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6. Stagione irrigua nei Bacini del Sud e Insulari

6.5 Sicilia

L’inizio del trimestre in esame è stato caratterizzato da una moderata instabilità atmosferica che nei primi giorni di luglio ha portato rovesci temporaleschi, in alcuni casi anche di forte intensità, soprattutto nella aree interne orientali dell’isola.

E’ seguito un lungo periodo caratterizzato dalla presenza di un vasto campo di alta pressione su tutto il Mediterraneo centrale che ha mantenuto per tutto il mese di luglio un tempo soleggiato e temperature massime prossime alla media del periodo, fatta eccezione per gli ultimi giorni della prima e della seconda decade durante i quali si è assistito ad un sensibile calo termico per l’arrivo di un flusso di aria fresca da maestrale. A metà della terza decade di luglio un flusso d’aria molto calda, proveniente dall’Algeria, ha causato un netto aumento delle temperature massime che hanno raggiunto, e in alcuni casi superato, 40 °C con punte di 44-45 °C. Negli ultimi giorni del mese, le temperature si sono riallineate alle medie del periodo.

Durante la prima decade del mese di agosto, a seguito dell’afflusso di masse d’aria relativamente fresca, si è verificato un nuovo sensibile calo delle temperature, con valori quasi ovunque leggermente inferiori alla norma, accompagnato da moderate condizioni di instabilità atmosferica in particolare nel Messinese e nelle aree interne. Nel corso della seconda metà del mese di agosto si è instaurato un campo di alta pressione di matrice sub tropicale africana che ha determinato un nuovo aumento delle temperature ed ha assicurato tempo stabile e soleggiato su tutta la Sicilia, hanno fatto eccezione di alcuni sporadici addensamenti cumuliformi e flussi di aria fresca osservati, durante l’ultima decade, prevalentemente sulle zone interne dell’Ennese, del Messinese, del Catanese e sugli Iblei, che hanno generato isolati fenomeni piovosi con carattere di rovescio ed un sensibile calo delle temperature.

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Il mese di settembre si è distinto per una forte instabilità causata dall’avvicendarsi di numerose perturbazioni che, soprattutto nella seconda metà del mese, hanno determinato severe condizioni di maltempo su tutto il territorio regionale con fenomeni temporaleschi anche di forte intensità, grandinate e forti raffiche di vento insieme a due trombe d’aria osservate nel Nisseno e nell’Agrigentino.

Le temperature medie minime rilevate durante il trimestre in oggetto sono variate tra 11°C, lungo la costa tirrenica, e 24°C, nel litorale meridionale. Per quanto riguarda le temperature medie massime sono stati rilevati valori variabili tra 20°C, sul versante tirrenico, e 38°C nelle aree collinari interne.

In tutta l’isola sono stati registrati accumuli pluviometrici spesso al di sopra delle medie del periodo con punte di oltre 140 mm di pioggia caduti in un solo giorno nelle stazioni di Fiumedinisi e Antillo (ME). In ogni caso, i maggiori accumuli si sono verificati sul versante tirrenico dove nel trimestre sono stati registrati valori anche superiori a 150 mm.

Le abbondanti precipitazioni avvenute alla fine del 2008 e durante il primo semestre del 2009 hanno consentito un notevole approvvigionamento idrico nei serbatoi regionali. Il volume complessivo di acqua invasato nell’isola è stato di gran lunga superiore a quello registrato nello stesso periodo degli anni scorsi. A fine agosto 2009, infatti, questo ammontava a 569 milioni di m3 contro 317 milioni di m3 di agosto 2008 e 326 milioni di agosto 2007 (tab. 6.3).

Tabella 6.3 - Volumi di acqua disponibili per singolo invaso (milioni di Mc) – Anno 2009

