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SCUOLA PRIMARIA “BARTOLO DI TERLIZZI”-VIA MASSARI

LA SCUOLA PRIMARIA

SCUOLA PRIMARIA “BARTOLO DI TERLIZZI”-VIA MASSARI

Piano dell’Offerta Formativa 2° C.D. “S.G. Bosco”

2020/21 Ruvo di Puglia

39 SCUOLA PRIMARIA “BIAGIA MARNITI”

AMBIENTI & LABORATORI STRUMENTI

PALESTRA salone utilizzato per attività motoria

DOTAZIONE MULTIMEDIALE n. 6 LIM, n.15 computer portatili

CORTILE ampio spazio alberato

SCUOLA PRIMARIA “BARTOLO DI TERLIZZI”-VIA MASSARI

AMBIENTI & LABORATORI STRUMENTI

LABORATORIO MULTIMEDIALE n.12 computer, n.2 stampanti, n.1 scanner, n.17 computer portatili, n. 4 tablet, n.1 televisore, n.1 videoregistratore, n.1 fotocopiatrice,

n.2 postazioni multimediali mobili, n.1 videoproiettore

n. 7 LIM nelle aule

LABORATORIO MUSICALE n. 1 tastiera Yamaha, n. 1 lavagna pentagrammata, n. 1 leggio in legno, n. 10 leggii normali, n. 1 armadietto alto, n. 1 armadietto basso, strumentario Orff

LABORATORIO SCIENTIFICO attrezzature e sussidi per esperimenti e ricerche di carattere scientifico e matematico

INFERMERIA armadietto pronto soccorso, lettino, bilancia

CORTILE

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40 PROGETTI DI CIRCOLO

Il progetto KA229 ART, CREATIVITY, CODING-FULL STEAM AHEAD!, nell’ambito dell’Erasmus Plus, finanziato dall’Unione Europea, riunisce 6 paesi europei: Italia, Turchia, Polonia, Portogallo, Grecia e Lettonia. Il nostro Circolo ha scelto il coding e le discipline STEAM come argomento perché si crede nell’utilità al motivare gli alunni ad apprendere alcuni concetti fondamentali riguardanti le tecnologie e le scienze. In questo progetto non potevamo dimenticare l'arte perché aiuta i bambini a sviluppare la fantasia e la creatività che sono in stretta connessione con la scienza e la tecnologia e possono fornire nuove soluzioni ed invenzioni.

Esso ha avuto durata biennale e si concluderà durante il corrente anno scolastico, dopo l’interruzione dovuta all’emergenza COVID-19. Il team di ciascuna nazione ha visitato le scuole facenti parte del progetto secondo il seguente calendario: Novembre 2019 Grecia, Marzo 2020 Turchia, Maggio 2020 Lettonia. Quest’anno sono previste le ultime due mobilità in Turchia e in Lettonia.

I nostri obiettivi sono:

1. Rimuovere il gap che i nostri studenti hanno nelle discipline Steam.

2. Fornire a ogni scuola una metodologia efficace e innovativa.

3. Migliorare il linguaggio scientifico nella propria lingua madre e in inglese, sviluppando ulteriormente l’approccio CLIL 4. Sviluppare la consapevolezza di essere cittadini europei condividendo un progetto comune.

5. Migliorare l'apprendimento dei nostri studenti attraverso connessioni mirate tra investigazione e pratica.

6. Includere alunni con bisogni speciali o scarsamente motivati per sviluppare il loro senso di iniziativa, imprenditorialità, autostima, grazie all'arte e ai Tinkerlabs.

7. Incoraggiare gli insegnanti a introdurre innovazioni, rafforzando così le competenze professionali.

A partire dall’anno scolastico 2017/18, le insegnanti hanno avviato nelle classi terze, quarte e quinte il RALLY MATEMATICO TRANSALPINO (RMT) che, attraverso il supporto dell’Associazione Internazionale dei matematici RMT, propone agli allievi di:

• “fare matematica” nel risolvere problemi reali in cui sono richieste competenze di lettura, interpretazione del testo, logica, strategia risolutiva, verifica dei risultati, esplicitazione chiara del procedimento logico risolutivo, come richiesto dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo;

• apprendere le regole elementari del dibattito scientifico nel discutere e risolvere le diverse soluzioni proposte;

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• sviluppare le loro capacità, oggi essenziali, di lavorare in piccoli gruppi perché ciascuno possa farsi carico dell'intera responsabilità di una prova;

• di confrontarsi con altri compagni, anche di altre classi.

