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Illustra la mozione il Consigliere Mangano. Prego.

Consigliere Mangano

Presidente, io mi limito a leggere questa mozione che ho presentato nel corso della Conferenza dei Capigruppo e al momento della presentazione i Capigruppo presenti, i Consiglieri presenti ed il Sindaco hanno ritenuto opportuno, condividendone il contenuto, sottoscriverla;

quindi se altri si vogliono aggiungere, è aperta tranquillamente questa mozione. Prende le mosse da quel grave fatto che si è svolto a Milano e che ha avuto come, l’on. Silvio Berlusconi, il Presidente del Consiglio, come vittima, io lo leggo.

Il Consiglio Comunale di Treviglio manifesta piena solidarietà al Presidente del Consiglio, on. Silvio Berlusconi, aggredito violentemente a margine della manifestazione del Popolo della libertà di domenica 13 dicembre in piazza Duomo a Miliano. Giudica grave qualsiasi dichiarazione il cui tentativo reiterato di provocare un clima di scontro violento sembra essere ormai del tutto evidente. Non è, come molti si affannano a sostenere, una questione di toni esasperati, è ormai un’evidente tracimazione, una mancanza diffusa di senso del limite.

La lotta politica legittima è quella che si svolge entro i limiti insormontabili del rispetto per l’avversario, che mai, assolutamente mai, può essere trasformato in nemico da abbattere e disonorare. Contro questa forma della politica, riafferma la piena e convinta fiducia nei valori della democrazia, del civile dibattito politico e del rispetto verso tutte le istituzioni e verso tutti coloro che sono chiamati dai cittadini a governare nei vari livelli istituzionali.

Rivolge un invito leale ad adoperarsi perché il confronto politico, pur vivace nella passione che anima i suoi protagonisti e nella differenza dei ruoli, sia sempre all’insegna del rispetto e della misura.

Io non ho ulteriori commenti o riflessioni da fare, perché penso che questo attentato accaduto, che poteva essere molto più grave di come è

successo, è stato ampiamente giudicato negativamente e condannato da tutti o da quasi tutti, per cui io mi limito soltanto a leggerlo. Grazie.

Presidente

Grazie. Dichiaro aperta la discussione. Vi ricordo che avverrà ai sensi dell’art. 70, comma 4, del Regolamento. Un intervento per gruppo. Invito a iscrivervi. Nessuno è iscritto. Pongo in votazione il punto n. 3 all'ordine del giorno, avente ad oggetto, mozione di solidarietà al Presidente del Consiglio, on. Silvio Berlusconi. Procediamo con votazione in forma palese e con sistema elettronico. Dichiaro aperta la votazione.

(intervento fuori microfono)

Niente interventi, niente dichiarazioni.

(interventi in sottofondo)

Dichiaro chiusa la votazione. 16 voti a favore, nessun contrario, nessun astenuto, il Consiglio approva all’unanimità.

Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 21 dicembre 2009 Punto n. 6)

INTERPELLANZA CONSIGLIERE RIGANTI IN MERITO ALLA SEDE DELL’UFFICIO DI PIANO, SERVIZI SOCIALI D’AMBITO -

Presidente

Il Consigliere Riganti ha protocollato presso questo Comune, in data 4 dicembre 2009, la seguente interpellanza in merito alla sede dell’Ufficio di piano dell’Asl.

Si chiede di sapere se corrisponde al vero che l’Ufficio di piano ha cambiato la sede e da Caravaggio ha traslocato a Treviglio. Perché si è lasciata la sede di Caravaggio? Chi era il proprietario dell’immobile della sede di Caravaggio? Quanto era il canone annuo di locazione della sede di Caravaggio? Quanto era la quota annua del canone di locazione di competenza del Comune di Treviglio? Chi è il proprietario dell’immobile della sede di Treviglio? Quanto è il canone annuo di locazione della sede di Treviglio? Quanto è la quota annua del canone di locazione della nuova sede di Treviglio, che spetta a Treviglio? Al Comune di Treviglio, probabilmente. Chi è il responsabile di questa procedura? Si chiedono tutte le delucidazioni sull’operazione.

Per l’esecutivo risponde immagino l'Assessore ai servizi sociali, nonché Vice Sindaco. Prego.

