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Comune di Treviglio Consiglio Comunale del 21 dicembre 2009 Apertura di seduta Presidente

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Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 21 dicembre 2009 Apertura di seduta

Presidente

… questo Consiglio Comunale del 21 dicembre 2009, procediamo come da Regolamento con l’appello nominale, a cura del Segretario generale, a cui cedo la parola. Prego, sig. Segretario.

Segretario Generale – appello nominale Presidente

Sono presenti quindi 13 Consiglieri Comunali, è raggiunto il prescritto numero legale, la seduta è legalmente valida alle ore 18,25. Sono pervenute le giustificazioni per l’assenza, causa neve, dell’Assessore Adobati e del Consigliere D’Auria, mentre l’Assessore Quadri mi riferiva il Sindaco, è impegnato con il Piano neve e quindi è giustificato.

(interventi in sottofondo)

Invertiamo l’ordine del giorno? Facciamo prima…

(intervento fuori microfono)

… sì, sì, al termine del Consiglio ovviamente ci scambieremo gli auguri e mangeremo una fetta di panettone. Vi propongo, Consiglieri, di invertire l’ordine del giorno e di iniziare con i punti 6 e 7, in modo da liberare l’arch. Morabito, anche viste le non facili condizioni del tempo, in modo che possa poi raggiungere la sua residenza. C’è qualche opposizione? Nessuna opposizione. Quindi potremmo iniziare col punto n. 6 all’ordine del giorno.

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Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 21 dicembre 2009

Punto n. 1)

ADOZIONE PIANO DI RECUPERO, CONFORME AL PRG VIGENTE, PRESENTATO DALLA SOC. RO.B.O. SRL, AI SENSI DELL’ART. 25, COMMA 8 BIS, DELLA LEGGE REGIONALE 11-3-2005, N. 12 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI, ED AI SENSI DELL’ART. 3 DELLA L.R. 23/’97 – IMMOBILE POSTO IN VIALE MONTE GRAPPA -

Presidente Mi sentite?

(interventi in sottofondo)

Va bene. Architetto, abbiamo deciso di iniziare da lei, così la liberiamo e lei in cambio sarà conciso nella…

Arch. Morabito

Buona sera. Allora, il Piano di recupero che abbiamo all’ordine del giorno riguarda gli edifici…

(interventi in sottofondo)

… l’edificio oggetto del Piano di recupero è ubicato di fronte al supermercato il Pellicano, in viale Monte Grappa, è attualmente facilmente riconoscibile perché è la sede della Croce Bianca S. Marco e di una ditta di onoranze funebri. Attualmente l’edificio è destinato proprio all’utilizzo di queste due attività e in passato fu utilizzato dalla soc. Aspica, che gestiva la raccolta dei rifiuti nel Comune di Treviglio e nei Comuni circostanti.

Il Piano regolatore prevede per questo immobile una destinazione di ristrutturazione urbanistica B7, che è normata dall’art. 30 delle norme. Il Piano di recupero prevede la ristrutturazione completa dell’edificio esistente e all’interno dell’involucro edilizio vengono ricavati tre piani, il piano terra destinato a negozio e a un’autorimessa privata, per otto posti macchina più alcuni posti per motociclette; il primo piano quattro…

(intervento fuori microfono)

… sì, e il terzo piano per tre appartamenti. La facciata è stata progettata con degli arretramenti in modo da rispettare le distanze del Codice civile dalle nuove finestre che vengono realizzate ed è prevista la cessione di una porzione di area da stralciare dalla proprietà e che è già destinata, tra l’altro è già utilizzata come pista ciclopedonale.

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L’originario progetto prevedeva la realizzazione di quattro posti auto da asservire all’uso pubblico, ubicati all’ingresso, davanti all’unità immobiliare destinata al negozio, il progetto è stato visionato dai lavori pubblici che hanno espresso perplessità sulla realizzazione di questi quattro posti macchina, perché si andava a gravare sulla pista ciclopedonale e sul marciapiede, è stato previsto di, è stato richiesto magari di valutare la realizzazione di uno spazio sosta per motociclette.

I proponenti hanno accolto questa richiesta, eliminando i parcheggi per le automobili e prevedendo dei parcheggi per motociclette. La Commissione del paesaggio ha visionato la proposta del Piano attuativo e ha espresso un parere favorevole per quanto riguarda l’impostazione morfologica del Piano di recupero, però ha espresso un parere negativo sull’uso del parcheggio antistante l’ingresso, che secondo la Commissione deve essere progettato con uno spazio aperto urbano, con criteri di riqualificazione dell’intorno.

La pratica è stata sottoposta alla Giunta Comunale e la Giunta ha deciso di avvalersi della facoltà prevista dall’art. 46 della L.R. 12 e dell’art. 71 delle nostre norme di attuazione, quindi ritenendo ammissibile addirittura la monetizzazione completa di tutti gli standard, compresi i parcheggi, accogliendo la proposta del responsabile dell’Urbanistica di monetizzare questa superficie, che originariamente era per quattro posti auto, al valore di 6.000 Euro per ogni posto macchina, quindi per circa 24.000 Euro.

Alcune notizie tecniche, di parametri, viene mantenuto il volume esistente e la stessa superficie coperta, viene realizzato altresì un piano interrato, il piano interrato viene utilizzato per magazzini, cantine, al servizio delle unità immobiliari al piano superiore. I posti macchina privati che vengono realizzati sono uno per ogni unità immobiliare e per effetto della decisione della Giunta di monetizzare tutti gli standard vengono ad essere monetizzati 1.093 metri quadri, di cui 88 per parcheggi.

In sintesi, la bozza di convenzione prevede la cessione gratuita dei 50 metri di area già utilizzata come marciapiede e pista ciclopedonale, come ho detto prima la monetizzazione di tutti gli standard, versamento degli oneri di urbanizzazione secondo le modalità vigenti al momento del rilascio del permesso di costruire, tutte le spese per gli allacci sono a carico dell’attuatore e con l’apposizione del vincolo pertinenziale dei parcheggi legato alle unità immobiliari, stipula della convenzione entro sei mesi dall’approvazione e tutte le spese a carico dell’attuatore.

Comunque, visto il progetto, è necessario aggiornare la bozza di convenzione, aggiungendo i tre articoli, uno è la fideiussione a garanzia della realizzazione del Piano di recupero, l’altro è per l’obbligo a

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realizzare impianti centralizzati e non impianti autonomi, quindi un impianto centralizzato a servizio di tutto l’edificio e aggiungere, come si usa per gli altri piani, le spese per l’istruttoria, che sono pari a 15 centesimi per ogni metro cubo. Poi va be’, essere modificato anche l’art.

12 della convenzione, inserendo tutti gli elaborati tecnici previsti dal Piano di recupero.

Per quanto riguarda la monetizzazione, con l'Assessore si era previsto di prevedere, se non ricordo male, 50.000 Euro da prestare a garanzia e per quanto riguarda la monetizzazione degli standard, come per tutti gli altri piani che abbiamo approvato finora, 118,62 Euro per ogni metro quadro e 272,73 Euro al metro quadro per quanto riguarda la parte destinata ai parcheggi. Ho finito, se ci sono delle domande sono a disposizione.

Presidente

Grazie architetto per l’illustrazione. Dichiaro aperta la discussione, invito i Consiglieri a iscriversi. Nessuno chiede la parola? Consigliera Siliprandi, prego.

Consigliera Siliprandi

Grazie. Be’, in realtà non si capisce il motivo per cui, nonostante la società proponente abbia previsto inizialmente una zona esterna a parcheggio, l’Amministrazione Comunale preferisca la sua monetizzazione, cioè considerata la cronica carenza in tema di parcheggi, specialmente in prossimità di attività commerciali e terziarie, sarebbe secondo noi più utile e corretto realizzarli, lasciando perdere i cavilli legislativi. Inoltre vorrei sottolineare che lo stratagemma di baipassare la servitù di veduta delle unità residenziali, ponendo un parapetto cieco, avente altezza di circa metri lineari due, questo di fatto costituisce un elemento che caratterizza negativamente la qualità abitativa e pone quindi le basi per un intervento, secondo noi, speculativo. Io credo che Treviglio abbia bisogno di qualità abitativa e non di speculazione, mi piacerebbe comunque un commento da parte dell'Assessore, che non c’è.

