigliante struttura nelleparti ,ecorrispondenza nei diversifenomenidellaloroeconomia organica,

(') SaggiodiOsservazionipur servirealtaStoria NaturaladeiMammiferi soggetti aletargo.

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ilmio sospetto, riguardantelariproduzionedei dentinell'ordineintiero deirosicanti,misi pre-sentavasottoun aspettodiverità;elesperienze inlatti,cheseguono,hannoampiamente dimo-strato,che ionon m' ingannava in cosi ragionando' Ruppi pertanto,etolsiviaintieramentelametà diundenteincisivosuperioreinunconiglio ,

che non era ancor giuntoalfinedelsuo incre-mento.Dopoottogiorniosservaiildente,elo vidiintieramente riprodotto. Altre volte praticai l'o-perazione stessa sopraidue dentiincisivisuperioridel medesimo coniglio; e con mia sorpresa m'avvidi, che erano costantemente riprodotti in capo adue Quei due piccioli denti,chedietroagliincisivi superiorisiosservano,eche io chiamerei volen-tieridratidiappoggioperlaragione,chedirò

trapoco, non mancanoessipurediriprodursicon egualeprontezza.

Egiacchého parlato dei denti di appoggio,mi siaquipermessodifarrimarcareno picciolo ab-baglio,chedebbeesseretantopiliavvertito,in quantositrovainun'operasuperiore a qualun-que elogio,esudicuiconfida pienamente,eriposa tranquilloIospiritodeilettori.Ella è questa l'Ana-tomiaComparativa delsig.Cuvicr,incuisiritrova una tavola(t.3,pag.ìlfi ) assaivantaggiosaper conoscere in un colpo d'occhioilnumero dei denti negliammali mammiferi.Inessadunque vien ri-ferito,comelalepreèdotata didue dentiincìsivi

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superiori,due inferiori, 5 molari superiori,e5 inferioriInciascunapartedimascella:totale,dice Olivier,a4 denti.Maeglièunfatto incontrasta-bile,chelalepreèfornitadi?8 denti,edil co-nigliodì26.Ilcelebre NaturalistaBuffon asserisce, che ciascuna partedimacella supcriore nella lepre 4 guarnitadi6dentimolari;ediomiconvinsi colfattodellaveritàdiquesta proposizioneavanzata dal PliniodellaFrancia.1posteriorimolari supe-riorisono però cosipiccioliin questi animali, cheè d*uopo attentamente esaminarli per non confonderli coidentivicini.Ionon credo pertanto dicendo,chelalepreè dotatadi28 der disoii24,come pretendeilcitatoCuvicr.Questo celebre Autore passò sotto silenzio,non soloidue ellalepre ,

maben anco quei duepicciolidenti ,

chetanto nellalepre,quanto nel conigliosivedon»

neirispettivialveolidietrogliindivisuperiori.

Questi dentinou differiscono dagliincis ivisenon per rapportoallalorogrossezza,essendodiquesti alquantopiùpiccioli-,delrestolalori )struttura 0diessi intanoidentiincisiviinferiorineltempo del

ro-JlcelebreProfessorJacopi neisuoiElementidì Fisiologia, e NotomiaComparativa (par.i,pag.54) parlando dei dentiincisivideglianimalirosicanti, sispiegacon questi termini:-Qualoralabocca dell'animaleèchiusa....gì' incisividell'

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155 rìoremascellanon toccherebbero puritogli;

della superiore,sequest'iiltimlnona )nella irisaltò ,ce atroil urtanoimarginideidentiincisivide;11"ìnferÌÙM-.

Maquestorisaltosiosseiva.forsedirado,ed io tengomoltidentiincisi isuperioridianiglj, porcellini,esorcj,ladic nisuperficie gatanon presentarisaltoalcuno.Ilfattosiè, che neiconigljalmeno,enellalepreidueincisivi in-ferioriurtanocontroidenti,chesonosituatidietro gliincisivisuperiori,eloroimpedisconodi pro-lungarsi.Difattiavendoiosradicatigliincisivi inferiori,divenneropiùlunghiidue dentiqui sopra nominati.