Assessore Lingiardi

Grazie Presidente. In riferimento alla sua interpellanza del 3-12-2009, con la presente si precisa che: l’Ufficio di piano non è un organismo Asl, ma bensì è l’organismo tecnico di programmazione dei Comuni associati, che analizza l’esistente, ascolta il territorio e la sussidiarietà, raccoglie il bisogno, propone e predispone il Piano di zona e supporta gli accordi di programma locali. Il Piano di zona previsto dalla legge 328 del 2000, art. 19, è lo strumento regolatore di un processo che induce a prendere atto della situazione dei servizi alla persona, a fare una diagnosi, a rapportare lo strumento dei servizi ai bisogni, così come emergono in termini qualitativi e quantitativi, a programmare la parziale riconversione, se necessaria, e a provvedere allo sviluppo e a regolarne il funzionamento.

Gli accordi di programma per l’attuazione del Piano di zona, del Sistema integrato degli interventi e servizi sociali degli anni 2001-2003, prorogati al 2005 e 2006-2008, sottoscritti dai Sindaci dell’Ambito distrettuale di Treviglio, identificavano il Comune di Caravaggio quale Ente capofila.

Quello del 2009-2011 identifica invece l’Azienda speciale consortile, Risorsa sociale Gera d’Adda, quale Ente capofila. In data 19-12-2007 i Comuni dell’ambito hanno costituito l’Azienda speciale consortile Risorsa sociale Gera d’Adda, finalizzata all’esercizio di funzioni sociali, assistenziali, educative e socio-sanitari e sanitarie e più in generale alla gestione associata dei servizi alla persona, mediante la gestione associata ed integrata degli interventi e dei servizi sociali, in attuazione dei programmi e delle azioni definite dal Piano di zona dell’Ambito distrettuale di Treviglio.

Anche il Comune di Treviglio, nella seduta consiliare del 28-7-2007, ha approvato la convenzione e statuto dell’Azienda speciale consortile per i servizi alla persona, denominata Azienda speciale Risorsa sociale Gera d’Adda. Il proprietario dell’immobile sede dell’Ufficio di piano, fino al 1997, era il Comune di Caravaggio, al quale veniva corrisposto il canone anno di locazione pari a 6.500 Euro; il canone della sede è pagato con il Fondo sociale di ambito, per Treviglio la quota è pari a 1.726 Euro, era pari a 1.726 Euro. Con la costituzione dell’azienda si è proceduto all’analisi degli spazi occupati, sia per la sede dell’Ufficio di piano, di via Fabio Mangone a Caravaggio, ritenuta non idonea dal punto di vista dell’idoneità strutturale, che per le sedi dei servizi tutela minori e nucleo integrazione lavorativa, largo Cavernaghi di Caravaggio, dislocati in una sede provvisoria dell’Asl, per i quali era stata dall’Asl stessa richiesta la restituzione.

Due erano gli spazi quindi disponibili per la ricollocazione dell’Ufficio di piano dei servizi e dell’azienda. La sede distrettuale di Caravaggio, di proprietà del Comune di Caravaggio, per la quale si doveva provvedere alla ristrutturazione dei locali, non agibili e con tempi lunghi ed incerti, la seconda è la sede della Bcc di Treviglio, via Dalmazia 2, a Treviglio, con disponibilità all’utilizzo dopo eventuali modifiche, se richieste, di tinteggiatura dei locali e di sistemazione degli arredi, con oneri a carico della Bcc. Tali interventi sono stati realizzati a carico della Bcc, con una spesa complessiva di circa 40.000 Euro, il canone di affitto di quella sede è pari a 20.000 Euro, di cui la quota del Comune di Treviglio è pari a circa 6.000 Euro.

Con determina 2.347, del 28-10-2008, responsabile della procedura la dott.ssa Monica Falchetti, responsabile dei Servizi Sociali, si è approvata la convenzione tra il Comune di Treviglio e l’Azienda speciale consortile, Risorsa sociale Gera d’Adda, per il trasferimento della sede

operativa sul territorio del Comune di Treviglio. Tale convenzione prevede la contribuzione di Euro 20.000 annue per il quinquennio 2008-2012. Lo spostamento della sede evidenzia i seguenti aspetti positivi per Treviglio: raccoglimento in un’unica sede dei seguenti servizi:

servizio tutela minori, nucleo integrazione lavorativa, nucleo zonale disabili e consultorio adolescenti. In particolare la sede per gli incontri protetti per i minori e per le famiglie affidatarie. Facilitazione dell’accessibilità da parte dei cittadini trevigliesi e delle diverse espressioni sociali locali. Abbattimento delle barriere architettoniche, che risolvono i problemi esistenti nella precedente sede operativa.