Presidente

Nessun altro? Nessun altro è iscritto, architetto, ha da replicare? No.

Prego, la parola al Sindaco.

(intervento fuori microfono) Arch. Morabito

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È stata valutata la possibilità di fare questi quattro parcheggi di fronte all’edificio, però, almeno secondo quanto ci dicono i nostri colleghi dei Lavori Pubblici, risultano alquanto pericolosi, perché andrebbero a invadere, cioè le operazioni di manovra andrebbero a invadere la pista ciclopedonale e il marciapiede, quindi potrebbero essere pericolosi per i passanti. Poi per quanto riguarda il parapetto alto due metri, è una possibilità che il Codice civile dà per salvaguardare le vedute, noi non possiamo non considerare questa possibilità.

Presidente

Grazie architetto. Il Sindaco voleva intervenire, prego.

Sindaco

Avrei detto quello che ha detto il nostro arch. Morabito, non sono cavilli legislativi, sono questioni di sicurezza, le ragioni della monetizzazione e della non effettuazione dei parcheggi e il parapetto, io credo che nessun politico possa interferire in quella che è la legalità. Grazie.

Presidente Grazie.

(intervento fuori microfono) Prego, Consigliera Siliprandi.

Consigliera Siliprandi

Grazie. Per quanto riguarda l’eventuale pericolosità dei parcheggi, soprattutto in manovra, credo che si possa comunque, si potrebbe, si sarebbe potuto comunque prevedere, come dire, la realizzazione dei parcheggi in modo tale da non renderli pericolosi, quindi credo che sia un po', così, diciamo, un escamotage, un pretesto per monetizzare, questo è il mio punto di vista. Grazie.

Presidente

Grazie. Nessun altro è iscritto per replica? Dichiaro chiusa la discussione. Invito i Consiglieri a iscriversi per dichiarazione di voto.

Consigliere Brambilla, per dichiarazione di voto, prego.

Consigliere Brambilla

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Be’, anticipo il voto favorevole, ma volevo chiarire un attimo, perché in sede di Commissione consiliare è stato approfondito molto bene il discorso della monetizzazione dei parcheggi e in realtà avevamo convenuto tutti, diciamo, in modo unanime, che in questo caso è sicuramente meglio la monetizzazione, proprio per un discorso di sicurezza, soprattutto tenendo presente che le macchine in movimento di fronte al Pellicano, che spesso parcheggiano anche sulla sinistra, creano sicuramente i rischi sia per i pedoni e sia per i ciclisti. Quindi in sede di Commissione questo discorso è stato affrontato e unanimemente è stato approvato. Grazie.

Presidente

Grazie. Consigliera Siliprandi, per dichiarazione di voto, prego.

Consigliera Siliprandi

Grazie. Unanimemente fra i presenti, ma non fra gli assenti. Sappiamo che comunque le valutazioni e le decisioni, soprattutto al voto, si esprime in Consiglio Comunale. Quindi comunque il problema resta, per noi è un problema che poteva essere risolto in altra maniera e comunque sia riteniamo, scusate che spengo, riteniamo che al di là del problema parcheggi ci sia comunque il problema di una scarsa qualità abitativa, riteniamo anche che ci sia, come dire, che ci sia più un’ottica di speculazione che di qualità. Io sinceramente avrei votato contrario, però obtorto collo mi asterrò. Grazie.

Presidente

Nessun altro è iscritto? Pongo in votazione il punto n. 6 all'ordine del giorno, avente ad oggetto, adozione Piano di recupero conforme al Prg vigente, presentato dalla soc. Ro.B.O. srl, ai sensi dell’art. 25, comma 8 bis della L.R. 11 marzo 2005, n. 12 e successive modificazioni e ai sensi dell’art. 3 della L.R. 23 del ’97, immobile posto in viale Monte Grappa. Procediamo con voto in forma palese, con sistema elettronico.

Dichiaro aperta la votazione. 12 voti a favore, nessun contrario, due astenuti, il Consiglio approva. Hanno votato a favore i Consiglieri Abbate, Bonfichi, Borghi, Brambilla, Bussini, Dozzi, Manenti, Mangano, Merisi, Pirola, Scarpellino, Zordan, astenuti i Consiglieri Pignatelli e Siliprandi. Pongo in votazione anche l’immediata eseguibilità della delibera testé assunta. Procediamo con voto palese, sistema elettronico. Dichiaro aperta la votazione. Dichiaro chiusa la votazione.

14 voti a favore, nessun contrario, nessun astenuto, il Consiglio approva all’unanimità.

(interventi in sottofondo)

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Per ciò che riguarda il punto n. 7, io pur non trovandomi in una situazione d’incompatibilità, ma ritengo opportuno non partecipare alla discussione e alla votazione di questo punto, chiedo al Consigliere anziano se mi vuole sostituire per questo punto all’ordine del giorno.

(interventi in sottofondo) Assisto una delle controparti…

(interventi in sottofondo)

… Consigliere Manenti, immagino…

(interventi in sottofondo)

Consigliere anziano, Consigliera Bonfichi

… per fare prima lo lasciamo dentro, sfila il mio…

(intervento fuori microfono) Okay, grazie.

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Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 21 dicembre 2009

Punto n. 2)

ADOZIONE PIANO DI RECUPERO, IN VARIANTE AL PRG VIGENTE DI UNA PORZIONE DEL COMPLESSO EDILIZIO DELLA <CASCINA DELLE MONACHE>, DI PROPRIETA’ DEL SIG. GIULIANI GIOVANBATTISTA, AI SENSI DELL’ART. 25, COMMA 1, DELLA L.R.

11-3-2005, N. 12 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI, ED AI SENSI DEGLI ARTT. 2 E 3 DELLA L.R. 23-97 -

Presidente Bonfichi

Illustra il provvedimento l’arch. Morabito. È uscito anche Manenti…

Arch. Morabito

L’immobile di cui si chiede, è stato chiesto un Piano di recupero in variante, è una parte del complesso meglio conosciuto come <Cascine delle monache>, in via Bergamo. Viene previsto il recupero solamente della porzione di proprietà del sig. Giuliani Giovanbattista. La situazione di suddivisione degli spazi di proprietà avviene attraverso un atto giudiziale stabilito dal Tribunale di Bergamo, che ha cominciato già a suddividere le parti di ogni proprietario; restano ancora da suddividere, secondo quanto si legge dagli atti giudiziali, la divisione delle parti ancora di comproprietà tra tutti. I proprietari hanno presentato diverse soluzioni progettuali che sono state vagliate dalla Commissione per il paesaggio, che comunque ha ritenuto preferire un Piano di recupero unitario, che la proposta, l’ultima proposta presentata riporta i caratteri tipologici e morfologici che sono in linea di massima compatibili con l’edilizia rurale, ma saranno valutati nel dettaglio in sede di eventuale presentazione di richiesta di permesso di costruire o denuncia di inizio attività.

I Lavori Pubblici hanno dato un parere favorevole sull’utilizzo del sottosuolo della strada che passa di fianco all’immobile in questione, con la costituzione di una concessione in precario per 19 anni, rinnovabile. Una parte dell’immobile è già stato oggetto di permesso di costruire, infatti nella documentazione fotografica che vi è stata consegnata vedete che c’è una parte già recuperata, quindi il Piano di recupero prevede di ricostruire un’altra porzione, sempre di proprietà

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del sig. Giuliani e soprattutto è stato inserito in convenzione già fin d’ora che in caso di assegnazione ad altri proprietari delle parti confinanti, i signori Giuliani non si oppongono alla realizzazione del portico e di una scala crollata, che sono in contestazione tra i vari proprietari. È stato, dunque, già oggetto di richiesta la ricostruzione del portico, però non tutti i proprietari hanno firmato la richiesta di permesso di costruire, quindi i signori Giuliani in questo frangente, prevedendo questo nuovo articolo della convenzione, prevedono di non opporsi quando questo verrà ricostruito.

I dati planivolumetrici sono i seguenti, il volume è di 3.135 metri cubi, che sostanzialmente viene mantenuto e quindi viene previsto al piano terra il recupero per un’attività artigianale da definire, con cantine e magazzini e al piano sopra la residenza. Vengono mantenute le altezze esistenti, sia di colmo che di gronda e anche la superficie coperta. È prevista la monetizzazione completa di tutti gli standard; è stato fatto un conteggio, un primo conteggio per quanto riguarda gli oneri di urbanizzazione, che comunque dovranno essere calcolati secondo le tariffe in vigore al momento del rilascio del permesso di costruire o denuncia inizio attività.