Ora questi denti medesimi,in conseguenzadell' uso,acuisono destinati,possono chiamarsi denti diappoggio:eper veritànonsonoincisivi,O canini,nè possono in alcunmodonoverarsifrai dentimolari;ed iocontalnomelidistinguo tanto più volentieri,inquanto chenon avendone alcuno abbastanzasignificante,la«gioiisièquesta, che vennero da alcuni Autoritrascurati.

Dopodiessermi accertato,cheidenti superiori incisivideiconigljsiriproducono,volli sperimen-tare,seidentiincisiviinferioridell'animale sum-mentovatoeranoallaportatadiriprodursicon egualefacilità.Nèvitrovaidifferenzaalcuna, pe-rocchélividiriprodursitantofacilmente,quanto iprimi.

Fin qui eranostatisoltantodirettiimiei

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tivisopradiun coniglio,ildicuiaccrescimento non era ancora intieramente compiuto. Ben polca sospettarsi,chelariproduzionedeidentinon tosse diffìcileinquestipacificiquadrupedituttavia

cre-scenti;mad'altrapartepotevaesserenullanei conigljpervenutiamaturaeia.

Perdileguareuntalesospetto,diressialcuni tentativisopraiconiglj,cfaecontavano piùdidue annidivita;clariproduzionefupronta egual-mente che nei primo caso, tanto negliincisivi su-periori,chenegliinferiori.Undenteincisivo inferiore,cheioavevarecisorasentelegengive adun vecchio coniglio, fu riprodotio perintiero infineditregiorni.Fenomenoquantonuovo, altrettanto«orpreodunte,avutoriguardo alla rapi-ditàcon cuisìeseguisce.

Animato da questi successi fortunali,tentaidelle sperienzesopraidentideiporcellinid' India,e deisorej;esiriprodusseroprontamente come nei coniglj,sigliincisivisuperiori,chegliinferiori.

Qutste sperienze sopraidentideiporcellini,e deiconigljleripeteipiù, e più volte, e sopraun dente stesso,giacchecostavasìpocoilreciderlo ,

erecisovedernelariproduzione.

Ionon ho estesolemiesperienzesopraaltri rosicanti-,mav'hasommaprobabilità,chein.

tuttoquest'ordinedìanimali,come nel castoro, nelloscoiattolo,nellalepre, ec,,lariproduzione degl'incisivisieseguiscafacilmente,siccomenei coniglj,neiporcellini,nei sorci,e nellemarmotte.

Amipotrebbe darsi,ebegli stessidenti molaricon parifacilitàsiriproducesseronuli'ordineintiero deglianimalirosicanti:elapetftttasomiglianza dì struttura,chesiosservafraidentimolari,ed in-cisivi;e1'uniformità,chenon di ridolaNatura

cipresenta ne' suoifenomeni,sembrano convali-dare abbastanzacodestomio sospetto.

Gònon ostantepotrebbeforsesnpporsi,con qualche verosimiglianza,cheidentideirosicanti presentasseroun fenomeno apparente,edillusore diriproduzione, efosserospimiall'infuoridell' alveolo dall'ossomascellare,ogni volta che ven-gonorecisi;siccomeappuntorividentisuccedadi di il pochi animali,p.e.,deiruminanti,e del cavallo ,

ihe restanoda:i'attritoconsumati.

.Maquesto sospettosidileguafacilmente, qualui siriHetta,che avendoiopiù, e più vollelostesso dentereciso,iIresempre->iriprodusse,adun coni-glio,e adun porcellinod'India,giammai m'avvidi nellemie anotoiniche indagini, che immancabilmente iustituivasopra ognidentesottopostoalle sperìen-ze,giammai m'avvidi,chefossepiùcorto degli altridentivicini. IcelebriProfessoriG.,e B.Mojon ,

Ferrari,Bonomi, Mongiardini, eViviani,che formano partediquestaillustreSocietà,cuiho1'onore in quest'oggidifavellare,ebbero motivo di convin-cersidell'enunciataverità,avendo loro postosott' occhioidue dentiincisividellamascellainferiore diun coniglio,uno dei quali damereciso, es-sendo:,] riprodotto,apparve tuttavianonmenolungo

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delvicina,esaminatiambeduenoli'intieraloie lunghe»» (I).

