di……… tel……….
Data……….
FIORE KRAEMER TEST DI
PERCEZIONE CUTANEA
SEGNI
IRIDOLOGICI LA FLORIPUNTURA VERTEBRALE
4/8/2/!Mb!nbqqbuvsb!ej!Ejfunbs!Lsbfnfs/!
Dietmar Kraemer è un nome noto nella floriterapia dei nostri giorni per due motivi:
per la suddivisione dei fiori in binari (approccio già analizzato nel paragrafo 2.3.8.) e per la mappatura, cioè per una suddivisione topografica della cute del corpo umano alla quale si associa una precisa correlazione floreale. Kraemer insieme con Wild hanno individuato le zone lavorando sull'aura. Il lavoro fu basato sulla ricerca dell'essenza floreale che poteva ristabilire l'integrità dell'aura in zone dove la percezione della stessa appariva alterata. L'aura, infatti, è ben circoscritta quando siamo in armonia e in buona salute, presenta delle interruzioni con delle rarefazioni fino a veri e propri buchi quando siamo sofferenti o ammalati. Tutto il percorso e le spiegazioni sono meglio forniti nel loro libro: Nuove Terapie con i fiori di Bach.
Il dott. Kramer ha diviso la figura anatomica umana in oltre 200 aree, a ciascuna delle quali è associato un rimedio floreale di Bach. Visto che i rimedi floreali sono solo 38, è evidente che un singolo rimedio floreale è associato a più aree. Kramer utilizza i rimedi floreali per armonizzare le singole aree corporee rese
"disarmoniche" da una qualsiasi malattia, dolore, malessere localizzato proprio in quell'area. Per esempio l'area corrispondente all'orecchio sinistro è associata al rimedio Sweet Chestnut. Questo vuol dire che Kramer utilizzerà il rimedio Sweet Chestnut per coadiuvare il ristabilimento fisico in caso di otite all'orecchio sinistro per esempio. E' facile comprendere come il sistema di Kramer sia di facile applicazione in quanto esonera completamente dall'indagine emotiva fallibile che la floriterapia classica presuppone. L'importanza del lavoro di Kraemer risiede nella somatotopia evidenziata tra anima e corpo. Il corpo con la localizzazione dei suoi disturbi parla di un disagio emotivo che corrisponde alla mancata integrazione dell'archetipo corrispondente al fiore corrispondente a quella zona.
L'uso delle mappe in fase diagnostica consente di interpretare i disagi fisici come
"pianto dell'anima" e di individuare nella zona corrispondente al disagio la diagnosi di un'essenza floreale.
Molti floriterapeuti utilizzano queste mappe per attuare "una cura" del sintomo attraverso l'applicazione dei rimedi sulla zona corrispondente attraverso impacchi, creme, tinture e lozioni. Ma questo attiene già alla fase dell'integrazione dell'archetipo.
Nel percorso di floriterapia olistica la mappa è usata a scopo diagnostico: il corpo ci parla con un disagio fisico di una disarmonia profonda, di un archetipo che va integrato non solo a livello fisico, ma olisticamente ad ogni livello mentale-spirituale-corporeo.
Il metodo delle mappature però può essere usato anche in fase preventiva, quando si vivono forti emozioni, si possono usare subito i fiori nelle zone corrispondenti per impedire le conseguenze organiche del disturbo interiore.
Mappe di Kraemer:
n. FIORE SCHEDA GENERALE DI APPROCCIO
linguaggio verbale (nella dimensione d'organo stomaco frasi del tipo "Non lo
digerisco", etc…) atteggiamento relazioni con gli altri sogni
manifestazioni creative fantasie e desideri modi di fare e le manie abbigliamento
relazioni con gli altri cosa si può fare (con la malattia)
cosa non si può fare note:……….
22 OAK Combinazione di rimedi del………..
23 OLIVE 2° Combinazione di rimedi del…………
24 PINE 3° Combinazione di rimedi del………
25 RED CHESTNUT 26 ROCK ROSE 27 ROCK WATER 28 SCLERANTHUS 29 STAR OF BETHLEHEM 30 SWEET CHESTNUT 31 VERVAIN
32 VINE 33 WALNUT 34 WATER VIOLET 35 WHITE CHESTNUT 36 WILD OAT
37 WILD ROSE 38 WILLOW
Note:
4/8/3!Jm!uftu!ejbhoptujdp!ej!qfsdf{jpof!dvubofb49!