Sommariamente la bozza di convenzione prevede, come ho detto prima, la monetizzazione degli standard per circa 547 metri quadri e la prestazione di una garanzia fideiussoria… scusate, prestazione di garanzia fideiussoria che si propone in 50.000 Euro. Come per il Piano di recupero precedente, gli standard vengono proposti in 118,62 Euro.

Ho finito, se ci sono altre domande.

Presidente

Grazie architetto. È aperto il dibattito. Chi chiede di intervenire?

Consigliere Scarpellino, a lei la parola.

Prego, Consigliere.

Consigliere Scarpellino

Grazie signor Presidente. Volevo invitare il Consiglio Comunale a una giusta attenzione su quello che è stato il parere emerso in Seconda Commissione, perché la cascina in questione è sicuramente tra le più grandi, se non la più grande, e quindi di grande interesse dal punto di vista storico e architettonico appunto dell’architettura rurale. In effetti sarebbe stato auspicabile fare un intervento di ristrutturazione globale, dell’intera struttura, però evidentemente ci sono dei problemi tra le diverse proprietà, lo dimostra appunto il fatto che due componenti del Consiglio si sono assentati per probabili conflitti d’interesse, per le

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questioni in corso e quindi giustamente l’ufficio competente ha ritenuto di dar via libera al primo lotto di lavori, perché altrimenti rischia la cascina di cadere a pezzi e di non vedere mai una ristrutturazione globale.

Però la Seconda Commissione, proprio in virtù del sito particolare, ha espresso un parere che è contenuto nella delibera, in cui in considerazione del carattere storico dell’intero complesso rurale della

<Cascina delle monache>, l’attuale intervento, così come eventuali altri interventi successivi, cioè vincola tutti gli altri interventi dei lotti, degli altri lotti componenti la struttura, dovranno mantenere la connotazione storico architettonica dell’intero complesso edilizio, che è stata concordata già attualmente per questo primo lotto con la Commissione paesaggio e con gli Uffici tecnici. Ecco, ci tenevo a questa raccomandazione, perché in effetti viceversa rischieremmo di fare, come si suol dire, un intervento ad arlecchino, quindi è di notevole importanza. Grazie.

Presidente

Grazie Consigliere. Non ho altre richieste d’intervento. Sono aperte le dichiarazioni di voto. Consigliera Siliprandi, a lei la parola.

Consigliera Siliprandi

Sì, d’accordo col Consigliere Scarpellino e ci rendiamo conto che soprattutto date le notevoli difficoltà relative a edifici, i rapporti con i parenti comproprietari, credo che questo sia il motivo per cui i vari avvocati, che ovviamente staranno difendendo qualcuno contro altri, e comunque vista proprio questa difficoltà, noi riteniamo di dare comunque un parere favorevole al parziale recupero di una cascina che riteniamo molto importante e qui mi aggancio a quanto ha detto il Consigliere Scarpellino e condivido pienamente questo indirizzo. Il nostro voto è positivo. Grazie.

Consigliera Bonfichi

Consigliere Zordan, a lei la parola.

Consigliere Zordan

Dichiarando voto favorevole, sicuramente favorevole, volevo far rilevare un aspetto interessante. È un caso in cui la Giunta ha usato un margine di discrezionalità che è a sua disposizione, il principio che un Piano di recupero deve essere unitario, soprattutto in casi come questo, è un

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principio abbastanza forte e vincolante. In considerazione però delle particolari situazioni, della storia, delle diverse difficoltà di realizzazione, l’Amministrazione, la Giunta, anche discostandosi un po' dal parere della Commissione paesaggio, ha voluto dare un parere favorevole per risolvere una questione che si trascina da tanto tempo. È un fatto positivo, dimostra cioè che l’attenzione alle esigenze del cittadino si fa strada.

Ecco, questo non è sempre avvenuto in altre situazioni in cui c’erano forti motivi per valutare e anche discostarsi, la possibilità di scostarsi dalla norma, si sarebbe potuto intervenire e dare risposte positive ai cittadini. Qui è stato fatto positivamente, in qualche altro caso no.

Faccio subito un esempio che a me resta, m’è rimasto decisamente in mente. La piazza Insurrezione, la cosiddetta Casa Oggionni, di fronte, certo era più ristretto il margine di discrezionalità, però si poteva e l’orientamento anche della Commissione era stato positivo. In quel caso si è detto no con l’edificio dall’altra parte della strada, a cinque metri di distanza, che era stato ristrutturato completamente. Quindi di qui del viale, niente, non si è potuto far niente, pur con tutte le precauzioni e le limitazioni, dall’altra parte della strada hanno rifatto tutto quanto. Ecco, a volte un po' più di coraggio nel valutare le situazioni particolari e nel venire incontro ai cittadini è opportuno. Comunque sono favorevole e considero positiva questa decisione.

Presidente

Grazie Consigliere Zordan. Sindaco, a lei la parola.

Sindaco

Noi riteniamo di aver sempre risposto alle esigenze dei cittadini, sono valutazioni ovviamente politiche personali. Mi sembra molto diverso l’esempio che ha fatto l’ex Sindaco Zordan, mi pare che si tratti di una struttura in pieno centro e non è detto che quando si commette un errore dobbiamo continuare a commetterli; io personalmente e credo la Giunta, ma anche i Consiglieri di Maggioranza, ritengo che laddove si possa conservare e non abbiamo detto di no, abbiamo diminuito di un livello, che però possono ristrutturare tutto come vogliono all’interno.

Quindi non è che abbiamo detto di no, abbiamo diminuito, come si chiama? La categoria?… Il grado di intervento. Quindi abbiamo detto di no all’abbattimento per la ricostruzione, ma abbiamo detto di sì alla riqualificazione, cambiando tutto l’interno, così come si vuole. Sono valutazioni molto personali, io ritengo che in questo caso la deroga, tra virgolette, sollecitata dall'Assessore Adobati, che mi spiace che non ci sia, è venuta dal fatto che è il primo passo per non perderla questa

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struttura. È questo che è diverso, mi permetto di dire che è molto diverso, Consigliere Zordan, ma rispetto il suo parere.

Consigliera Bonfichi

Grazie. Non ho altre richieste d’intervento. Consigliere Mangano, a lei la parola.

Consigliere Mangano

Grazie. Brevissimamente per esprimere anch’io il parere favorevole a questo intervento, che sicuramente sarebbe stato più organico se fosse affrontato nella sua interezza, però penso che i cittadini abbiano anche diritto a chiedere il loro diritto, nel rispetto della legge, quindi in questo caso nel poter intervenire nell’ambito della loro proprietà. Penso che sia molto positiva anche la decisione che ha assunto la Commissione, all’unanimità, nell’indirizzo che è stato letto prima dal Consigliere Scarpellino e pertanto desidero anche sottolineare il senso di responsabilità anche della Minoranza, a non penalizzare il cittadino, stasera noi potevamo anche alzarci e uscire, non mi sembra giusto, perché voglio sottolineare il senso di responsabilità a fronte, quindi le polemiche vanno messe da parte, i giochini vanno messi da parte, e a volte si fanno delle sottolineature che non hanno senso, per cui…

pertanto noi rimaniamo, votiamo perché il cittadino penso che anche una pratica che vedo molto tribolata, con tutta una serie di pareri, di riunioni, pertanto diamo il nostro parere favorevole.

Presidente

Grazie Consigliere Mangano. Non avendo altre richieste d’intervento, pongo in votazione l’adozione del Piano di recupero in variante al Piano regolatore vigente, in una porzione del complesso edilizio della

<Cascina delle monache>, di proprietà del sig. Giuliani Giovanbattista, ai sensi dell’art. 25, comma 1, della L.R. 12 del 2005 e successive modifiche e integrazioni e ai sensi della L.R. 23 del ’97. E’ aperta la votazione. È chiusa la votazione. 13 voti favorevoli, nessun contrario e nessun astenuto, all’unanimità il Consiglio approva.

Pongo ora in votazione l’immediata esecutività della delibera testé assunta. È aperta la votazione. Mancano un po' di voti per l’immediata esecutività, per favore. Sono chiuse le votazioni. 13 voti favorevoli, nessun contrario e nessun astenuto, il Consiglio approva.