Molle ragioni potreiaddurre, onde vieppiù di-mostrare,cheilfenomeno,ilqualesiosserva nei dentideiruminanti,nonpuòaverluogonegli animali,che formanoilsoggettodellonostre ri-cerche.Maognispeculazionedivietisuperflua,e tediosa,allorchélaveritàdallachiarasperienzaci vifino

appalesata-Dei restolariproduzione dei dentisembra,che appartenga esclusivamenteali'ordinedeirosicanti.

Nonsiriproducono infattinell'uomo,comea ciascuno i abbastanza noto; edilcasodiun dente, chesiallungònell'alveolodell'oppostomancante, riferitoda Diemerbroek nella suaNotom,lib.Xi, venne felicemente spiegato dal celebreHunter colla tendenza,chehailprocessoalveolaread allun-garsi;tendenza,che tanto più facilmente sieffet-tua,inquantochenonritrovaildeutealcun ostacolo inquello dellamascellaopposta(a).

(i)Ebbi!'onoraultima mantedi ripeterequest'espe-rienzasopraiconiglj,eporcellinid'India,nella FarmacìadelProfessoredichimicainGenova.I!signor B. Mojon,edildottissimoChirurgoMarchetti, Se-gretariodell'AccademiaImperialedelleScienze, fu-ronopi-esenti,etestimonjdeifelici,ed uniformi ri-sultati,chesiottennero.

(?)Storia Naturalo dei dentiumani,Op.tradoL dall'Ingleseda Pietro Roddjcrt.

'59 Nonsiriproduconoidentinelmontone,noi bue, enell'ordineintierodeiruminanti;nonsì riproducono neipipistrelli,come l'esperienza mi hadimostratochiaramente.Ora seipipistrellisi riportanocon Linneo,e con Scteberoall'ordinedei primati,noiabbiamo delle prove bastanti per con-chiudere,chelariproduzione dei dentinon ha luogo neglianimalidiquest' ordine.Se51riferisconoall' ordine delle bere, come vorrebbeilSig.'Ermenegildo Pino (1);siccome nei canilariproduzionedeidenti nonvi siosserva;cosipotrebbe sospettarsi,chenon dovesseaverluogo intuttiglianimalidell'ordine dellefiere.

Se bensiconsideralacontinua vegetazione dei dentiincisivineglianimalirosicanti,sivede,che doveva essere proprietà necessariaalmante-nimento dellavitadiquestipacificiquadrupedi.Seiloro dentiappianalidall'attrito,oppurespezzatiper qualche accidentale cagione, non fosserostatialla portatadiriprodursi,ondemantenere continua-menteiloroapiciabbastanzataglienti,ionon in-tendo,come potesserc.facilinente rosicchiare quelle lamafgior parlodiqueati animalisonodestinai<adalii

saIfDvaredellemolli alimentari,onde li-parareallecontinue se ft.1ruminanti, come ilbue,coidentiincisiviappianatidall'attrito,a

(r)El»m. di Star.rial.Jeglianimali,pag. gì.

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initeramente consumatipossonostrapparetuttavia letenereerbe dal suolopernudarsene.Provviste le fieredimoltidentianteriori,sealcunisi ren-desseroincapaciall' uffiziodellamasticazione,altri dentisupplisconoaldifello;possono altronde porre in opra facilmenteimolari,comelovediamo tuttodì ni'inostricani,allorché rodonoleossapiù dure.

Mairosicantitenterebbero invano di roderei noc-cioli,illegno,edaltriduricorpi,che dalla natura lorosono destinati in alimento,seiduesoli in-cisivipotessero appianarsidall'attrito,oali tiinenti consumarsi;e1'ingegnoso castoro sarebbeimpos-sibilitatoad atterrareglialberiper formarle pala-fitte ,che mettonoinsicurolesue abitazioni indu-striosamente architettate.Néglialtridenti sarebbero inalcunmodosufficientiaquest' uffizio;tantopiù sesiriflette,cheirosicantimancano di denti ca-nini,elalorobocca nonsiapreabbastanzaper presentarelaforzaduimolariaicorpiesteriori.

Eglièdunque manifesto,cheglianimalidell' ordine dei rosicanti non potrebbero cosidileggieri provvederealpropriosostentamento,seilorodenti incisivinnn vegetassero perpetuamente,enon fos-sero,percosidire,quasicorpiiudestr utlibili.

Semi èlecitoora diformareuna qualche con-gettura,che tendaa rischiararelacausadell* ri-produzione dei denti negli animali rosicanti, io non possomeglio dedurla, chedallastruttura,edall' esame anotomico dei denti medesimi: ben persuaso, chetuttiifenomenidell'economia organica sono

Gì fraloro differenti perlastruttura diversa delle parti,

ellesono destinate ad eseguirli.

Identiincisivideirosicanti,almeno de' coniglj, porcellini,e sorci,tjheioho esaminati,si osser-vanodiun' egualegrossezza pressoapocointutta laloro lunghezza;edinciòsono ben differenti, come ognuno conosce facilmente,daidentidella nostra specie,che presentanolalororadice acu-minata.Sono ancora differenti riguardoall'interna cavità,che nei rosicanti,dalcorpo del dente sino allafinedellaradicesivamanomano ampliando;

disorta,cheildenteallaradicemedesima pre-sentaun ampio cavo,ledicuiparetisottili ,che lo formano,sonoelastiche,e facilmentecolledita compressibili3guisadiuna cartilagine.

Quest'ampiezza, diforame alla. radice dei denti dee lasciar libero l'accesso aduna copia grande di consideratali vasi,che,distribuitinellasostanzadel dente,debbono renderlaassaipoco compatta, e re-sistente.Ioosservai,infatti ,lacavità dei denti ,

elavidiripienadiunasostanzaalbuminosa(i) rosseggianteindiversepartidivasisanguigni nu-merosi,che,ravvisati atraversouna lente, sem-brano formarnel'iutierasostanzamentovata. Anello

(i)Iodico,che questa sostanza èdinatura albu-minosa,giacchiho voduto,ellaCogli ossici ,Oacidi liconvertaindenso coagulo.Ilchiari sa,Protesi,di ChimicailSignor G.Mojon,ha ultimamante ripetuta lamìa (periamo;adiofuiprosantequando ha post»

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inervi,cheaidistribuisconoaidentiincisividei rosicanti,!ividiassaigrossi,avuto riguardoalla parte,the sono destinati ad animare.

Hodetto,chelagrandequantitàdivasi san-guigni,che penetrano nei denti,dee renderli assai rneuo compatii nellalorosostanza.Edinprova di ciòsiosservi,chelaradice,comelapartepiù riccadi vasi,può essere compressa facilmente colle dita;e cjuand' anchesitolgaV interna sostanza al-buminosa,lepareli dellacavitàsiosservano colo-ritediunroso-scuro,che dimostra abbastanza

lamuiliplìcitàdei vasi,da cui vengono esse attra-versate.Aproporzione però,che noi osserviamoli dente verso l'apice,lasuadurezzasiva gradata-mente aumentando;maellanon giungeperòa questo punto,chelaconcava parte dei denti in-cisivinon possa restare facilmente corrosa mediante un ferro sebbene poco tagliente. Solamenteildorso, ossialaparteconvessa del dente, non è suscettibile diessereintaccataagevolmente,essendo rivestita diuna crostasottiledismalto assai dura.

Noterò qui di passaggio.cheuncolore rosso-scurosi.osserva costante nelle cartilagini, che sono sulpuntodicambiarsiinosseasostanza.Sembra

ncll'ossi-nrariatico,oaridomuriaticolasostanza, chesi trovavanullacavità dì due dentiincisivi diunconiglio.

Questa sostanzasirappigliòin potiliistanti;edietro questo fatto, CQDchiuseeglipure, che èdinaturaal'

periamo,chelosviluppodeivasisanguigni tulle

zionediciò,che enecessario pertrasmutarele stesseinosseamateria(i).Dopoquestoriflesso, mi sembra probabile, che nella radice cartilaginea deidentiincisivideirosicantisidebbaeseguire ilpiùgrande depositodeimateriali,che servono all'allungamento continuo dei dentimedesimi.Le sperienze,cheandrò a riportarefrapoco riguardo allamaniera.concui progrediscelamateriadel dentequandosiallunga,renderannopiù proba-bile1'ipotesiaccennata.