Il limite più forte nell'utilizzo diagnostico del metodo di Kraemer è quello di dover attendere che lo squilibrio emozionale determini un disturbo organico prima di poter essere riconosciuto. Ezio Sposato, medico milanese e floriterapeuta ha messo a punto un test di percezione cutanea che supera questo limite. Il metodo di percezione cutanea è una rielaborazione operativa del metodo di valutazione usato da Kramer e Wild. Il sistema si basa sul posizionamento di impacchi di fiori singoli in diluizione sulle zone cutanee corrispondenti. Il test ci consente di diagnosticare i rimedi utili a seconda delle sensazioni somatiche determinate dagli impacchi. L'azione del rimedio floreale sulla zona cutanea in eventuale disequilibrio genera uno sblocco energetico dell'emozione stessa. L'emozione bloccata in noi può essere paragonata a un fluido ghiacciato che viene, grazie all'impacco, portato a consapevolezza somatica attraverso la sensazione di freddo sulla pelle.
D'altra parte l'impacco libera l'energia del fiore che si traduce in calore per i sensori della nostra mano.
Abbiamo, quindi, due percezioni sensoriali:
la sensazione di freddo sulla zona testata (sensazione soggettiva)
la sensazione di calore sulla zona testata rilevabile dall'esterno (sensazione oggettiva)
Quindi a seconda della reazione topica all'impacco:
La persona avverte solo il fresco dovuto alla temperatura dell'impacco:
risposta negativa, il fiore non è necessario o non è lavorabile al momento
La persona avverte un freddo molto intenso al momento dell'impacco o in un momento successivo: risposta positiva, il fiore è necessario
La persona sente dolore o la comparsa di un peso che permane per un po' e poi scompare: risposta positiva il fiore è necessario
Come procedere per il test:
preparare dei quadratini di carta assorbente da cucina di circa 2 cm di lato diluire 4 gocce di ogni rimedio floreale da testare in un bicchiere d'acqua (circa 200 ml)
posizionare gli impacchi (i quadratini di carta assorbente vengono imbevuti nella diluizione di essenze floreali) per circa 5 minuti ciascuno sulla zona di corrispondenza
chiedere alla persona testata le sue sensazioni: Es:"Ci sono alcune zone in cui senti freddo o pressione, o su cui senti che c'è qualcosa? Mi dici quali sono, iniziando da quella che senti di più a quella che senti di meno? Poiché non puoi muoverti, indicamele solo con le tue parole, e io le toccherò con una matita per essere sicuro di aver capito bene"
i fiori indicati andranno evidenziati nella scheda diagnostica del corpo annotando a parte l'ordine con il quale ci sono stati comunicati.39
38 Cfr: SPOSATO E. -La medicina ritrovata, Xenia Edizioni, 1998
4/8/4!Jsjepmphjb!f!gjpsj!ej!Cbdi!
"Gli occhi sono lo specchio dell'anima" afferma un adagio della tradizione popolare.
Se i fiori di Bach parlano il linguaggio dell'anima ci si può legittimamente chiedere se esistano delle corrispondenze tra segni iridologici e fiori di Bach. Diversi sono gli studi in questo campo, anche se l'argomento è ancora in corso di approfondimento alcune conclusioni sono state pubblicate in un libro di Daniele Lo Rito: "Iridologia e fiori di Bach". Nel testo vengono riportate una serie di schede diagnostiche alle quali rimandiamo chi fosse interessato. L'utilizzo dell'iridologia nel percorso di floriterapia olistica tende a rilevare dei segni diagnostici generali che rientrano a far parte di un quadro più ampio, quello dell'archetipo, del simbolo e dell'analogia.
