• Non ci sono risultati.

SEMINARI FORMATIVI SULLA STORIOGRAFIA ED ANTROPOLOGIA DEI LUOGHI

Nel documento Piano Triennale dell OffertaFormativa (pagine 70-76)

Aula per alunni disabili

SEMINARI FORMATIVI SULLA STORIOGRAFIA ED ANTROPOLOGIA DEI LUOGHI

Giornate di approfondimento tematico sul culto di S. Rocco a Montescaglioso

Risorse finanziarie necessarie MIUR (Progettualità in corso di validazione), FIS, Contributi volontari Associazioni Esterne)

Spese generali

(gestione amministrativa, organizzazione, spese di trasporto uscite didattiche e visite complessi abbaziali : 4000 Realizzazione prodotti multimediali: 3000 Realizzazione, diffusione e promozione Calendario Legalità: 2000 Spese di organizzazione

(gestione e monitoraggio qualitativo e quantitativo) coordinamento

progettazione e pianificazione temporale

monitoraggio processi valutativi a medio e lungo termine 2000 Organizzazione eventi:

(Giornata legalità, incontri con referenti istituzionali del territorio) 2000 Formazione docenti con esperti di settore 2000

71

Totale costi 15000 Risorse umane (ore) / area • Docenti di Italiano e Storia (A043) -ricostruzione storica dei

complessi abbaziali) ore: 20

• Docenti di Arte (A028) e 2 Docenti di Tecnologia (A033) -aspetto architettonico e pittorico- ore: 20

• Docenti di Scienze (A059) -aspetto ambientale-: ore 10

• Docenti di lingue (A245 e A345) -trasformeranno gli studenti in piccole guide turistiche- ore: 20

• Docenti di Strumento (AB77, AC77, AJ77, AM77) cureranno la pratica strumentale finalizzata all’esibizione delle rispettive orchestre) ore: 30

• Docenti di Ed. Musicale dell’organico di potenziamento (A031) saranno utilizzati per coadiuvare l’orchestra nelle sue esibizioni musicali: ore 10

• Docenti di Religione- coordinamento giornate formative sul culto di S. Rocco: ore 1o

• Insegnanti di scuola primaria curriculari

• Esperti esterni (SERT-Matera)

Parte del lavoro di ricerca e documentazione sarà svolto nelle ore curriculari. Considerato l’aspetto pluridisciplinare di questo progetto che si caratterizzerà sempre come progetto in progress, aperto ad ogni contributo, tutti i docenti possono avere un ruolo attivo e prezioso Si prevedono delle visite ai siti durante tutto lo svolgimento del progetto Altre risorse necessarie Attivazione laboratori con esperti e professionisti dei settori di

riferimento (architetti professionisti, grafici, web-master, psicologi del SERT)

Indicatori utilizzati Le abilità acquisite saranno rilevate tramite l'osservazione sistematica dei comportamenti manifestati dagli alunni nelle due specifiche azioni e nelle diverse situazioni proposte.

In particolare si osserveranno:

Il livello di autonomia e le competenze acquisite da ciascun ragazzo nel saper svolgere il ruolo assegnato all’interno del gruppo.

Stati di avanzamento Giugno 2016:

Esiti Diario di bordo utilizzato in condivisione digitale con alunni dei due Istituti Comprensivi

Novembre 2016:

Questionario di valutazione (liv. Intermedioda Questbase)

Dicembre 2017: presentazione esiti durante Giornata della Legalità Valori / situazione attesi Miglioramento della diffusione delle buone pratiche della prima

associazione costituita da soci aventi un’età compresa tra 10 e 25 anni, avente come la promozione nelle giovani generazioni della cultura della legalità e della cittadinanza attiva.

72

• Partecipazione sempre più condivisa alle attività programmate nel territorio, mediante il confronto e lo scambio esperienziale con alunni e docenti di Istituti Comprensivi del territorio extraprovinciale,

Sensibilizzazione sui temi della legalità e della lotta alle mafie, attraverso processi creativi e produttivi.

• Limitare situazioni di disagio giovanile (droga, alcool e fumo);

• Conoscenza e valorizzazione del le risorse ambientali ed artistiche del territorio Miglioramento del clima sociale in classe.

• Sensibilizzazione nei confronti del cyberbullismo e della sicurezza in internet.

