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a sperimentare l'ecacia delle interazioni tra l'utente di test e gli altri utenti collegati alla piattaforma.

Le motivazioni di questa scelta sono molteplici. Per prima cosa, data la mol- teplicità di azioni concorrenti, che è possibile fare all'interno della piattaforma (soprattutto durante l'interazione in tempo reale degli utenti), la presenza di più partecipanti alla sperimentazione che cerchino di eseguire le stesse operazioni, all'interno dello stesso scenario, non sarebbe possibile. In una tale situazione si imporrebbe la necessità di pensare ad uno scenario di test eettivamente multi- utente. In questo caso, però, esiste la possibilità che l'utente più dicilmente riesca a discriminare quello che stia succedendo nella piattaforma, soprattutto in caso di errori da parte di uno degli utenti. Questo non solo potrebbe introdurre un fattore di disturbo dicilmente controllabile, ma allungherebbe contempora- neamente i tempi del test. Si pensi ad un caso in cui, durante l'esperimento, uno dei due utenti sia più rispondente, mentre un altro abbia un bisogno mag- giore di feedback per quanto riguarda le azioni da compiere. Una tale situazione imporrebbe dei tempi maggiori e potrebbe frustrare inutilmente il primo utente. Queste dinamiche sono sicuramente interessanti, ma si ritiene che esse siano di per sé argomento per una successiva fase di testing, magari tra utenti che hanno già compreso le funzionalità base della applicazione. In una tale situazione, si rendono tuttavia necessari quegli utenti di supporto, interpretati dagli sviluppa- tori, ai ni della sperimentazione delle logiche collaborative. In questo modo sarà possibile accompagnare maggiormente l'utente all'interno degli scenari, qualora questo sia necessario, riuscendo allo stesso tempo a sperimentare in prima per- sona quanto gli strumenti implementati possano servire ai ni del supporto e del coaching tra gli utenti. Inoltre questa soluzione permette di valutare, nel corso degli scenari, quanto sia probabile che un singolo utente possa essere in grado di fronteggiare di volta in volta la dicoltà crescente degli scenari di test. In questo modo è possibile ipotizzare, congiuntamente ai risultati del primo questionario, quale possa essere la probabilità che ogni scenario sia completato in un inter- vallo di tempo ragionevolmente vicino a quello di un utente esperto scelto come riferimento.

La quarta fase ed ultima fase prevede la compilazione di un altro questionario (cfr. Appendice A), per raccogliere le valutazioni circa l'uso della piattaforma, le quali saranno successivamente utilizzate in fase di analisi.

6.4 Scenari

Segue ora la descrizione degli scenari previsti durante la fase di test. In questo caso si è pensato alla ideazione di tre scenari. In questa visione, ogni scenario è da intendersi come un passo incrementale verso un utilizzo sempre più completo della piattaforma in tutte le sue principali funzionalità. Si parte da uno scenario

di interazione base, il quale coinvolge le dinamiche essenziali di utilizzo di un mashup inserito nell'ambito della collaborazione tra più utenti, ad uno scenario più complesso, nel quale l'utente ha in aggiunta la possibilità di personalizzare i propri componenti a partire dai servizi utilizzati, no ad arrivare a discriminare in maniera dettagliata i permessi di accesso alla propria composizione. In ogni istante della valutazione si è invitato l'utente a riettere ad alta voce e chiedere in caso di incomprensioni.

Nota: per contenere il tempo totale della sperimentazione con ogni singolo utente, si è scelto non inserire negli scenari l'utilizzo di alcuni strumenti presenti nella piattaforma, ne sono un esempio le logiche riguardanti gruppi e annotazioni. Per tale motivo i risultati delle valutazioni non conterranno alcuna analisi relativa a tali soggetti.

