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Il sistema di acquisizione

4. Obiettivi e preparazione del test

4.2 Il sistema di acquisizione

Il sistema di acquisizione si compone di una parte software (Biograph Infiniti) e una parte hardware (encoder e sensori).

Biograph Infiniti

BioGraph infinity `e stato sviluppato dalla Thought Tecnolo- gy Ltd, un’azienda Canadese, e consente in primo luogo di fare una acquisizione dei parametri fisiologici ma anche di effettuare

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una rielaborazione dati dalla quale si possono estrarre indici di interesse per stimare il workload.

Questo programma funziona con un encoder, il ProComp Infini- ti. Questo strumento `e dotato di otto canali e pu`o lavorare in multimodalit`a. I primi due canali possono acquisire fino a 2048 Hz, mentre gli altri sei a 256 Hz. Questa frequenza di campiona- mento in realt`a `e molto alta per il presente lavoro: per non avere vettori di dati troppo lunghi, si `e deciso di esportare i risultati a 16 Hz.

I sensori che vengono collegati inviano all’encoder i segnali grezzi. Il ProComp Infiniti campiona i segnali in entrata, li digitalizza, li codifica1 e trasmette i dati campionati all’unit`a di interfaccia

TT USB. Un cavo a fibra ottica `e utilizzato per la trasmissione al TT USB, consentendo la massima libert`a di movimento, fedelt`a del segnale e isolamento elettrico. L’unit`a di interfaccia TT USB `e collegata a una porta usb del computer e ha lo scopo di riceve- re i dati provenienti dall’encoder in forma ottica e convertirli nel formato usb al fine di comunicare con il software. Nella figura 4.4 `e riportata la strumentazione utilizzata per l’acquisizione: in alto a sinistra, il cavo usb che connette il TT USB con il com- puter; in alto a destra l’encoder ProComp Infiniti a otto canali; in basso a sinistra il TT USB, in basso a destra la fibra ottica. Per questa tesi non sar`a necessario acquisire tutti i canali. In particolare sar`a sufficiente acquisire:

• il sensore BVP Flex/Pro (blood volume pulse). Esso manda degli infrarossi sulla superficie della pelle e misura l’ammon- tare di luce riflessa. Questa quantit`a varia in funzione del volume di sangue presente nella pelle. A ogni battito car- diaco, nella pelle `e presente una maggiore massa di sangue e quindi pi`u luce viene riflessa2. Al contrario, tra un bat-

tito e l’altro, la quantit`a di sangue diminuisce e pi`u luce viene assorbita. Questa misurazione `e una indicazione del- la attivit`a dei vasi sanguigni e dell’eccitazione del sistema simpatico3 .

L’unit`a di misura di questo segnale `e relativa: non ha una unit`a standard. Da questo segnale il software pu`o calcolare la frequenza cardiaca e l’intervallo di tempo tra i battiti.

1

Si chiama codifica l’operazione di formalizzazione e scrittura dell’infomazione su supporto fisico. [39]

2

Questo perch´e il sangue riflette la luce rossa e assorbe gli altri colori

3Il sistema simpatico agisce nelle situazioni di emergenza: prepara il corpo alle reazioni di fuga o di combattimento, e lo fa senza badare a spese. Quando `e in azione il sistema parasimpatico, invece, l’organismo si rilassa e accumula energia sotto forma di sostanze di riserva. [44]

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Figura 4.1: BVP Flex/Comp[36]

Questo sensore deve essere mantenuto premuto sulla super- ficie cutanea (con una fascetta ad esempio). Potrebbe essere necessario dover aggiustare la pressione sul dito finch´e non viene raggiunto il segnale di massima ampiezza. [35]

• il sensore Resp Flex/Pro (respirazione). Esso `e sensibile all’allungamento. Quando applicato al torace dell’utente, converte l’espansione e la contrazione della gabbia toracica in una crescita e diminuzione del segnale sullo schermo. Il segnale della respirazione `e una misura relativa dell’e- spansione del torace.

Il software non genera unit`a standard per la misurazione della respirazione.

