Quartiere centro
QUARTIERE 3 EST SCHEDA
Soggetto: LAPIDE AI CADUTI DI PONTE DI BRENTA
Localizzazione: Piazza Silvio Barbato, Ponte di Brenta, Padova, Quartiere 3 est Precedente collocazione: no
Cronologia: inaugurata il 28 novembre 1920 Autore: non identificato
Materiali: marmo bianco di Carrara, marmo bardiglio Misure: cm 225x150
Dati analitici: la lapide ha una semplice struttura rettangolare e nella parte inferiore presenta una decorazione a rilievo con due rami, uno di quercia e uno d‟ulivo e al centro una croce a cui si sovrappone una baionetta. Sotto la lapide è presente una lampada votiva in bronzo
Iscrizione commemorativa: Ponte di Brenta ai suoi prodi caduti nella guerra 1915-1918/ [elenco caduti e dispersi]
Notizie storico-critiche: Il discorso inaugurale tenuto dall‟Avvocato José Silva, invalido di guerra, oltre ad essere commemorativo è critico nei confronti del periodo di caos politico che l‟Italia attraversa in quel momento. Vincenzo Stefano Breda che prende la parola dopo di lui sposta l‟attenzione sul fatto che la lapide è apposta sulla facciata dell‟asilo e auspica: “che la serie di bambini che frequenteranno questo Asilo, apprendano, o generosi, i nomi vostri, la portata delle vostre gesta, dei vostri immensi patimenti, e che quegli maturino in un saldo amore alla Patria […]
Fonti archivistiche, bibliografia, sitografia:
Il Veneto, anno XXXIII, 1920, n° 283, 27-11-1920 Il Veneto, anno XXXIII, 1920, n° 284, 29-11-1920
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QUARTIERE 3 EST SCHEDA 36
Soggetto: CAPPELLA AI CADUTI DI SAN GREGORIO MAGNO
Localizzazione: Cimitero di San Gregorio Magno, via Vigonovese, Quartiere 3 est Precedente collocazione: no
Cronologia: la cappella viene inaugurata il 18 novembre 1921 Autore: l‟architetto Antonio Zanivan
Materiali: laterizi, pietra tenera/ marmo di Carrara la lapide all‟interno Misure: cm 700x300x300
Dati analitici: la piccola cappella ha forma troncopiramidale ed è rastremata verso la sommità. Le pareti laterali sono mosse con decorazioni tipiche dell‟Art Déco. Sulla facciata è scolpita la figura di un angelo ad ali spiegate
Iscrizione commemorativa: Ai caduti/ 1915-1918
Notizie storico-critiche: Il sacello, una delle prime opere dello Zanivan a Padova, è stato restaurato nell‟aprile del 2003 dal Gruppo A.N.A. di San Gregorio Magno, che l‟ha preso in gestione con delibera comunale del 15 aprile 2004
Fonti archivistiche, bibliografia, sitografia:
La Difesa del Popolo, anno XIV; 1921, n° 52, pag. 4 La Provincia di Padova, anno XXIII, 1921, n° 298
Bellucco, P., Architetture di Antonio Zanivan. Le principali opere in Padova, pp. 115-154 in Pietrogrande, E., a cura di, La costruzione della città. Architettura a Padova nei primi quarant’anni del Novecento, Il Prato, Padova, 2007
Cenghiaro, E., Zanetti, P.G., Padova e la Grande Guerra, un percorso sui luoghi storici, Tracciati editore, Padova, 2010, pp. 101-103
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https://sites.google.com/site/sezioneanapadova/i-gruppi/ruppo-san-gregorio
http://percorsi2.comune.padova.it/Percorsi/DelibereEsecutivePadova.nsf/2c638af16c3fc85ec12565bc 005b0541/aca9af6ed92ee0a1c1256e8c004b6215?OpenDocument
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QUARTIERE 3 EST SCHEDA 37
Soggetto: LAPIDE AI CADUTI DI SAN LAZZARO
Localizzazione: ex Scuola elementare Aristide Gabelli, Via San Marco, Quartiere 3 est
Precedente collocazione: la lapide originaria dedicata ai soli caduti del 1915-18 è affissa fino al 1957 sulla facciata della vecchia chiesa, che viene sconsacrata in quello stesso anno
Cronologia: non post 1922. Pannello centrale distrutto dopo il 1957. Il 25 aprile 1961 viene inaugurata una nuova lapide su cui sono scolpiti anche i nomi dei caduti della Seconda Guerra Mondiale
Autore: la ditta figli Rodolfo Boni nel 1958 fa un preventivo di spesa di 70.000 lire per trasferire e ripristinare la lapide dalla vecchia alla nuova sede. Preventivano sia l‟integrazione dei caduti della Seconda Guerra sia la “cancellazione” dei vecchi nomi e l‟aggiunta di quelli nuovi
