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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Bilinguismo

UN’ESPERIENZA DI EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA PRESSO L’I.C “FEDERICO DE ROBERTO” DI ZAFFERANA

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Bilinguismo

Per offrire un servizio scolastico sempre più rispondente alle attese delle famiglie , al fine di ottenere il massimo sviluppo di ogni discente concorrendo proficuamente al suo processo formativo, la Scuola Media Statale "F. De Roberto" offre un ulteriore ampliamento della conoscenza delle lingue con lo studio della Lingua Francese, non più solo nei corsi A e B, ma esteso a tutti i corsi. Tutte le classi studiano l’Inglese come lingua straniera curriculare. Il bilinguismo si propone :

 di arricchire il patrimonio culturale degli allievi ;

 di sviluppare le capacità di analisi, confronto, sintesi e relative tecniche di comunicazione e rielaborazione ;

 di permettere un idoneo orientamento, con ventaglio ampio di scelte. I docenti ritengono, altresì, produttivo il pluralismo linguistico che, incentivando l’ampliamento delle competenze comunicative degli alunni, li pone in condizione di operare confronti tra culture diverse, di affinare le capacità espressive, di raggiungere una più completa formazione culturale e sociale, favorendo così l’integrazione dell’alunno e del cittadino nell’Europa Unita.

Discipline/ Classi 1^ 2^ 3^

Religione 1 1 1

Italiano 7 7 6

Storia,Ed. civica e Geografia 4 4 5

Scienze mat. chim. fis. e naturali 6 6 6

Lingua Inglese 3 3 3 Corsi A-B 3 3 3 Corsi C-F-E-G 2 2 2 Educazione Tecnica 2 2 2 Educazione Artistica 2 2 2 Educazione Musicale 2 2 2 Educazione Fisica 2 2 2

4.2. Il POF dell’ I. C. “Federico De Roberto”

Il Piano dell’ Offerta Formativa dell’Istituto Comprensivo “De Roberto” vuole rispondere all’esigenza di migliorare la scuola, di elevarne la qualità non tradendo, nel contempo, la sua vocazione educativa. L’applicazione della legge sull’autonomia - Direttiva 238 19/5/98 - non vuole essere soltanto un processo di semplificazione della gestione della scuola, ma un’occasione per “far meglio scuola”.

L’autonomia ha come finalità precipua, infatti, quella di qualificare l’offerta formativa.

Il piano di “dimensionamento” delle scuole che, verticalizzando l’Istituto, ha allargato le sue potenzialità, al contempo, ha posto le basi per un serio e fattivo rinnovamento.

Si tratta, in buona sostanza, di superare le rigidità istituzionali per approdare ad un radicale cambiamento nel modo di fare scuola.

L’acronimo De Roberto Autonoma Guarda Oltre, meglio di ogni altra espressione, rende non solo il concetto, ma anche la grinta con cui si vuole raggiungere la finalità fondamentale del progetto che è quella di realizzare una scuola che sia nello stesso tempo aperta, flessibile, formativa e orientativa della persona.

Una scuola dell’Autonomia che si pone come primo compito la ricerca delle identità: identità dell’essere della persona, identità del territorio di provenienza e di vita, identità dei valori culturali, morali e sociali della comunità locale e nazionale di cui si è componenti.

Una scuola, infine, capace di progettare il futuro, che si apra all’esterno per ipotizzare interventi formativi coerenti con le esigenze di sviluppo del territorio.

Lungo questa direzione, Il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.), approvato dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio d’Istituto, costituisce il documento fondamentale dell’identità culturale e progettuale della Scuola ed è a disposizione di tutti gli interessati in ogni plesso scolastico.

Esso, intende proporsi come un’offerta qualitativamente adeguata agli effettivi bisogni dei bambini/alunni, affinché possa essere realizzato il massimo sviluppo delle potenzialità di ciascuno, in una condizione di democrazia sostanziale e, nell’ottica di quanto previsto dal testo definitivo del regolamento sull’autonomia delle Istituzioni scolastiche.

Art. 1

1. Le istituzioni scolastiche sono espressioni di autonomia funzionale e provvedono alla definizione e alla realizzazione dell’Offerta Formativa…. A tale fine interagiscono tra loro e con enti locali promuovendo il raccordo e la sintesi tra le esigenze e le potenzialità individuali e gli obiettivi nazionali del sistema di istruzione.

