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Scadenza per la presentazione delle rendicontazioni

2 FONDO REGIONALE PER LA MONTAGNA 2.1 Concessione

B) nel caso di acquisizione di beni immobili o mobili:

2.6 Scadenza per la presentazione delle rendicontazioni

Le rendicontazioni delle spese sostenute, per le quali siano stati concessi contributi a titolo del FRM, devono essere presentate al Servizio regionale competente in materia di sviluppo della montagna, con lettera di trasmissione a firma del dirigente più alto in grado dell’Ente beneficiario inviata a mezzo PEC, entro il 31 marzo dell’anno successivo all’esercizio in cui risultano registrati i relativi impegni di spesa, a pena di revoca, fatti salvi casi di forza maggiore debitamente segnalati ed approvati con apposito atto del Responsabile del Servizio regionale competente in materia di sviluppo della montagna.

REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 15 MARZO 2021, N. 351

Istituzione del Nucleo regionale di valutazione dei progetti sperimentali. LR. n. 19/2016

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMIlIA-ROMAGNA Vista la legge regionale 25 novembre 2016, n. 19 "Servizi educativi per la prima infanzia. Abrogazione della L.R. 1 del 10 gennaio 2000", che regolamenta il sistema dei servizi educati-vi per la prima infanzia, dei sereducati-vizi ricreatieducati-vi e delle iniziative di conciliazione in Emilia-Romagna;

Vista la propria deliberazione del 16 ottobre 2017, n. 1564 recante “Direttiva in materia di requisiti strutturali ed organizza-tivi dei servizi educaorganizza-tivi per la prima infanzia e relative norme procedurali. Disciplina dei servizi ricreativi e delle iniziative di conciliazione in attuazione della 19/2016”;

Premesso che nella citata propria deliberazione n. 1564/2017:

- nell’Allegato A) al paragrafo “3.3.ab Servizi Sperimentali.

Requisiti strutturali e organizzativi” sono stabiliti i caratteri del-la sperimentazione di servizi per l’infanzia non coincidenti con le tipologie declinate nella normativa regionale;

- nell’Allegato B) al paragrafo “3. Procedure per i servizi sperimentali” sono stabilite altresì le specifiche procedure per i servizi sperimentali e l’istituzione del nucleo regionale con pro-pria deliberazione;

Considerato che la legge regionale n. 19/2016, specificamen-te l’art. 11 “Funzioni dei Comuni”, comma 1, prevede che la programmazione regionale della rete dei servizi territoriali sia realizzata con il coinvolgimento dei soggetti del sistema dei ser-vizi per la prima infanzia, nonché dei coordinamenti pedagogici territoriali;

Valutato il ruolo e la funzione esercitata dai Comuni nella pro-grammazione dei servizi per l’infanzia e la necessità di costituire il Nucleo Regionale di Valutazione dei progetti sperimentali, in considerazione del completamento del processo di riforma nor-mativa del settore, con i rappresentanti dei Comuni maggiormente rappresentativi, per procedere con l’esame dei progetti al fine di consentire la realizzazione di nuove sperimentazioni;

Verificato che anche nei servizi sperimentali, la normativa ha stabilito l’esigenza di tutela dei bambini e di garanzia della qua-lità dei servizi educativi attraverso:

• il rispetto dei requisiti relativi alla sicurezza, alla salubri-tà e all’igiene;

• il possesso del titolo di studio previsto dalla vigente diret-tiva, per il personale educativo;

Ritenuto opportuno costituire il Nucleo regionale di valu-tazione dei progetti sperimentali previsti dall’art. 3, comma 1, lettera d) della L.R. n. 19/2016, ai fini di valutare l’appropria-tezza dei progetti, per definire tempi e modalità di attuazione e valutazione, con la seguente composizione:

• dal/la funzionario/a di posizione organizzativa “Servizi edu-cativi per la prima infanzia e Sistema integrato di educazione e istruzione 0-6 anni del Servizio Politiche sociali e socio-educative della Regione Emilia-Romagna”, che lo presiede (o suo delegato);

