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Contesto socio - economico

1.2 Situazione socio-economica del territorio: valutazione corrente e prospettica

1.2.2 Contesto socio - economico

Il territorio della provincia di Bergamo ospita, complessivamente, una popolazione straniera pari a 121.252 unità; nel Comune di Treviglio risiede quindi il 3% della popolazione straniera residente nella bergamasca.

Indicatori demografici

Si riportano alcuni indicatori demografici:

Indice di vecchiaia

Rappresenta il grado di invecchiamento di una popolazione. È il rapporto percentuale tra il numero degli ultrasessantacinquenni ed il numero dei giovani fino ai 14 anni. Il Comune di Treviglio è passato da 153,7 dell’anno 2002 a 154,4 al 1° gennaio 2017 (cioè 154 anziani ogni 100 giovani fino a 14 anni).

Indice di dipendenza strutturale

Rappresenta il carico sociale ed economico della popolazione non attiva (0-14 anni e 65 anni ed oltre) su quella attiva (15-64 anni). Il Comune di Treviglio è passato da 47,4 dell’anno 2002 a 57,9 al 1° gennaio 2017 (cioè 57,9 cittadini a carico, ogni 100 che lavorano).

Indice di ricambio della popolazione attiva

Rappresenta il rapporto percentuale tra la fascia di popolazione che sta per andare in pensione (55-64 anni) e quella che sta per entrare nel mondo del lavoro (15-24 anni). La popolazione attiva è tanto più giovane quanto più l'indicatore è minore di 100. Il Comune di Treviglio è passato da 146,4 dell’anno 2002 a 129,6 al 1° gennaio 2017 (cioè la popolazione lavorativa è molto anziana).

Carico di figli per donna feconda

È il rapporto percentuale tra il numero dei bambini fino a 4 anni ed il numero di donne in età feconda (15-49 anni).

Stima il carico dei figli in età prescolare per le mamme lavoratrici. Il Comune di Treviglio è passato da 19,1 dell’anno 2002 a 22,1 al 1° gennaio 2017.

1.2.2 Contesto socio - economico Le imprese sul territorio

La presenza di imprese attive sul territorio trevigliese è contraddistinta, nell’ultimo quinquennio, dai seguenti settori di attività:

N. % N. % N. % N. % N. %

Agricoltura, caccia e silvicoltura 148 5,47% 143 5,28% 143 5,28% 141 5,19% 136 5,01%

Estrazione di minerali 1 0,04% 1 0,04% 1 0,04% 1 0,04% 1 0,04%

Attività manifatturiere 333 12,30% 330 12,18% 327 12,08% 335 12,32% 333 12,26%

Produzione e distribuzione energia elettrica, gas, acqua 8 0,30% 7 0,26% 7 0,26% 7 0,26% 7 0,26%

Costruzioni 468 17,28% 477 17,61% 464 17,14% 458 16,84% 458 16,86%

Commercio ingrosso e dettaglio - Beni personali e per la casa 609 22,49% 622 22,96% 630 23,27% 623 22,91% 626 23,04%

Trasporti, magazzinaggio e comunicazione 116 4,28% 114 4,21% 112 4,14% 112 4,12% 110 4,05%

Alberghi e ristoranti 188 6,94% 195 7,20% 194 7,17% 201 7,39% 190 6,99%

Servizi di informazione comunicazione 80 2,95% 81 2,99% 79 2,92% 83 3,05% 82 3,02%

Intermediazione monetaria e finanziaria 86 3,18% 85 3,14% 87 3,21% 80 2,94% 85 3,13%

Attività immobiliari 220 8,12% 225 8,31% 222 8,20% 219 8,05% 217 7,99%

Attività professionali, schientifiche e tecniche 127 4,69% 123 4,54% 120 4,43% 119 4,38% 123 4,53%

Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese 114 4,21% 102 3,77% 113 4,17% 124 4,56% 125 4,60%

