LAVOROcontroversie trattate. In questo senso è stato
I- 631 - Saldo commerciale normalizzato
Rapporto tra il saldo export-import e il totale di import ed export, moltiplicato per 100
Territorio: Forlì-Cesena
Analisi nel periodo 2000-2009 Valore nell’anno 2009: 28,40%
Valore minimo nel periodo: 25,75 % (anno 2003) Valore massimo nel periodo: 34,94 % (anno 2007) Valore medio nel periodo: 30,19 %
Modalità di lettura dei cruscotti. Il valore dell’indicatore nel 2009, indicato dalla freccia, è posto in re-lazione con l’intervallo dei valori assunti dal 2000 al 2009 (corona grigia esterna al cruscotto); la colorazione indica i valori positivi (verde), negativi (rosso), normali (giallo) assumibili dall’indicatore.
Territorio: Emilia-Romagna
Analisi nel periodo 2000-2009 Valore nell’anno 2008: 25,52 %
Valore minimo nel periodo: 23,14 % (anno 2007) Valore massimo nel periodo: 27,43 % (anno 2001) Valore medio nel periodo: 25,11 %
SIMET
Le rappresentazioni grafi che riportate in questa pagina sono ottenute tramite SIMET - Sistema Integrato di Monitoraggio dell’Economia e del Territorio - strumento di analisi realizzato dalla Camera di Commercio di Forlì-Cesena e sviluppato dalla sua azienda speciale CISE. Si tratta solo di un esempio delle potenzialità di elaborazione e di analisi attualmente disponibili.
COMMERCIO ESTERO
Composizione delle movimentazioni di export per categoria merceologica dei prodotti (divisione Ateco 07)
Territorio: Forlì-Cesena Territorio: Forlì-Cesena Periodo di riferimento: 2000 Periodo di riferimento: 2009
DK 29 DN 36 AA 01 DC 19 DA 15 DJ 27 DH 25 DB 18 DM 35 DJ 28 DL 31 ALTRO
I-607 - Valore monetario export Somma dei valori movimentazione di export (euro)
Prodotti specializzati Prodotti tradizionali in evoluzione Prodotti standard Prodotti dell’agricoltura Prodotti tradizionali Prodotti High Tech
Composizione delle movimentazioni di export per contenuto tecnologico dei prodotti Territorio: Forlì-Cesena Territorio: Forlì-Cesena
Periodo di riferimento: 2000 Periodo di riferimento: 2009
Germania Francia Stati Uniti d’America Regno Unito Spagna Paesi Bassi Grecia Belgio Austria Altro
Germania Francia Stati Uniti d’America Regno Unito Spagna Paesi Bassi Grecia Russia Polonia Altro
Composizione delle movimentazioni di export per paese di destinazione Territorio: Forlì-Cesena Territorio: Forlì-Cesena Periodo di riferimento: 2000 Periodo di riferimento: 2009
AA 01 (Prodotti agricoli, animali e della caccia), CA 10 (Prodotti alimentari), CB 14 (Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia)), CB 15 (Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili), CG 22 (Articoli in gomma e materie plastiche), CH 24 (Prodotti della metallurgia), CJ 27 (Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche), CK 28 (Macchinari e apparecchiature nca), CM 31 (Mobili), CM 32 (Prodotti delle altre industrie manifatturiere)
T
TURISMO
T
Il nostro territorio, crocevia strategico sulle direttrici di comunicazione tra Nord, Centro e Sud Italia, si presenta come mosaico composito in cui le diverse tessere sono la costa e le sue località, l’Appennino con i borghi, le terme e la natura, le città, piccole e grandi, animate e vivaci, luoghi tutti dove la qualità della vita è considerata un valore e una risorsa. E il “buon vivere” è la caratteristica più evidente ed apprezzata dai turisti che considerano vacanza un insieme di fattori e di opportunità, ai fi ni dello svago che è relax, cultura, tradizione, “shopping”, ma anche divertimento, enogastronomia, sport.