Dal segnale grezzo, il software `e in grado di calcolare la fre- quenza respiratoria e la relativa ampiezza del respiro. Il sensore consiste principalmente in una lunga fascia a vel- cro che `e disposta attorno al torace dell’utente. Deve essere allacciato quando l’utente si trova in fase di completa espi- razione: non deve cio`e essere allentato quando l’utente ha espirato completamente. [35]

• il sensore SC Flex/Pro (conduttanza della pelle). Questo, misura la capacit`a della pelle a condurre elettricit`a. Una piccola tensione `e applicata tra due elettrodi, applicati a due dita della mano, al fine di stabilire un circuito elettrico di cui l’utente diventa il resistore. Viene misurata la varia- zione in tempo reale della conduttanza. Questo parametro rappresenta i cambiamenti nel sistema nervoso simpatico. Quando la persona diventa pi`u o meno affaticata, la con- duttanza aumenta o diminuisce proporzionalmente.

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Figura 4.2: BVP Flex/Comp [36]

La conduttanza si misura in Siemens.

Il sensore `e costituito da due fili. All’estremit`a di ogni fi- lo c’`e un elettrodo, contenuto dentro un velcro. In questo modo si possono mantenere in contatto gli elettrodi con la pelle. [35]

I dati provenienti da questi sensori servono a Biograph In- finiti per calcolare alcuni parametri per la stima del workload cognitivo. Essi sono:

• High and low frequency della HRV (heart rate variability). Si pu`o dimostrare che in condizioni di stress cognitivo, la componente di alta frequenza aumenta.[42] La componente di bassa frequenza `e invece il risultato di una complessa interazione del sistema nervoso simpatico e parasimpatico. [43]

• Rapporto LF/HF (low frequency/high frequency). `E il rap- porto tra le due grandezze del punto sopra. All’aumentare di questo parametro, che si pu`o ricavare dallo spettro della HRV [40], aumenta il carico cognitivo, come dimostra uno studio dal titolo “The effect of mental stress on heart rate variability and blood pressure during computer work”. [41]

52 CAPITOLO 4. OBIETTIVI E PREPARAZIONE DEL TEST

Figura 4.3: SC Flex/Pro [37]

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In Biograph Infiniti, il calcolo del rapporto LF/HF e della HRV avviene in automatico a partire dalla acquisizione dei sensori BVP e respirazione.

• Attivit`a elettrodermica (SCR). SCR `e acronimo di Skin Conductance Response. La conduttanza cutanea assume importanza dove si manifestano pericoli improvvisi. In al- tre parole, se il guidatore si trova in uno stato rilassato e improvvisamente accade qualche fenomeno che lo fa aller- tare (ad esempio un veicolo fermo appena dopo una curva cieca), il corpo umano reagisce variando la skin conductan- ce. Questo parametro `e quindi interessante per valutare se l’automobilista `e andato incontro a pericoli improvvisi. Questi ultimi provocano in ogni guidatore una reazione dif- ferente4 interessante da valutare perch´e definisce lo stile di

guida di ogni automobilista.

• Cardiac Autonomic Balance(CAB). `E la differenza tra HF (che fornisce un indice sufficientemente buono del controllo parasimpatico) e il pre-ejection period (che fornisce un in- dice sufficientemente puro del controllo simpatico) [46]. In altre parole si studia quale dei due sistemi prevale sull’al- tro5. [45]

Nel presente lavoro di tesi, poich´e non `e disponibile la mi- sura del pre-ejection period, si misura il controllo simpatico attraverso la BVP amplitude. La relazione per calcolare il CAB diventa quindi:

CAB= HF − BV P A (4.1)

• Cardiac Autonomic Regulation (CAR). `E la somma di HF e il pre-ejection period. [45] `E una stima del lavoro totale dei sistemi simpatico e parasimpatico. Come sopra, al posto di usare nella formula il pre-ejection period, si utilizza la BVPA:

CAR= HF + BV P A (4.2)

4

Come potuto appurare durante il seminario “Simulating real danger? Psychological factors in brake response time, in real-life and simulated driving”, tenuto presso il Politec- nico di Milano l’11 Febbraio 2016 dal docente dell’Universit`a Cattolica del Sacro Cuore Daniele Ruscio.

5

Il pre-ejection period corrisponde al tempo che il ventricolo impiega a raggiungere una pressione al suo interno sufficiente ad eguagliare e a superare la pressione esistente in aorta e a determinare quindi l’apertura della valvola aortica

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Figura 4.5: Valutazione della low frequency e della high frequency a partire dalla PSD della heart rate variability. [40]

Come conclusione di tutto ci`o emerge chiaramente che il fat- tore psicologico durante la guida `e molto importante e influenza moltissimo lo stile di guida. Meno scontato `e dire se il suggeri- mento istante per istante di uno stile di guida da imitare abbia ripercussioni sulla psicologia dell’individuo, in termini di stress. Questo sar`a discusso nei risultati della tesi.

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