Per gli insegnanti, il RMT permette di:

• osservare gli allievi (i propri in occasione delle prove di allenamento o quelli di altre classi in occasione della gara ufficiale) in attività di risoluzione di problemi;

• valutare le produzioni dei propri allievi e le loro capacità di organizzazione, di discutere le soluzioni e di utilizzarle ulteriormente in classe (competenze matematiche);

• introdurre elementi innovativi nel proprio insegnamento tramite scambi con colleghi e con l'apporto di problemi stimolanti;

• far parte del gruppo di insegnanti - animatori e di partecipare alla preparazione, discussione e scelta dei problemi, alla correzione collettiva degli elaborati e all'analisi delle soluzioni.

Per l'insegnamento della matematica in generale e per la ricerca in didattica, il RMT costituisce una sorgente molto ricca di risultati, di osservazioni e di analisi delle competenze matematiche.

Il Progetto continuità è fondamentale ai fini del processo educativo, in quanto la continuità è definita dalle Indicazioni per il Curricolo per la scuola primaria, condizione essenziale per assicurare agli alunni il positivo conseguimento delle finalità dell'istruzione obbligatoria. La

scuola primaria deve garantire la continuità con i due ordini di scuola che rispettivamente la precedono e la seguono.

Nel concreto la continuità viene così realizzata:

• osservazione in situazione: visita degli insegnanti della scuola primaria nelle sezioni di scuola dell'infanzia per una prima conoscenza degli alunni di 5 anni attraverso laboratori organizzati nella scuola dell’infanzia;

• formazione delle classi iniziali: le insegnanti della scuola dell'infanzia forniscono un loro contributo per la formazione delle prime, attraverso la compilazione di una griglia di osservazione, utilizzata anche come strumento di conoscenza degli alunni; i docenti della primaria offrono la loro “consulenza” per la formazione delle prime nella scuola secondaria di I grado;

• incontri periodici fra gli insegnanti: i docenti della scuola dell’Infanzia e della Primaria e docenti di scuola Primaria con i docenti della scuola secondaria di primo grado, si incontrano durante l’anno per confrontarsi su problemi di ordine didattico ed organizzativo. Le attività di aggiornamento sono rivolte sempre sia alle insegnanti della scuola dell'infanzia sia ai docenti della primaria;

• raccordi tra classi-ponte: i docenti della scuola dell’Infanzia e della Primaria collaborano alla realizzazione di progetti didattici finalizzati alla reciproca conoscenza di ambienti educativi e scolastici, all’accoglienza di alunni in prima classe, a progettare scambi cooperativi tra alunni per la condivisione di abilità acquisite e

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42 traguardi raggiunti nel percorso scolastico.

I docenti partecipano a progetti vari tra scuola primaria e scuola secondaria di primo grado con il coinvolgimento di alunni delle classi delle ultime annualità per un raccordo metodologico-didattico delle discipline nell’ottica della cura e dell’attenzione a coltivare le potenzialità dei bambini favorendo in particolar modo l’autonomia, le capacità relazionali, le competenze comunicative e rappresentative.

A partire dall’anno scolastico 2018-2019 alcuni insegnanti di Scuola primaria in qualità di soci ANISN (Associazione Nazionale degli Insegnanti di Scienze Naturali) hanno partecipato al Programma pluriennale denominato “Scientiam Inquirendo Discere” ”(SID) “I Lincei per una nuova didattica nella Scuola: una Rete nazionale” presso l’Università degli studi di Bari.

Il Programma ha la finalità di disseminare su ampia scala in Italia, l’IBSE (Inquiry Based Science Education) – l’Educazione Scientifica Basata sull’Investigazione attraverso la collaborazione sinergica tra il sapere alto dell’ Accademia dei Lincei e l’esperienza di ricerca didattica dell’Associazione Nazionale Insegnanti di Scienze Naturali – ANISN.

Due sono i principali punti di forza:

• la consapevolezza che il vero volano del cambiamento sono i docenti opportunamente formati ed organizzati in comunità di pratica;

• la sperimentazione nelle classi dell’innovazione didattica e monitoraggio della ricaduta sulla qualità degli apprendimenti.

Il programma operativo utilizza un approccio all’insegnamento ed all’apprendimento delle Scienze che si fonda sulla convinzione che sia importante portare gli alunni a comprendere profondamente ciò che stanno imparando, e non semplicemente ad imparare a ripetere contenuti ed informazioni.