Ionon pretendo, chelagrande quantitàdivasi sanguigni,edigrossinervi,chepenetranonei dentidegli animalirosicanti, delibano intieramente svelarcilaragione dellalororiproduzione. So,che visono delleparti, Ticchissimealtrondedivasi,la dicuiriproduzionesiattende invano.Masembra per altro verisimile,che questaseriedivasi nume-rosi,ecotanto cospicui,cirendailfenomenoassai menodifficilead intendersi;etantomeno diffi-cileciriesce,senoi consideriamo,chela ripro-duzionenonha luogo neglianimali,identidei qualinon sono percorsi,chedapicciolivasi,e poco numerosi.Nonsiriproducono nell'uomo,p, es. ,identi,presentandoglistessiallaradiceun foramesipicciolo,chedeivasisanguigni,direi quasiinvisibili,possonoappena tragittarvi; motivo

-CO Veg. Scarpa,DoPeail. ostium uructura.

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petcuiè tanta ladurezzadeidentidell'uomo, chesiosservano svolgere talvolta, percorsi co11* ac-ciajo,alcunevigorosescintille.

Malgradoperòtulliquestiriflessi ,lacausa dellariproduzionedeidentiincisivineglianimali rosicantinonsembrapiùpatentediquella,che presiedeallariproduzione delle unghie,con cuii dentisuddettimantengono deglistrettirapporti, principalmenteriguardoallamaniera,collaquale procedelasostanza, che servealperpetuo loroal-lungamento.

Questirapportifraleunghie,edidenti,sono Statidamestabiliticollepiùdecisivesperienze, chevadobrevemente a riportare.

Eprimieramentesullamaniera,con cuisi al-lunganoidenti,lesperienze,cheho replicate più volte,mihanno dimostrato chiaramentelaperfetta somiglianza colla riproduzione delle unghieumane.

Orasisa,chelamateria delle unghie dallabase sitrasportapoco a poco versol'apice,spingendo dinanzi a selarestanteporzione diunghia,che ri-Uova: a guisa appunto diun corpo, che per mante-nersi inmoto,glièd'uopo urtareall'innanzi quelle sostanze,che formanoun ostacolo allasua marcia.

Tale è purelamanieracon cuisiriproducono identiincisivideirosicanti,come mi hauuo di-mostraloleintaccature,edisegni,cheiofeci sopraidenti,e principalmentecolla pietrainfer-nale.La macchia nericcialascialadallapietraalU base del dente,siportava inpocotempoall'apice;

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efinalmentescomparivainun colla materia del dente,su di cuisitrovavaformata.

aquestasoimglanzaelaccrescimentodei denticoliacerete imento delleunghie, sareuboben statonaturale di<:ongetlurare,checomeleunghie )assaimenodure, che all'apice;

cositaledovesseesserelastruttura deidenti nei ro-ricanti.Masenzaricorreread alcuna congettura,il fattodimostra,el'abbiamo osservalo altrove,che laradicedeidentiduiconiglj, porcellini, esorci, a,ecompattadiquello losiail corpo dei denti medesimi.Questofattomiparve da se stesso bastante per conchiudere con piena si-curezza,cheladurità,siccome nelle unghie, cosi lieidenti,sivagradogradoaumentando sino all'apice;onde ionon credei necessariodi ricor-rereadaltresperienze,che forse avrei potuto fa-cilmente tentare suquesta materia.

Éadunque evidentemente più mollelabasedell' unghia, e dei denti degli animali rosicanti; e tanto piùs'indura,quanto piùsiavvicinaall'apice.La vitalitàdell'unghia,eileidentiversolabasedebbe esserepertantomaggiore; e dovelavitalitàèpiù grande,ivil'accrescimentodovrebbeesserepiù rapido,ed energico. Quesla conseguenza, chemi èsembrataincontrastabile,meritavaciònondì

Éadunque evidentemente più mollelabasedell' unghia, e dei denti degli animali rosicanti; e tanto piùs'indura,quanto piùsiavvicinaall'apice.La vitalitàdell'unghia,eileidentiversolabasedebbe esserepertantomaggiore; e dovelavitalitàèpiù grande,ivil'accrescimentodovrebbeesserepiù rapido,ed energico. Quesla conseguenza, chemi èsembrataincontrastabile,meritavaciònondì

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