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Sostegno al settore turistico tramite i contratti di sviluppo

Con il comma 84, art.1 della Legge di Bilancio 2021, vengono modificate le disposizioni per l’accesso ai contratti di sviluppo, previsti dall’articolo 3, comma 4-bis, del DL 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla L. 9 agosto 2013, n. 98.

Lo scopo è quello di:

INFORMA

- Il Contratto di sviluppo, introdotto nel nostro ordinamento dall’articolo 43 del DL 25 giugno 2008, n. 112, ed operativo dal 2011, rappresenta il principale strumento agevolativo dedicato al sostegno di programmi di investimento produttivi strategici ed innovativi di grandi dimensioni.

La normativa che regola lo strumento ha subito, nel corso degli anni, sostanziali modifiche volte a garantire una maggiore celerità delle procedure di accesso ed una migliore risposta alle esigenze manifestate dal tessuto produttivo nazionale.

La normativa attualmente in vigore (DM 9 dicembre 2014 e s.m.i.), valevole per il periodo di programmazione 2014-2020, consente la finanziabilità di:

 programmi di sviluppo industriali, compresi i programmi riguardanti l’attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli;

 programmi di sviluppo per la tutela ambientale;

 programmi di sviluppo di attività turistiche che possono comprendere, per un importo non superiore al 20% degli investimenti complessivi da realizzare, programmi destinati allo sviluppo delle attività commerciali.

sostenere il settore del turismo, promuovendo la realizzazione di programmi in grado di ridurre il divario socio-economico tra aree territoriali del Paese

e di contribuire ad un utilizzo efficiente del patrimonio immobiliare nazionale,

nonché di favorire la crescita della catena economica e l’integrazione settoriale.

Nell’ambito dei suddetti programmi, lo strumento può finanziare, altresì, programmi di ricerca, sviluppo e innovazione nonché opere infrastrutturali nei limiti previsti dalla normativa di attuazione.

OSSERVA

- L’importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili alle agevolazioni non deve essere (fino al 31.12.2020) inferiore a 20 milioni di euro, ovvero a 7,5 milioni di euro qualora il programma riguardi esclusivamente l’attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli.

Con DM 7 dicembre 2017 si è provveduto ad adeguare il DM 9 dicembre 2014 e ss.mm.ii. alle nuove disposizioni comunitarie in materia di delocalizzazione introdotte dal regolamento (UE) n. 1084/2017, che modifica il Regolamento (UE) n. 651/2014.

19.1 Soggetto gestore

La gestione dei Contratti di sviluppo è affidata all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.A. – Invitalia, che opera sotto le direttive ed il controllo del Ministero dello sviluppo economico.

19.2 A chi si rivolge

I programmi di sviluppo possono essere realizzati da una o più imprese, italiane o estere, di qualsiasi dimensione. Il programma di sviluppo può, altresì, essere realizzato in forma congiunta anche mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete di cui all’art. 3, comma 4-ter, del DL 10 febbraio 2009, n. 5.

Nei Contratti di sviluppo i soggetti beneficiari delle agevolazioni sono articolati in:

soggetto proponente  ovvero l’impresa che promuove il programma di sviluppo ed è responsabile della coerenza tecnica ed economica del programma medesimo;

imprese aderenti  ovvero le eventuali altre imprese che realizzano progetti di investimento nell’ambito del programma di sviluppo.

Fermo restando l’importo delle spese e dei costi ammissibili alle agevolazioni previsto per il complessivo programma di sviluppo, il programma del soggetto proponente deve presentare spese ammissibili non inferiori a 10 milioni di euro per quanto riguarda i programmi di sviluppo industriali e per la tutela ambientale;

non inferiori a 3 milioni di euro per quelli che riguardano esclusivamente attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli; non inferiore a 5 milioni di euro per i programmi di sviluppo delle attività turistiche.

INFORMA

- Gli investimenti proposti dai soggetti aderenti (ivi compresi i programmi di ricerca, sviluppo e innovazione) devono presentare spese non inferiori a 1,5 milioni di euro.

19.3 Le agevolazioni

Le agevolazioni sono concesse nelle seguenti forme, anche in combinazione tra loro:

L’entità delle agevolazioni, nel rispetto dei limiti delle vigenti norme in materia di aiuti di Stato, è determinata sulla base:

Fermo restando che l’ammontare e la forma dei contributi concedibili vengono definiti nell’ambito della fase di negoziazione.