Con i corsi "insegnare e apprendere le scienze con l'IBSE", l'ANISN persegue la finalità di migliorare le competenze scientifiche degli studenti italiani fornendo agli insegnanti delle scuole primarie e secondarie, metodologie e percorsi didattici nel campo delle materie STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria, Matematica).

I corsi si articolano in incontri nei quali i docenti, inseriti in un contesto di apprendimento di tipo investigativo e laboratoriale, propri dell'IBSE (Inquiry Based Science Education), svolgono e approfondiscono percorsi didattici da riproporre agli studenti. Non mancano i momenti di approfondimento disciplinare e il tutoraggio da parte dei docenti dei corsi, anche nella preparazione e approntamento del kit, ossia quella strumentazione necessaria alla riproposizione dei percorsi nelle scuole. Gli incontri che affrontano tematiche legate allo spazio, sia nei corsi intensivi di 12 ore che in quelli di durata maggiore, si collocano nell'ambito di una collaborazione con l'ufficio ESERO (European Space Education Resource Office) che, per conto di ESA (Agenzia Spaziale Europea) ed ASI (Agenzia Spaziale Italiana), promuove l’utilizzo delle risorse e delle attività che fanno uso dello spazio come contesto per l’insegnamento e l’apprendimento delle discipline STEM.

Lo spazio, che non è in sé materia di insegnamento, diventa un ambiente stimolante che mette a disposizione modelli reali di metodologia scientifica contemporanea, con lo scopo di contribuire ad attrarre i giovani a studi e carriere tecnico-scientifiche, in particolare nel settore spaziale, superando anche il pregiudizio di genere in quelle professioni in campo scientifico appannaggio ancora del genere maschile, oltre che ad educare le nuove generazione al pensiero critico ed autonomo come

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valore sociale. IBSE è metodo pedagogico già ampiamente diffuso in Europa ad iniziativa delle più importanti Accademie, che si fonda sul metodo sperimentale per l’insegnamento delle scienze.

Da molti anni la nostra scuola Primaria sostiene e promuove le attività motorie attraverso un lavoro professionale svolto dagli insegnanti in collaborazione con alcuni esperti esterni e gli allenatori delle Società sportive presenti sul territorio. Tutte le proposte intendono raggiungere alcuni obiettivi imprescindibili per lo

sviluppo armonico

del bambino e della sua personalità:

• riconoscere ed adottare stili di vita sani per frenare i problemi legati alla sedentarietà e ad un’alimentazione sempre più artefatta e meno naturale;

• interagire correttamente con il gruppo di appartenenza, riconoscendo i valori etici e relazionali che sottendono il fair-play;

• conoscere le proprie attitudini ed il proprio talento nelle molteplici attività che vengono proposte sotto forma di giochi, esperienze ludiche ed espressive.

Quest’anno in modo particolare la scuola Primaria dedicherà l’intero anno ai temi dello sport, della salute e dell’integrazione, attraverso progetti nazionali e regionali che coinvolgeranno tutti gli alunni iscritti: Progetto “Sport di classe” (classi 4^ e 5^) e Progetto “SBAM” (classi 3^) e progetto “Racchette in classe”.

Dietro l’insistente sollecitazione da parte di molti genitori, si è deciso di organizzare, come negli ultimi anni, anche per quest’anno scolastico, un’occasione di divertimento, di aggregazione, di unione di due importanti categorie che ruotano attorno ai nostri piccoli discenti: genitori e insegnanti, dal titolo “Adulti nel pallone”. Per questo motivo, si è pensato di riproporre l’esperienza dell’amichevole di pallavolo che negli ultimi anni scolastici ha visto queste due compagini

“affrontarsi” in un clima di unione e solidarietà, all’insegna della sportività e dell’allegria. Mamme, papà, maestre e maestri metteranno nuovamente in campo le proprie doti pallavolistiche per intrattenere il pubblico incuriosito ed entusiasta dinanzi a questa iniziativa, che ha riscosso notevole successo e risonanza anche a livello cittadino. L’idea è quella di riprovarci, con l’intento di coinvolgere quanta più gente possibile, tra giocatori e spettatori, possibilmente non passivi, ma complici e partecipi, sempre con il fine ultimo e imprescindibile di accrescere l’intesa tra gli attori del processo educativo che rivolgiamo

ai bambini, e promuovere una efficace e positiva relazione scuola-famiglia, senza dimenticare la solidarietà: infatti, durante l’amichevole, sarà possibile donare somme che saranno interamente devolute ad associazioni di volontariato

ESPERTO Interclasse 1^ Interclasse 2^ Interclasse 3^ Interclasse 4^ Interclasse 5^

Progetto accoglienza Docenti

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