Attraverso una semplice lente (benissimo una 7x) si analizza l'iride e in particolare si evidenziano i contenuti psicologici dei suoi segni:
O.P.I. (Orlo pupillare interno), se:
A corna d'ariete: desiderio di essere considerato (chicory), ipereccitabilità (impatiens) o ipermobilizzazione (rock water)
Ondulato: ci si lascia trasportare dagli eventi (wild rose), mancanza di fiducia in se stessi (larch)
A palizzata: paura di qualcosa di indefinibile (aspen), si è vittime della sorte (willow)
Quadrato: ipersensibilità agli stimoli (mimulus) Globoso: perfezionismo (crab apple)
Ad asola: eccesso di comunione emotiva (red chestnut, heather) Omega: mancanza di un centro (cerato)
Assente: eccesso di decisione (beech, vine, vervain) Corona:
Ristretta: Aggressività interiorizzata che non riesce ad esprimersi (holly, cherry plum), azione centripeta
Larga: azione centrifuga verso l'esterno a volte eccessiva (con tendenze agrimony o heather)
Gonfia: irrigidimento derivante dalla paura di dover provare nuovo dolore (star of Bethlehem)
Piatta: lentezza e laboriosità della psiche (chestnut bud con tendenze white chestnut)
A calice: persone eccessivamente dinamiche che esauriscono rapidamente le loro energie perché spirito e fisico non sono in contatto (olive, vervain, oak) Bordo della Corona:
Rilevato, lineare: protezione dall'esterno (dagli altri: water violet, con rimpianto: honeysuckle)
lacerato e interrotto: evidenzia i traumi subiti nella vita (star of bethlehem) gonfio: si vive come in eterno pericolo (mimulus, aspen)
pigmenti: cristallizzazione di eventi, eventi dolorosi sono filtrati solo mentalmente, manca l'elaborazione emotiva, dolore nascosto e non espresso, amarezza e rancore (willow, holly)
lacune: eccesso di apertura verso l'esterno, eccessiva sensibilità (aspen, centaury, heather)
radiali bianche: pensieri persistenti, rimuginare, reazioni violente improvvise (white chestnut, gentian, cherry plum)
Le rilevazioni dell'iride ci consentono di confermare fiori già sospetti, la cui indicazione dovrà essere riportata nella scheda di scelta del corpo. Nell'iride sarà possibile nel futuro leggere simbolicamente l'enneagramma della persona che abbiamo di fronte. Infatti, il dott. Silvano Sguario, medico iridologo, noto ricercatore da oltre 20 anni della materia iridologica, da tempo ha evidenziato un interessante correlazione esistente tra la lettura dell’enneagramma e l’analisi delle iridi, che riscontra durante le indagini diagnostiche sui suoi pazienti. Sulla base delle risposte che ottiene dall’enneagramma raffrontati con i messaggi rilevati dall’iride, il dott.
Sguario può disporre di un quadro diagnostico veramente completo e tutto questo a beneficio del paziente. Secondo gli studi del dott. Sguario, l’ennegramma da raffrontare sull’iride è ruotato di 120° in senso orario, è posto al centro della pupilla.
Il dott. Sguario ha preparato un CD divulgativo a tale scopo che è ancora oggetto dei miei studi.
L'enneagramma proiettato nell'iride secondo Silvano Sguario
4/8/5! Mb!gmpsjqvouvsb!wfsufcsbmf!
La floripuntura vertebrale è una tecnica ideata da Vincenzo Di Spazio40 e si colloca nel contesto operativo di una nuova metodica chiamata AgeGate Therapy.
L'Age Gate Therapy è una rivoluzionaria metodica olistica che, basandosi sul concetto che corpo e anima sono una sola cosa, si prefigge lo scopo di individuare nel corpo le sofferenze dell'anima che nel corso della nostra esistenza si sono
"somatizzate".
Secondo questa metodica è possibile rintracciare dei punti sulla nostra pelle che corrispondono alle diverse età anagrafiche e attraverso queste è possibile accedere a una memoria cutanea dove sono stati registrati i segnali di dolore psichico derivanti da conflitti emozionali accaduti in quegli anni.
La mappa di questi punti corrisponde alla sequenza delle vertebre dalla prima cervicale alla quinta lombare (escludendo dunque il tratto sacrococcigeo).
Si tratta dunque di 24 punti che registrano i conflitti emotivi negativi della nostra vita secondo un preciso modello cronologico, i punti sono illustrati in una mappa che costituisce "lo strumento di lavoro"41
40 Vincenzo Di Spazio è un medico olistico fra i maggiori rappresentanti della scuola italiana di iridologia. Allievo del dott Siegrfried Rizzi, è stato con lui cofondatore nel 1987 dell'Associazione Iridologica Italiana. Dal 1994 è professore incaricato di iridologia all'Università di Urbino.
41 La floripuntura vertebrale (The vertebral floripuncture) - 2001 - Di Spazio Vincenzo - Nuova IPSA - SCIENZE MEDICHE. MEDICINA -Testi per ulteriori approfondimenti:: AgeGate. Le porte del tempo sul corpo dell'uomo - 1997
In sintesi la mappa riproduce schematicamente le relazioni esistenti tra ogni anno di vita anagrafico e le vertebre, in pratica è sufficiente esplorare tutta la linea mediana della colonna vertebrale mediante digitopressione medio-profonda e individuare i riflessi di ipersensibilità che emergono nel paziente. Attraverso la mappa possiamo collegare il dolore avvertito ad una precisa età anagrafica nella quale si è subito un trauma emotivo.
Come possiamo trarre profitto dalla Age Gate Therapy nel percorso di floriterapia olistica?
Nella fase di diagnosi l'esplorazione della colonna vertebrale con questa metodica può:
svelare un trauma emotivo-psichico risalente ad una precisa età anagrafica non emerso dal colloquio, perché dimenticato o rimosso dal paziente o perché il paziente stesso ritiene erroneamente che tale evento non abbia avuto alcuna conseguenza rilevante
confermare l'impatto traumatico di un evento del passato emerso dal colloquio con il paziente
ridimensionare l'importanza di un evento passato sul quale il paziente focalizza la sua attenzione e che invece è solo un alibi per celare conflitti più importanti e profondi.
I fiori di Bach emersi nell'applicazione della tecnica di floripuntura vertebrale devono essere evidenziati nella scheda di scelta del corpo.
Nella fase successiva di cura si può affiancare la somministrazione orale dei fiori di Bach emersi dal colloquio con un micromassaggio vertebrale degli stessi rimedi floreali sui punti dolenti individuati. Il massaggio deve essere molto superficiale e eseguito in senso rotatorio per almeno 4/5 minuti 2 volte al giorno per un mese.
Una volta individuato un punto dolente si interroga il paziente per riportare alla luce l'evento collegato a quel dolore. Sulla base della risposta emotiva che il trauma ha indotto viene scelta l'essenza floreale da assumere sia per via orale sia per via topica tramite il massaggio
4/8/6!!Mf!nbmbuujf!dpnf!tjncpmp;!mb!qtjdptpnbujdb!
La genesi della malattia e la sua manifestazione, nonché il significato autentico sono oggetto di ripetuti interventi di Edward Bach, che nei suoi scritti scrive: 42
“È la malattia stessa che ci avverte e ci impedisce di perseverare nel comportamento errato e allo stesso tempo è la lezione che ci insegna a correggere tale comportamento e armonizzare la nostra vita secondo i desideri dell’anima”.
E ancora:
"Per i suoi stessi principi e nella sua stessa essenza, la malattia può essere prevenuta e curata ed è compito dei guaritori spirituali e dei medici quello di dare ai malati, in aggiunta ai rimedi materiali, la conoscenza degli errori della loro vita e il mezzo di eliminarli, rendendo loro la salute e la gioia."
"Ciò che chiamiamo malattia è lo stadio terminale di un disordine molto più profondo, e per assicurare un successo completo alla cura è evidente che non si può trattare la conseguenza senza risalire alla causa fondamentale per eliminarla."
"Inoltre la malattia tende a localizzarsi in una parte ben definita dell'organismo, in perfetta armonia con la causa ed effetto e ciò è un elemento di valido aiuto nella ricerca del difetto che ne è alla base: il cuore ad esempio ,fonte di vita e di amore è colpito specialmente quando non si sviluppa o si applica male l'amore verso l'umanità, un'affezione alla mano denota una mancanza di attività o un'attività svolta male…"….
Edward Bach, nei suoi scritti invita a leggere nella malattia il linguaggio archetipico che parla attraverso il simbolo espresso nei sintomi, negli organi colpiti, nella modalità espressiva di manifestazione. L'approccio alla malattia ha contenuti fortemente analoghi a quelli della moderna psicosomatica.