Invaso

Volume invaso (L. 584/1994

gen feb mar apr mag giu lug ago

Rubino 11,5 6,3 10,4 11,4 11,5 11,2 10,74 9,14 7,42 Zaffarana 0,9 0,4 nd nd nd nd nd nd nd Paceco 6,7 2,8 nd nd nd nd nd nd nd Trinità 18 11,3 11,3 12,9 13,2 13,3 13,03 10,28 7,75 Garcia 80 52,1 63,2 63,9 64,3 65,8 65,23 60,35 53,42 Poma 72,3 27,9 49,9 64,2 78,7 67,2 63,57 57,51 51,49 Rosamarina 100 33,3 60,6 81,9 86,5 84 79,02 73,11 66,66 Arancio 34,8 18,9 24,2 27,4 27,5 27,6 25,7 21,9 20,45 Prizzi 9,3 7,1 8,4 8,4 8,4 8,4 8,19 7,89 7,17 Gorgo 3,1 0,4 1 1,1 1,2 1,3 1,17 0,99 0,82 Castello 21 13 18,8 21 20,9 20,9 18,98 15,48 12,37 S. Giovanni 16 16 16 15,9 15,8 15,6 14,98 13,42 12,38 Comunelli 7,8 2,1 1,5 2,4 2,3 2,3 2,25 1,75 0,3 Disueri 23,6 10 5,1 6,4 4,9 5,4 5,1 4,1 2,88 Cimia 10 8,3 8 8,3 8,4 8,2 8,15 8,05 6,7 Gibbesi 11,4 nd 2,9 2,6 2 nd 2 2 2 Nicoletti 20,2 16,2 16,3 16,4 17 16,6 16,12 15,61 15,12 Pozzillo 150,5 106,1 106,3 104 107,7 106,1 94,22 73,1 52

57 Olivo 15 6,5 6,7 7,1 7,6 7,5 6,93 6,07 5,46 Don Sturzo 110 104 104,2 105 104,6 103,6 99,02 91,8 82,03 Ragoleto 12,5 16,2 16 16,6 16,8 16,7 nd nd nd S. Rosalia 20 20,2 20,1 20,1 20,1 20,1 19,98 19,63 18,48 L. Lentini 127 20 20 135 130 125 131,42 125,64 119,93 Fanaco 20,7 11,8 16,7 19,3 19,2 18,8 17,85 16,62 15,1 Sciaguana 11,4 9,7 9,5 9,7 9,8 9,6 nd nd 8,61 Totale 913,6 520,3 597,2 761 778,5 754,9 703,65 634,44 568,54 Disponibilità 2008 459,5 468,69 507,09 505,67 508,05 469,6 386,79 316,92 Disponibilità 2007 471,21 478,74 543 600,36 497,91 461,02 301,34 326,26 Fonte: elaborazione INEA su dati ARRA – Osservatorio delle acque; ASCEBEM, 2009

Anche dopo le erogazioni avvenute durante la stagione irrigua appena trascorsa, più della metà degli invasi si trova ad un livello di riempimento mediamente al di sopra del 60% della propria capacità di invaso. Questa situazione, alla vigilia delle piogge invernali consentirà, molto probabilmente, di riempire completamente gli invasi con ottime prospettive per la prossima stagione estiva irrigua.

Per alcuni invasi, di contro, si registrano valori decisamente inferiori; è il caso di alcuni serbatoi facenti parte dello schema idrico “Piana di Gela” (Comunelli 3,8%, Disueri 12,2%, Gibbesi 17,5%), del lago Gorgo (26,9%) nell’Agrigentino e degli invasi Pozzillo (34,6%) e Olivo (36,4%) nell’Ennese.

Le riserve accumulate durante l’inverno e la primavera trascorsi hanno consentito alle principali colture dell’isola uno svolgimento abbastanza regolare del ciclo vegeto-produttivo durante gran parte del trimestre e fino alla prima metà di settembre. Inoltre, nonostante i picchi di temperatura al di sopra delle medie, non sono stati registrati particolari danni da stress termico. Di contro, a partire dalla seconda metà del mese di settembre, si sono verificati numerosi eventi meteorologici avversi che hanno provocato danni, talvolta anche ingenti, all’agricoltura.

Sono state riportate le notizie di due trombe d’aria, nel territorio di Mussomeli (CL) e di Ribera (AG), si sono altresì verificate piogge alluvionali e cadute di grandine in tutta l’isola con numerosi danni alle strutture agricole ed alle più importanti colture della regione, in particolare le ortive, l’olivo, l’uva da tavola, gli agrumi e le pesche tardive. Alcune associazioni di categoria, come la Cia, hanno stimato che, a metà settembre, il danno dovuto alle cattive condizioni meteorologiche ammontava, in Sicilia, a circa 500 milioni di euro.

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