L’autonomia delle istituzioni scolastiche è garanzia di libertà di insegnamento e di pluralismo culturale e si sostanzia nella progettazione e nella realizzazione di interventi di educazione, formazione e istruzione mirati allo sviluppo della persona umana, adeguati ai diversi contesti, alla domanda delle famiglie e alle caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti, al fine di garantire loro il successo formativo, coerentemente con le finalità e gli obiettivi generali del sistema di istruzione e con l’esigenza di migliorare l’efficacia del processo di insegnamento e di apprendimento.

Art. 3

1. Ogni istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti, il Piano dell’Offerta Formativa. Il Piano è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curriculare, extracurriculare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia. 2. Il Piano dell’Offerta è coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi ed indirizzi di studi determinati a livello nazionale e riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, tenendo conto della programmazione territoriale dell’offerta formativa. Esso comprende e riconosce le diverse opzioni metodologiche, anche di gruppi minoritari, e valorizza le corrispondenti professionalità.

3. Il Piano è adottato dal Consiglio di Circolo o di Istituto.

4. Il Dirigente Scolastico attiva i necessari rapporti con gli enti locali e con le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti sul territorio. 5. Il Piano dell’Offerta Formativa è reso pubblico e consegnato agli alunni e alle famiglie all’atto dell’iscrizione.

Art. 9

1. Le istituzioni scolastiche, singolarmente, collegate in rete o tra loro consorziate, realizzano ampliamenti dell’Offerta Formativa, che tengono conto delle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico delle realtà locali. I predetti ampliamenti consistono in ogni iniziativa coerente con le proprie finalità, in favore dei propri alunni e, coordinandosi con eventuali iniziative promosse dagli enti.

Le linee generali de POF seguono specifici criteri, quali:

a) la flessibilità. Da tempo, nell'Istituto Comprensivo 'De Roberto”, si è

consolidato, infatti, un patrimonio di esperienza e professionalità che garantisce percorsi di apprendimento molteplici:

 i percorsi dei diversi curricoli disciplinari, ciascuno dei quali ha ritagliato con chiarezza la trama concettuale da approfondire, le metodologie ad essa inerenti e le competenze da promuovere;

 i percorsi delle educazioni traversali che gettano dei ponti tra le discipline e che costringono ad affrontare le emergenze che provengono dal sociale : - educazione alla legalità;

- educazione alla salute; - educazione ambientale;

 i percorsi dei laboratori che - nel campo dei laboratori linguistico,musicale,artistico e della multimedialità - offrono ambienti di lavoro diversi in cui i ragazzi imparano facendo e cooperando, al di là spesso delle tradizionali aggregazioni come la classe e la fascia.

b) Integrazione

I percorsi flessibili di apprendimento, che la scuola così organizza, rispondono all'esigenza di integrazione col territorio, all'interno del quale convivono realtà socio-economiche diverse che esprimono una domanda di formazione variegata. Da una parte bisogni di istruzione medio-alta che demandano alla scuola secondaria di I grado il compito di preparare gli alunni alla scuola superiore in stretto contatto con le novità tecnologiche e organizzative che il mondo del lavoro continuamente rinnova; dall'altra bisogni di integrazione nella società che spesso le famiglie da sole non riescono a garantire e che, se disattesi, facilmente degenerano in disagio, apatia e - a volte - insofferenza verso le regole della vita in comunità. In ingresso, pertanto, la Scuola Secondaria di I grado e la Primaria realizzano, con i cicli precedenti, percorsi concordati relativamente alle finalità educative e agli obiettivi curricolari e, accolgono i nuovi alunni valorizzando i saperi e le esperienze che essi hanno maturato. In uscita, grazie ad una collaudata rete di rapporti con scuole e agenzie formative presenti nel territorio, conducono una pervasiva attività di orientamento e di tutoraggio degli alunni nella scelta degli studi successivi.

c) Responsabilità

La scuola sottopone la quantità e la qualità dei suoi interventi a costante monitoraggio ed organizza la valutazione dei medesimi a diversi livelli: consigli di classe, riunioni per aree disciplinari, coordinamenti delle educazioni trasversali e dei laboratori, Collegio dei Docenti. In particolare si avvale di tre figure di sistema che adempiono alle tre aree delle funzione obiettivo.