• n. 1 collaboratore/trice esperto/a nella materia dei “servi-zi per l’infan“servi-zia”, individuato/a nell’area servi“servi-zi per l’infan“servi-zia del Servizio Politiche sociali e socio-educative della Regione

Emilia-Romagna (o suo delegato);

• n. 1 funzionario/a, dirigente, rappresentante per ogni Comu-ne capoluogo (o da loro delegato), unitamente a un funzionario/a, dirigente (o da suo delegato) del Comune non capoluogo con il maggior numero di abitanti (Cesena), individuati da ciascuna Am-ministrazione comunale di appartenenza;

Richiamate:

• la Legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante “Disposizioni ordina-mentali in materia di pubblica amministrazione”, ed in particolare l’art. 11;

• il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino del-la disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

• la propria deliberazione n. 111/2021 “Piano triennale di pre-venzione della corruzione e della Trasparenza. Anni 2021-2023”;

Richiamate la Legge regionale n. 43 del 26/11/2001 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm.ii.;

Viste le seguenti proprie deliberazioni:

n. 2416/2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizza-tive e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008.

Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e ss.mm.ii.;

n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nel-la Regione Emilia-Romagna” e le circonel-lari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relati-ve ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria delibera-zione n. 468/2017”;

n. 1786 del 29/10/2018 “Linee guida per l'applicazione del D.Lgs. n. 39 del 2013, dell'art. 35 bis del D.Lgs. n. 165 del 2001 e degli artt. 6 e 13 del D.P.R. n.62 del 2013 nell'ordinamento re-gionale”;

n. 2013 del 28 dicembre 2020 ad oggetto “Indirizzi orga-nizzativi per il consolidamento e il potenziamento delle capacità amministrative dell’ente per il conseguimento degli obiettivi del programma di mandato, per fare fronte alla programmazione comunitaria 2021/2027 e primo adeguamento delle strutture re-gionali conseguenti alla soppressione dell’IBACN”;

n. 2018 ad oggetto “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale, ai sensi dell'art. 43 della L.R.

n. 43/2001 e ss.mm.ii.”;

Vista la determinazione n. 23199 del 29.12.2020 recante

“Proroga incarichi dirigenziali in scadenza nell'ambito della Di-rezione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare”;

Preso atto che il Responsabile del procedimento ha dichia-rato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta della Vicepresidente Elena Ethel Schlein, As-sessora a “Contrasto alle diseguaglianze e transizione ecologica:

Patto per il clima, welfare, politiche abitative, politiche giovanili, cooperazione internazionale allo sviluppo, relazioni internazio-nali, rapporto con l’Unione Europea”

A voti unanimi e palesi

delibera

per le motivazioni indicate in premessa che qui si intendono integralmente richiamate:

1. di istituire il “Nucleo regionale di valutazione dei progetti sperimentali” di cui alla legge regionale n. 19/2016 e la propria deliberazione n. 1564/2017, con la seguente composizione:

• dal/la funzionario/a di posizione organizzativa “Servizi edu-cativi per la prima infanzia e Sistema integrato di educazione e istruzione 0-6 anni del Servizio Politiche sociali e socio-educative della Regione Emilia-Romagna”, che lo presiede (o suo delegato);

• n. 1 collaboratore/trice esperto/a nella materia dei “servizi per l’infanzia”, individuato/a nell’area servizi per l’infanzia del Servizio Politiche sociali e socio-educative della Regione Emi-lia-Romagna (o suo delegato);

• n. 1 funzionario/a, dirigente, rappresentante per ogni Comu-ne capoluogo (o da loro delegato), unitamente a un funzionario/a, dirigente (o da suo delegato) del Comune non capoluogo con il maggior numero di abitanti (Cesena), individuati da ciascuna Am-ministrazione comunale di appartenenza;

2. di stabilire che il Nucleo regionale di valutazione decide a maggioranza dei presenti e, in caso di parità prevale il voto del Presidente. Inoltre, la riunione dovrà essere considerata valida

con la presenza di almeno n. 5 Comuni, oltre a n. 2 rappresen-tanti della Regione Emilia-Romagna;