• Pianificazione di interventi individuali per gli studenti coinvolti nel bullismo o nel cyberbullismo, sia come bulli sia come vittime.

• Sostegno continuo alla vittima per affrontare il malessere inflitto dal bullo e cercare di insegnare alla vittima le competenze efficaci per prevenire e gestire il cyberbullismo.

• Pianificazione di attività che promuovano la capacità di assunzione di competenze.

• Fornitura di strumenti e informazioni utili a insegnanti e genitori per comprendere i segnali premonitori e non sottovalutare i problemi quando si presentano.

• Collaborazione con le famiglie nell’educazione degli adolescenti per sviluppare capacità quali l’autocontrollo e la preoccupazione per il benessere degli altri.

• Diminuzione dei casi di disagio legati alle devianze ed all’uso di alcol, fumo e droghe.

14.6 ANIMATORE DIGITALE

Denominazione progetto “ANIMATORE DIGITALE”

Priorità cui si riferisce Promuovere la diffusione di metodologie didattiche innovative con l'utilizzo delle tecnologie per concorrere a sviluppare le competenze chiave per l'apprendimento permanente (Classi 2.0).

Ridurre l'insuccesso scolastico ed il tasso di dispersione. Integrare gli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali.

Traguardo di risultato Privilegiare metodologie didattiche quali cooperative learning,tutoring, laboratoriali con l'utilizzo delle tecnologie e delle risorse di rete.

Predisporre ambienti di apprendimento maggiormente coinvolgenti e inclusivi, rendere consapevoli gli alunni del proprio processo di formazione-Favorire il lavoro per classi aperte e piccoli gruppi; istituire la figura del tutor per gli alunni in difficoltà.

Obiettivo di processo Favorire il learning by doing per invitare gli alunni a diventare responsabili della propria voglia di apprendere. Creare ambienti di apprendimento innovativi con uso di tecnologie didattiche che stimolino l'apprendimento di tipo cooperativista e costruzionista

Altre priorità (eventuale) Valorizzare gli apprendimenti non formali acquisiti in contesti vari per rimotivareallo studio in ambito scolastico.

Situazione su cui interviene La scuola promuove pratiche didattiche innovative che rendono lo

73

studente attore del proprio processo di apprendimento anche tramite l'utilizzo delle TIC, di Internet e di social learning. Anche per i ragazzi con disabilità sono previste tecnologie didattiche di supporto. Le attività predisposte non sono sufficienti a supportare le difficoltà degli alunni sia per la carenza di risorse sia per le difficoltà degli alunni a frequentarli.

Nonostante vengano predisposti strumenti atti a migliorare il processo di apprendimento si registra una percentuale (30%) di alunni poco motivati.

Alcuni plessi dell'Istituto non sono dotati spazi laboratoriali e strutture multimediali adeguate (ad horas, risulta ammesso a contributo PON LAN WLAN, al 16° posto su 60 in Basilicata)

Una sola classe è 2.0, da progettualità dell’A.S. 2014/2015 ( la dotazione tecnologica da parte dell’ente Regione è pervenuta in fase di redazione finale del presente PTOF) Alcune classi (IIB-IIID) si sono attivate, previa autorizzazione genitoriale, mediante dispositivi personali degli alunni (BYOD (Bring Your Own Device)

Buona parte dell’attività didattica (60%), spesso, rimane centrata sui contenuti dell’apprendimento e l’innovazione è formale e non sostanziale.

Su questo aspetto occorre un notevole sforzo per ricercare le buone pratiche già esistenti (programmazione per competenze) ed implementare metodologie didattiche innovative per concorrere a sviluppare le competenze chiaveper l'apprendimento permanente.

Attività previste L’animatore digitale coordina la diffusione dell’innovazione a scuola e le attività del PNSD previste nel piano nel Piano triennale dell’offerta formativa d’Istituto.

Dopo la procedura di individuazione da parte degli USR delle proposte formative per ogni territorio, saranno comunicati programmi e tempi relativi allo svolgimento delcorso di formazione (che si terrà nel 2016 presso le sedi indicate dalle scuole selezionate dagli USR). Ogni animatore partirà dall’analisi dei bisogni della sua scuola perconcentrare e finalizzare la sua formazione rispetto alle esperienze formative che potranno essere proposte durante dette esperienze di formazione.