Grazie arch. Morabito. Riprendiamo ora il Consiglio Comunale con il primo punto iscritto all'ordine del giorno.

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Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 21 dicembre 2009 Punto n. 3)

MOZIONE IN TEMA DI PIANO ORARIO FERROVIARIO 2009-2010 IN VIGORE DAL 13 DICEMBRE 2009 -

Consigliera Bonfichi

Riassume la Presidenza il Consigliere Pignatelli.

Presidente

Consigliera Siliprandi, aveva chiesto di fare un intervento preliminare.

Prego.

Consigliera Siliprandi

Grazie. Io chiedevo per abbreviare i tempi, allora, siccome io ovviamente sono d’accordo sul problema, che è un problema gravissimo, però io lo integrerei perché non si possono discriminare pendolari di una stazione rispetto a quelli di un’altra, così come non si possono discriminare cittadini rispetto ai pendolari, perché questo è un problema di tutta la Città, non è un problema solo della Stazione Ovest, tutti i cittadini di Treviglio sono ridotti a pendolari, perché ci sono solo quei treni. Allora io vorrei integrare questa mozione, che condivido in parte, ma così è riduttiva, la considero riduttiva e chiedo una riunione dei Capigruppo per parlarne insieme, per non perdere tempo, in modo da arrivare a un documento comune condiviso. Se ci concede dieci minuti. Grazie.

Presidente

Grazie Consigliera. Chi è il primo firmatario della mozione? Il primo firmatario della mozione è la Consigliera Bonfichi?

(interventi in sottofondo)

Consigliera Bonfichi, rivolgo a lei la domanda della Consigliera Siliprandi, che evidentemente vuole proporre un emendamento. Se preferite concordarlo con una sospensione e quindi in sede di Capigruppo e venire con un testo…

Consigliera Bonfichi

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Non si sente niente, Presidente, vicino al microfono, perché sennò poi i nostri fischiano…

Presidente

… mi sentite?

(interventi in sottofondo)

Ecco, rivolgo a lei il quesito o la domanda posta dalla Consigliera Siliprandi, che evidentemente ha intenzione di emendare questo testo.

Se ritiene utile fare una brevissima sospensione, fare le riunione dei Capigruppo e arrivare a un testo condiviso, questo forse ci può risparmiare un dibattito e un confronto in sede di Consiglio. Se lei concorda…

(intervento fuori microfono) Consigliera Bonfichi

… nella riunione…

Consigliera Siliprandi

Va bene, allora lo facciamo qua, d’accordo. Siete voi che non volete…

(interventi sovrapposti) Presidente

Altrimenti verrà presentato un emendamento, ecco.

Consigliera Bonfichi

Nella riunione dei Capigruppo avevamo concordato e controfirmato tutti il presente testo, che riguarda un problema strettamente contingente, sollevato dai Sindaci della zona, con riferimento alla soppressione di alcune fermate che riguardano in particolare la Stazione Ovest e che incrementano invece diversamente il numero delle fermate sulla Stazione Centrale, creando conseguentemente problemi anche di carattere di incremento del traffico e quant’altro. Credo che l’argomento debba essere in questo caso e in questo contesto, focalizzato su questa questione strettamente correlata al problema delle fermate, anche perché su questo espresso tema, adesso, penso che il Consigliere Mangano possa essere d’accordo, su questo espresso tema i Sindaci insieme all’Assessore Provinciale e all'Assessore Regionale, si sono confrontati. Ora io non so quale emendamento la Consigliera possa proporre.

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Presidente

Consigliera Bonfichi, è chiaro, quindi illustri il provvedimento, poi se verranno presentati degli emendamenti l’aula li valuterà. Vuole illustrare la mozione? Prego, le do la parola.

Consigliera Bonfichi

Sì, illustro brevemente, non do completa lettura del testo, anticipo che il testo è stato condiviso nella Conferenza dei Capigruppo e quindi sottoscritto non solo dai Capigruppo della Maggioranza, ma anche dai Capigruppo degli altri gruppi consiliari, ovviamente che erano presenti a quella seduta. Il tema riguarda una presa d’atto degli aspetti positivi che il nuovo Piano ferroviario pone in essere, ma vuole sottolineare la presenza e la sussistenza di alcuni aspetti negativi per quanto riguarda i viaggiatori della città. E in particolare ci si sottolinea sulla richiesta di attuazione di varianti al progetto orario che sono in particolare: la fermata a Treviglio Ovest dei treni veloci programmati sulla tratta Bergamo-Milano Centrale; l’estensione del servizio regionale Treviglio- Bergamo nella fascia oraria delle cinque e sei mattino e delle 21 e 24, utilizzando in modo prioritario i treni già circolanti; terzo punto, la fornitura di un servizio diretto tra Treviglio e Milano Centrale nella fascia oraria 9-13, utilizzando i treni già circolanti.

Questo Consiglio Comunale condivide le ragioni che hanno portato alla redazione della proposta del Piano orario del traffico, ma sottolinea anche che la concentrazione di maggiori fermate presso la stazione di Treviglio Centrale, riducendo le fermate sulla stazione di Treviglio Ovest, sottolinea l’inadeguatezza attuale delle struttura al servizio della stazione e delle eventuali criticità che si possono sollevare e in particolare fra queste criticità esiste la gestione dei flussi del traffico e l’attuale carenza di parcheggi al servizio della stazione. Inoltre si sottolinea la necessità di un’offerta con treni regionali veloci da e per Milano Centrale anche nel periodo compreso fra le 8,55 e le 13,25, fascia oraria nella quale la linea Milano-Verona presenta significative carenze. I Sindaci, insieme agli Assessori Provinciali e Regionali, si sono resi conto delle difficoltà tecniche emerse nel recepire questa proposta, con decorrenza dal 13 dicembre e hanno chiesto formale spiegazione del diniego della proposta che era stata avanzata, ma al tavolo della riunione regionale del 7 dicembre si è notata un’apertura e uno spiraglio alla proposta avanzata.

Pertanto questo Consiglio Comunale chiede che il Sindaco continui, in stretta collaborazione con la Provincia e con i Sindaci del territorio coinvolti e con il Comitato pendolari, a prodigarsi affinché le richieste di

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modifica d’orario vengano accolte con la massima urgenza possibile, in quanto indispensabili per assicurare viabilità e qualità della vita ai cittadini e ai viaggiatori trevigliesi e ai pendolari della zona. Chiedono che il Sindaco invii all’Assessore Regionale Cattaneo, all’ing. Martini di Trenitalia e a Rfi, il presente ordine del giorno, che esprime contestualmente da un lato la soddisfazione di questo Consiglio per le novità dell’orario, che costituiscono indubbiamente un miglioramento del servizio ferroviario per la città e dintorni, dall’altro il rammarico per la presenza di scelte non immediatamente sopportabili da un territorio che peraltro sarà interessato a breve da profonde trasformazioni nel settore.

Chiedono inoltre che l’Assessore Regionale Cattaneo, vista la disponibilità dichiarata attraverso gli organi di stampa e cito l’Eco di Bergamo di sabato 12 dicembre, per tramite dell’Assessore Provinciale Capetti tenga aperta la concertazione con Trenitalia affinché si realizzino le proposte formulate dagli Enti locali bergamaschi, in quanto le modifiche proposte sono a tutti gli effetti degli step possibili. Nella fattispecie queste dichiarazioni sono comparse sulla stampa a seguito della riunione tenutasi in Regione il 7 dicembre e ci sembrano uno spiraglio di apertura ulteriore che è emerso successivamente al 7 dicembre. Chiedono inoltre che il Sindaco proponga al Presidente della Provincia e ai Sindaci e al Consiglio Provinciale e ai Consigli Comunali dell’area, di prendere analoga posizione sulla problematica in questione, ponendo in votazione altrettanti ordini del giorno.

Ringrazio, se ci sono chiarimenti… Credo comunque anche che tutta la partita e tutta la questione riguardante l’orario, il nuovo orario ferroviario, i Consiglieri Comunali la conoscano anche attraverso gli organi di stampa e attraverso le proposte che sono emerse dal Comitato pendolari.

Presidente

Grazie Consigliere. Dichiaro aperta la discussione. La parola al Sindaco, prego.