Da qui deriva l’esigenza di promuovere la nostra provincia, mettendone in mostra le eccellenze e valorizzandone le tipicità, in Italia e all’estero mediante la collaborazione tra enti ed istituzioni, accomunati dalla stessa fi nalità, far conoscere il territorio e proporlo in tutti i suoi aspetti; è strategia recente l’agire in collegamento con le realtà dei territori limitrofi , in particolare con Ravenna, secondo un’ottica di collaborazione, per la maggior riuscita delle iniziative che, puntando alle singole peculiarità, vanno oltre gli stretti confi ni amministrativi. Diventa importante “fare sistema”, unendo le risorse per rendere competitiva l’offerta turistica, per lanciare eventi dal respiro nazionale, per promuovere un modo nuovo di far turismo che coinvolga italiani e stranieri lungo un arco di tempo più ampio della solita stagione estiva. Per far ciò, accanto al miglioramento delle strutture ricettive, al perfezionamento del “calendario eventi”, alla salvaguardia dell’ambiente, all’organizzazione dei servizi, occorre sviluppare una adeguata rete infrastrutturale e dei trasporti.
In tema di riqualifi cazione degli esercizi, importante è rispondere alle esigenze di un turismo che si è modifi cato nel tempo.
Per questo la struttura ricettiva della provincia è già da tempo oggetto di ristrutturazione, adeguamento dei locali e dei servizi, sempre all’insegna del buon rapporto qualità-prezzo, comunque alla base del consenso riscosso dalle nostre strutture e della “tenuta” del modello turistico proposto, pur in questo particolare momento di crisi e nell’evoluzione del concetto stesso di vacanza. Molta attenzione quindi alla formula del “tutto compreso”, senza però rinunciare alla qualità dei servizi.
La consistenza della struttura ricettiva rilevata dalla provincia di Forlì-Cesena nel periodo gennaio-novembre 2010, appare, rispetto allo stesso periodo 2009, sostanzialmente stabile. Infatti nel complesso, nel 2010, gli esercizi alberghieri, complementari e privati della provincia di Forlì-Cesena raggiungono il numero di 2.902 (2.911 a dicembre 2009), con aumento del numero delle camere, 26.293 (25.128 nel 2009), dei bagni, 24.082 (23.032 nel 2009) e dei posti letto,78.952 (76.978 nel 2009).
Invariati gli esercizi alberghieri che, comprese le 17 residenze turistico alberghiere, si attestano sui 596 esercizi. I più numerosi, in numero uguale al 2009, sono gli alberghi a tre stelle, pari a 368; gli hotel a quattro stelle sono 36, come nel 2009; diminuiscono ancora gli esercizi a due stelle, 127 (contro i 128 del 2009); sempre numericamente bassi gli alberghi a una stella, 48. Il numero totale dei letti, nell’alberghiero, ammonta a 46.826 (44.942 nel 2009) e quello dei bagni a 21.018 (19.957 nel 2009), con un rapporto, sostanzialmente invariato rispetto al 2009) di 1 bagno ogni 2,2 letti.Non sono presenti in provincia strutture alberghiere di categoria 5 stelle.
In sintesi, gli alberghi a qualifi cazione medio-alta (tre e quattro stelle), rappresentano il 67,8% degli esercizi alberghieri, e l’82,2% dei posti letto; mentre gli alberghi di categoria
“basic” (uno e due stelle), costituiscono il 29,4%, con il 14,8% dei posti letto.
Sono compresi negli “esercizi
complemen-Rapporto sull’economia della provincia di Forlì-Cesena - 2010
126
TURISMO
Camera di Commercio di Forlì-Cesena
tari” i campeggi, i villaggi turistici, gli alloggi in affi tto gestiti in forma imprenditoriale, gli agriturismi, gli ostelli, le case per ferie, i ri-fugi alpini, per un totale di 414 esercizi (3 in più rispetto al 2009) con numero totale di letti pari a 24.649 (erano 24.353 nel 2009).
In crescita il numero degli agriturismi che da 106 (2009) diventano 109 nel 2010, con 1.488 letti, contro i 1.344 dell’anno passato.
Invariato il numero dei campeggi (16); gli ostelli sono 12, i rifugi 3, le case per ferie 50.
I bed & breakfast e gli alloggi privati nella provincia sono 1.892 (1.904 nel 2009), per un totale di 7.477 posti letto (7.683 nel 2009); in particolare i bed & breakfast sono 111, contro i 97 del 2009, con il relativo aumento di letti che diventano 402 (354 nel 2009).
I dati desunti dal Registro Imprese, riguardanti la consistenza delle imprese attive, connesse al turismo (codifi ca Ateco 2007 sezione I: attività dei servizi alloggio e ristorazione) al terzo trimestre 2010 evidenziano un leggero aumento, 2.654 pari a +1,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (2.624). Riguardo alla forma giuridica le società di capitale sono aumentate del 10%, quelle di persone e le imprese individuali invece sono diminuite rispettivamente dello 0,1% e dell’1,8%.