Tutto nella malattia ha uno scopo didattico e di correttivo, l'insegnamento della malattia è nell'archetipo che esprime, il cui mancato apprendimento determina l'errore da correggere, perché essa "può essere prevenuta ed evitata se noi potessimo prendere coscienza degli errori commessi e correggerli con mezzi spirituali e mentali, non vi sarebbe più bisogno della severa lezione della sofferenza."
La malattia è una condensazione materica del mancato apprendimento di un archetipo, ne è la manifestazione finale, perché il malato non è stato capace di cogliere in precedenza l'insegnamento sul piano mentale e spirituale. La malattia è dunque simbolo vivente dell'archetipo da integrare.
Il linguaggio simbolico può essere espresso:
dall'organo colpito. Nella psicosomatica al simbolismo espresso dall'organo viene data un'importanza fondamentale. Viene chiamata dimensione d'organo quella predisposizione che ognuno di noi ha nell'esprimere un sintomo con uno o più organi. Edward Bach ci avverte che nella vita ci siamo incarnati per imparare non più di una o due lezioni fondamentali: personalmente ritengo che possano essere quelle espresse dalla nostra dimensione d'organo. Ad esempio l'asmatico si relaziona con gli altri in una dimensione respiratoria, nella quale sta attento
all'aria che tira, all'atmosfera di un ambiente, a segni impalpabili (aerei).43 Chi soffre di colite vive la dimensione intestinale, fatta di visceralità, di pulsioni basse, di istinti considerati non accettabili, sporchi, da eliminare. E via dicendo.
La dimensione d'organo è espressione di un modo di essere al mondo che balza in primo piano durante una patologia permeando di sé tutto il corpo. Se un organo è alterato, questa alterazione riecheggia in tutta l'unità psicosomatica creando una distorsione funzionale, che va nello stesso senso dell'alterazione.
L'archetipo espresso dalla dimensione d'organo attraverso il simbolo e l'analogia si ritrova in tutte le modalità espressive e in tutti i livelli della persona, cioè:
nel linguaggio verbale (nella dimensione d'organo stomaco frasi del tipo
"Non lo digerisco", etc…) nell'atteggiamento
nelle relazioni con gli altri nei sogni
nelle manifestazioni creative nelle fantasie e desideri nei modi di fare e le manie nell'abbigliamento
nelle relazioni con gli altri
dalla modalità con cui si esprime il sintomo. I sintomi delle malattie ci comunicano tutto quello di cui abbiamo bisogno per apprendere la "lezione".
Quali sono le chiavi interpretative dei sintomi, come si possono collegare agli archetipi rappresentati dai fiori di Bach? Ricardo Orozco, floriterapeuta spagnolo ha individuato i cosiddetti Principi Transpersonali, "l'essenza dell'essenza" che parla un linguaggio simbolico e olistico che si estende ad ogni piano dell'essere, dallo spirituale al corporeo. Anche l'orario di comparsa di un sintomo ci da informazioni precise sullo squilibrio energetico in atto. Accanto ai Principi Transpersonali vengono riportate le fasce orarie corrispondenti ad ogni rimedio floreale. Un sintomo che compare sempre alla stessa ora, per i collegamenti energetici con la MTC risponde positivamente all'assunzione del rimedio corrispondente.44 Di seguito se ne riporta la tabella completa.45