Si tratta, quindi, di una figura di sistema e non un supporto tecnico edil suo profilo è rivolto a:

FORMAZIONE INTERNA: stimolare la formazione interna alla scuola negli ambitidel PNSD, attraverso l’organizzazione di laboratori formativi (senza esserenecessariamente un formatore), favorendo l’animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività formative, come ad esempio quelleorganizzate attraverso gli snodi formativi;

COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA: favorire la partecipazionee stimolare il protagonismo degli studenti nell’organizzazione di workshop e altreattività, anche strutturate, sui temi del PNSD, anche attraverso momenti formativiaperti alle famiglie e ad altri attori del territorio, per la realizzazione di una culturadigitale condivisa;

CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE: individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. usodi particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di unametodologia comune; informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un laboratorio di coding per tutti gli studenti), coerenti con l’analisi dei fabbisogni dellascuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da altre figure.

74

Risorse finanziarie necessarie Quota di 1000 euro destinata all’istituzione scolastica per l’organizzazione di attività di formazione, disseminazione, implementazione del PNSD. Non è un compenso ad personam, ma consente di supportare processi di innovazione nellascuola (per esempio sostenere la partecipazione di studenti a progettualità, allineare tutto il personale sull’impiego di determinate metodologie o tecnologie acquistate). La scuola ne decide il miglior utilizzo secondo normativa e sulla base delle proposte dell’animatore.

Risorse umane (ore) / area 20 ore (da definire in dettaglio successivamente alla conclusione della formazione dell’animatore digitale) di formazione interna destinata a tutti i docenti in organico dell’Istituto Comprensivo per i tre ordini di grado.

Altre risorse necessarie Potenziamento rete infrastrutturale e acquisizione tecnologie richieste da progettualità in atto (PON, Classe 2.0) per strutturazione laboratori digitali.

Indicatori utilizzati Valutazione delle competenze in uscita e delle prestazioni scolastiche in itinere (questionari e prove strutturate e non). Numero di assenze e percentuali dei tassi di inclusività e di dispersione scolastica.

Stati di avanzamento Il progetto sviluppato dall’animatore digitale è legato al Piano triennale per l’offerta formativa della scuola e per questo si richiede anche all’animatore una triennalità coerente con la progettualità complessiva della scuola. Al termine di ogni anno scolastico del triennio 2015 -2017 saranno valutati gli esiti di ciascuna azione formativa. Il miglioramento atteso al termine dei tre anni del progetto è l’incremento del 60% del numero dei docenti in organico in grado di adottare metodologie didattiche innovative centrate sulle competenze digitali circa metà dei quali al primo anno e metà al secondo.

Valori / situazione attesi Incremento del 60% del numero dei docenti in organico in grado di adottare metodologie didattiche innovative centrate sulle competenze digitali, a maggio 2017. Incremento del 30% del studenti che migliorano le competenze in uscita e prestazioni scolastiche e diminuzione delle assenze questionari e di prove strutturate e non, a maggio 2017.

14.7 PROGETTO LETTURA

Area progetto Linguistico-espressiva. Progetto lettura

Priorità cui si riferisce In riferimento alle priorità e ai traguardi delineati nel RAV, il presente progetto intende potenziare l'offerta formativa dell'istituto al fine di creare un “ambiente” motivante all'apprendimento attraverso l'uso dei diversi tipi di linguaggi al fine di ridurre l'insuccesso scolastico e il tasso di dispersione.

Traguardo di risultato (event.) Predisporre ambienti di apprendimento maggiormente coinvolgenti e inclusivi per rendere consapevoli gli alunni del proprio processo di formazione. Privilegiare metodologie didattiche quali cooperative

75

learning, tutoring, laboratoriali con l'utilizzo delle tecnologie e delle risorse di rete.

Obiettivo di processo (event.) Assicurare a tutti gli studenti l’acquisizione dei livelli essenziali di competenze nell'ambito linguistico e logico matematico. Favorire il learning by doing per invitare gli alunni a diventare responsabili della propria voglia di apprendere.

Predisporre interventi didattici volti alla valorizzazione delle differenze intellettive e delle abilità operative individuali valorizzando gli apprendimenti non formali acquisiti in contesti vari per rimotivare allo studio in ambito scolastico.