Il settore in Emilia-Romagna conta, alla stessa data, 27.778 imprese attive, il 2,1% in più rispetto al 2009, (+2,5% in Italia). Sotto il profi lo della forma giuridica, analogamente a quanto accade nella nostra provincia, crescono maggiormente le società di
RICETTIVITA’
Forlì-Cesena - da gennaio a novembre 2010
Classifi cazione e tipologia Numero
esercizi Camere Bagni Posti letto ESERCIZI
ALBERGHIERI
5 stelle 0 0 0 0
4 stelle 36 2.378 2.441 5.596
3 stelle 368 14.029 14.490 32.879
2 stelle 127 2.774 2.882 5.529
1 stelle 48 745 731 1.428
Residenze turistico alberghiere 17 465 474 1.394
Totale 596 20.391 21.018 46.826
ESERCIZI COMPLEMENTARI
Campeggi (*) 16 931 257 3.296
Villaggi turistici (*) 0 0 0 0
Campeggi e Villaggi turistici in forma mista (*) 23 2.377 302 9.743 Alloggi in affi tto gestiti in forma imprenditoriale 201 368 452 1.284
Alloggi agroturistici e country house 109 601 550 1.488
Ostelli per la gioventù 12 246 260 1.529
Case per ferie 50 1.083 1.001 7.152
Rifugi alpini 3 23 19 157
Altri esercizi 0 0 0 0
Totale 414 5.629 2.841 24.649
Totale es. alberghieri e es. complementari 1.010 26.020 23.859 71.475 ALLOGGI PRIVATI
IN AFFITTO
Bed & Breakfast 111 204 170 402
Altri alloggi privati 1.781 69 53 7.075
Totale 1.892 273 223 7.477
TOTALE GENERALE 2.902 26.293 24.082 78.952
(*) Camere = Piazzole; Bagni = WC
Fonte: Uffi cio Statistica Provinciale del Turismo - Provincia di Forlì-Cesena
TURISMO capitale (+3,2%), in aumento le società
di persone (+2,2%), in crescita le ditte individuali (+1,1%).
Secondo i dati del Registro Imprese il numero delle persone che ricoprono cariche in imprese (titolari di ditte individuali o amministratori di società) in provincia di Forlì-Cesena è pari a 4.786, di cui il 7,8%
costituito da stranieri (372). In Emilia-Romagna l’incidenza degli stranieri è del 10,2% sul totale delle cariche del comparto (sono 49.254 le persone con cariche, di cui 5.048 stranieri).
Per ciò che riguarda la stagione turistica 2010 nella regione Emilia-Romagna, si può delineare una situazione meno brillante rispetto a quella dell’anno precedente di sostanziale tenuta, nonostante la grave crisi economica. “Il positivo ritorno della clientela straniera non è riuscito a pareggiare i vuoti lasciati da quella italiana, mentre è proseguita la tendenza alla riduzione del periodo medio di soggiorno”: questo evidenzia il
“Rapporto 2010 sull’economia regionale”
di Unioncamere Emilia-Romagna e Regione Emilia-Romagna, stilato in gran parte sulla base dei dati delle singole province e con il contributo dell’indagine condotta dal Centro Studi Turistici di Firenze per conto di Assoturismo Emilia-Romagna. Nei primi otto mesi del 2010, restringendo l’analisi alle province di Bologna, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini, “i numeri sono negativi:
arrivi -0,2%, presenze -1%, confermando la tendenza fl essiva della clientela italiana ed espansiva di quella straniera.” Riguardo alle sole province romagnole, relativamente al periodo gennaio-settembre 2010, il quadro non cambia. Infatti “arrivi e presenze accusano diminuzioni pari rispettivamente all’1,1% e 1,6% e ancora una volta è da sottolineare la buona intonazione della clientela internazionale, sia sotto l’aspetto degli arrivi (+5,9%) che delle presenze (+3%), a fronte del calo degli italiani: arrivi -2,6%, presenze -2,7%”
Nei primi nove mesi del 2010, nelle province romagnole, “la Germania continua ad essere il paese più rappresentato con quasi un quarto dei pernottamenti stranieri, ma si tratta di un primato sempre più in discussione se si considera che nel 2000 nelle tre province romagnole si aveva, su base annua, un peso del 41,2%” Seguono
per importanza la clientela svizzera, russa - che ha superato quella francese – con un forte incremento sia negli arrivi (+39,3%) che nelle presenze (+44,6%). “Si tratta di un’autentica performance, che segue la pesante caduta rilevata nel 2009, frutto della recessione che aveva investito il paese, e che è stata favorita dall’apertura di nuovi collegamenti aerei”.