3. di stabilire che, nel caso in cui la sperimentazione presen-tata abbia sede nei Comuni di cui al punto 1., il/la rappresentante dello stesso non avrà diritto di voto e non concorrerà alla com-posizione del numero minimo necessario per il riconoscimento della validità della seduta;

4. di stabilire altresì che i progetti sperimentali approvati dal Nucleo regionale di valutazione potranno procedere con l’auto-rizzazione al funzionamento del Comune competente ed entrano a tutti gli effetti a far parte del sistema dei servizi educativi del-la prima infanzia;

5. di stabilire altresì che, con successivo atto, il Direttore ge-nerale alla Cura della Persona, Salute e Welfare provvederà alla nomina dei componenti del Nucleo regionale di valutazione dei progetti sperimentali;

6. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Uf-ficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico;

7. di dare atto infine che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiama-te in parrichiama-te narrativa.

REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIO-NALE 15 MARZO 2021, N. 30

Designazione di un componente effettivo e uno supplente nel Collegio dei Revisori dei conti della Camera di Commercio della Romagna - Forlì Cesena e Rimini

Il PRESIDENTE (omissis)

decreta:

a) di annullare il proprio precedente decreto n. 29 del-l’8/3/2021 recante “Designazione di un componente effettivo e uno supplente nel Collegio dei revisori dei conti della Camera di

Commercio della Romagna - Forlì Cesena e Rimini”;

b) di designare nel Collegio dei revisori dei conti della Ca-mera di Commercio, della Romagna - Forlì Cesena e Rimini, sulla base delle considerazioni formulate in premessa e qui in-tegralmente richiamate, per tutta la durata dell’organo, il dott.

Alessandro Ricci nato a Viterbo (VT) il 23 agosto 1969 quale componente effettivo e la dott.ssa Zeppa Grazia nata a Pesaro (PU) l’11 marzo 1966 quale componente supplente;

c) di disporre la pubblicazione per estratto del presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia–Romagna Telema-tico.

Il Presidente Stefano Bonaccini

REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DECRETO DEL PRESIDENTE IN QUALITÀ DI COMMIS-SARIO DELEGATO 16 MARZO 2021, N. 426

Quarta finestra del bando per il ripopolamento e la rivitaliz-zazione dei centri storici più colpiti dagli eventi sismici del 20 - 29 maggio 2012 di cui alla propria Ordinanza n. 2 del 19 febbraio 2019 e ss.mm. e ii (bando ordinario). Domanda Prot.

n. CR/2021/2937 del 4/3/2021 presentata dalla società Nuova Farmacia Lodi S.a.s. della Dott.ssa Maria Caterina Ranzo-lin. Rigetto Istanza

Il PRESIDENTE

IN QUALITÀ DI COMMISSARIO DELEGATO ai sensi dell’art. 1 comma 2 del D.L. n. 74/2012 convertito con modificazioni dalla Legge n. 122 dell’1/8/2012

(omissis)

decreta:

per le motivazioni esposte in premessa e che qui si

intendo-no integralmente richiamate

1. di rigettare la domanda di contributo Prot. n. CR/2021/2937, presentata in data 4/3/2021, tramite l’applicativo SFINGE 2020, dalla società NUOVA FARMACIA LODI S.A.S. DELLA DOTT.

SSA MARIA CATERINA RANZOLIN, con sede legale nel Co-mune di Ferrara (FE), in Corso Isonzo n. 1/c, Codice Fiscale/P.

IVA 01684850389;

2. di notificare il presente provvedimento attraverso l’applica-tivo SFINGE2020 alla società NUOVA FARMACIA LODI S.A.S.

DELLA DOTT.SSA MARIA CATERINA RANZOLIN, avver-tendo che avverso lo stesso è esperibile ricorso avanti al T.A.R.