Istruzione 17 0,63% 17 0,63% 17 0,63% 18 0,66% 16 0,59%

Sanità e altri servizi sociali 27 1,00% 31 1,14% 31 1,15% 31 1,14% 36 1,32%

Attività artistiche, sportive, intrattenimento e divertimento 35 1,29% 32 1,18% 31 1,15% 33 1,21% 34 1,25%

Altri servizi pubblici, sociali e personali 131 4,84% 122 4,50% 127 4,69% 130 4,78% 135 4,97%

Imprese non classificate 0 0,00% 2 0,07% 2 0,07% 4 0,15% 3 0,11%

Totale 2708 100,00% 2709 100,00% 2707 100,00% 2719 100,00% 2717 100,00%

IMPRESE ATTIVE SUL TERRITORIO SUDDIVISE PER 2017 SETTORE DI ATTIVITÀ

2013 2014 2015 2016

Negli ultimi dieci anni il numero complessivo di imprese attive sul territorio è incrementato del 14%, con il seguente andamento:

I settori prevalenti di attività sono il commercio, l’edilizia, le attività manifatturiere e quelle immobiliari che, da sole, rappresentano il 60% delle attività. I settori con segno negativo in termini di crescita rispetto al 2009 sono l’edilizia e l’agricoltura che, insieme, contavano 637 unità, ridotte a 594 nel 2017.

Andamento finanziario

L’andamento finanziario del Comune è rappresentato dalla tabella seguente che riporta i principali indicatori di monitoraggio dei risultati a rendiconto di gestione anno 2017.

Piano degli indicatori di bilancio Indicatori sintetici

Rendiconto esercizio 2017

TIPOLOGIA INDICATORE VALORE INDICATORE

(percentuale) 1 Rigidità strutturale di bilancio

1.1 Incidenza spese rigide (ripiano disavanzo, personale e debito) su entrate correnti 40,87

2 Entrate correnti

2.1 Incidenza degli accertamenti di parte corrente sulle previsioni iniziali di parte corrente 98,03 2.2 Incidenza degli accertamenti di parte corrente sulle previsioni definitive di parte corrente 97,81

2.3 Incidenza degli accertamenti delle entrate proprie sulle previsioni iniziali di parte corrente 87,55 2.4 Incidenza degli accertamenti delle entrate proprie sulle previsioni definitive di parte corrente 87,35 2.5 Incidenza degli incassi correnti sulle previsioni iniziali di parte corrente 87,60 2.6 Incidenza degli incassi correnti sulle previsioni definitive di parte corrente 83,72 2.7 Incidenza degli incassi delle entrate proprie sulle previsioni iniziali di parte corrente 76,21 2.8 Incidenza degli incassi delle entrate proprie sulle previsioni definitive di parte corrente 72,84

3 Anticipazioni dell'Istituto tesoriere

3.1 Utilizzo medio Anticipazioni di tesoreria 0,97

3.2 Anticipazioni chiuse solo contabilmente 0,00

4 Spese di personale

4.1 Incidenza della spesa di personale sulla spesa corrente 32,02

4.2 Incidenza del salario accessorio ed incentivante rispetto al totale della spesa di personale

18,01 4.3 Incidenza spesa personale flessibile rispetto al totale della spesa di personale

Indica come gli enti soddisfano le proprie esigenze di risorse umane, mixando le varie alternative contrattuali più rigide (personale dipendente) o meno rigide (forme di lavoro flessibile)

4,53 4.4 Spesa di personale procapite

(Indicatore di equilibrio dimensionale in valore assoluto) 228,66

5 Esternalizzazione dei servizi

5.1 Indicatore di esternalizzazione dei servizi 30,66

6 Interessi passivi

6.1 Incidenza degli interessi passivi sulle entrate correnti 5,81

6.2 Incidenza degli interessi passivi sulle anticipazioni sul totale della spesa per interessi passivi 0,02 6.3 Incidenza interessi di mora sul totale della spesa per interessi passivi 0,01