43 Cfr: Dispense del Corso di Perfezionamento in Psicosomatica- Istituto di Medicina Psicosomatica Riza- 2003
44 Cfr. La tabella oraria dei fiori di Bach di Eleonora Segreto.
45 Cfr:OROZCO R. - Manuale per l'applicazione locale dei fiori di Bach, il Principio Transpersonale: un efficace strumento di lavoro, Edizioni Centro di Benessere Psicofisico, 2003 OROZCO R. - Nuove scoperte con i fiori di Bach, dispense del seminario tenuto da Orozco a Roma, 2001
I principi transpersonali di Ricardo Orozco/tabella oraria dei fiori
FIORE Orario AGRIMONY 16,19/16,56 Tortura, tormento ASPEN 4,55/5,32 Incorporeità*
BEECH 1,29/2,18 Intolleranza, irritazione, rifiuto, rigidità CENTAURY 16,57/17,34 Debolezza, sottomissione
CERATO 6,11/6,48 Dispersione CHERRY PLUM 4,16/4,54 Perdita del controllo, caos CHESTNUT BUD 13,47/14,24 Ripetizione, non assimilazione CHICORY 22,35/0,12 Congestione, ritenzione CLEMATIS 9,59/10,36 Sconnessione, morte, letargo CRAB APPLE 22,57/23,34 Impurità, ostruzione
ELM 19,57/20,34 Straripamento, rigidità GENTIAN 7,27/8,04 Fragilità*
GORSE 8,05/8,42 Resa
HEATHER 15,41/16,18 Appiccicosità, adesività*
HOLLY 18,03/18,40 Eruzione HONEYSUCKLE 10,37/11,14 Regressione*
HORNBEAM 8,43/9,20 Lassità, indebolimento puntuale IMPATIENS 15,03/15,40 Accelerazione, rigidità dinamica LARCH 18,41/19,18 Incapacità MIMULUS 3,39/4,16 Ritrazione*
MUSTARD 13,09/13,46 Depressione, compressione, oppressione*
OAK 22,19/22,56 Sovraccarico OLIVE 11,53/12,30 Esaurimento PINE 19,19/19,56 Autolesionismo RED CHESTNUT 5,33/6,10 Aderenza, simbiosi*
ROCK ROSE 3/3,38 Arresto improvviso, paralisi ROCK WATER 2,19/3 Cristalizzazione, rigidità statica SCLERANTHUS 6,49/7,26 Instabilità, alternanza, ciclicità,
scoordinamento, sfasamento, asimmetria STAR OF
BETHLEHEM
21,03/21,40 Trauma, resistenza SWEET
CHESTNUT 20,35/21,02 Rigenerazione*
VERVAIN 0,13/0,50 Espressione esagerata, irradiazione, rigidità dinamica
VINE 0,51/1,28 Durezza, tensione, rigidità dinamica WALNUT 17,35/18,02 Taglio, inadattabilità WATER VIOLET 14,25/15,02 Isolamento, rigidità statica
WHITE
CHESTNUT 12,31/13,08 Ripetizione accelerata WILD OAT 9,21/9,58 Dispersione*
WILD ROSE 11,14/11,52 Inespressività, espressione insufficiente
WILLOW 21,41/22,18 Ritenzione, irritazione, fermentazione, rigidità
• Principi Transpersonali ancora in fase di studio.
La malattia viene ad insegnarci una lezione che non siamo stati in grado di recepire prima su livelli più alti (mentali/spirituali), per questo è molto importante accogliere il simbolismo del sintomo.
Spesso quando un sintomo si è istallato nel corpo, la sua "ombra mentale" scompare dalla psiche della persona e ci si può trovare di fronte a manifestazioni di archetipi apparentemente estranei alla
personalità dell'individuo colpito. Per questo il Principio Transpersonale di per sé non è esaustivo ma non è che l'ultimo tassello che completa quel nostro grande "mosaico" in costruzione.
L'approccio psicosomatico investe olisticamente tutto l'individuo. Tutte le informazioni raccolte vanno riportate nella scheda generale.
4/9! M(joufhsb{jpof!efmm(bsdifujqp/!
"..Ricercare i nostri difetti ed eliminarli coltivando in noi le qualità opposte, sopprimendo contemporaneamente la causa del conflitto tra l'Anima e la personalità che è all'origine della malattia"46 L'integrazione dell'archetipo, della lezione da imparare è il passo verso la guarigione.
Il vero cambiamento avviene quando l'anima porta dentro di se' l' unione degli opposti, del difetto preesistente e della virtù appresa dal rimedio floreale. Una volta individuato l'archetipo da integrare, le modalità di integrazione sono diverse, alcune sono proposte nei paragrafi seguenti.
4/9/2/!M(joufhsb{jpof!efmm(bsdifujqp!efj!gjpsj!buusbwfstp!m(bttvo{jpof!efj!sjnfej!
L'assunzione dei fiori di Bach rappresenta il primo passo per l'integrazione dell'archetipo "mancante". Spesso costituisce l'unico momento della terapia con i
L'assunzione dei fiori di Bach rappresenta il primo passo per l'integrazione dell'archetipo "mancante". Spesso costituisce l'unico momento della terapia con i