19.4 Come funziona

La procedura è attivabile su istanza delle imprese proponenti. Le istanze di accesso devono essere presentate all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.A. – Invitalia, soggetto gestore della misura agevolativa, con le modalità e secondo i modelli indicati nella sezione dedicata del sito web dell’Agenzia.

finanziamento agevolato, nei limiti del 75% delle spese ammissibili

contributo in conto interessi

contributo in conto impianti

contributo diretto alla spesa

della tipologia di progetto,

dalla localizzazione dell’iniziativa

e dalla dimensione di impresa,

Le imprese finora aderenti Il Ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli ha firmato:

• a dicembre 2020, due decreti che autorizzano un Accordo per l’innovazione con il Gruppo Salvatore Ferragamo S.P.A, che coinvolge la Regione Toscana, e un Accordo di sviluppo con l’azienda Sterilgarda Alimenti S.P.A,. che coinvolge la Regione Lombardia;

• a novembre 2020, i progetti autorizzati con gli Accordi di programma e sviluppo hanno riguardato:

o la riqualificazione e l’ampliamento di un complesso turistico attualmente dismesso, comprendente anche un centro termale, presentato da Russit Srl, da realizzare nel comune di Latronico (Basilicata).

o l’aumento della capacità produttiva e il miglioramento della logistica aziendale coerentemente con il Piano Industria 4.0, presentato dalla Rovagnati Spa, da realizzare nei siti produttivi di Biassono (Lombardia), Felino (Emilia-Romagna) e Villasanta (Lombardia).

o l’aumento della capacità produttiva aziendale attraverso l’acquisto, in ottica Industria 4.0, di nuovi macchinari, impianti e software, nonché attraverso la realizzazione di nuovi fabbricati. Il progetto, presentato da Casa Vinicola Botter Carlo e C. Spa, sarà realizzato nel sito produttivo di Fossalta di Piave (Veneto).

• I progetti di ricerca e sviluppo autorizzati con gli Accordi per l’innovazione hanno riguardato:

o tecnologie orientate al potenziamento dell’assistenza verso soggetti fragili (anziani e pazienti cronici), attraverso la convergenza operativa tra intelligenza artificiale, robotica, domotica, sensoristica biometrica. Si tratta del progetto FOCAAL - Fog Computing in Ambient Assisted Living presentato da Exprivia Spa, da realizzare nei siti produttivi di Ancona, Conversano, Lecce, Molfetta, San Giovanni Rotondo e Roma;

o tecnologie per lo screening 2.0 dei tumori presentato da Exosomics Siena Spa, da realizzare nei siti produttivi nel Lazio e in Toscana;

o tecnologie per l’integrazione della genomica con parametri biochimici ed ecografici per la predizione del fallimento ovarico precoce presentato da Merck Serono Spa, da realizzare nei siti produttivi nel Lazio e in Puglia;

o tecnologie medicali innovative per prevenire le fratture presentato da Echolight Spa, da realizzare nei siti produttivi nel Lazio e in Puglia;

o formulazioni innovative di nano-particelle somministrate per via inalatoria per la prevenzione ed il trattamento del danno ossidativo polmonare presentato da Zambon Spa, da realizzare nei siti produttivi in Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto;

o una famiglia di elettromandrini innovativi basati sul concetto di Zero Defect Manufacturing presentato da HSD Spa, da realizzare nei siti produttivi nel Lazio, Marche e Umbria;

o tecnologie automatizzate di produzione di una nuova famiglia di armi ad uso sportivo presentato da Benelli Armi Spa e Palazzoli Spa, da realizzare nei siti produttivi in Lombardia e nelle Marche;

o un opificio digitale e un ecosistema Smart Manufacturing presentato da Wartsila Italia Spa, da realizzare nei siti produttivi in Friuli Venezia Giulia;

o tecnologie per la convergenza tra Industria 4.0 e ciclo idrico integrato presentato da Etna Hitech Scpa, da realizzare nei siti produttivi in Sicilia;

o innovativi prodotti da forno e funzionali ottenuti con inedite soluzioni tecnologiche e di ricettazione presentato da Colussi Spa, da realizzare nei siti produttivi in Umbria;

o la qualità e l’innovazione nei processi produttivi e nei prodotti presentato da Gelco Srl, da realizzare nei siti produttivi di Castellalto (Abruzzo);

o nuove tecnologie di trasformazione, packaging e conservazione di prodotti alimentari, da forno e lattiero caseari presentato da Newlat Food Spa, da realizzare nei siti produttivi in Lombardia, Emilia Romagna e Toscana;

o miglioramenti della tracciabilità dell’arancia, dal campo alla spremuta presentato da Etna Hitech S.C.P.A., da realizzare nei siti produttivi in Sicilia.

NOVITÀ

- La soglia di accesso ai contratti di sviluppo pari a 20 milioni di euro viene ridotta dalla legge di Bilancio 2021 a 7,5 milioni di euro per i programmi di investimento che prevedono interventi da realizzare nelle aree interne del Paese ovvero il recupero e la riqualificazione di strutture edilizie dismesse.

Per i medesimi programmi, l’importo minimo dei progetti d’investimento del proponente è conseguentemente ridotto a 3 milioni di euro.

I programmi di sviluppo riguardanti esclusivamente l’attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli possono essere accompagnati da:

Ai predetti investimenti si applicano le rispettive discipline agevolative vigenti.

Il Ministero dello sviluppo economico impartisce al Soggetto Gestore le direttive eventualmente necessarie ai fini della corretta attuazione delle disposizioni.

investimenti finalizzati  alla creazione,

 alla ristrutturazione

 e all’ampliamento

di strutture idonee alla ricettività e all’accoglienza dell’utente

finalizzati all’erogazione di servizi di ospitalità

connessi alle attività di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli.