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Scelta dei sistemi La figura 4.1 fornisce una panoramica della proce dura generale che deve essere seguita al momento

Nel documento 14- IMPIANTI DI VENTILAZIONE (pagine 47-50)

Bibliografia capitolo

4.2 Scelta dei sistemi La figura 4.1 fornisce una panoramica della proce dura generale che deve essere seguita al momento

della progettazione secondo SIA V382/3 [4.19]. Tutte le tre strategie di ventilazione – ventilazione at- traverso le finestre, impianto meccanico per l'aria vi- ziata, impianto di ventilazione e di condizionamento con aria di alimentazione ed aria viziata – sono fon- damentalmente possibili qualora esistano finestre e qualora l'inquinamento esterno permetta di aprire le finestre (determinante è soprattutto l'inquinamento fonico, secondo il paragrafo 3.1.4 della presente do- cumentazione, rispettivamente la cifra 3 della racco- mandazione SIA V382/3).

Nel caso d'inquinamento esterno elevato, di locali senza finestre oppure di esigenze elevate per quan- to concerne l'utilizzazione, è giustificata la costruzio- ne d'impianti di ventilazione e di condizionamento oppure d'impianti meccanici per l'aria viziata. Questi argomenti non giustificano ancora, tuttavia, la ne- cessità di un raffreddamento o di un'umidificazione dell'aria ambiente; ciò dovrebbe essere verificato separatamente secondo quanto prescritto da SIA V382/3 (cifre 4.5 e 4.6).

Princìpi

– Grazie alle nuove leggi sull'energia ed alle rac- comandazioni SIA V382/1-3, in futuro dovrebbe essere possibile progettare impianti di ventila- zione e di condizionamento efficienti sotto l'a- spetto energetico, nonché controllare in modo critico la necessità di raffreddare o umidificare l'aria dei locali.

– Saranno soprattutto i progettisti finora piuttosto spensierati ad essere obbligati a modificare il loro sistema di progettazione. Per la maggior parte de- gli impianti verranno fatte raccomandazioni per quanto concerne il limite della velocità massima dell'aria oppure le perdite di pressione (paragrafo 3.4.4). In casi singoli saranno tuttavia possibili de- viazioni motivate verso l'alto o verso il basso. – Per una valutazione del fabbisogno globale di

energia occorre tener conto dell'elevata efficacia dell'energia elettrica. Si può in generale racco- mandare che il fabbisogno di energia elettrica (ad es. per il trasporto dell'aria) venga ponderato con un'efficacia di 3, mentre il fabbisogno di energia termica per il riscaldamento lo sia con un'efficacia di 1.

– Occorre fare in modo che il flusso dell'aria di ali- mentazione degli impianti corrisponda a quello dell'aria esterna igienica. Si devono esaurire tutte le possibilità di riduzione delle emissioni di calore e di sostanze nocive nel locale (riduzione alla fon- te). Nel caso in cui per l'asportazione di carichi ter- mici più elevati fosse necessario un flusso mag- giore dell'aria di alimentazione, dovrebbe essere previsto un raffreddamento per radiazione oppu- re un raffreddamento locale dell'aria riciclata (pa- ragrafo 3.3).

Figura 4.1

Panoramica del procedimento da seguire per la progettazione secondo SIA V382/3 [4.19] (le indicazioni concernenti i capoversi si riferiscono alla raccomandazione SIA V382/3)

Esigenze rispettate? Ventilazione attraverso le finestre Ventilazione meccanica Rispettare indicazioni capoverso 4 Dati di base secondo capoverso 5.1 Raffred- damento previ- sto? Accertamento del fabbisogno di raffreddamento capoverso 5.2 Nessun raffreddamento Umidificazione prevista? Accertamento del fabbisogno di umidificazione capoverso 5.3 Condizioni tecniche di base capoverso 5.4 FINE Nessuna umidificazione Fabbisogno esistente? Fabbisogno esistente? Impianto di venti- lazione e di condizionamento Sì Sì Sì Sì Sì No No No No No No