Sindaco

Ho seguito personalmente tutta la vicenda e vorrei ampliare un attimo l’informazione, anche se con un paio di riflessioni e osservazioni. È stata anche l’occasione, questa problematica e questa concertazione in sede regionale e provinciale, per porre sul tappeto alcuni problemi molto importanti e che interessano il nostro territorio. L’uno è il trasporto pubblico, perché non si può pensare che la stazione di Treviglio, come si dice in Regione, diventi un vero e proprio hub e possiamo pensare che possa diventarlo, ma che possa diventarlo gradualmente e che il territorio sia pronto a recepire questo tipo di

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domanda di viabilità, di mobilità, eccetera. Quindi trasporto pubblico che come Sindaci diciamo deve essere sovracomunale e consentire di avvicinarsi alla stazione di Treviglio attraverso appunto navette che la Provincia, che ha in capo il trasporto pubblico, insieme al Comune e magari con l’aiuto della Regione, mette a disposizione. Non è pensabile tappezzare il nostro territorio di parcheggi, perché altrimenti ovviamente la qualità della nostra area e della nostra vita verrebbe notevolmente ridotta; è un tema posto, è un tema sul quale andremo a discutere e ad insistere.

L’altro tema è che, credo che tutti sappiate che dei parcheggi bisogna comunque farli, perché già quello fatto, quanti anni fa, Mangano?

(intervento fuori microfono)

Tre anni fa, è del tutto insufficiente, ed ogni giorno a noi arrivano segnalazioni di inadeguatezza. Ora, dopo Natale vedremo il Piano di governo del territorio, ne è già previsto un altro capiente, però ecco, anche per i parcheggi ovviamente servono denari e serve forse una collaborazione anche tra le varie istituzioni.

Detto questo, io credo che questo ordine del giorno se approvato da noi, dai Comuni, dalla Provincia, possa in qualche modo tener alta la guardia, quindi tenere alto l’interesse su questa problematica che ci riguarda da vicino e credo di dover in questa sede ringraziare, mi permetto di dire anche a nome del Consiglio Comunale, in primis il sig.

Toti, che fa parte del Comitato pendolari bassa bergamasca, ex dirigente delle ferrovie, che ci ha aiutato a portare il discorso su un piano tecnico e quindi ad essere credibili con le nostre proposte ed ha davvero lavorato tantissimo, quindi ringrazio a nome della Giunta e del Consiglio Comunale sentitamente il sig. Toti, che fa parte appunto del Comitato pendolari. Ringrazio il Comitato pendolari e ringrazio anche la Provincia, perché anche la Provincia in questo frangente ci è stata accanto e ha sostenuto le nostre ragioni.

Con la Regione il colloquio, il dialogo è aperto, credo che la strada che si apre sia una strada buona, sia una strada di condivisione, speriamo di ottenere presto questo obiettivo. Grazie.

Presidente

Grazie. È iscritta a parlare la Consigliera Siliprandi, ne ha facoltà.

Consigliera Siliprandi

Presidente, dopo il mio primo intervento e ovviamente le risposte che chiederò in questa sede, ho diritto a un altro intervento prima della dichiarazione di voto?

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Presidente

Dopo la replica del proponente, il proponente replica.

Consigliera Siliprandi

Perfetto. Allora, le critiche a questo ordine del giorno le farò eventualmente successivamente, ma prima vorrei capire una cosa, che mi è assolutamente oscura. Qui si fa riferimento al nuovo orario, quello suppongo che è partito il 13 dicembre e che io conosco molto bene. La premessa di questo ordine del giorno recita, fra le altre cose: si è avuto modo di prendere visione e conoscenza del progettato Piano orario di cui all’oggetto, degli aspetti positivi e delle criticità. Allora io chiedo quali sono questi aspetti positivi? Perché io nell’orario nuovo non ne ho visto neanche uno. Ho visto solo un peggioramento, veramente non accettabile, per tutti i viaggiatori di Treviglio, che ripeto, non sono solo i pendolari di Treviglio Ovest, ma sono tutti i pendolari e tutti i cittadini, perché ci sono solo treni di pendolari, per cui anche qualsiasi cittadino viaggia una volta all’anno o per studio o che viaggia tutti i giorni o per lavoro o per piacere, è uguale; quindi non è il problema dei pendolari, è il problema di una Città che vergognosamente ha due stazioni che sono in una situazione di estremo degrado e non accettabile dal punto di vista dell’orgoglio e dignità di questa Città.

Io sono anni che lo dico, e la Sindaca in questa sede due anni fa mi ha detto, be’, ma in fondo viaggia solo lei e mio figlio che va all’università, queste testuali parole. Poi stranamente si è accorta che ci sono 4.000 viaggiatori, non solo pendolari, ogni giorno nella Stazione Centrale e non so quanti ce ne saranno nella Stazione Ovest, si è accorta stranamente, solo perché si è accorta che c’è un Comitato pendolari.

Ma sono dieci anni che io dico, dovete comunque aggiustare questa situazione, perché Treviglio è una città importante, il nodo ferroviario è un ganglio importantissimo della Regione Lombardia, secondo in importanza e stiamo subendo una beffa che è assolutamente inaccettabile, per cui noi che eravamo così orgogliosi dell’alta velocità ci vediamo tutti questi treni passare, salutarci e non fermarsi. Ma non solo, i treni regionali hanno peggiorato il loro, innanzitutto l’orario, perché non prevede neanche lontanamente il fatto che qualcuno può cambiare un treno a Brescia piuttosto che a Milano e aspetta ore e basta vedere l’orario per accorgersi che con l’ultimo orario anziché aspettare mezz’ora si aspetta più di un’ora, per non cambiarlo di cinque minuti. È veramente una beffa. È inaccettabile che la Sindaca non se ne accorga, ed è inaccettabile, scusa Consigliera Bonfichi, che tu non abbia voluto riunirci dieci minuti per vedere come potevamo migliorare

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una situazione, assolutamente secondo me inaccettabile, di trasporto a Treviglio, per un fatto di principio.

Allora io dico, innanzitutto io vorrei che mi rispondeste a questa domanda, quali sono gli aspetti positivi del nuovo orario, ditemene uno.

Cominciamo a parlare degli aspetti positivi, poi vi dirò quali sono quelli negativi, che qui ovviamente non citate, voi presupponete che ci siano, non si sa quali, è una vergogna.

Presidente

Ha concluso? Grazie.

(interventi fuori microfono) Consigliere Scarpellino, prego.

(intervento fuori microfono) Consigliere Scarpellino, prego.

Consigliere Scarpellino

Grazie Presidente. Premesso che non sono un pendolare, per cui non conosco gli aspetti positivi, però viaggio in treno, almeno sulle lunghe tratte e gli aspetti negativi della soppressione della Stazione Ovest li ho vissuti sulla mia pelle dieci giorni fa, di sabato sera, proveniente da Milano, quindi proveniente da Roma, a Milano, il treno per Treviglio sulla tratta per Verona era partito esattamente cinque minuti prima, quindi non hanno considerato nel nuovo orario un’eventuale coincidenza importante dalla capitale; ce n’era un altro per Bergamo dopo mezz’ora, c’erano tutte le stazioni della tratta fino a Cassano, all’improvviso il treno è decollato per Bergamo. Decollato perché? Per guadagnare un minuto di fermata a Treviglio e un altro a Verdello, io lo trovo inaccettabile, ho dovuto aspettare un’ora, l’altro treno regionale per Verona.

Quindi cara Patrizia, tu sicuramente conosci il problema delle ferrovie meglio di tutti qui in Consiglio perché sei costantemente una pendolare, però io credo che questo della Stazione Ovest sia un problema a sé stante, è concentrato sulla Stazione Ovest, è urgente, non possiamo aspettare oltre, poi magari ne preparerai un altro sulla Stazione Centrale, nulla vieta di guardare anche gli aspetti della Stazione Centrale, ma quello della Stazione Ovest è inaccettabile. Tra l’altro io capisco anche, io non avrei difficoltà a discutere con te, ma c’è stata una Conferenza dei Capigruppo su cui all’unanimità abbiamo firmato questo ordine del giorno, se tu venissi in Conferenza sicuramente questi problemi…

(intervento fuori microfono)

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… eh lo so, ma facciamone un altro…

(intervento fuori microfono)

… non è una questione di principio…

(intervento fuori microfono)

… non è una questione di principio, questa è una questione di principio, ecco, questa che stai ponendo tu, questa è una questione di principio;

sapere per forza, immagino, da quello che ho letto, che gli aspetti positivi sono una certa velocizzazione delle tratte, questo si è ottenuto, però a scapito delle fermate, ecco quelli che sono gli aspetti, almeno, da quello che mi risulta dalla lettura sui giornali.

