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Scenario: organizzazione spazio-temporale e apprendimento della lettoscrittura

4.1 Il gioco delle forme

4.2.1 Scenario: organizzazione spazio-temporale e apprendimento della lettoscrittura

Attualmente una tematica di particolare interesse in campo pedagogico e didattico è costituita, a causa anche di un mutato scenario legislativo, dal dibattito relativo ai disturbi specifici di apprendimento. Relativamente alla legislazione in merito, si riporta di seguito l’articolo 1 della legge 170 del 2010.

1) “La presente legge riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali disturbi specifici di apprendimento, di seguito denominati «DSA», che si manifestano in presenza di capacità cognitive adeguate, in assenza di patologie neurologiche e di deficit sensoriali, ma possono costituire una limitazione importante per alcune attività della vita quotidiana.

2) Ai fini della presente legge, si intende per dislessia un disturbo specifico che si manifesta con una difficoltà nell'imparare a leggere, in particolare nella decifrazione dei segni linguistici, ovvero nella correttezza e nella rapidità della lettura.

3) Ai fini della presente legge, si intende per disgrafia un disturbo specifico di scrittura che si manifesta in difficoltà nella realizzazione grafica.

4) Ai fini della presente legge, si intende per disortografia un disturbo specifico di scrittura che si manifesta in difficoltà nei processi linguistici di transcodifica.

5) Ai fini della presente legge, si intende per discalculia un disturbo specifico che si manifesta con una difficoltà negli automatismi del calcolo e dell'elaborazione dei numeri. 6) La dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia possono sussistere separatamente o

insieme.

7) Nell'interpretazione delle definizioni di cui ai commi da 2 a 5, si tiene conto dell'evoluzione delle conoscenze scientifiche in materia.” (LEGGE 8 ottobre 2010, n. 170, Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico.)

Generalmente questi disturbi sono diagnosticati quando“the individual's achievement on individually administered, standardized tests in reading, mathematics, or written expression is substantially below that expected for age, schooling, and level of intelligence. The learning problems significantly interfere with academic achievement or activities of daily living that require reading, mathematical, or writing skills. A variety of statistical approaches can be used to establish that a discrepancy is significant. Substantially below (in DSM IV, NdR) is usually defined as a discrepancy of more than 2 standard deviations between achievement and IQ. […]”

Relativamente al comma 7 dell’articolo 1 della legge 170, la letteratura scientifica in merito ai DSA riporta che questi “must be differentiated from normal variations in academic attainment and from scholastic difficulties due to lack of opportunity. poor teaching, or cultural factors […] In individuals with Reading Disorder (which has also been called "dyslexia"), oral reading is characterized by distortions, substitutions, or omissions; both oral and silent reading are characterized by slowness and errors in comprehension. […]Mathematics Disorder and Disorder of Written Expression are commonly associated with Reading Disorder, and it is relatively rare for either of these disorders to be found in the absence of Reading Disorder. […]Particularly when Reading Disorder is associated with high IQ. the child may function at or near grade level in the early grades, and the Reading Disorder may not be fully apparent until the fourth grade or later. With early identification and intervention, the prognosis is good

in a significant percentage of cases. Reading Disorder may persist into adult life. […]Disorder of Written Expression is commonly found in combination with Reading Disorder or Mathematics Disorder. There is some evidence that language and perceptualmotor deficits may accompany this disorder”. (American Psychiatric, 1996) dalle voci Learning Disorders, Reading Disorder, Math Disorder, Written expression Disorder).

La letteratura scientifica ha evidenziato, quindi, come le difficoltà nell’apprendimento della lettoscrittura classificate nell’ambito dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento, siano di natura biologica e siano connesse con l’elaborazione:

 a livello visivo e visuo-spaziale (Pavlidis, 1985)  a livello uditivo (Tallal, 1991)

 a livello fonologico (Temple & Marshall, 1983)  a livello metafonologico (Lovett, 1992)

Tali difficoltà non hanno carattere patologico ma rappresentano “una variante individuale dello sviluppo che determina nel soggetto condizioni che ostacolano l’acquisizione e lo sviluppo di alcune abilità”(Stella, 2003).

Ci sono quindi numerose evidenze che disturbi quali dislessia, discalculia, disortografia e disgrafia siano in stretta relazione con deficit di natura percettivo-motoria(American Psychiatric, 1996).

L’acquisizione e lo sviluppo delle abilità di letto-scrittura, presuppongono infatti “una serie di prerequisiti, che la maggior parte dei bambini acquisisce spontaneamente nel periodo che coincide con l’inizio della scolarizzazione e, proprio per questo, spesso vengono erroneamente dati per scontati. Fra questi si indicano l’acquisizione dello schema corporeo, la lateralizzazione, l’orientamento e l’organizzazione spazio-temporale. La lettura, infatti, così come la scrittura, segue una precisa direzionalità, e presuppone un adeguato sviluppo delle competenze spazio-temporali e della lateralizzazione; l’organizzazione spaziale è poi implicata nel processo di differenziazione delle forme in base al loro poter essere simmetriche verticalmente o orizzontalmente ”.La lettoscrittura richiede, dunque, la padronanza di una lunga catena di abilità: la disponibilità e la fiducia di poter svolgere il compito, il riconoscimento dei caratteri, l’abbinamento al loro suono, l’unione dei fonemi per il riconoscimento della parola, la memoria della loro sequenza, l’automatismo della direzione Sinistra- Destra, l’attribuzione del giusto significato all’insieme dei simboli grafici, la capacità di orientarsi

spazialmente e temporalmente. “Before children can learn to write they should have developed skills that are prerequisites for handwriting. These skills include understanding of directional terms, the ability to recognize similarities and differences in forms, a functional pencil grasp, and the ability to copy lines and shapes. These skills require adequate performance in visual–motor coordination, motor planning, cognitive and perceptual skills, and accurate processing of tactile and kinaesthetic information”(Van Hoorn, Maathuis, Peters, & Hadders‐Algra, 2010).

L’analisi della letteratura scientifica sembra quindi suggerire che le abilità di lettoscrittura dipendano, fra gli altri, dai seguenti pre-requisiti:

 Orientamento spazio- temporale,  Riconoscimento delle forme grafiche,

 Memoria delle sequenze(Byron & Gabor, 1971).

Il denominatore comune di tali abilità è la lateralizzazione, prerequisito dell’orientamento spazio- temporale, del riconoscimento delle forme grafiche, della memoria delle sequenze(Byron & Gabor, 1971) e, più in generale, prerequisito imprescindibile per un completo sviluppo psicomotorio. La lateralizzazione implica, infatti, la capacità di identificare la destra e la sinistra sul proprio corpo e sul corpo degli altri e la capacità di proiettare tale distinzione sullo spazio in generale. La lateralizzazione costituisce il processo attraverso cui si sviluppa la lateralità, ovvero la conoscenza e la consapevolezza dei lati sinistro e destro del proprio corpo e l’uso che viene fatto dei due lati del corpo durante l’azione e il movimento.

Il presente progetto si è mosso, quindi, verso la realizzazione di un exergame che fosse in grado di facilitare lo sviluppo del processo di lateralizzazione.