INTERNO DI RENDIMENTO 173 Rendimento negativo 25,10% 94,25 -1,47% Rendimento positivo ma inferiore a quello dell’attività finanziaria priva di rischio 0,35% 104,37 0,22% Rendimento positivo e in linea con quello dell’attività finanziaria priva di rischio 0,07% 106,07 0,49% Rendimento positivo e superiore a quello dell’attività finanziaria priva di rischio 74,48% 115,13 1,87%
È utile puntualizzare che riferendosi all’ipotesi nella quale il Rendimento del Fondo è positivo ed in linea con il rendimento dell’attività finanziaria priva di rischio, nella costruzione del modello di simulazione, si è considerato il caso in cui il valore simulato del prodotto sia superiore al Capitale Nominale, considerati i costi di sottoscrizione del 3%, e compreso nell’intervallo compreso tra il prodotto tra il Capitale Nominale e (1+0,9Rf) ed il
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Il tasso interno di rendimento (IRR, Internal Rate of Return) è calcolato considerando il rapporto tra la differenza tra il valore atteso dell’investimento ed il capitale nominale (pari a 103 dato un investimento di 100) ed il capitale nominale stesso. Nella tabella il tasso interno di rendimento è calcolato su base annua.
prodotto tra il Capitale Nominale e (1+1,1Rf), con Rf indicante il tasso privo di rischio corrispondente al periodo di sei anni. Inoltre, nella costruzione del modello di simulazione, si è ipotizzato un reinvestimento di quanto ottenuto in caso di uscita anticipata dal Fondo al tasso privo di rischio fino al termine dei sei anni. È doveroso chiarire infine che, prevedendo il prodotto la possibilità di uscita anticipata dall’investimento nei casi di Kick-
Out, i valori esplicitati nella tabella sopra indicata non sono perfettamente comparabili con
quanto indicato nel KIID. Si è comunque deciso di proporre tale tabella considerato che i risultati, sulla base delle simulazioni svolte, sarebbero stati pressoché identici anche considerando come orizzonte temporale di riferimento la durata media finanziaria174 dell’investimento piuttosto che il termine di sei anni.
Anche in questo caso non si sta discutendo circa la convenienza o meno di un investimento di questo tipo. Si vuole semplicemente mettere in luce quanto differente sia la qualità delle informazioni messe a disposizione attraverso le due diverse metodologie di trasparenza, e l’importanza che avrebbe l’indicare i valori probabilistici connessi al verificarsi dei diversi scenari indicati alla clientela.
In questo caso la questione era effettivamente più delicata rispetto a quanto descritto nel caso precedente, proprio per la possibilità di uscita anticipata. Vi potrebbero infatti essere contrasti circa la scelta del periodo da utilizzare come riferimento per il calcolo del valore del prodotto e delle conseguenti probabilità connesse ai quattro diversi scenari da indicare. Sta di fatto che se gli investitori avessero avuto a disposizione l’informazione relativa alla probabilità dei quattro scenari a scadenza o, quantomeno, del verificarsi del
Kick-Out ai diversi anni e di ottenere una perdita o un guadagno (anche nullo) al termine
del sesto anno, gli stessi avrebbero potuto prendere una decisione decisamente più informata. Con quanto indicato nel KIID, invece, la clientela ha potuto semplicemente prendere in considerazione quattro eventualità prive di significato probabilistico: la decisione di sottoscrivere o meno questo prodotto è stata quindi determinata dall’intuito del cliente o dalla capacità dell’intermediario di vendere questo stesso investimento. Se l’emittente avesse dovuto esplicitare le probabilità di un’uscita anticipata nei diversi anniversari, e l’investitore avesse dunque potuto appurare la probabilità di uscire dopo solo un anno dalla sottoscrizione dell’investimento, questo avrebbe potuto prendere una
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Per Durata Media Finanziaria, detta anche Duration, si intende un valore espresso in anni entro cui il possessore di un titolo obbligazionario rientra in possesso del capitale inizialmente investito.
decisione consapevole, valutando la convenienza di investire o meno in un prodotto di questo tipo.
Per concludere si prende in considerazione l’evoluzione delle dinamiche del prodotto analizzato. Al primo anniversario, il 25 Maggio 2013, l’Indice sottostante ha raggiunto il
Kick-Out Level, realizzando un +24.90% nel primo anno di vita. Analizzando la tabella
sotto riportata che indica la media dei valori di chiusura dell’Indice della settimana antecedente la scadenza del primo anniversario, si nota come lo stesso abbia ottenuto un valore medio decisamente più alto rispetto al valore iniziale:
Date Open High Low Close Volume Adj Close
13/05/2013 6625,00 6633,30 6602,80 6631,80 560541800 6631,80 14/05/2013 6631,80 6686,10 6618,40 6686,10 618403600 6686,10 15/05/2013 6686,10 6701,70 6669,00 6693,50 692963200 6693,50 16/05/2013 6693,50 6714,50 6677,10 6687,80 769493800 6687,80 17/05/2013 6687,80 6726,90 6669,90 6723,10 855235200 6723,10 mean 6684,46 Fonte: YahooFinance.com
Il Kick-Out Level è infatti pari a 6684,46, valore decisamente superiore rispetto al quello iniziale pari a 5351,53. Proprio per questo motivo, dopo soltanto un anno di tempo, gli investitori hanno ottenuto il 7,75% sul capitale versato, e l’emittente ha guadagnato il differenziale. Si nota come un investitore, a posteriori, avrebbe avuto maggior convenienza ad investire direttamente nell’Indice piuttosto che investire nel fondo anche se, di fatto, questa era una delle possibilità da prendere in considerazione nel momento in cui si è deciso di sottoscrivere il prodotto. Inoltre l’investimento ha dato la possibilità a chi ha sottoscritto il Fondo, di guadagnare il 7,75% a fronte di una commissione di entrata pari al 3% per cui non è possibile definirlo in assoluto una cattiva opportunità di investimento rispetto ad altri investimenti ad un anno175. Certo è che se gli investitori avessero optato per un investimento diretto nell’Indice azionario sottostante il Fondo, chiaramente ancora più
rischioso, avrebbero ottenuto un rendimento decisamente maggiore e la Società di Gestione del Fondo non avrebbe ottenuto un differenziale tanto consistente.