7 Investimenti

7.1 Incidenza investimenti sul totale della spesa corrente e in conto capitale 20,33

7.2 Investimenti diretti procapite (in valore assoluto) 186,59

7.3 Contributi agli investimenti procapite (in valore assoluto) 5,91

7.4 Investimenti complessivi procapite (in valore assoluto) 192,50

7.5 Quota investimenti complessivi finanziati dal risparmio corrente 0,00 7.6 Quota investimenti complessivi finanziati dal saldo positivo delle partite finanziarie 0,00

7.7 Quota investimenti complessivi finanziati da debito 49,06

8 Analisi dei residui

8.1 Incidenza nuovi residui passivi di parte corrente su stock residui passivi correnti 86,89 8.2 Incidenza nuovi residui passivi in c/capitale su stock residui passivi in conto capitale al 31 dicembre 81,60 8.3 Incidenza nuovi residui passivi per incremento attività finanziarie su stock residui passivi per

incremento attività finanziarie al 31 dicembre 0,00

8.4 Incidenza nuovi residui attivi di parte corrente su stock residui attivi di parte corrente 50,76 8.5 Incidenza nuovi residui attivi in c/capitale su stock residui attivi in c/capitale 73,22 8.6 Incidenza nuovi residui attivi per riduzione di attività finanziarie su stock residui attivi per riduzione di

attività finanziarie 98,43

9 Smaltimento debiti non finanziari

9.1 Smaltimento debiti commerciali nati nell'esercizio 71,85

9.2 Smaltimento debiti commerciali nati negli esercizi precedenti 81,25

9.3 Smaltimento debiti verso altre amministrazioni pubbliche nati nell'esercizio 53,02 9.4 Smaltimento debiti verso altre amministrazioni pubbliche nati negli esercizi precedenti 87,15 9.5 Indicatore annuale di tempestività dei pagamenti(di cui al Comma 1, dell’articolo 9, DPCM del 22

settembre 2014) 11,00

10 Debiti finanziari

10.1 Incidenza estinzioni anticipate debiti finanziari 0,00

10.2 Incidenza estinzioni ordinarie debiti finanziari 5,89

10.3 Sostenibilità debiti finanziari 14,07

10.4 Indebitamento procapite (in valore assoluto) 1288,02

11 Composizione dell'avanzo di amministrazione (4)

11.1 Incidenza quota libera di parte corrente nell'avanzo NC

11.2 Incidenza quota libera in c/capitale nell'avanzo NC

11.3 Incidenza quota accantonata nell'avanzo NC

11.4 Incidenza quota vincolata nell'avanzo NC

12 Disavanzo di amministrazione

12.1 Quota disavanzo ripianato nell'esercizio 5,21

12.2 Incremento del disavanzo rispetto all'esercizio precedente 0,00

12.3 Sostenibilità patrimoniale del disavanzo 0,65

12.4 Sostenibilità disavanzo effettivamente a carico dell'esercizio 0,16

13 Debiti fuori bilancio

13.1 Debiti riconosciuti e finanziati 0,00

13.2 Debiti in corso di riconoscimento 0,00

13.3 Debiti riconosciuti e in corso di finanziamento 0,00

14 Fondo pluriennale vincolato

14.1 Utilizzo del FPV 98,84

15 Partite di giro e conto terzi

15.1 Incidenza partite di giro e conto terzi in entrata 14,48

15.2 Incidenza partite di giro e conto terzi in uscita 16,51

2 QUADRO DELLE CONDIZIONI INTERNE DELL’ENTE 2.1 Organizzazione e gestione dei Servizi pubblici locali

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 210 dell’8 settembre 2016, il decreto legislativo n. 175/2016 recante

“Testo Unico in materia di società partecipate dalla pubblica amministrazione”. Alle novità introdotte dal provvedimento è essenziale segnalare, in primis, le più significative per i Comuni:

− partecipazioni delle PP.AA. limitate alle società di capitali, anche consortili;