4.2.1 Possibilità e limiti della ventilazione attraverso le finestre

Al momento dell'apertura delle finestre il ricambio dell'aria avviene per ventilazione immediata. D'inverno, quando l'aria esterna è più fredda di quel- la interna e quando non soffia il vento, l'aria fredda penetra dalla parte inferiore dell'apertura, mentre l'a- ria calda sfugge dalla parte superiore. È allora im- possibile evitare le correnti d'aria, anche nei locali muniti di radiatori sotto le finestre. Il ricambio d'aria deve essere rapido e di breve durata. Questo siste- ma non è adatto per un tipo di ventilazione continua d'inverno. È invece valido dal punto di vista energe- tico per una ventilazione breve ed intensa, giacché evita un raffreddamento eccessivo dell'edificio. In estate l'intensità della ventilazione attraverso le fi- nestre dipende soprattutto dal vento, ma anche dal- la differenza tra le temperature delle diverse facciate dell'edificio, differenza dovuta all'irradiazione solare. Nel caso di ventilazione trasversale, ossia allorché si aprono contemporaneamente le finestre su due o pa- recchi lati dell'edificio, il ricambio d'aria è particolar- mente elevato ed in pochi minuti può essere com- pleto.

La tabella 4.1 contiene valori indicativi approssima- tivi concernenti il ricambio d'aria orario medio che è possibile ottenere mediante la ventilazione attraver- so le finestre.

La ventilazione più favorevole può essere ottenuta mediante finestre scorrevoli oppure con altre solu- zioni che permettono di modificare le dimensioni del- l'apertura a seconda del fabbisogno. Ad ogni modo anche con questo sistema di ventilazione (ventila- zione continua) non è possibile garantire un ricam- bio d'aria controllato.

Tabella 4.1

Valori indicativi approssimativi per il ricambio d'aria otte- nuto con ventilazione attraverso le finestre [4.13]

Posizione delle finestre Finestre, porte chiuse *

Finestre ribaltate, nessun avvolgibile Finestre a metà aperte

Finestre aperte completamente Finestre aperte sulle facciate opposte

* Ventilazione attraverso i giunti

Ricambio d'aria 0 - 0.5 h-1 0.3 - 1.5 h-1 5 - 10 h-1 10 - 15 h-1 fino a 40 h-1

Vantaggi della ventilazione attraverso le finestre – rinnovamento dell'aria semplice e poco costoso – nessun fabbisogno di energia per il trasporto

dell'aria

– ben accettato dagli utenti

– in estate possibilità di ventilazione intensa durante la notte ed al mattino.

Svantaggi della ventilazione attraverso le finestre – nessun controllo del ricambio d'aria

– correnti d'aria in inverno

– eventuali conflitti nei grandi uffici occupati da molte persone

– nessun ricupero del calore – nessun trattamento dell'aria

– inquinamento eventuale dovuto al rumore ed ai gas di scarico

– eventuali problemi di sicurezza (ventilazione notturna).

Dal punto di vista energetico, qualora si volesse so- stituire la ventilazione attraverso le finestre con una ventilazione meccanica, il risparmio energetico do- vuto al ricupero del calore in inverno deve essere con- frontato con il costo dell'energia necessaria al tra- sporto dell'aria. Secondo i dati contenuti alla cifra 5 2 6 della raccomandazione SIA V382/3, in tal caso per la definizione d'impianti efficienti sotto l'aspetto energetico si dovrebbe tener conto, soppesando con cura la fattispecie, del fabbisogno di energia elettri- ca per il trasporto dei mezzi (aria ed acqua) con un'ef- ficacia di 3, nonché del fabbisogno di energia termi- ca per il riscaldamento ed eventualmente il raffred- damento con un'efficacia di 1.

Dal punto di vista energetico si raggiungono in ge- nerale i limiti della ventilazione attraverso le finestre quando, durante il periodo di occupazione, a causa di un'occupazione densa da parte di persone (meno

di 15 m2/persona circa) oppure ad emissioni elevate

Nel documento 14- IMPIANTI DI VENTILAZIONE (pagine 47-50)