Per cui anticipo, come mia abitudine, per non togliere altro tempo ai Consiglieri, la dichiarazione di voto del gruppo che rappresento, che è sicuramente positivo all’ordine del giorno.

(intervento fuori microfono) Presidente

La parola al Sindaco, prego.

Sindaco

Allora, a parte che si è detto, ridetto, sui giornali, nelle comunicazioni…

(intervento fuori microfono)

… c’è stata una riunione dei pendolari l’altra sera, insomma si è detto e ridetto. Fondamentalmente gli aspetti positivi sono, uno, che dal 13 dicembre, con alcuni problemi di avvio ovviamente, però dal 13 dicembre abbiamo la metropolitana dalla Stazione Centrale fino a Malpensa, fino a Novara, e allora, se da Treviglio con l’S5 e S6, che sono nuove metropolitane leggere, ogni quarto d’ora e ogni mezz’ora, ognuno di noi si può spostare come avviene da Gessate a Milano, io credo che questa sia una risposta ai bisogni dei cittadini. L’altra cosa è che abbiamo anche, ogni mezz’ora e ogni ora, il servizio sempre di, chiamiamola metropolitana leggera, navetta, come volete, per Bergamo e i Sindaci di Arcene, Levate, Verdello, ritengono che questo servizio risponda ai bisogni dei loro cittadini; ritengono però che la fermata dell’Ovest risponda ancora meglio, perché eviterebbe ai loro cittadini di prendere la macchina per arrivare a Treviglio, perché arriverebbe la navetta e due minuti dopo la fermata del treno.

Quindi queste due metropolitane leggere sono due aspetti positivi. Il terzo è legato ai treni di Brescia, allora, poiché sulla linea Brescia non c’è questa possibilità di navetta, questo orario prevede che da Brescia fino a Treviglio i treni per Milano facciano tutte le stazioni, ma da Treviglio a Milano vadano direttamente, quindi c’è una notevole

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velocizzazione di questo servizio. Non abbiamo più solo il Verona, su cui non si sale, nelle ore dei pendolari non si sale, non abbiamo più solo il Verona, ma abbiamo anche il Brescia, che da Treviglio in poi velocizza. E sta dentro, scusate, io prima non ve l’ho detto, ma queste cose sono state dette e forse ho sbagliato a ritenere che fossero date per scontate, questo sta dentro un piano che noi abbiamo condiviso con la Regione, perché il piano che ci sta dietro è di avere per tutte le stazioni la possibilità della linea lenta, ma di avere in certi centri, come Treviglio, Brescia, eccetera, la possibilità di scambio con la linea veloce. Anche in questo sta la decisione di togliere il Bergamo-Milano, togliere dal Bergamo-Milano la stazione di Treviglio, proprio perché diventi la centrale Brescia ed altri poli la zona di scambio per le velocizzazioni. Però nel nostro caso non si sono fatti i conti con il fatto che questa cosa ci è piovuta addosso senza che il territorio fosse pronto per una trasformazione del servizio di questo tipo.

Ecco, questi sono… ah, ovvio che per esempio c’è un buco dalle 9…

dalle 10 alla 13, sia sul Verona che sul Brescia, che serve per le manutenzioni e abbiamo chiesto per esempio che almeno in quegli orari lì fermi il Bergamo, cioè siccome ci è stato detto da Trenitalia che nella morbida è meno difficile che nell’ora di punta far fermare il Bergamo, poiché dalle 9,30-10 fino alle 13 è morbida, ecco, almeno in quel periodo lì potrebbe fermare il Bergamo. Così come abbiamo chiesto di mettere un servizio che faccia tutte le stazioni la sera tardi e la mattina presto.

Questi sono gli aspetti negativi, ma come Amministrazione non è che non abbiamo condiviso, anzi ci pare che rispetto all’anno scorso davvero sia stato fatto un notevole sforzo di razionalizzazione del servizio e di risposta ad un gran numero di bisogni dei cittadini. Perché noi siamo ovviamente per spostare il più possibile su ferro i viaggiatori, il traffico, ovviamente, tutto qui. Tre, i punti più positivi sono questi, poi sul sito ci sono gli orari, potete guardarli. Ecco, voglio solo dire una cosa, non per polemizzare, che con il dirigente regionale Dell’Acqua, a cui avevo mandato l’ordine del giorno nostro sulla tratta Treviglio- Venezia, ho avuto modo di parlare più volte, ho avuto modo di sapere che questa cosa non è nei disegni e nelle possibilità e nella strategia e anche in questi mesi ho sempre chiesto conto di questa possibilità e mi sono sempre sentita dare questa risposta. Grazie.

Presidente

Grazie signor Sindaco. La Consigliera Siliprandi aveva un emendamento da presentare.

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Consigliera Siliprandi

L'emendamento, innanzitutto io chiedo, poi lo scriverò, Sindaca, lei mi sembra, intanto per favore cerchi di seguire, perché io credo che lei non abbia assolutamente capito qual è il problema, quindi io la pregherei di ascoltarmi…

(intervento fuori microfono)

… ascolti, io ho portato due ordini del giorno in questa sede, che lei ha messo nel cassetto e non ha mai portato a Milano, che si fermassero gli Eurostar. Allora è inutile che voi mi diciate, come mai in riunione dei Capigruppo si è tutti d’accordo o meno, anche con gli assenti che non ci sono, quando poi gli ordini del giorno votati all’unanimità vengono disattesi completamente, perché è ovvio che ci ritroviamo in una situazione in cui lei per caso, come vispa Teresa, a un certo punto si è accorta che c’è qualcosa che non va nella Stazione Ovest e nella Stazione Centrale. Mi scusi, ma lei dov’era prima, Sindaca? Mi dica dov’era prima? Si è accorta perché i pendolari hanno protestato, sennò lei non aveva nessuna, come dire, cognizione di quello che succedeva nella Ovest, così come nella Centrale, perché …?... poi un Corriere della sera di un mese fa, per accorgerci che ci sono dei bagni inesistenti…

Presidente

Consigliera Siliprandi…

Consigliera Siliprandi

… sporchi, dove ci sono persone che dormono nel sottoscala e non ci sono ascensori…

Presidente

Consigliera Siliprandi, se ha l’emendamento…

Consigliera Siliprandi

… e questa è la beffa, è la beffa dell’alta velocità. In questi tre anni lei Sindaco dov’era?

Presidente

… per la replica…

(interventi sovrapposti)

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Consigliera Siliprandi

Allora, primo emendamento, non ci sono aspetti positivi che riguardano la Stazione Ovest né la Stazione Centrale, questo va cassato, perché quello che lei ha detto non ha niente a che vedere con i treni, noi stiamo parlando di due stazioni, Ovest e Centrale, di treni, non di navette piuttosto che di metropolitane, non cerchiamo di confondere le idee.

Una persona che deve andare a Milano, a Brescia, a Bergamo, si trova in difficoltà estrema, molto più critica dell’orario precedente al 13 dicembre e questo è incontrovertibile e se su questo non siete d’accordo, vuol dire che non avete nemmeno il pudore di vedere qual è il nuovo orario. Mi dispiace tanto, io non continuo questa seduta, perché prendere in giro i pendolari della Stazione Ovest, i pendolari della Stazione Centrale, la Città di Treviglio e qualsiasi cittadino voglia prendere un treno, è una vergogna. Non vi rendete neanche conto di quali siano i problemi.

Presidente

Consigliera, quindi non presenta l’emendamento? Se ne va…

Consigliera Siliprandi

No, non presento emendamenti perché mi sembra che non ci sia una tale… poca conoscenza di base…

(interventi sovrapposti)

… che non serve, quindi io chiedo ancora una riunione dei Capigruppo, se volete. Non la volete fare? Presenterò io una mia mozione o un mio ordine del giorno in gennaio. Che io comunque ripeto, questa è una vergogna, perché una città come Treviglio ha l’impossibilità ormai di prendere un treno, se non vi siete ancora accorti di questo e se la Sindaca dice, con estrema superficialità, o comunque…

(interventi sovrapposti)

… io non riesco, addirittura pensa che qualcosa sia migliorato? Ma stiamo scherzando?