Emilia-Romagna nel termine di 60 giorni dalla notifica, o il ri-corso straordinario al Capo dello Stato nel termine di 120 giorni;

3. di pubblicare per estratto il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale telematico della Regione Emilia-Romagna (BURERT).

Il Commissario Delegato Stefano Bonaccini

REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DECRETO DELL'ASSESSORE ALLO SVILUPPO ECONO-MICO E GREEN ECONOMY, LAVORO, FORMAZIONE 10 MARZO 2021, N. 1

L.R. n. 14/2015. Parere sulle proposte di Programma di attua-zione annuale - anno 2020- presentate dagli Ambiti distrettuali

L’ASSESSORE Viste le Leggi regionali:

- 30 luglio 2015, n. 14 "Disciplina a sostegno dell’inserimen-to lavorativo e dell'inclusione sociale delle persone in condizione di fragilità e vulnerabilità, attraverso l'integrazione tra i servizi pubblici del lavoro, sociali e sanitari;

- 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo re-gionale e locale e disposizioni su Città Metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni” e ss.mm.ii.;

- 12 marzo 2003, n. 2 "Norme per la promozione della cit-tadinanza sociale e per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali" e ss.mm.ii.;

- 30 giugno 2003, n. 12 “Norme per l'uguaglianza delle op-portunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l'arco della vita, attraverso il rafforzamento dell'istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro” e ss.mm.ii.;

- 1 agosto 2005, n. 17 "Norme per la promozione dell'occupa-zione, della qualità, sicurezza, e regolarità del lavoro" e ss.mm.ii.;

Richiamata la deliberazione di Giunta regionale n. 1441 del 12 settembre 2016 “Promozione degli Accordi di programma per l'approvazione dei Piani integrati previsti dall'art. 4 della L.R.

14/2015. Direttive per la redazione degli accordi di programma distrettuali e approvazione dello schema di accordo tipo” con le quali sono state definite le procedure di attuazione di quanto di-sposto dalla Legge regionale n.14/2015;

Richiamati inoltre:

- la deliberazione di Giunta regionale n. 73 del 22 gennaio 2018, "Linee di programmazione integrata ai sensi dell'art. 3 della L.R. 30 luglio 2015, n. 14 "Disciplina a sostegno dell'inserimen-to lavorativo e dell'inclusione sociale delle persone in condizione di fragilità e vulnerabilità, attraverso l'integrazione tra i servizi pubblici del lavoro, sociale e sanitari";

- la deliberazione di Giunta regionale n. 650 del 7 maggio 2018 "Approvazione delle proposte di accordi di programma e piani integrati territoriali presentate dagli ambiti distrettuali ai sensi dell'art. 4 della Legge regionale n.14 del 30 luglio 2015"

- il decreto del Presidente della Regione Emilia-Romagna n.

117 del 27/7/2018 “Approvazione degli Accordi di Programma e dei Piani integrati previsti dall'art. 4 della L.R. 14 del 2015”;

- la deliberazione di Giunta regionale n. 861 del 31/5/2019

“Legge regionale n.14/2015: quantificazione delle risorse e avvio delle procedure per la programmazione 2019 delle misure a so-stegno dell’inserimento lavorativo e dell’inclusione sociale delle persone in condizione di fragilità e vulnerabilità”;

- il decreto dell’Assessore al Coordinamento delle Politiche europee allo sviluppo, Scuola, Formazione professionale, Uni-versità, Ricerca e Lavoro n. 117 del 27/7/2018 “Approvazione degli Accordi di Programma e dei Piani integrati previsti dall'art.