Riguardo alla redditività delle aziende turi-stiche, i risultati dell’indagine Assoturismo Emilia-Romagna evidenziano un decremen-to del fatturadecremen-to, in percentuali più elevate tra gli operatori delle terme e del benessere e della costa adriatica. In sintesi, dall’indagi-ne stessa emergono alcuni elementi: la forte competizione sulle tariffe del ricettivo, l’ele-vata incidenza del movimento turistico del week-end e la diminuzione dei consumi tu-ristici e della permanenza media degli ospiti.
Nel complesso, la stagione turistica 2010 nella nostra provincia ha avuto un andamento di sostanziale tenuta: arrivi e presenze in leggero calo: infatti in totale, da gennaio a novembre 2010 si sono registrati 974.373 arrivi (-0,4% rispetto ad analogo periodo 2009), e 5.812.932 presenze (-0,4%).
Per quanto riguarda i turisti italiani la percentuale di variazione negli arrivi è negativa, pari, rispetto all’analogo periodo del 2009, a -0,9%, come pure in fl essione il dato “presenze” con -1,1%; opposta è la valutazione del movimento degli stranieri che presenta dati di segno positivo: infatti arrivi +2,4% e presenze +2,6%. Se consideriamo
Rapporto sull’economia della provincia di Forlì-Cesena - 2010
128
TURISMO
Camera di Commercio di Forlì-Cesena
le componenti delle presenze turistiche nel complesso, calcolate in percentuali, notiamo che l’82,1% sul totale generale, proviene dall’Italia e il 17,9% dai paesi esteri.
L’alberghiero, che raccoglie l’81,9% degli arrivi totali e il 66,6% delle presenze, è in una condizione di stabilità negli arrivi (-0,1%) e una fl essione pari al -1,1% nelle presenze; gli esercizi complementari, che ospitano il 16,1% degli arrivi e il 27,8% delle presenze, mostrano calo del -1,5% negli arrivi e aumento dell’1,8% nelle presenze; gli alloggi privati in affi tto comprendono l’1,9%
degli arrivi e il 5,5% degli arrivi e rilevano + 1,1% di arrivi e -3% di presenze rispetto al 2009. Nettamente più numerosi gli arrivi dei turisti italiani nelle strutture alberghiere, rispetto a quelle complementari (654.490 arrivi negli alberghi, 129.493 nelle strutture complementari, e 17.656 negli alloggi privati), con percentuali di aumento, in riferimento allo stesso periodo dell’anno passato, pari a -0,6% negli alberghi, -2,6%
nelle strutture complementari e -0,2%
nelle private. Si registra -1,2% riguardo alle presenze italiane nell’alberghiero, -0,3% con riferimento alle presenze extralberghiere e –3,4% negli alloggi privati.
Mettendo a confronto le aree si ricava che gli italiani preferiscono le località marine, con l’84% delle presenze totali nazionali, seguite dalle località termali con l’8,6% delle presenze e dalle città d’arte con il 4,9% delle presenze. Gli stranieri invece scelgono, nell’ordine, le località marine (con il 90,1%
delle presenze straniere), seguite dalle città
d’arte (con il 4,6% delle presenze) e le terme (con il 2,9% delle presenze).
Dai dati relativi ai turisti italiani divisi per regione, si nota che le presenze più numerose siano, come è immaginabile, dall’Emilia-Romagna, con 1.592.529 presenze che costituiscono il 33,4% sul totale delle presenze italiane; seguono i lombardi che sono il 27,6% degli italiani e i piemontesi che invece sono il 7,4%.
Continua a scendere la parabola che disegna l’andamento del periodo medio di soggiorno da parte di italiani e stranieri, con un valore medio che da 6,9 giorni nel 2004, si abbassa a 6 nel 2010. Il valore cambia a seconda delle località di soggiorno: la durata media in località marine è pari a 7,6 giorni, in luoghi termali è uguale a 3,9 giorni, in quelle montane (inclusi i parchi), nel complesso, è di 3,1 giorni, mentre nelle città d’arte è pari a 1,7.
