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SINTESI DELLE VALUTAZIONI

Nel documento SFC2014. Conferma di ricevimento (pagine 103-112)

Sintesi delle risultanze di tutte le valutazioni del programma che si sono rese disponibili durante l'esercizio finanziario precedente, con l'indicazione del nome e del periodo di riferimento delle relazioni di valutazione utilizzate.

Nel presente box viene dato conto dei progressi compiuti nell'attuazione del Piano di Valutazione.

Nel corso del 2019 è stato avviato un processo di revisione del Piano di Valutazione reso necessario dall'evolversi della programmazione (riprogrammazione del Programma con alcune modifiche

significative, perfezionamento del processo di attuazione che ha reso una migliore definizione delle azioni implementate ed un indirizzamento, da parte del partenariato, verso specifici temi valutativi di suo

interesse). Si è pertanto proceduto mantenendo l'impianto generale del Piano e l'articolazione delle schede valutative allegate, ragionando sul sistema di governance e riconsiderando le domande valutative

contenute nelle singole schede sulla base dei progressi compiuti. Il processo, ancora in corso, verrà completato con il contributo del valutatore indipendente.

In parallelo è stato ultimato, con il concorso della Centrale regionale di Committenza, il bando e la pubblicazione (19 dicembre 2019) per la selezione del valutatore indipendente, per garantire la

valutazione del Programma nella sua efficacia, efficienza ed impatto, sia dal punto di vista strategico che operativo, con il ricorso anche ad ambiti specifici di valutazione come previsto dal Piano di Valutazione, mentre è stata aggiornata e ampliata la short list di esperti a supporto del Nucleo di Valutazione a cui potranno essere affidati sia compiti di sostegno al Nucleo su temi specifici, che singole attività di valutazione di limitata portata.

È proseguita, nel corso del 2019, la collaborazione del Nucleo di valutazione con la Rete nazionale dei Nuclei e il SNV, nell'attività di raccordo organizzativo e metodologico, sia nella cooprogettazione dell’osservatorio dei processi valutativi della politica di coesione, al fine di sintetizzare elementi conoscitivi e di apprendimento dalle valutazione ed accrescere le potenzialità dei loro usi, sia nell' assicurare il coordinamento di un gruppo di lavoro interregionale, interno alla Rete dei Nuclei, per condurre delle rassegne valutative a livello nazionale per rilevare alcuni findings utili per la nuova programmazione.

In ambito regionale, con l'intento di migliorare e garantire una maggiore qualità ed efficienza del processo valutativo si è cercato di sostenere e rafforzare l'integrazione e il dialogo con le strutture amministrative coinvolte nell'attuazione degli interventi. È stata perciò avviata l'operatività della Rete dei referenti per la valutazione regionale (prevista dalla DGR n.16/19 del 28.3.2017), anche al fine di diffondere, attraverso incontri e feedback di indirizzo metodologico, la cultura della valutazione.

Su alcuni temi previsti dal Piano di Valutazione sono state svolte delle ricerche valutative, direttamente da parte del Nucleo di Valutazione:

- Ricerca valutativa sul bando " Voucher startup" a valere sull'azione 1.3.2 "Sostegno alla generazione di

soluzioni innovative a specifici problemi di rilevanza sociale, anche attraverso l'utilizzo di ambienti di

innovazione aperta come i Living Labs", e sull'Azione 3.6.4 "Contributo allo sviluppo del mercato dei

fondi di capitale di rischio per lo start up d'impresa nelle fasi di pre-sedd, seed e early stage" che ha

riguardato, in particolare. le caratteristiche delle imprese beneficiarie del sostegno e il loro feedback

rispetto allo strumento regionale. L'analisi è stata condotta attraverso un'indagine diretta sui beneficiari del

sostegno. L'analisi è stata presentata nel corso del Comitato di Sorveglianza del 24 luglio 2019.

- È ripresa, dopo difficoltà di varia natura incontrate nell’interlocuzione con le Autorità urbane di Cagliari, Sassari e Olbia, la ricerca valutativa sugli Investimenti Territoriali Integrati inseriti nella

programmazione FESR-FSE 2014-2020, presentata nel suo disegno di massima nel corso del Comitato di Sorveglianza del POR FESR del 24 luglio 2019. Dalla fine del mese di luglio è stata infatti avviata un’indagine di campo sull’ITI di Olbia, attraverso interviste semistrutturate ad interlocutori privilegiati coinvolti nella pianificazione e implementazione del programma. L’indagine aveva la finalità di

approfondire vari aspetti del programma e raccogliere fatti oggettivi e punti di vista diversi sui processi in atto e sull’esperienza maturata. Data la complessa organizzazione degli incontri, anche in considerazione delle molte incombenze degli interessati, l’indagine su Olbia è stata conclusa solo nel 2020.

- Nel corso dell'attuazione delle attività strettamente coerenti con la Smart Specialisation Strategy (S3) è stato condotto, attraverso l'affidamento ad un servizio esterno, un'attività di monitoraggio e verifica delle aree di specializzazione finalizzata ad una revisione degli indicatori, ad una valutazione dei primi esiti conseguiti, alla ricognizione delle scelte operate sulle aree di specializzazione e la verifica della loro evoluzione in termini di posizionamento competitivo della Regione e la capacità della strategia di conseguire i potenziali vantaggi competitivi anche in conseguenza delle evoluzioni del contesto. Ciò al fine dell'identificazione di una possibile revisione della strategia e l'individuazione di possibili opzioni di nuovi scenari o traiettorie per il futuro. Tale attività ha previsto l'organizzazione di focus group specifici per aree di specializzazione, con la partecipazione di rappresentanti delle imprese, Università e Centri di ricerca, durante i quali sono emerse, in particolare, le prime risultanze e le soluzioni tecnologiche maggiormente innovative adatte a rispondere ai bisogni sociali e di mercato e l'individuazione di prospettive per nicchie più promettenti e possibili azioni da supportare in vista del prossimo ciclo di programmazione 2021-2027. L'attività è stata conclusa nel febbraio 2020.

Valutazioni già concluse in anni precedenti e follow up che ne è conseguito

Nel corso del 2019 sono continuati i contatti con i responsabili delle azioni oggetto di attività di

valutazione negli anni precedenti per approfondire una diversa prospettiva ed analizzare le dimensioni dei feedback date alle raccomandazioni e agli highlights contenute nelle analisi valutative. Attraverso

strumenti di analisi qualitativa sono state rilevate diverse variabili fra cui: la riflessività dei comportamenti rispetto ai progetti in carico e i cambiamenti indotti e conseguenti nella programmazione a seguito

dell'utilizzo della valutazione.

Per quanto riguarda il bando "Export Lab", preso in esame nel 2017, la responsabile dell'azione ha confermato che la valutazione ha portato a ripensare il format del bando sia dal punto di vista dei contenuti che delle modalità di erogazione (tempistiche, soggetti ammessi) della parte riguardante la formazione degli imprenditori.

Per ciò che riguarda l'esercizio valutativo condotto nel corso del 2018, incentrato sul Bando "Nuove

imprese innovative", è stata rilevata l'esistenza di una sfasatura tra i tempi della programmazione e i tempi

della valutazione di processo, confermando, tuttavia, da parte del responsabile dell'azione, l'utilità della

funzione riflessiva della valutazione e l'interesse per una successiva e meno embrionale valutazione degli

effetti.

mese mese valutazione tematico Valutazione del bando

"

Voucher Startup

"

FESR 4 2019 9 2019 Misto 01

03

La ricerca è stata incentrata su un bando rivolto alle startup innovative

(L.221/2012). Domande emerse: Quali sono le caratteristiche delle startup innovative sarde (capitale umano, rapporto con l'ecosistema

dell'innovazione, fonti di

finanziamento)? Quali sono i feedback sugli strumenti di sostegno regionali (in particolare il Voucher Startup) da parte delle imprese che ne hanno usufruito?

Quali indicazioni è possibile ricavare per il miglioramento della politica di sostegno all'innovazione?

L’esercizio valutativo è stato articolato su più fasi (analisi di letteratura e

valutazioni già svolte; analisi dei microdati relativi alle startup sarde dell’indagine Istat - MISE “Startup Survey” (2016); questionario rivolto a imprese beneficiarie). È emerso un quadro che vede le start up in grado di sfruttare le opportunità di mercato, e capaci di inserirsi nei mercati di altre regioni italiane e all’estero, con superamento dei limiti territoriali di appartenenza.

Il voucher intercetta imprese con occupazione molto qualificata piuttosto che con un numero elevato di occupati.

Fra i suggerimenti più frequenti e più sentiti da parte delle imprese c’è quello di arrivare a una riduzione della burocrazia nelle fasi di rendicontazione, e in

generale a una riduzione delle tempistiche per l’erogazione dei

contributi, le quali potrebbero rischiare di

mettere in tensione finanziaria le imprese

nascenti. Viene ipotizzato che l’ente

regionale potrebbe dare il via a un

servizio di brokeraggio presso le grandi

imprese, attualmente assente, per favore

la partecipazione di queste ultime al

capitale di rischio delle start-up e la

successiva possibile acquisizione.

Supporto tecnico per l'implementazione, revisione e ridefinizione della strategia regionale per l'innovazione della Regione Autonoma della Sardegna

FESR 3 2017 2 2020 Processo 01

Supporto alla revisione degli indicatori

S3, alla valutazione di coerenza dei

"progetti complessi" già prodotti e le strategie d'area, tenendo conto delle ulteriori evoluzioni tecnologiche e del posizionamento competitivo della regione sui mercati, al miglioramento della focalizzazione della strategia di alcune AdS (possibili vantaggi competitivi, stima del valore

economico, identificazione vincoli e possibili azioni per la rimozione), e alla formulazione di ipotesi per la

programmazione 21-27.

L'analisi offre suggerimenti e specifiche raccomandazioni che conducono ad aree di miglioramento:

- Emergono risultati positivi sulle scelte iniziali, legate a vantaggi localizzativi e su elementi di qualità e di potenziale valore economico, ancora non sufficientemente valorizzati e con margini di miglioramento sia in termini di valutazione complessiva sia di singole aree;

- Le criticità sembrano riferirsi

alla carenza di risorse, e alla capacità di rispondere alla sfida che il processo comporta;

- Le informazioni raccolte tramite contatti e interviste conducono a concentrare l’attenzione verso ambiti tecnologici e contesti più chiari anche nella definizione progettuale, rispetto a quelli originariamente previsti nella S3;

- Rilevante la necessità di potenziare traiettorie trasversali, sia verticali sia orizzontali, tra S3 e altre aree di

programmazione (FESR, FEASR e FSE) e tra AdS (soprattutto ICT, tecnologia capace di creare conoscenza endogena e vantaggi competitivi in altre aree);

- In vista del ciclo 21-27, l’ipotesi di revisione della S3 è subordinata

all'adeguatezza di risorse e alla capacità

dei maggiori trend tecnologici rispetto alle specializzazioni scelte, fondamentale valorizzare risorse e capacità istituzionali acquisite;

- Pur mantenendo la stessa impostazione strategica occorre maggiore

focalizzazione su ambiti dotati di

potenziali vantaggi competitivi che

potranno concretizzarsi a fine intervento

6 ASPETTI CHE INCIDONO SUI RISULTATI DEL PROGRAMMA E MISURE ADOTTATE (

ARTICOLO

50,

PARAGRAFO

2,

DEL REGOLAMENTO

(UE)

N

. 1303/2013)

(a) Aspetti che incidono sui risultati del programma e misure adottate

Il POR nel corso del 2019 sperimenta essenzialmente due ordini di problemi:

i) ritardi nell’attuazione fisica delle operazioni finanziate e conseguentemente nell’avanzamento del-la spesa;

ii) inefficace conseguimento del quadro di riferimento dell’efficacia dell’attuazione (performance framework) limitatamente ad un indicatore di output dell’Asse II.

Nel 2019, il Programma fa registrare ancora sensibili ritardi di attuazione; sebbene le risorse siano state pressoché integralmente programmate attraverso procedure di attivazione (avvisi, bandi, atti di

programmazione) che hanno dato luogo alla selezione di oltre 2.000 operazioni per un costo ammesso all'incirca equivalente alla dotazione del Programma, la fase di esecuzione dei progetti non procede ancora ad un ritmo tale da esplicare effetti soddisfacenti sull’avanzamento della spesa.

Se tali criticità per le operazioni relative a “esecuzione di lavori” sono da ricondursi ad allungamento dei tempi necessari per ottenere le autorizzazioni propedeutiche all’avvio delle operazioni, in questa fase del ciclo di vita del PO è più difficile giustificare ritardi nell’esecuzione di operazioni riferite ad Aiuti o Acquisizione di beni e servizi.

Come evidenziato, il Programma ha comunque conseguito il target finanziario previsto per il 31.12.2019 grazie ad una sorveglianza rafforzata da parte dell’AdG che ha adottato misure stringenti per velocizzare tutti i processi di attestazione della spesa e controllo di primo livello funzionali alla rendicontazione delle risorse all’UE.

Lo sforzo di coordinamento di tutti i soggetti coinvolti nell’attuazione messo in atto dall’AdG attraverso adeguate misure di accelerazione, che aveva già garantito il conseguimento del target di spesa del 2018 è stato intensificato a partire dal gennaio 2019, consentendo di giungere alla verifica intermedia con una base dati ufficiale (consolidata dall’IGRUE) in grado di attestare il livello di realizzazione degli obiettivi previsti nel Performance Framework. La sorveglianza specifica è proseguita sotto la supervisione delle Autorità capofila del FESR per lo Stato Membro (DPCOE, ACT, IGRUE, NUVAP) che hanno affiancato le amministrazioni titolari dei Programmi nel processo che ha poi condotto alla “verifica intermedia”

dell’estate del 2019. La Regione Sardegna ha presentato nella Relazione di attuazione annuale 2018 i dati di attuazione relativi agli obiettivi previsti nel Performance framework.

Tuttavia, va rilevato che a dispetto di una buona performance generale dell’Asse II, all’atto della verifica

di metà periodo del quadro di riferimento dell’efficacia dell’attuazione del Programma, si era registrato il

mancato conseguimento del target intermedio (milestone) dell’indicatore di output CO10 “Unità abitative

addizionali con accesso alla banda larga di almeno 30 Mbps” che al 31.12.2018 non denotava alcuna

valorizzazione, per ragioni imputabili a un ritardo di attuazione dell’intervento Banda Ultra Larga - BUL

Sardegna. Come noto, la Sardegna ha aderito al Grande progetto BUL Italia che ha avuto un percorso

piuttosto difficoltoso che ne ha ritardato l’avvio.

Relativamente alle criticità evidenziate vengono di seguito richiamate le soluzioni e le misure correttive adottate dalla Regione Sardegna nel corso del 2019.

Con riferimento al ritardo nell’attuazione delle operazioni, l’AdG ha proseguito con un’intensa e puntuale attività di sorveglianza della spesa in collegamento con i responsabili dei diversi Assi prioritari e con gli uffici regionali competenti sulle operazioni del POR, allo scopo di individuare eventuali criticità e ritardi e mettere in atto misure di contrasto delle problematiche attuative, imprimendo un’accelerazione alle

procedure funzionali alla spesa delle risorse.

Il presidio sugli obiettivi di spesa è stato pertanto realizzato attraverso:

• incontri frequenti con i responsabili di Asse finalizzati a verificare lo stato di avanzamento e ad aggiornare opportuni report di attuazione;

• sensibilizzazione degli assessorati competenti sul gap di spesa da colmare e rafforzamento del livello di responsabilità della dirigenza nella gestione e nell’utilizzo delle risorse europee. Tale processo era stato avviato già dal febbraio 2018 attraverso l’adozione di una Deliberazione della Giunta regionale (DGR n 6/9 del 6.02.2018) che ancorava gli obiettivi di spesa certificata per il raggiungimento dell’N+3 e del Performance Framework, al Piano delle Prestazioni Organizzative (PdPO) 2018. Anche nel 2019 è stata data continuità a questo approccio realizzando uno stretto collegamento tra performance delle azioni del POR e obiettivi dei Direttori generali e obiettivi gestionali dei Direttori di servizio, in qualità di

Responsabili di Azione. Pertanto, tutti i Servizi regionali coinvolti nell’attuazione del POR sono stati chiamati a garantire l’impegno prioritario di tutte le risorse umane e professionali, necessarie a raggiungere gli obiettivi di spesa loro assegnati;

• ricognizione di operazioni avviate con fonti diverse dal FESR e non concluse (art.65 c.6 del RRDC), rivenienti dalla Programmazione Regionale Unitaria. Tale analisi è stata finalizzata a verificarne la coerenza con il POR FESR e poterne rendicontare le relative spese alla UE;

• accurata analisi delle informazioni sulle operazioni presenti nel sistema informativo di monitoraggio e controllo SMEC volta a verificare la distanza dei dati di attuazione rispetto agli obiettivi programmati, poter correggere eventuali disallineamenti e carenze di alimentazione del sistema e disporre di una base dati affidabile sulla quale effettuare i controlli di primo livello funzionali alla spesa.

In relazione al mancato svincolo della riserva di efficacia dell’Asse II e alla necessità di allocare l’ammontare corrispondente sugli Assi più performanti si evidenzia che la Commissione il 20 febbraio 2020 ha approvato con Decisione C(2020)967 la proposta di riprogrammazione del POR FESR che era stata notificata nel novembre scorso. La revisione programmatica ha quindi avuto natura essenzialmente tecnica e rappresenta il follow up della Decisione di esecuzione comunitaria [C(2019) 6200 del

20.08.2019] di ratifica deii risultati della verifica intermedia dell’efficacia dell’attuazione dei Programmi (Performance Framework), prevista dall’articolo 21 del Reg (UE)1303/2013.

La Regione ha pertanto provveduto a destinare all’Asse IV “Energia Sostenibile e qualità della vita” la

riserva di efficacia dell’Asse II “Agenda digitale” che ammontava a 8,146 M€.

(b) Valutazione se i progressi compiuti verso il conseguimento degli obiettivi siano sufficienti per

garantirne la realizzazione con l'indicazione di eventuali azioni correttive attuate o pianificate, se del caso.

Nel documento SFC2014. Conferma di ricevimento (pagine 103-112)