Scelta strategica atta a favorire la collaborazione, la sinergia, la gestione dei progetti condivisi tra le strutture operative del Comune di Treviglio e dell’Ufficio di piano dell’ambito, posto nelle immediate vicinanze della sede dei servizi sociali e della sede del consultorio familiare dell’Asl.

Si evidenzia altresì che la scelta di farsi carico dell’onere aggiuntivo di spesa, comunque ad un costo modesto, per l’affitto della sede, ha permesso di anticipare i tempi per la ricollocazione della sede dell’Ufficio di piano, Azienda consortile sul territorio di Treviglio, altrimenti vincolata alla ristrutturazione di un locale in Caravaggio con tempi lunghi ed incerti, integrando il servizio già accentrato in Treviglio dell’Asl di zona, con i tavoli di aree istituzionali e con il servizio sociale comunale. Inoltre l’Azienda sociale ha a disposizione una sede logisticamente adattata alle prescrizioni e alle proprie esigenze, grazie all’intervento della Bcc di Treviglio e di quest’ultima può usufruire a costo zero di tutti gli spazi a disposizione per riunioni interne, convegni rivolti ai cittadini ed al circuito delle associazioni, con ampio risparmio per l’azienda stessa.

Questa scelta determina un vantaggio per i cittadini di Treviglio in termini di vicinanza degli operatori di Risorsa sociale, e per il mondo associativo partecipanti ai tavoli d’area. Risulta un’occasione privilegiata per un processo di sviluppo di comunità; si rammenta che i tavoli tematici di area sono rappresentati dalle istituzioni e dai soggetti comunitari locali. La legge sottolinea fortemente il tema della responsabilità non solo istituzionale e dei soggetti del terzo e quarto settore, ma anche del cittadino, che oltre ad essere titolare di diritti è anche chiamato in causa, responsabilmente, a contribuire al sistema locale di promozione e protezione della qualità di vita. Tale responsabilità, sottolineata nella legge 328 del 2000, ben attualizza le funzioni attribuite ai Comuni nel Testo unico delle autonomie locali, la promozione, la tutela, la rappresentanza delle comunità locali.

L’onere a carico del Comune di Treviglio infine rappresenta una minor spesa e quindi una sorta di risarcimento per gli altri Comuni, a compensare un maggior disagio e relativa spesa aggiuntiva, negli spostamenti degli operatori dei 17 Comuni dell’area verso la sede di Treviglio. Infine si evidenzia come l’impegno reciproco tra azienda e Comune di Treviglio è quello di strutturare e consolidare i rapporti di collaborazione e condivisione in merito ai progetti degli interventi sociali d’ambito, riferiti a tutto il territorio trevigliese. Grazie.

Presidente

Ringraziamo il Vice Sindaco. Consigliere Riganti, vuole intervenire?

Prego.

Consigliere Riganti

Ho sentito la risposta e la leggerò con calma, ma in questi giorni sicuramente. Grazie.

Presidente

Grazie Consigliere Riganti.

(interventi in sottofondo)

Il punto n. 5 all’ordine del giorno è stato ritirato dalla Giunta, che quindi lo riproporrà evidentemente in un altro Consiglio.

La parola al Sindaco.

Sindaco

Intanto invito tutti ad uno scambio di auguri di là in sala Giunta, giornalisti compresi, che hanno sfidato anche loro questo tempaccio. E volevo informarvi che il 23 dicembre, quindi tra un paio di giorni, la tipografia ci consegnerà il Bilancio sociale, che quest’anno riguarda tutti i settori e che consegneremo in primis ai Consiglieri Comunali.

Ringrazio tutti, tanti auguri, però ci vediamo di là per una fetta di panettone.

Presidente

Grazie signor Sindaco. Esaurita la trattazione dell’ordine del giorno, dichiaro conclusa la seduta, il Consiglio verrà riconvocato a domicilio.

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