La Geologia- Preceduti da unʼintroduzione che presenta i risultati della vasta attività di rilevamento geologico e geofisico svolti anche nellʼambito di collaborazioni con altri Paesi tra cui GIGAMAP (German Italian Geological Antarctic Map Program) e GITARA (German Italian Aeromagnetic Research in Antartica), i cinque pannelli dedicati alla geologia descrivono la complessa evoluzione geologica dellʼAntartide, in cui si ritrovano nuclei di un antico cratone che fu parte di diversi supercontinenti (Rodinia, Gondwana) accanto a rocce molto più recenti, che terminò con la frammentazione causa del suo attuale isolamento. Viene illustrato lʼassetto geologico attuale della Terra Vittoria settentrionale e delle montagne Transantartiche, sottolineandone alcuni elementi particolari come la presenza di eclogiti, rocce di particolare significato geologico, il ritrovamento di tronchi fossili, il vulcanesimo ancora attivo.
Lʼesplorazione geologica e geofisica delle zone interne al continente e dei margini continentali del Mare di Ross e della Penisola Antartica (con la nave da ricerca OGS/Explora) hanno portato a riconoscerne e delinearne le strutture profonde, le discontinuità e le zone di transizione e hanno fornito una base insostituibile per lo sviluppo di progetti di perforazione profonda mirati allo studio e ricostruzione del paleoclima.
Il Paleoclima- Il ghiaccio conserva la memoria delle caratteristiche dellʼatmosfera e può essere prelevato e analizzato mediante perforazioni profonde della calotta. I sedimenti marini forniscono indicazioni di come i cambiamenti climatici modificano la composizione e temperatura degli oceani e ci permettono di leggere la storia del nostro pianeta molto indietro nel tempo. Cinque pannelli di questa sezione illustrano i progetti internazionali che hanno studiato come reagiscono le calotte glaciali e il livello del mare globale al riscaldamento climatico e quali posso essere le conseguente di questi cambiamenti sullʼambiente a scala globale e sugli ecosistemi. Fra questi, il progetto EPICA (European Project for Ice Coring in Antarctica) ha permesso la ricostruzione climatica dettagliata degli ultimi 800.000 anni.
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Mostra: Missione Antartide
I Cambiamenti Globali - Il nostro pianeta è soggetto a significativi cambiamenti che possono avere unʼinfluenza determinante sullʼambiente, sugli ecosistemi e sul clima. Le aree polari sono al tempo stesso sensibili sensori, generatori e vittime di questi cambiamenti. Partendo dai segnali del cambiamento climatico in atmosfera, nove pannelli accompagnano il visitatore attraverso i meccanismi che determinano il bilancio di radiazione alla superficie del continente e i metodi di osservazione della Calotta antartica dallo spazio, per giungere ai grandi temi dei cambiamenti climatici come il “buco” dellʼozono stratosferico in Antartide, il bilancio della calotta antartica e il suo contributo allʼinnalzamento del livello marino, le modificazioni permafrost, fino alla valutazione del livello di contaminazione chimico-ambientale del Pianeta. il percorso affronta anche i cambiamenti nellʼOceano Antartico e nel mare di Ross le cui modificazioni agiscono direttamente sul clima globale attraverso la circolazione atmosferica e la formazione e fusione del ghiaccio marino.
Biodiversità ed adattamento- Dieci pannelli offrono al visitatore unʼaffascinante panoramica della vita marina e terrestre dellʼAntartide. Nel percorso vengono illustrate le ricerche condotte sullʼecosistema dei fondali marini, sugli adattamenti dei pesci e degli altri abitanti dellʼoceano antartico, sul ruolo del krill, e sulle incredibili capacità di sopravvivenza di forme di vita estreme, che potrebbero avere (o aver avuto) analogie sul pianeta Marte, o, come nel caso delle forme di vita scoperte nei laghi subglaciali, sotto la superficie ghiacciata delle lune di Giove, Europa e Ganimede. Il percorso termina con lʼadattamento dellʼuomo alle condizioni estreme, fornendo lʼAntartide conoscenze utili per i viaggi spaziali.
Lo Spazio visto dall’Antartide- Grazie alle sue caratteristiche di trasparenza e stabilità atmosferica lʼAntartide è un luogo privilegiato per effettuare osservazioni dello spazio. Attraverso 2 pannelli, il percorso espositivo affronta gli effetti dellʼattività magnetica del sole sulla vita quotidiana e gli studi sullʼinizio dellʼuniverso. La previsione delle tempeste magnetiche generate dal vento solare in particolari condizioni, è fondamentale per prevenire i danni che queste possono causare alle apparecchiature alloggiate sui satelliti in orbita intorno alla Terra, alle linee di distribuzione della corrente elettrica e telecomunicazioni. Lo studio dellʼuniverso si avvale invece di telescopi in diverse bande (infrarosso, banda millimetrica e sub-millimetrica) e di strumentazione a bordo di pallone stratosferico.
Spazio educazione e divulgazione- Col determinante contributo del Museo Nazionale sullʼAntartide (MNA), nel percorso, oltre ai pannelli esplicativi, sono esposti reperti geologici, una selezione di meteoriti ed alcuni importanti strumenti di misura utilizzati in passato in Antartide che per lʼoccasione riprenderanno vita per il visitatore. A completamento della mostra è allestita una sezione didattica dedicata alle scuole, ove i piccoli visitatori potranno rivivere lʼesperienza di un vero campo remoto antartico, completo di tenda, piccolo mezzo cingolato, strumentazione e ricercatore allʼopera.
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Baia Terra Nova
Foresta fossile
Autore: Sonia Sandroni ©PNRA
Baia Terra Nova
Copertina Colata di ghiaccio
Autore: B. Pagnanelli ©PNRA
Baia Terra Nova
Stazione MZS
Autore: Francesco Bolinesi ©PNRA
Baia Terranova
Gli Speleologi Autore: foto ©PNRA Antartide
Le Basi sul Continente Autore: foto ©PNRA
Vulcano Melbourne
Autore: foto ©PNRA
Cape Hallett
Nave Italica
Autore: Giorgio Bruzzone ©PNRA
Dome C
Stazione Concordia Autore: foto ©PNRA/IPEV Baia Terra Nova
Campo remoto Autore: Simone Marini ©PNRA
Baia Terra Nova
Raccolta di meteoriti Autore: Luigi Folco ©PNRA
Dome C
Notte a Concordia Autore: foto ©PNRA/IPEV
Baia Terra Nova
Pinguini
Autore: Paul Nicklen ©PNRA
Baia Terra Nova
MZS - Iceberg sul molo Autore: foto ©PNRA
Dome C
Containers a Concordia Autore: ©PNRA/IPEV
Foto collaborazione internazionale
Aereo americano USAP, Nave francese Astrolabe, Base coreana Jung Bogo Autore: foto ©PNRA