Altre priorità (eventuale) Realizzare attività in collaborazione fra i tre ordini di scuola per una maggiore riflessione sui saperi disciplinari e sul loro valore formativo.

Situazione su cui interviene Garantire un percorso educativo e formativo stimolante e motivante per uno sviluppo globale degli alunni, nell’ottica della verticalità e continuità educativa, soprattutto per quei soggetti, in situazione di svantaggio sociale, psicologico e relazionale, che necessitano di supporto e stimoli ulteriori al fine di una sana integrazione all’interno del contesto scolastico ed extrascolastico.

Attività previste I libri e le storie sono i fili conduttori di varie attività didattiche da vivere insieme, insegnati, genitori e alunni.

Per la scuola dell'infanzia sarà organizzato un laboratorio di lettura animata all’interno della sezione e di intersezione per dare la possibilità al bambino di scoprire che aprire un libro vuol dire aprire una finestra su altri mondi, quello della realtà e quello della fantasia.

Nell’ambito dei laboratori saranno realizzati vari libricini con varie tecniche. Inoltre al bambino saranno date opportunità per poter fare esplorazioni musicali teatrali e cinematografici. Attività che condurranno lo condurranno dal libro alla musica con l’ascolto e l’interpretazione e dal libro al teatro o al cinema per conoscere altri tipi di linguaggi.

Per la scuola primaria saranno realizzate attività di lettura ad alta voce per aprire la giornata scolastica in un modo più accogliente e inconsueto per creare negli studenti la curiosità del libro, incentivare e consolidare il gusto della lettura, di libri di narrativa e non solo, per avviare, potenziare e consolidare il piacere di leggere, suscitare l’attenzione e l’interesse, educare all’ascolto e alla comprensione orale. Stimolando l’interesse verso la lettura, inoltre, verranno arricchite le competenze trasversali a tutte le discipline.

La lettura dei libri costituirà la condivisione di un’esperienza, in tal modo l’atto di leggere diverrà un fattore di socializzazione. L’incontro con i libri permetterà ai bambini di sperimentare viaggi fantastici, grazie anche alla sistematica visione di significative illustrazioni, di sviluppare competenze

76

logiche, linguistiche e di rafforzare la consapevolezza spazio-temporale.

Gli studenti della scuola secondaria di primo grado dell’'Istituto Comprensivo prendono parte all'iniziativa “Libriamoci” con appuntamenti dedicati alla lettura a voce alta nelle classi, presentando un percorso di lettura condivisa. Le Classi ID-IE: "Leggo con i nonni" in collaborazione con il Centro Sociale Anziani "San Gioacchino" di Montescaglioso, condivideranno la lettura di testi della tradizione popolare lucana.

Classi IIIB-IIID: "Leggo con la storia" in collaborazione con l'Associazione Nazionale Combattenti e reduci di guerra, leggeranno brani tratti dal

"Diario di guerra" del sig. Giuseppe Panico, ultimo reduce montese della II Guerra Mondiale nonché testimone della strage di Cefalonia, e una selezione di " Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana".

Classi IIC-IIA: "Leggo con gli amici" in collaborazione con l'Associazione Culturale "Amico Libro" di Montescaglioso, presso la sede dell'associazione, i ragazzi saranno accompagnati in un piacevole percorso di lettura condivisa con lettrici volontarie dell'associazione.

Risorse finanziarie necessarie Risorse del FIS, finanziamenti MIUR

Risorse umane Risorse interne. Docenti curriculari, docenti esperti in teatro e lettura ad alta voce.

Collaborazione con associazioni presenti sul territorio Arciteca, Amicolibro Altre risorse necessarie Collaborazione con l’ente Comunale per le risorse logistiche

Indicatori utilizzati Modalità di verifica: Osservazione ecc…….

Stati di avanzamento

Valori / situazione attesi Migliorare il livello culturale, suscitare negli alunni la curiosità di conoscere attraverso la lettura e l’ascolto; evitare la disaffezione a leggere, che si riscontra troppo spesso nei bambini e nei ragazzi.

Creare ambienti accoglienti e stimolanti ove vi sia una reale integrazione sociale; consolidare la pratica della verticalità delle azioni educative.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Nel documento Piano Triennale dell OffertaFormativa (pagine 70-76)

Documenti correlati