− espressa previsione ed elenco delle attività perseguibili attraverso le società;

nuove norme sulla governance delle società e limite ai compensi degli amministratori;

− estensione della disciplina di crisi aziendale alle società a partecipazione pubblica;

− specifiche procedure per costituzione, mantenimento ed alienazione delle partecipazioni in società;

− esclusione parziale delle società quotate, come definite nel testo, dall’applicazione del decreto;

− obbligo di dismissione per le società che non soddisfano specifici requisiti;

− gestione transitoria del personale delle partecipate;

− a decorrere dal 2018, entro il 31 dicembre di ogni anno, adozione di piani di razionalizzazione per liquidazione, alienazioni e dismissioni di società, con trasmissione del medesimo atto alla Corte dei Conti ed alla struttura di controllo;

Il Comune di Treviglio ha assunto in data 26/09/2017 la deliberazione di Consiglio Comunale per la “Revisione straordinaria delle partecipazioni possedute dall'ente locale ex art. 24, d.lgs. 19 agosto 2016 n. 175, come modificato dal decreto legislativo 16 giugno 2017, n. 100 – ricognizione partecipazioni possedute”, il cui esito riassuntivo è il seguente:

Progressivo Denominazione società

Tipo di

partecipazione Attività svolta % Quota di

partecipazione Motivazioni della scelta

A B C D E F

Dir_1 COGEIDE S.p.A. Diretta

realizzazione e la gestione di servizi pubblici locali che si avvalgono della distribuzione territoriale "a rete", quali il ciclo idrico, la distribuzione del metano, il cablaggio informatico del territorio, la distribuzione elettrica

18,26

E' una società che agisce ai sensi dell'art. 4 comma 2 lettera a) del D.legs 175/2016 e che quale gestione

“salvaguardata” dall’art. 172 del D.Lgs.

n. 152/2006 può continuare a gestire il servizio idrico

Dir_2 S.A.B.B. S.p.A. Diretta

Esercizio di servizi pubblici nell'ambito dell'igiene ambientale e urbana;

progettazione, realizzazione e gestione strutture e impianti pubblici o di pubblica utilità; difesa e tutela ambientale;

recupero ambienti degradati; reti e servizi telematici e informatici; impianti per produzione e distribuzione energia elettrica; organizzazione e gestione di servizi pubblici; trasporto di cose

14,89

La società SABB s.p.a. detiene partecipazioni pari al 41,81% della società G.Eco s.r.l. alla quale, a seguito della cosiddetta gara a doppio oggetto, che riguarda cioè sia la qualità di socio che la gestione del servizio, è stata affidata la gestione del servizio di raccolta trasporto e smaltimento rifiuti sul territorio comunale.

Il comune di Treviglio con decreto dirigenziale del 20/03/2017 ha approvato il progetto di bonifica presentato in data 10/11/2015 per conto di TEAMspa per la bonifica dell'ex cava Vailata ubicata in via palazzo/via fissi a Treviglio

Per questa ragione si ritiene di non intraprendere al momento iniziative per modificare la situazione inerente la quota di partecipazione alla società

Dir_3 Anita S.r.l. Diretta

La società agisce quale strumento organizzativo proprio degli Enti locali soci, direttamente o tramite società dagli stessi controllate, per l'esercizio delle attività di natura finanziaria, finalizzate

all'assunzione e gestione di partecipazioni, anche di minoranza, in società od enti, costituiti e costituendi, pure di natura consortile, che abbiano ad oggetto l'erogazione di servizi pubblici locali o servizi di interesse economico generale, ovvero la gestione e/o la proprietà di reti, impianti ed altre dotazioni patrimoniali, destinate alla produzione di servizi pubblici locali nell'ambito di competenza degli Enti locali soci.

15,25

Con deliberazione del C.C. nr. 16 del 25/02/2014 esecutiva, sono state conferite ad Anita srl le reti e gli impianti, di proprietà del Comune di Treviglio , per la gestione del servizio gas metano nel territorio comunale.

Come tale, l’operatività di detta società risulta strettamente correlata all’attivazione delle gare di ambito della gestione della distribuzione del gas metano.

Dir_4 Ygea S.r.l. Diretta

Dispensazione di farmaci, assistenza alle persone anziane, diversamente abili, all'infanzia e ai soggetti disagiati; gestione dei servizi pubblici nel settore socio-assistenziale, assistenza domiciliare integrata, refezione, trasporto disabili, alunni e persone in difficoltà, strutture residenziali e semiresidenziali

100,00

Il Comune sulla scorta degli strumenti giuridici perfezionati (Statuto, Contratto di Servizio e Carta dei Servizi), ha assunto il ruolo di regolazione e controllo del servizio, con l’obiettivo di

contemperare il dinamismo privato con il perseguimento dell’interesse della collettività e di una funzione sociale delle farmacie comunali. Ygea è poi partner delle iniziative comunali in ambito sanitario rivolte alla popolazione, è il principale veicolo attraverso il quale s’intende proseguire il proficuo rapporto di collaborazione tra farmacie comunali e farmacie private, nella prospettiva di un complessivo miglioramento del servizio farmaceutico a favore dei cittadini, in sintonia con l’evoluzione della società e dei mutevoli bisogni degli utenti

Dir_5 Autostrade

Lombarde S.p.A. Diretta

La società ha per oggetto la promozione, la progettazione, la costruzione e la gestione di autostrade o strade assentite in concessione a norma di legge, nonché di altre infrastrutture di comunicazione, di trasporto e di telecomunicazione

0,0877

L’efficienza complessiva delle infrastrutture influenza sensibilmente la produttività dell’intero sistema economico, le scelte di localizzazione delle imprese sul territorio, la vita dei cittadini.

Nel settore dei trasporti nell’ultimo decennio le Regioni e gli Enti locali hanno ricevuto l’incarico di programmare e gestire alcune infrastrutture (come le strade) e alcuni servizi (come quello ferroviario regionale), in aggiunta ai trasporti pubblici locali, che erano già di responsabilità di Comuni e Province. Si è accresciuto il ruolo dei privati nella progettazione, nel finanziamento, e nella gestione delle opere, ma ciò che si affida all’esterno della PA deve essere indirizzato e controllato dall’azione pubblica.

Per questa ragione si ritiene di confermare la partecipazione nella società che si occupa di infrastrutture di comunicazione, di trasporto e di

telecomunicazione e che vede tra gli azionisti banche, enti territoriali, camera di commercio, confindustria e società di gestione di 8infrastrutture stradali.

Dir_6 Uniacque S.p.A. Diretta

La Società ha per oggetto la gestione del servizio idrico integrato, formato dall'insieme delle attività di captazione, adduzione, accumulo e distribuzione di acqua ad usi civili ed industriali, di fognatura e di depurazione delle acque reflue

2,51

Uniacque S.p.A. è il soggetto titolare della gestione del servizio idrico integrato per l’intero ambito territoriale ottimale e per l’effetto è destinata a subentrare a Cogeide s.p.a. nella gestione del servizio anche sul territorio comunale a seguito del superamento della fase transitoria (sentenza del Consiglio di Stato n° 5236 /2016 e deliberazione conferenza dei Comuni dell'Ambito 1/2017)

Dir_7

Autostrade Bergamasche S.p.A.

Diretta

Promozione, progettazione, costruzione e gestione dell'Interconnessione autostradale del sistema viabilistico Pedemontano con il raccordo autostradale diretto Brescia - Milano o tratte di esse, prolungamenti o diramazioni

0,055

Tra i progetti di interesse la superstrada Bergamo-Treviglio. Il mantenimento della partecipazione è motivato dalla volontà di supportare i progetti per realizzare infrastrutture a servizio del territorio

Dir_8 Treviglio Futura

S.p.A. Diretta

La società ha per oggetto la progettazione e la realizzazione, in attuazione degli strumenti urbanistici, di interventi di trasformazione urbana nel territorio del Comune di Treviglio e nel territorio degli eventuali altri Comuni soci, per gli ambiti individuati con apposite e distinte deliberazioni dei consigli comunali

100,00

La scelta di operare attraverso una società di trasformazione urbana risponde all’obiettivo di perseguire l’economicità dei processi e delle gestioni, raggruppando funzioni e attività in capo ad un unico soggetto con maggiore flessibilità nello svolgimento delle azioni.