Il comparto marittimo registra all’interno del settore il più alto numero di arrivi e presenze (le presenze corrispondono quest’anno all’85,1% di tutte le presenze turistiche della provincia), concentrati nei quattro comuni costieri (Cesenatico, Gatteo, S.Mauro, Savignano). I dati che emergono dal comparto nel periodo gennaio-novembre 2010, rapportato al corrispondente periodo dell’anno precedente, mostrano un andamento relativamente stabile: nel complesso in calo gli arrivi (-1,8%), invariate le presenze. Meglio l’andamento del fl usso degli stranieri: gli arrivi infatti sono in calo dello 0,3%, mentre le presenze crescono del 2,2%. Situazione peggiore per i turisti italiani, con gli arrivi a -2,2% e le presenze a -0,5%.
Fra i comuni della costa Cesenatico è quello che registra il più alto movimento con 469.979 arrivi complessivi (-2,5% rispetto al 2009) e 3.689.641 presenze (-0,6% rispetto al 2009), in leggera fl essione rispetto all’anno precedente; il dato disaggregato mostra l’unico segno “più” riferito alle presenze della componente straniera, +4%
rispetto al 2009, segnale positivo, in linea con l’andamento generale che vede un buon affl usso di turisti stranieri.
Situazione in chiaro-scuro a Gatteo, con 119.595 arrivi, pari a +1,9% rispetto al 2009, ma leggero decremento delle presenze in calo dello 0,9% (785.358 unità).
TURISMO In ripresa l’andamento turistico a San
Mauro Pascoli che, rispetto all’anno passato, presenta buoni risultati sia in termini di arrivi (38.469, pari a +1,6) che di presenze (298.733, +9,3%). Flessione del fl usso turistico a Savignano, dove si riscontrano valori pari –11,4% negli arrivi e +0,6% nelle presenze.
Un comparto, quello costiero, che ha mantenuto il livello competitivo soprattutto grazie ai prezzi bassi. Nonostante però il buon livello dei servizi, l’ottimo rapporto qualità-prezzo, il moltiplicarsi di iniziative destinate ai turisti, si è avvertita nelle località balneari una certa sofferenza, specie da parte delle attività commerciali non inserite nella formula del “tutto compreso”, alle prese con una clientela dalle limitate risorse e perciò meno dedita ai consumi. Da considerare anche il problema dell’effi cienza delle strutture, spesso da adeguare alle esigenze di un turismo ormai abituato all’utilizzo dell’informatica come supporto a prenotazioni, informazioni su offerte, pacchetti, eventi, ecc. Per quanto riguarda il sistema ricettivo sono in progetto, per il prossimo futuro, riqualifi cazioni di aree dedicate a nuovi complessi residenziali, alberghieri e termali che comporteranno importanti interventi urbanistici.
Tra le iniziative di valorizzazione del terri-torio, nell’ottica di destagionalizzare i sog-giorni, buon riscontro hanno avuto quelle relative all’organizzazione di eventi sporti-vi – molto attesi e partecipati gli appunta-menti cicloturistici, sui quali Cesenatico sta puntando in modo signifi cativo - culturali o enogastronomici, con sagre, mercati, fi ere, spettacoli e mostre per interessare un tu-rista alla ricerca delle tradizioni, della storia e della cultura del luogo scelto come meta.
Una particolare attenzione va rivolta alle infrastrutture (collegamenti viari e aeroportuali con il resto del Paese, parcheggi), quanto mai necessarie per la valorizzazione dell’intera costa.
Andamento negativo per il comparto termale nella stagione 2010. Negli undici mesi del 2010, rispetto allo scorso anno, gli arrivi nel totale evidenziano una leggera fl essione pari allo 0,1%, le presenze calano del -2,8%; in particolare gli arrivi e le presenze dei turisti italiani sono scesi, con percentuale pari a -0,2%, e a -2,6%. Gli arrivi stranieri sono in aumento, con percentuale uguale a +1,4%, le presenze straniere invece calano (-5,5%).