Presidente

Grazie. Consigliera Bonfichi, prego.

Consigliera Siliprandi Esco.

(interventi in sottofondo)

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Consigliera Bonfichi

Vorrei, per questioni di chiarezza, sottolineare il fatto che ho dichiarato che l’ordine del giorno è stato sottoscritto dai Consiglieri Comunali presenti alla Commissione…

(intervento fuori microfono)

… vorrei per chiarezza risottolineare che il problema è all’attenzione di questo Consiglio Comunale, perché questa è la seconda mozione che portiamo all’attenzione, con riferimento al…

(intervento fuori microfono)

… ma per chiarezza nei confronti delle persone che sono presenti e che ascoltano…

(intervento fuori microfono) Presidente

Silenzio! Prego Consigliera…

Consigliera Bonfichi

… perché anche l’anno scorso abbiamo votato un analogo ordine del giorno, con riferimento alle fermate e agli orari dei treni. Siamo tutti consapevoli dello stato di degrado e di bisogno che ha, di ristrutturazione della Stazione Centrale, però credo che il tema prioritario oggi sia l’orario ferroviario. La situazione dell’edificio, chiamiamolo Stazione Centrale, è all’attenzione dell’Amministrazione e su quel fronte se avremo delle risposte dall’Amministrazione che dovrà intervenire con la ristrutturazione bene, sennò faremo un ordine del giorno dedicato a quell’aspetto. Credo che mischiare i problemi di tratte diverse, di fermate mischiate a questioni di tipo strutturale legate alle mere stazioni, sia fare un pastrocchio e credo che sia opportuno invece mantenere una certa linearità con riferimento alle singole questioni, che finiscono poi sui tavoli delle persone certamente preposte ad affrontare quello specifico problema. Quindi il nostro gruppo dichiara fin da ora il voto favorevole a questo ordine del giorno.

Presidente

Grazie Consigliera. Nessun altro è iscritto…

(intervento fuori microfono)

… signor Sindaco, prego.

Sindaco

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Rispetto all’intervento della Consigliera Siliprandi, non posso che pensare, non ti curar di lei ma guarda e passa, vorrei che vedesse un pendolare, vorrei che venisse di fronte ai pendolari e si confrontasse in assemblea coi pendolari. Non solo io, credo che spetterebbe anche a lei, al suo partito, confrontarsi con coloro che in Regione e in Provincia sono appunto coloro che stanno al governo, in nome e per conto Pdl e della Lega, persone con le quali noi abbiamo avuto un confronto aperto e con i quali siamo arrivati a queste posizioni del tutto concertate e condivise.

Detto questo, solo per dirvi che non si deve fare confusione, l’orario è in capo a Trenitalia, che è la parte commerciale delle ferrovie, mentre Rfi ha in capo le strutture, intese come lavori da realizzare negli accordi di programma, eccetera, 100 Stazioni e il direttore ing. Marzano, delle due stazioni di Treviglio, hanno in capo le stazioni, intese come funzionamento della Stazione Centrale e della Stazione Ovest. Io ho contattato sia Marzano che 100 Stazioni, che sono venuti una mattina insieme ai nostri tecnici e abbiamo visto in Stazione Centrale, insieme a loro abbiamo visto e credo di avervi mandato un progetto di restyling della stazione di 700.000 Euro, che a loro detta, qui lo dico e qui lo nego, perché anche gli accordi di programma del ’95 non sono ancora realizzati, dovrebbe andare in onda entro il 2010, siamo d’accordo con loro che all’inizio dell’anno questo progetto verranno e ce lo presenteranno, nel frattempo abbiamo visto la cabina di regia dei treni che hanno appena rinnovato e dei quali possiamo andare orgogliosi, credo; ma dobbiamo sempre distinguere, chi fa che cosa e qual è il nostro interlocutore per il problema che è sul tavolo in quel momento.

Tutto qui.

Presidente

Grazie. Consigliere Mangano, prego.

Consigliere Mangano

Grazie. Questo è un argomento che spesso ha coinvolto il Consiglio Comunale con toni anche accesi, visto la passione che mette la Consigliera Siliprandi su questo argomento. Io penso che l’argomento di cui stiamo discutendo non riguarda soltanto l’orario dei treni, perché è strettamente collegato, signor Sindaco, lei l’ha detto adesso nella sua esposizione, all’altro problema, che è quello della struttura, è quello della funzionalità della Stazione Centrale, quindi le due cose non possono essere trattate in maniera disgiunte, perché l’una è conseguenza dell’altra.

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Noi oggi, io ho sottoscritto questo ordine del giorno per cominciare a dare una risposta, da parte del Consiglio Comunale, a delle esigenze serie che hanno i pendolari, ma ce l’hanno tutti i viaggiatori, come Scarsellino che dice di non essere pendolare e viene ad averle nel momento in cui prende il treno. E allora Treviglio, se è un hub, va trattato da hub, signor Sindaco, questo va detto e lo direte sicuramente nelle sedi opportune, un hub, non è che ci riempiamo lo bocca, perché serve, l’hub solo quando serve per far passare l’alta capacità, per mettere a disposizione territorio del nostro Comune, per delle infrastrutture in cui crediamo, io do il mio parere favorevole e quindi sempre mi sono espresso positivamente per queste infrastrutture, però nello stesso tempo la Città per il ruolo che ha deve avere un ritorno e deve avere un riscontro.

E lo deve avere non con la risposta che le da quel dirigente dicendo, le nostre esigenze, noi non possiamo fare una fermata a Treviglio perché sulla Milano-Venezia deve… no, no, non si fa così, cioè, questo si tratta, è come se fosse una delle tante fermate e si discute e dice, va be’, non possiamo, c’è un’esigenza di campanile, per cui non vi possiamo venire incontro. Io penso che come lei ha detto e come ha spiegato prima, la Stazione Centrale di Treviglio diventi effettivamente, e questa è una grande innovazione, di essere la porta diciamo di Milano per quanto riguarda i collegamenti tra Treviglio e Malpensa, quindi effettivamente potrebbe anche raccogliere molta di quella utenza che va a Gessate, attraverso il passante ferroviario. Quindi la stazione di Treviglio, con i parcheggi di cui lei parlava, secondo me il P.G.T. deve tenere fortemente conto di questa scelta, della funzione della Stazione Centrale, del ruolo che deve avere, sia dal punto di vista della mobilità, sia dal punto di vista urbanistico e sia dal punto di vista della funzione che la stazione deve avere e quindi dei parcheggi e dove farli e a questo punto penso che sia anche opportuno parlare sia per Trenitalia per quanto riguarda gli orari, ma Rfi per quanto riguarda anche la struttura.

Il restyling potrebbe andare anche bene, ma penso che questa Amministrazione, chiunque essa sia, debba andare oltre il restyling, deve andare, mettere sul campo una scelta per quanto riguarda effettivamente il ruolo che avrà la Stazione Ovest, perché noi oggi, signor Sindaco, parliamo di un tampone, chiediamo che venga fatta una fermata in più, che risponda a delle esigenze, alla Stazione Ovest sto parlando, o dare la possibilità di fermarsi, però penso che, come sia, Rfi o Trenitalia vuole concentrare tutto sulla Stazione Centrale per quanto riguarda e far sì che la stazione di Treviglio sia un rapporto di navetta con Bergamo. Quindi si tratta di una rivoluzione che verrà fatta, con tutte le complicanze di cui lei parlava. Quindi sull’argomento, penso che

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debba essere affrontato nelle opportuni sedi e con il coinvolgimento di tutti i partiti, perché su questo non c’è dubbio, nessuno si deve tirare indietro, vista l’importanza e il ruolo che avrà Treviglio e ripeto, secondo me è un’iniziativa interessante e importante, va affrontata in tutte le sue parti e considerarla per quello che è, è uno dei nodi più importanti ferroviari del nord Italia, venga, si affronti il problema in questo contesto e con le dovute scelte che devono essere fatte e non liquidate magari considerandola una delle tante fermate. Grazie.

Presidente

Nessun altro interviene? No, prego signor Sindaco.