2.2 La gestione delle risorse correnti 2.2.1 Le entrate correnti

2.2.1.1 I tributi

Imposta Municipale Unica (IMU)

Alla luce della vigente normativa l’IMU non si applica all’abitazione principale e alle relative pertinenze, nonché ad altre tipologie di immobili individuate ex Legge e dal Regolamento Comunale. Con la Legge n. 208 del 28/12/2015 (Legge di stabilità 2016) sono stati esentati dal pagamento i terreni agricoli condotti da imprenditori agricoli professionali (IAP) ed è stata introdotta la riduzione della base imponibile del 50% per le abitazioni concesse in comodato d’uso gratuito a parenti in linea retta entro il 1° grado a condizione che l’abitazione venga adibita ad abitazione principale del comodatario e con contratto registrato. Ulteriore condizione posta dalla legge è che il comodante possieda un solo immobile in Italia e che dimori abitualmente nel comune in cui è situato l’immobile concesso in comodato. Se il comodante (proprietario) possiede nel comune la propria abitazione principale non decade dal beneficio. L’IMU si continua ad applicare, invece, alle abitazioni principali e assimilate classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9 con l’aliquota agevolata e la detrazione di 200 euro.

Ulteriore agevolazione è stata introdotta per gli immobili locati a canone concordato con riduzione al 75% dell’imposta da versare sulla base dell’aliquota deliberata.

Sono stati esentati dal pagamento dell’imposta (articolo 13, D.L. 201 del 2011, come modificato dal comma 707 della legge di stabilità 2014 integrato e modificato con la legge 208/2015):

• gli immobili appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibite ad abitazione principale dei soci;

• gli immobili appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa, destinati a studenti universitari soci assegnatari, anche in deroga al requisito della residenza anagrafica;

• gli alloggi sociali, come definiti dal decreto del Ministro delle infrastrutture 22 aprile 2008;

• la casa coniugale assegnata a uno dei due coniugi a seguito di provvedimento di separazione legale, annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio;

• un unico immobile, posseduto, e non concesso in locazione, dal personale in servizio permanente appartenente alle Forze armate e alle Forze di polizia, al personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, e al personale appartenente alla carriera prefettizia, per il quale non sono richieste le condizioni della dimora abituale e della residenza anagrafica;

• i cosiddetti “beni merce”, ossia i fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita, fintanto che permanga tale destinazione e non siano in ogni caso locati (articolo 13, comma 9-bis, D.L. 201 del 2011) e gli immobili destinati alla ricerca scientifica (articolo 7, comma 1, lettera i), D.lgs. n. 504 del 1992);

• dal 2016 i proprietari dei fabbricati produttivi cosiddetti “imbullonati” possono provvedere al riaccatastamento degli stessi escludendo dal valore immobiliare tutti gli impianti fissi al suolo, con ripercussione sulle entrate del comune, parzialmente compensati da un apposito contributo compensativo.

Tributo servizi indivisibili (Tasi)

La Tasi costituisce una delle due componenti della IUC “riferita ai servizi indivisibili” e ha come presupposto il possesso o la detenzione, a qualsiasi titolo, di fabbricati, di aree edificabili, a qualsiasi uso adibiti, ad eccezione dei terreni agricoli. A decorrere dall'anno 2016 è stata prevista l’esenzione dal pagamento della TASI anche per le abitazioni principali ad esclusione di quelle classificate nelle categorie A01, A08 e A09. Sempre a decorrere dal 2016 sono state esentate dal pagamento le abitazioni principali dei detentori (affittuari o comodatari) per la quota di competenza del detentore stesso.