L’esame dei dati delle singole località porta a considerazioni diverse: nel complesso
Presenze turistiche per tipologia di località da gennaio a novembre 2010
provincia di Forlì - Cesena
Presenze turistiche per nazionalità da gennaio a novembre 2010 provincia di Forlì - Cesena
9%
L. di interesse storico e artistico L. termali
L. montane e parchi L. marine
Italiani Stranieri Fonte: Uffi cio Statistica Provinciale del Turismo
Provincia di Forlì-Cesena
Elaborazione: Uffi cio Statistica e Studi Camera di Commercio di Forlì-Cesena
Fonte: Uffi cio Statistica Provinciale del Turismo Provincia di Forlì-Cesena
Elaborazione: Uffi cio Statistica e Studi Camera di Commercio di Forlì-Cesena
85% 82%
8% 18%
2%
Rapporto sull’economia della provincia di Forlì-Cesena - 2010
130
TURISMO
Camera di Commercio di Forlì-Cesena
deludente l’andamento della stagione a Bagno di Romagna, dove gli arrivi (62.625) sono pressoché stazionari (+0,1%), rispetto a gennaio–novembre 2009; -2,4% per le presenze complessive (249.822).
I dati 2010 confermano un rallentamento del fl usso turistico di Bagno, nonostante le tante iniziative per vivacizzare il centro termale e i contatti con gli operatori di altre parti d’Europa. Particolare rilievo viene dato dalle istituzioni locali, oltre che alle rinomate acque, alla costante valorizzazione del patrimonio culturale, naturalistico ed enogastronomico, attraverso la realizzazione di eventi dedicati alla scoperta delle bellezze della montagna, lungo anche itinerari per escursioni e trekking.
Per quanto riguarda il turismo nel comune di Bertinoro, in cui è compreso lo stabilimento termale di Fratta Terme, il 2010 si è chiuso con un bilancio non del tutto positivo: infatti gli arrivi aumentano del +1%, ma calano le presenze del 2,6% rispetto al 2009. A
differenza di quanto verifi catosi nel 2009, il fl usso degli stranieri è in diminuzione: -9,1 negli arrivi e -11,6% nelle presenze. Il centro termale della Fratta, di antica origine, che sorge su un’area di circa 2.000 metri quadrati e comprende anche un ampio parco, è senza dubbio un punto di riferimento in grado di offrire insieme cura, relax e benessere, in collegamento anche con i circuiti golfi stici del circondario.
A Castrocaro Terme e Terra del Sole si è registrato, nel complesso, un leggero calo negli arrivi (27.311), pari al -1,4% rispetto allo scorso anno, e un calo ancora maggiore nelle presenze (120.186), -3,7%. In fl essione le presenze italiane, -3%, e anche quelle straniere: -13,1%. Costante è l’impegno di operatori ed istituzioni per la promozione del territorio, impegno rivolto, oltre che allo stabilimento termale con centro benessere e al suo ampio parco gratuitamente aperto, alla ristrutturazione del borgo e alle sue molteplici realtà artigianali, commerciali e
MOVIMENTO DEI CLIENTI NEL COMPLESSO DEGLI ESERCIZI RICETTIVI DISTINTI PER SETTORE E NAZIONALITA’
Forlì-Cesena - da gennaio a novembre 2010
ITALIANI STRANIERI TOTALI
pre-senza
me-dia
arrivi presenze arrivi presenze arrivi presenze