Materiali: marmo bianco di Carrara, marmo bardiglio, bronzo Misure: cm 320x197
Dati analitici: Questa monumentale lapide ha una cornice liscia che presenta agli angoli quattro dadi. Nella parte superiore è inciso l‟elenco dei caduti e in quella inferiore si estende orizzontalmente un bassorilievo con due rami di quercia e al centro l‟elmetto di un fante. Sulla sommità della cornice è scolpita una corona d‟alloro
Iscrizione commemorativa: San Lazzaro/ Ai suoi caduti Guerra 1915-1918/ [elenco caduti]/ Guerra 1940-45/ [elenco caduti]
Notizie storico-critiche: La specchiatura centrale della lapide è stata sostituita per aggiungere i nominativi dei caduti della Seconda Guerra Mondiale, ma la struttura e le decorazioni scultoree sono quelle originali. Quando negli anni Cinquanta la vecchia chiesa viene sconsacrata, il Comune ne propone la soppressione, così anche per il Cimitero di San Lazzaro. Sarà la sede locale dell‟A.N.C.R. ad occuparsi della sopravvivenza di entrambe i beni
131 Fonti archivistiche, bibliografia, sitografia:
Archivio A.N.C.R.P.D., faldone documenti sede di San Lazzaro:
Documento del 16-12-1958 firmato dalla ditta fratelli Boni per la sistemazione della lapide- monumento dalla vecchia alla nuova sede.
Documento del 20-08-1982 firmato da Vittorio Pasquato, allora presidente della sezione A.N.C.R. di San Lazzaro, che testimonia lo spostamento della lapide dalla vecchia sede. Al documento è allegata la foto dell‟inaugurazione del 1961. Questo documento si colloca all‟interno di un censimento dei monumenti ai caduti condotto dall‟A.N.C.R. nel 1982.
Colombo, A., Vecchia San Lazzaro dall’Ottocento ai giorni nostri, Tipografia Poligrafica Moderna, 1992, Padova, pp. 52-53, 75, 107-8
Il Gazzettino di Padova, 24 aprile 1961 La Gazzetta del Veneto, 22 aprile 1961
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QUARTIERE 3 EST SCHEDA 38
Soggetto: LAPIDE-MONUMENTO AI CADUTI DI TERRANEGRA
Localizzazione: davanti al cimitero, Terranegra, Quartiere 3 est Precedente collocazione: no
Cronologia: inaugurata il 29 Giugno 1921 Autore: Luigi Rampazzo
Materiali: trachite e marmo di Carrara Misure: non rilevate
Dati analitici: La lapide è inserita in una lastra di trachite che poggia su un blocco anch‟esso in trachite. Negli anni Venti il recinto era esagonale, mentre ora è stato sostituito da quattro paracarri uniti da pesanti catene metalliche
Iscrizione commemorativa: Terranegra/ ai gloriosi caduti/ 1915-1918
Notizie storico-critiche: L‟inaugurazione richiama una grande folla di persone e il corteo è composto da un gruppo di pompieri e da un picchetto armato della 58° fanteria
Fonti archivistiche, bibliografia, sitografia:
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QUARTIERE 3 EST SCHEDA 39
Soggetto: LAPIDI AI CADUTI DI CAMIN
Localizzazione: Oratorio Beata Vergine di Loreto, via San Salvatore, Camin Quartiere 3 est Precedente collocazione: all‟interno dell‟oratorio è conservata una lapide dedicata ai caduti della Grande Guerra in precedenza affissa sulla facciata esterna della chiesa84
Cronologia: Lapidi inaugurate il 3 novembre 1921. L‟oratorio viene eretto attorno al 1845, pochi anni dopo la costruzione della nuova chiesa dedicata al SS. Salvatore. Dal 1936 è proprietà della Parrocchia e dal 1954 è stata intitolata Monumento ai caduti delle due Guerre Autore: non identificato
Materiali: marmo di Carrara Misure: due lapidi di cm 200x90
Dati analitici: le semplici lapidi rettangolare culminano in un ampio sesto e sono fermate agli angoli da 4 borchie bronzee
Iscrizione commemorativa: Bello universali flagrante/ 1915-1918/ militibus in tuenda Patria peremptis/ [elenco caduti]/ caminenses
Notizie storico-critiche: L‟Oratorio ospita anche le lapidi dedicate ai caduti e dispersi della Seconda Guerra Mondiale. Nel vicino cimitero comunale di Camin sono conservati invece i cippi funerari di alcuni soldati caduti nella Prima Guerra Mondiale e un sacello ai caduti della Seconda
134 Fonti archivistiche, bibliografia, sitografia:
Cenghiaro, E., Padova al di là delle mura. Guida breve ai quartieri della periferia, Tracciati editore, Padova, 2007, pag. 58
Cenghiaro, E., Zanetti, P.G., Padova e la Grande Guerra, un percorso sui luoghi storici, Tracciati editore, Padova, 2010, pp. 101-103
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QUARTIERE 3 EST SCHEDA 40
Soggetto: LAPIDE AI CADUTI DI MORTISE Localizzazione: sconosciuta
Precedente collocazione: già sulla facciata della chiesa, Quartiere 3 Est Cronologia: inaugurata il 18 giugno 1922
Autore: non identificato Materiali: marmo Misure: non rilevabili
Dati analitici: non rilevabili
Iscrizione commemorativa: elenco 16 caduti
Notizie storico-critiche: non ho reperito notizie di rilevanza storico-critica oltre ai dati inseriti
Fonti archivistiche, bibliografia, sitografia:
Il Veneto, anno XXXV, 1922, n° 141, 19/20-06-1922, pag. 5
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QUARTIERE 3 EST SCHEDA 41
Soggetto: MONUMENTO AI CADUTI DI PONTE DI BRENTA
Localizzazione: Piazza Barbato, Ponte di Brenta, Quartiere 3 Est Precedente collocazione: no
Cronologia: 22 settembre 1929 Autore: Paolo Boldrin
Materiali: grossi blocchi di trachite, pietra bocciardata Misure: cm 470x846x621
Dati analitici: il monumento è costituito da una fonte fiancheggiata da due robuste colonne su cui si stagliano due figure allegoriche, la Patria e un Fante probabile allegoria della Guerra Iscrizione commemorativa: Ara patriae/ Fons vitae
Notizie storico-critiche: Nel febbraio 1923 si costituisce un comitato per l‟erezione di un monumento ai caduti. Il monumento viene inaugurato alla presenza di Umberto di Savoia, principe ereditario e la benedizione al monumento è impartita dal vescovo Elia dalla Costa Fonti archivistiche, bibliografia, sitografia:
Il Veneto, anno XXXVI, 1923, n° 27, 31/01-2-1923
Checchi, M., Gaudenzio, L., Grossato, L., Padova. Guida ai monumenti e alle opere d’arte, Neri Pozza, Venezia, 1961, pag. 51
La solenne inaugurazione del monumento ai caduti di Ponte di Brenta con l’intervento di S.A.R. il principe Ereditario in Padova, rivista mensile dell’attività municipale cittadina, anno III, 1929, n° 5, pp. 291-296
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La foto dell‟inaugurazione (autore A. Gislon) : il vescovo Monsignor Elia Dalla Costa e sua Altezza Reale Umberto di Savoia
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QUARTIERE 3 EST SCHEDA 42
Soggetto: SACELLO AI CADUTI DI SAN LAZZARO
Localizzazione: Cimitero di San Lazzaro, via del Cimitero, Quartiere 3 est
Precedente collocazione: le lapidi, già all‟interno del cimitero, sono raccolte in un‟unica struttura
Cronologia: inaugurato nel gennaio del 1930
Autore: non identificato, committente è Fausto Tessaro che trasforma la sua tomba di famiglia in cappella ai caduti
Materiali: lapidi in marmo di Carrara, la struttura è in calcestruzzo Misure: cm 390x434x396
Dati analitici: il piccolo edificio esagonale è interrotto sul fronte da un timpano che crea nella parte superiore un tiburio
Iscrizione commemorativa: Alla perenne memoria/ dei gloriosi caduti in guerra/ della parrocchia di Ssan Lazzaro/ questa cappella/ già tomba della sua famiglia/ il dott. Cav. Uff. Fausto Tessaro/ dedicò/ San Lazzaro gennaio 1930 VIII
Notizie storico-critiche: Alla fine degli anni Cinquanta il Comune si fa promotore di un progetto di risanamento del vecchio borgo di San Lazzaro che prevede la distruzione della Chiesetta parrocchiale e del cimitero. Il comitato A.N.C.R. locale, assieme agli abitanti del borgo, riesce a bloccare eventuali deliberazioni
Fonti archivistiche, bibliografia, sitografia:
Archivio A.N.C.R.P.D., faldone documenti sede di San Lazzaro
Colombo, A., Vecchia San Lazzaro dall’Ottocento ai giorni nostri, Tipografia Poligrafica Moderna, 1992, Padova, pp. 52-53, 75, 107-8
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Sotto: le lapidi conservate all‟interno della piccola cappella-ossario e a seguire la lapide di un altro caduto conservata nella tomba di famiglia
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