Sindaco

Sempre per precisare, perché mano a mano che si parla le informazioni vengono in mente. No, non è una fermata in più, noi eravamo davvero arrivati a un’assenza di viaggi per Bergamo e per Milano e viceversa, addirittura per arrivare a scuola alle otto alcuni studenti prendevano il treno delle sei e qualcosa e poi stavano in giro un’ora a Bergamo, per cui questo porta notevoli vantaggi alla Città. Poi io sono d’accordo su tutto quello che lei ha detto, non so, c’è qui il Sindaco Zordan, quante riunioni per l’attuazione dell’accordo di programma sia siano fatte nel precedente mandato; noi non demordiamo in nessun momento e l’Assessore Cattaneo l’ultima volta sull’accordo di programma del ’95, del quadruplicamento, ci ha portato un prospetto di 20 obiettivi, raggiunti due, a metà, due o tre, tutti gli altri neanche in grado di metterli in calendario per Rfi. Quindi, voglio dire, io sono d’accordissimo e mi sto muovendo davvero in questa direzione, ho apprezzato molto l’apporto che in questo caso ha dato la Provincia e ho allargato il tema;

poi sul Piano di governo del territorio siamo d’accordo che questo introduce elementi nuovi da considerare, ho allargato il tema proprio perché ho sentito che anche la Provincia sente che questo è un bisogno del territorio provinciale.

Ecco, io volevo dire semplicemente questo, ma la difficoltà nelle trattative con Rfi è grandissima e anche con Marzano e 100 Stazioni.

Rfi in uno degli ultimi Collegi di vigilanza aveva assicurato che avrebbe dato alla Provincia i soldi per la pista ciclabile di Casirate e gliene ha dati un milione in meno e la Provincia non inizia. Insomma, sono questi i veri problemi con cui andiamo a scontrarci e voglio essere pragmatica, voglio essere concreta, perché così vogliamo ragionare su questa tematica che è così importante per tutti i cittadini trevigliesi.

Presidente

(28)

Bene. Dichiaro chiusa la discussione. Invito i Capigruppo a iscriversi per dichiarazione di voto. Prego Consigliera Siliprandi.

(interventi in sottofondo) Consigliera Siliprandi

Non partecipiamo al voto perché è inaccettabile che si parta da un documento da cui emerge che c’è un’estrema ignoranza del problema, perché non si può, come premessa, dichiarare che ci sono delle situazioni migliorative, come le chiamate, aspetti positivi del nuovo orario, perché non ce n’è uno, non si può parlare di metropolitana e navetta, stiamo parlando di treni, di Stazione Centrale e Stazione Ovest, lo dite voi, perché voi fate riferimento per quanto riguarda gli aspetti positivi a Treviglio Centrale e Treviglio Ovest, questo l’avete scritto voi; non c’è una situazione migliorativa, non c’è un aspetto positivo, ci sono solo aspetti negativi, peggiorativi rispetto a prima del 13, dell’orario del 13 dicembre.

Con questa premessa non si può andare avanti, perché si prendono in giro tutti i cittadini di Treviglio, tutti i pendolari, della Ovest e della Centrale. Vogliamo essere seri? Vogliamo non prenderci più in giro?

Vogliamo fare in modo che i viaggiatori, pendolari o non pendolari, non viaggino come animali? E allora dobbiamo essere seri e non partire da una premessa del genere, perché ci stiamo prendendo in giro. Per cui io non partecipo.

Presidente

Nessun altro è iscritto per dichiarazione di voto? Nessun altro. Pongo in votazione il punto n. 1 all'ordine del giorno, avente a oggetto, mozione in tema di Piano orario ferroviario 2009-2010, in vigore dal 13 dicembre 2009. Procediamo con voto con sistema elettronico, in forma palese.

Dichiaro apertala votazione. Dichiaro chiusa la votazione.

(interventi in sottofondo)

15 voti a favore, nessun contrario, nessun astenuto, il Consiglio approva all’unanimità.

Procediamo col punto n. 2 all’ordine del giorno.

(29)

Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 21 dicembre 2009 Punto n. 4)

MOZIONE IN TEMA DI PROGETTO DELLA TANGENZIALE OVEST DI TREVIGLIO -

Presidente

Mozione che diverse sottoscrizioni, il primo firmatario è il Consigliere Bonfichi.

(intervento fuori microfono)

Consigliere Scarpellino prego, la illustra lei allora? Le do la parola.

Consigliere Scarpellino

Grazie signor Presidente. Leggo rapidamente l’ordine del giorno…

(interventi in sottofondo)

… volete che ve lo risparmi? Ve lo sintetizzo…

(interventi in sottofondo)

… lo diamo per… no, no, due parole bisogna dirle.

(interventi in sottofondo)

Due, anzi, quattro. Allora, conosciamo benissimo i problemi del traffico a Treviglio, conosciamo benissimo i problemi dell’inquinamento a Treviglio, sappiamo bene che per i lavori sulla tangenziale a Cassano di un nuovo ponte sull’Adda a Cassano, saremo investiti da una mole di traffico notevole, in aumento, già sui flussi di attraversamento da est a ovest, flussi che dovranno per forza interessare il tratto nord-ovest di Treviglio, questo aspettando la tangenziale sud nostra. Quindi la tangenziale ovest era considerata ed è considerata di grande importanza dal punto di vista strategico per il sistema viario della nostra Città.

La Regione Lombardia aveva già stabilito che questo finanziamento poteva essere concesso nel momento in cui c’era un accordo tra il Comune di Treviglio e la Provincia. Come ultimo atto della gestione precedente della Provincia, quindi ultimo atto della Giunta Bettoni, in scadenza di mandato era stato concordato con i nostri uffici un tracciato che, pur tenendo conto del progetto I.P.B., sicuramente potesse soddisfare le esigenze della nostra città, cioè un tracciato più vicino alla nostra città, un tracciato che salvaguardasse la parte appunto nord- ovest della nostra campagna, considerata appunto di grande interesse ambientale e paesaggistico, perché è inserita nel Plis, però adesso da

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notizie di stampa, confermate da un incontro avuto in Provincia dal nostro Sindaco, tra l’altro accompagnato anche dal Consigliere Mangano e dai nostri tecnici, questo finanziamento sembra svanito in attesa della realizzazione dell’I.P.B., cioè dell’interconnessione Pedemontana-Bre.Be.Mi. Ora è chiaro che l’I.P.B. è ancora in fase di reperimento fondi, è chiaro che il traffico di Treviglio non può aspettare questa realizzazione che, pur ipotizzata nel 2012, rischia a ragion veduta di andare oltre, la tangenziale ovest acquisisce un ruolo di primaria importanza per il nostro territorio.

Quindi questo ordine del giorno è finalizzato appunto a tenere alta l’attenzione della Provincia e della Regione su questa struttura, in particolare con la Provincia si chiede di disegnare al più presto un progetto esecutivo, che vada appunto secondo questi obiettivi, la realizzazione di un tracciato che serva a salvaguardare la nostra Città dall’attraversamento del traffico e quindi di attenuare il problema dell’inquinamento dalle polveri sottili e nello stesso tempo un progetto concertato che possa avere i finanziamenti necessari. Io credo che anche questo ordine del giorno, discusso in Conferenza dei Capigruppo, abbia un interesse che deve essere assolutamente al di là degli schieramenti politici, la presenza del Consigliere Mangano, che personalmente ringrazio per aver partecipato a questo incontro, a dimostrazione proprio che su questi temi non esiste, non deve esistere contrapposizione politica, chiedo anche ai rappresentanti, ai colleghi dell’Opposizione di arrivare a un voto unanime, perché questi ordini del giorno, se vogliono ottenere l’attenzione e l’importanza che meritano, devono avere un voto unanime. Grazie.

Presidente

Grazie Consigliere. Dichiaro aperta la discussione. Consigliera Siliprandi, prego.

Consigliera Siliprandi

Be’, io non posso che condividere lo spirito di Scarpellino e non posso non condividere il fatto che su alcuni progetti importanti che riguardano, come questo del resto, come quello di prima, dove in realtà non avete accettato un emendamento che portava, doveva portare soltanto a, come dire, una richiesta più forte e quindi probabilmente a una risposta più concreta, non l’avete accettato perché purtroppo la Maggioranza non vuole andare a pari passo con l’Opposizione, ma quando Scarpellino mi dice, be’, il Consigliere Mangano è andato con la Sindaca, poi dice, però bisognerebbe che l’Opposizione… ma io credo che anche il Consigliere Mangano faccia parte dell’Opposizione e su

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