4 della L.R. 14 del 2015”;

Richiamata in particolare la deliberazione di Giunta regionale n.1581 del 9/11/2020 “Legge Regionale n.14/2015: quantificazione

delle risorse e avvio delle procedure per la programmazione 2020 delle misure a sostegno dell'inserimento lavorativo e dell'inclusio-ne sociale delle persodell'inclusio-ne in condiziodell'inclusio-ne di fragilità e vuldell'inclusio-nerabilità”

con la quale, fra le altre cose, si è provveduto a invitare gli Am-biti distrettuali alla presentazione delle proposte di Programma di attuazione annuale – Anno 2020;

Viste le proposte di Programma di attuazione annuale – An-no 2020 presentate dai n. 38 Ambiti distrettuali, conservate agli atti del Servizio “Programmazione delle politiche dell’istruzio-ne, della formaziodell’istruzio-ne, del lavoro e della conoscenza”;

Dato atto che ai sensi di quanto previsto dalla sopra citata Legge regionale n.14/2015 è stato acquisito tramite procedura scritta il parere della Commissione regionale tripartita, di cui all’art. 51 della L.R. n. 12/2003 e ss.mm.ii., in composizione al-largata a tutti gli assessori regionali coinvolti, come previsto dalla più volte citata L.R. n. 14/2015, i cui esiti sono conservati agli atti della segreteria dell’Assessorato Sviluppo economico e gre-en economy, Lavoro, Formazione;

Ritenuto di procedere all’espressione del parere in merito al-le suddette proposte, come previsto dalal-le deliberazioni di Giunta regionale nn. 73/2018 e 1581/2020 sopra citate;

Richiamati:

- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino del-la disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la deliberazione di Giunta regionale n. 111 del 28 genna-io 2021 “Piano triennale di prevenzgenna-ione della corruzgenna-ione e della trasparenza. Anni 2021-2023”;

- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Ro-magna” e successive modifiche;

- la deliberazione di Giunta regionale n. 468/2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente del-la Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della deliberazione di Giunta regiona-le n. 468/2017;

Richiamate infine le deliberazioni di Giunta regionale n.

2416/2008, n. 87/2017, n. 1059/2018, n. 2329/2019 n. 2013/2020, n. 2018/2020 e n. 3/2021;

Richiamata la determinazione dirigenziale n. 1174/2017

"Conferimento di incarichi dirigenziali presso la Direzione Ge-nerale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell'Impresa";

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiara-to di non trovarsi in situazione di conflitdichiara-to, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

decreta

1. di esprimere parere favorevole sulle proposte di Program-ma di attuazione annuale – Anno 2020 - presentate dai n. 38 Ambiti distrettuali, Legge regionale n. 14/2015 "Disciplina a so-stegno dell'inserimento lavorativo e dell’inclusione sociale delle persone in condizione di fragilità e vulnerabilità, attraverso l'in-tegrazione tra i servizi pubblici del lavoro, sociali e sanitari”

conservate agli atti del Servizio “Programmazione delle politiche dell’istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza”;

2. di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità trasparenza e diffusione di informazioni, si provve-derà alle pubblicazioni ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa, inclusa la pubbli-cazione ulteriore prevista dal piano triennale di prevenzione della corruzione, ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del D.lgs.

n. 33 del 2013 e ss.mm.ii.;

3. di disporre la pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico del presente atto e la tra-smissione ai referenti di ciascun Ambito distrettuale.

L'Assessore Vincenzo Colla

REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DETERMINAZIONE DEL CAPO DI GABINETTO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA 8 MARZO 2021, N. 3983 Bando 2021 approvato con DRG 1937/2020: nomina nucle-o di valutazinucle-one dei prnucle-ogetti a rilevanza internazinucle-onale degli Istituti scolastici di II grado

Il CAPO DI GABINETTO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA

Viste:

- la L.R. n. 43 del 26 novembre 2001 recante “Testo Unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regio-ne Emilia-Romagna” e succ. mod., ed in particolare l’art. 40, comma 1, lettera m) che attribuisce al Direttore Generale la competenza della costituzione di gruppi di lavoro;

- la delibera della Giunta regionale n. 2416 del 29 dicembre 2008 recante “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzati-ve tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali.

Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adegua-mento e aggiornaAdegua-mento della delibera 450/2007” e ss.mm.

ii, che:

- al punto 53 Parte generale prevede che ai Direttori ge-nerali siano demandate le funzioni indicate nell’art. 40 della legge regionale, che competono altresì al Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale;

- espressamente stabilisce che i Direttori Generali possa-no costituire, con apposita determinazione, gruppi di lavoro nell’ambito della Direzione o tra Direzioni per lo svolgimento coordinato di azioni, progetti, attività istruttorie che compor-tano il concorso di competenze diversificate e specialistiche e che di detti gruppi possano fare parte anche soggetti ester-ni alla Regione;

Richiamata la deliberazione della Giunta regionale n. 1937 del 21/12/2020 ad oggetto “L.R. 06/2004 e ss.mm.ii. Approva-zione bandi destinati a Comuni ed Unioni di Comuni e a Istituti Scolastici di II grado aventi sede nel territorio regionale per la re-alizzazione nell'anno 2021 di progetti a rilevanza internazionale”

che approva i due Bandi contenuto negli Allegati 1) e 2), parti in-tegranti e sostanziali della medesima deliberazione;

Ritenuto:

- al fine di integrare l'attività di valutazione con le competen-ze delle Direzioni regionali e tenuto conto delle specificità dei progetti da esaminare, si rende necessario il concorso di competenze diversificate;

- di reperire le professionalità con le competenze specifiche e trasversali, necessarie a costituire il nucleo per la valutazione delle proposte progettuali, oltre che all’interno del Gabinet-to del Presidente della Giunta regionale anche all’interno del Servizio “Programmazione delle Politiche dell’Istru-zione, della Formadell’Istru-zione, del Lavoro e della Conoscenza della Direzione Generale “Economia della Conoscenza,

del Lavoro e dell'Impresa”;

Acquisita la designazione di una risorsa, Giada Faccio, quale esperta in particolare di progetti scolastici, facente parte della Servizio “Programmazione delle Politiche dell’Istruzio-ne, della Formaziodell’Istruzio-ne, del Lavoro e della Conoscenza” con nota PG/2021/178283 del 2/3/2021;

Ritenuto di procedere alla nomina del “Nucleo tecnico di va-lutazione” per l'esame e l’ammissibilità delle proposte progettuali oggetto delle richieste di contributo in adesione al Bando Allegato 2 rivolto agli Istituti scolastici di II grado, approvato con Delibera-zione di Giunta regionale n. 1937/2020, come di seguito indicato:

- Rossana Preus, Gabinetto del Presidente della Giunta regio-nale, coordinatore del Nucleo;

- Giada Faccio, Servizio “Programmazione delle politiche dell’istruzione, della formazione, del lavoro e della cono-scenza”;

- Antonietta La Ruina, Gabinetto del Presidente della Giun-ta regionale;

- Claudia Canè, Gabinetto del Presidente della Giunta regio-nale;

- Mariagrazia Passarini, Gabinetto del Presidente della Giunta regionale, con la funzione di segretaria verbalizzante;

Stabilito:

- che le sedute del Nucleo saranno valide alla presenza di al-meno tre componenti, coordinatore compreso;

- che agli stessi collaboratori non verrà riconosciuto alcun compenso;

- che i componenti del Nucleo tecnico di valutazione, prima dell’insediamento, sono tenuti a sottoscrivere una dichiarazione sostitutiva in ordine all'assenza di condanne penali per delitti con-tro la Pubblica Amministrazione e di conflitto di interesse (Artt.

6, comma 2, e 7 DPR 62/2013 – art. 35 bis D.lgs. n. 165/2001;

Dato atto che, con Determinazione n. 19432 del 30 novem-bre 2017 ad oggetto “Provvedimento di nomina del Responsabile del procedimento ai sensi degli articoli 5 e ss. della L.241/1990 e ss.mm. e degli articoli 11 e ss. della LR 32/1993”, è stata no-minata la Responsabile del Procedimento “Contributi a soggetti pubblici e privati del territorio regionale (art. 4 e 5 L.R. 6/2004)”;

Visti:

- la legge 6 novembre 2012, n. 190 ss.mm.ii. recante "Di-sposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e

- la legge 6 novembre 2012, n. 190 ss.mm.ii. recante "Di-sposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e