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Par te II _ L A SINTESI

CAPITOLO 1

IL QUADRO DI SINTESI

Una volta terminata l’analisi urbanistica dell’area di studio, ha inizio la fase di sintesi: prendendo in considerazione tutti gli aspetti dell’analisi urbanistica, si è cercato di mettere in evidenza solo quelli che potevano avere una connotazione di valore o criticità nei confronti dell’area di progetto e, in una scala maggiore, del contesto urbano racchiuso nell’area di studio.

Nella tavola di sintesi vengono così riportati elementi notevoli estrapolati da tutti gli altri elaborati già realizzati in precedenza, accompagnati dalle rispettive legende.

1.1 La matrice S.W.O.T.

La matrice o analisi S.W.O.T. è uno strumento di pianificazione strategica che serve ad evidenziare le caratteristiche di un progetto1 e le sue relazioni con il

contesto. Si distinguono due variabili positive e due negative, due interne e due esterne rispetto al progetto stesso.

Le variabili interne sono riconosciute come costitutive del progetto da analizzare:

• Strenghts: i punti di forza del progetto, sono qualità utili al conseguimento degli obiettivi;

• Weaknesses: i punti di debolezza, sono qualità dannose al conseguimento degli obiettivi.

1 L’invenzione dell’analisi SWOT è attribuita ad Albert Humphrey, alla guida di un progetto di ricerca per l’Università di Standford negli anni ‘60-’70. Nonostante questo metodo sia fortemente utilizzato come strumento di politica aziendale, la sua efficacia è dimostrata in ogni altra situazione in cui un’organizzazione o un individuo debba svolgere una decisione per il raggiungimento di un obiettivo.

Le variabili esterne sono invece riconosciute nel contesto del progetto da analizzare:

• Opportunities: le opportunità, sono qualità utili al conseguimento degli obiettivi;

• Threats: le minacce, sono qualità dannose al conseguimento degli obiettivi.

Attraverso il metodo SWOT è possibile ragionare rispetto all’obiettivo che si vuole raggiungere tenendo simultaneamente conto delle variabili interne ed esterne.

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Rhegion tr a T er ra e Mar e 1.1.1 Le variabili interne

Il lavoro di sintesi ha permesso di mettere in evidenza le variabili interne, positive e negative.

STRENGHTS:

• L’area di progetto presenta una forte valenza paesaggistica e ambientale, oltre ad offrire ai turisti degli ottimi punti panoramici per ammirare lo Stretto di Messina.

• La posizione ravvicinata della Stazione Centrale permette una rapida fruizione dell’acquario e del museo da parte dei turisti che utilizzano il trasporto ferroviario.

• L’approvvigionamento della risorsa idrica per l’acquario è facilitato, grazie alla sua posizione strategica a ridosso dello Stretto di Messina.

• Il centro cittadino presenta una vasta gamma di risorse culturali e di altri musei, primo fra tutti il Museo archeologico nazionale.

• La presenza di stabilimenti balneari e di aree a libera balneazione nelle immediate vicinanze dell’area di progetto possono rappresentare un motivo di svago per i visitatori.

• La pista ciclabile esistente si sviluppa sul lungomare e consente una fruizione immediata delle nuove strutture da parte dei visitatori muniti di bicicletta. • Il progetto si colloca all’estremo del lungomare sud

e consente il completamento ideale del Lungomare Falcomatà con nuovi servizi e risorse culturali, turistiche e ambientali.

WEAKNESSES:

• Lo sviluppo del tracciato ferroviario in prossimità dell’area di progetto potrebbe rappresentare una fonte di disturbo visivo e di rumori molesti.

• La pista ciclabile non risulta connessa con il tessuto

urbano esistente e non consente una comunicazione efficace soprattutto tra la parte alta e bassa del centro storico.

• La mancanza di collegamento pubblico tra il porto e le stazioni ferroviarie può rappresentare un ostacolo per i turisti, specialmente se diversamente abili. • L’area di progetto è caratterizzata da evidenti

fenomeni di degrado urbano e ambientale e non è percepita dalla popolazione come luogo sicuro e piacevole, soprattutto nelle ore serali.

• La realizzazione di una struttura del genere potrebbe incidere negativamente su un tratto costiero già minacciato e avere un discreto impatto ambientale. • La presenza del tracciato ferroviario crea una

barriera e una fonte di chiusura tra l’area di progetto e il centro storico con i suoi servizi.

• Il parcheggio presente nell’area di progetto non è collegato con alcuna forma di trasporto pubblico o servizio di bike-sharing.

1.1.2 Le variabili esterne

Analizzando il contesto urbano, economico e sociale sono invece emerse le variabili esterne, positive e negative.

OPPORTUNITIES:

• Il tema dell’acquario ha da sempre un forte impatto sul turismo e il progetto sarebbe anche l’unico esempio del suo genere all’interno dei confini regionali.

• L’acquario/museo ha una forte valenza educativa e culturale e si integrerebbe perfettamente nella rete museale esistente.

• La realizzazione del progetto arricchirebbe fortemente il contesto, sia in termini di

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urbanizzazione che di bonifica e rinaturalizzazione delle aree adiacenti .

• La recente installazione del sistema ettometrico meccanizzato rende più agevole la comunicazione tra la parte alta e bassa della città e facilita la fruizione dell’area di progetto per i pedoni.

• La città ha da tempi ancestrali un forte legame con il mare e la realizzazione del progetto aiuterebbe a consolidare questo rapporto nell’immaginario collettivo.

• La necessità di nuove dotazioni e servizi turistici permetterebbe lo sfruttamento di edifici e spazi urbani attualmente abbandonati ma potenzialmente recuperabili.

• La realizzazione del progetto potrebbe dare nuova luce alla città, da tempo in penombra sul piano della crescita nonostante il suo rango di Città Metropolitana.

THREATS:

• I recenti problemi gestionali dell’Aeroporto dello Stretto ed una sua eventuale chiusura potrebbero influire negativamente sulla presenza turistica. • Le immediate vicinanze dell’area di progetto non

sono fornite di strutture ricettive adeguate e di qualità.

• La presenza dei torrenti Calopinace ed Annunziata genera rischio idraulico e di inondazione.

• L’area costiera è caratterizzata dal rischio di erosione. • Le aree per attività turistico ricreative sono per la

maggior parte a carattere stagionale e non generano attrattiva turistica al di fuori del periodo estivo. • L’arretratezza degli strumenti urbanistici e l’eccessiva

lentezza della macchina amministrativa ostacolano fortemente lo sviluppo del territorio.

• La presenza di edifici e spazi urbani non utilizzati

o fortemente degradati in zone sensibili del centro storico danneggia la percezione positiva dello spazio urbano.

• La mancanza di infopoint efficienti non consente ai visitatori di conoscere adeguatamente l’offerta turistica e le modalità di fruizione degli spazi urbani.

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Una volta che abbiamo messo in evidenza le caratteristiche positive e negative del progetto, in rapporto a se stesso e al contesto, possiamo definire gli obiettivi, dai quali poi seguiranno le azioni di progetto. Sono stati definiti quattro macrocategorie, all’interno delle quali troviamo l’ambito degli obiettivi e le strategie della progettazione:

• Architettura: Riqualificazione del patrimonio edilizio esistente;

• Urbanistica: Connessione e sinergia tra i tessuti urbani;

• Turismo: Creazione di un itinerario turistico- culturale;

• Natura: Conservazione delle risorse naturali.

Parte III

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