6.4.1 Scenario Base

1. Eettuare il login con i seguenti dati: (username, test-user), (password, test).

2. Provare a caricare il mashup (composizione) mashup-scenario01. 3. Controllare l'icona del menù contenente le notiche.

4. Interagire con il menù delle notiche.

5. Provare nuovamente a caricare il mashup (composizione) mashup-scenario01. 6. Sfruttando la palette dei componenti sulla sinistra provare a:

• aggiungere il componente YouTube, LastFM e Flickr.

• cercare qualche video sul componente Youtube, dunque rimuoverlo. • aggiungere un binding tra LastFM e Flickr.

• Eseguire la ricerca pre-impostata in LastFM. Cosa è accaduto? 7. Attendere la connessione di altri utenti. Quanti utenti sono ora online? 8. Osservare per un istante le variazioni dell'ambiente di lavoro.

9. Provare ad interagire con gli altri utenti tramite la chat. 10. Attendere informazioni da uno degli utenti online.

11. Controllare l'aermazione dell'utente sfruttando il menù contenente le La- test Live Activities.

6.4 Scenari 107

6.4.2 Scenario Intermedio

1. Usare le icone presenti nella Mashup Dashboard per creare una nuova composizione.

2. Una volta sgombero lo spazio di lavoro, popolare la composizione con tre componenti a scelta, tra quelli disponibili nella palette laterale (menù lato sinistro).

3. Salvare la composizione con il nome di Mia Composizione.

4. Sfruttare il menù in cui appare scritto il proprio username per cambiare contesto.

5. Raggiungere l'ambiente di gestione della condivisione, premere Sharing. 6. Raggiungere la tab riguardante le composizioni.

7. Individuare la composizione recentemente salvata.

8. Condividere la composizione con i soli utenti m e mik. 9. Vericare che la composizione prescelta sia ora condivisa.

10. Tornare all'ambiente Mashup Dashboard tramite lo stesso menù utilizzato per accedere alla sezione dello Sharing.

11. Aprire la composizione appena condivisa.

6.4.3 Scenario Avanzato

1. Aprire la composizione Risultato Interessante.

2. Esaminare la dashboard alla ricerca di dierenze speciche. Cosa è cam- biato?

3. Provare ad eliminare un componente a scelta. E' possibile farlo?

4. L'utente sta attualmente usando una composizione sulla quale può solo osservare i risultati del lavoro di un altro utente. Ruolo dell'utente: viewer. 5. Chiedere al proprietario della composizione mik (attualmente online) di

diventare superuser.

6. Attendere conferma e riaprire la composizione attuale. Cosa è cambiato? 7. Si vorrebbe aggiungere un componente personalizzato a Risultato Interes-

sante. Uso il menù per il cambio di contesto per raggiungere il Component Editor.

8. Selezionare il template List.

9. Selezionare un servizio, tramite apposite icone. 10. Categoria Events -> Event Brite -> getEvent

11. Trascinare category dentro alla spazio dedicato al titolo. 12. Trascinare created dentro allo spazio dedicato al sottotitolo. 13. Salvare specicando per il componente il nome Lista.

14. Tornare alla Mashup Dashboard.

15. Vericare che il componente creato è disponibile nella palette di sinistra alla voce Other Components. E' quindi possibile ora personalizzare la composizione Risultato Interessante?

16. Riettere sulle azione per portare a compimento il task.

17. Si desidera ora modicare i ruoli per gli utenti con i quali già si condivide la composizione Mia Composizione.

18. Cambiare contesto ed accedere alla sezione Sharing.

19. Individuare in Compositions la composizione Mia Composizione. 20. Premere Manage contestualmente a Mia Composizione.

21. Trascinare l'interruttore in modo tale da impostare il ruolo di default a viewer.

22. L'utente mik è però un esperto sviluppatore, si desidera che solo egli possa essere superuser nella nostra composizione.

23. Accedere agli Advanced Settings.

24. Agire sulla parte dedicata alle eccezioni sui ruoli utente a livello di compo- sizione. Impostare mik come superuser