Anche per la TASI è prevista la riduzione della base imponibile del 50% per le abitazioni concesse in comodato d’uso gratuito a parenti in linea retta entro il 1° grado con le condizioni previste per l’IMU e la riduzione al 75% dell’imposta per gli immobili locati a canone concordato.

La normativa Tasi dispone la solidarietà passiva all’interno delle categorie dei possessori e dei detentori, ma in modo autonomo gli uni dagli altri, nel senso che ciascuna categoria risponde esclusivamente per i mancati pagamenti da parte di propri appartenenti e non anche per quelli degli appartenenti all’altra categoria. In caso di detenzione temporanea di durata non superiore a sei mesi nel corso dello stesso anno solare, la TASI è dovuta soltanto dal possessore dei locali e delle aree a titolo di proprietà, usufrutto, uso, abitazione e superficie. L'aliquota di base della TASI è pari all'1 per mille. Il Comune, con deliberazione del Consiglio Comunale, adottata ai sensi dell'articolo 52 del decreto legislativo n. 446 del 1997, può ridurre l’aliquota fino all'azzeramento. Il Comune, con la medesima deliberazione, può determinare l'aliquota rispettando in ogni caso il vincolo in base al quale la somma delle aliquote della TASI e dell’IMU per ciascuna tipologia di immobile non sia superiore all’aliquota massima consentita dalla legge statale per l'IMU al 31 dicembre 2013, fissata al 10,6 per mille e ad altre minori aliquote, in relazione alle diverse tipologie di immobile.

Tassa rifiuti (Tari)

La Tari (Tassa Rifiuti) è uno dei prelievi che compongono l’Imposta Unica Comunale IUC ed ha come presupposto il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo di locali o di aree scoperte, a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani ed è destinata a finanziare integralmente i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti.

La Tari è dovuta, quindi, da chiunque possieda o detenga, a qualsiasi titolo e a qualsiasi uso adibiti, locali o aree scoperte suscettibili di produrre rifiuti urbani. In caso di pluralità di possessori o di detentori, essi sono tenuti in solido all'adempimento dell'unica obbligazione tributaria, mentre in caso di detenzione temporanea di durata non superiore a sei mesi nel corso dello stesso anno solare, la tassa è dovuta soltanto dal possessore, a titolo di proprietà, usufrutto, uso, abitazione o superficie, dei locali e delle aree. Chi occupa o detiene per periodi inferiori a 183 giorni nel corso dello stesso anno locali od aree pubbliche o di uso pubblico è soggetto al pagamento della Tari, in base a tariffa giornaliera, determinata rapportando a giorni la tariffa annuale e maggiorandola di un importo percentuale non superiore al 100 per cento.

La Tassa Rifiuti è corrisposta in base a tariffa commisurata ad anno solare coincidente con un'autonoma obbligazione tributaria, tenendo conto dei criteri del D.P.R. 158/1999. Le tariffe devono essere determinate in modo da assicurare la copertura integrale dei costi di investimento e di esercizio relativi al servizio, in conformità al piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani, redatto dal soggetto che svolge il servizio stesso. Dai costi devono essere esclusi quelli relativi ai rifiuti speciali, al cui smaltimento provvedono a proprie spese i relativi produttori. Inoltre, nella modulazione della tariffa, devono essere assicurate riduzioni per la raccolta differenziata riferibile alle utenze domestiche.

Per le utenze domestiche Tari è applicata in base alla superficie dei locali e delle aree ed al numero degli occupanti, mentre per le utenze non domestiche è applicata in base alla superficie e alla destinazione d’uso dei locali e delle aree.

Per l'applicazione della TARI si considerano le superfici dichiarate o accertate ai fini dei precedenti prelievi sui rifiuti.

Per l'applicazione della TARI si considerano le superfici dichiarate o accertate ai fini dei precedenti prelievi sui rifiuti.