2010 PROVINCIA 801.639 -0,9 4.773.262 -1,1 172.734 +2,4 1.039.670 +2,6 974.373 -0,4 5.812.932 -0,4 6,0 L. MARINE 515.993 -2,2 4.008.090 -0,5 133.118 -0,3 936.845 +2,2 649.111 -1,8 4.944.935 -0,0 7,6 L. TERMALI 103.419 -0,2 411.170 -2,6 8.451 +1,4 30.475 -5,5 111.870 -0,1 441.645 -2,8 3,9 L. MONTANE 16.576 +3,5 47.738 +1,4 1.784 +30,6 6.900 +23,9 18.360 +5,6 54.638 +3,7 3,0 L. PARCHI
MONTANI 17.415 -9,8 52.184 -12,0 2.660 +30,3 12.905 +22,1 20.075 -5,9 65.089 -6,8 3,2 C. INTERESSE
STO-RICO ARTISTICO 136.908 +4,1 232.809 -4,6 24.978 +13,0 47.802 +7,1 161.886 +5,4 280.611 -2,8 1,7 L. INTERESSE
STO-RICO ARTISTICO E L. LIMITROFE GRANDI CENTRI
11.328 -0,7 21.271 -10,1 1.743 +36,8 4.743 +42,4 13.071 +3,1 26.014 -3,6 2,0
LEGENDA AREE
Località marine: Cesenatico, Gatteo, San Mauro Pascoli, Savignano sul Rubicone Località termali: Bagno di Romagna, Bertinoro, Castrocaro Terme e Terra del Sole
Località montane: Borghi, Civitella di Romagna, Dovadola, Galeata, Meldola, Mercato Saraceno, Modigliana, Predappio, Rocca San Casciano, Roncofreddo, Sarsina, Sogliano al Rubicone, Verghereto
Località in parchi montani: Portico e San Benedetto, Premilcuore, Santa Sofi a, Tredozio Città di interesse storico artistico: Cesena, Forlì
Località di interesse storico artistico: Forlimpopoli, Longiano, Montiano Località limitrofe a grandi centri di attrazione turistica: Gambettola Fonte: Uffi cio Statistica Provinciale del Turismo - Provincia di Forlì-Cesena Dati estratti il 10/02/2011
Elaborazione: Uffi cio Statistica e Studi - Camera di Commercio di Forlì-Cesena
TURISMO
MOVIMENTO DEI CLIENTI DISTINTI PER SETTORE E TIPOLOGIA RICETTIVA Forlì-Cesena - da gennaio a novembre 2010
arrivi var. % su
2009 presenze var. % su 2009
presenza media ALBERGHIERI
PROVINCIA 798.339 -0,1% 3.872.578 -1,1% 4,9
L. MARINE 532.530 -1,8% 3.205.967 -0,9% 6,0
L. TERMALI 91.800 2,1% 355.508 -1,6% 3,9
L. MONTANE 7.509 0,8% 24.292 6,2% 3,2
L. PARCHI MONTANI 3.774 -8,2% 11.820 -17,1% 3,1
C. INTERESSE STORICO ARTISTICO 153.584 4,9% 256.520 -2,7% 1,7
L. INTERESSE STORICO ARTISTICO E
L. LIMITROFE GRANDI CENTRI 9.142 -3,1% 18.471 -10,7% 2,0
COMPLEMENTARI
PROVINCIA 157.258 -1,5% 1.618.280 1,8% 10,3
L. MARINE 103.129 -1,7% 1.452.788 2,6% 14,1
L. TERMALI 17.874 -10,3% 57.848 -7,7% 3,2
L. MONTANE 9.910 8,3% 28.506 0,4% 2,9
L. PARCHI MONTANI 16.140 -5,7% 52.085 -5,0% 3,2
C. INTERESSE STORICO ARTISTICO 6.603 18,6% 20.356 -6,6% 3,1
L. INTERESSE STORICO ARTISTICO E
L. LIMITROFE GRANDI CENTRI 3.602 20,0% 6.697 17,0% 1,9
ALLOGGI PRIVATI IN AFFITTO
PROVINCIA 18.776 1,1% 322.074 -3,0% 17,2
L. MARINE 13.452 -2,2% 286.180 -3,2% 21,3
L. TERMALI 2.196 4,3% 28.289 -7,0% 12,9
L. MONTANE 941 19,4% 1.840 29,0% 2,0
L. PARCHI MONTANI 161 43,8% 1.184 50,6% 7,4
C. INTERESSE STORICO ARTISTICO 1.699 9,2% 3.735 17,2% 2,2
L. INTERESSE STORICO ARTISTICO E
L. LIMITROFE GRANDI CENTRI 327 32,9% 846 46,1% 2,6
TOTALE
PROVINCIA 974.373 -0,4% 5.812.932 -0,4% 6,0
L. MARINE 649.111 -1,8% 4.944.935 0,0% 7,6
L. TERMALI 111.870 -0,1% 441.645 -2,8% 3,9
L. MONTANE 18.360 5,6% 54.638 3,7% 3,0
L. PARCHI MONTANI 20.075 -5,9% 65.089 -6,8% 3,2
C. INTERESSE STORICO ARTISTICO 161.886 5,4% 280.611 -2,8% 1,7
L. INTERESSE STORICO ARTISTICO E
L. LIMITROFE GRANDI CENTRI 13.071 3,1% 26.014 -3,6% 2,0
L. LIMITROFE GRANDI CENTRI 13.071 3,1% 26.014 -3,6% 2,0