Anno 2017
Titolo I Spese correnti € 2.127.940,93
Titolo II Spese in conto capitale € 4.805.059,07
Titolo IV Rimborso di prestiti € 690.000,00
Totale € 7.623.000,00
59 In conseguenza della variazione disposta con il presente atto vengono aggiornate le previsioni
iniziali distinte per titolo nella seguente situazione:
Previsione
iniziale 2017 Variazione n. 1 Previsione attuale
Avanzo di amministrazione libero 3.425.357,98 0,00 3.425.357,98 Avanzo di amministrazione
vincolato per spese correnti 244.950,73 145.172,30 390.123,03 Avanzo di amministrazione per
spese correnti - Fondi accantonati
1.070.000,00 0,00 1.070.000,00
Avanzo di amministrazione per spese per investimenti - Fondi vincolati derivanti da leggi e principi contabili
2.150.000,00 0,00 2.150.000,00
Avanzo di amministrazione per
spese d'investimento 646.670,80 15.028,91 661.699,71
Avanzo di amministrazione per spese per investimenti - Fondi vincolati derivanti da
indebitamento
680.000,00 0,00 680.000,00
Avanzo di amministrazione per spese per investimenti - Fondi destinati agli investimenti
5.692.000,00 0,00 5.692.000,00
Fondo pluriennale vincolato parte
corrente 6.353.496,04 0,00 6.353.496,04
Fondo pluriennale vincolato parte
capitale 18.702.320,74 0,00 18.702.320,74
I Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa38.420.000,00 0,00 38.420.000,00 II Trasferimenti correnti 31.685.977,20 3.509.159,30 35.195.136,50 III Entrate extratributarie 25.395.277,12 687.588,88 26.082.866,00 IV Entrate in conto capitale 11.733.949,39 3.266.050,61 15.000.000,00
V Entrate da riduzione di attività
finanziarie 10.000.000,00 0,00 10.000.000,00
VI Accensione di prestiti 0,00 0,00 0,00
IX Entrate per conto di tewrzi e
partite di giro 11.000.000,00 0,00 11.000.000,00
Totale entrate 167.200.000,00 7.623.000,00 174.823.000,00
Previsione
iniziale 2017 Variazione n. 1 Previsione attuale
I Spese correnti 91.992.059,07 2.127.940,93 94.120.000,00
II Spese in conto capitale 44.414.940,93 4.805.059,07 49.220.000,00 III Spese per incremento di attività
finanziaria 0,00 0,00 0,00
IV Rimborso prestiti 19.793.000,00 690.000,00 20.483.000,00
VII Spese per conto terzi e partite di
giro 11.000.000,00 0,00 11.000.000,00
Totale spese 167.200.000,00 7.623.000,00 174.823.000,00 Titoli
Entrate
Spese
Titoli
60 Variazione per esigibilità N. 1
Decreto Presidenziale n. 129 del 29/12/2017 “Comunicazione del responsabile economico finanziario della variazione tra gli stanziamenti del fondo pluriennale vincolato e gli stanziamenti di spesa correlati ai sensi dell'art. 175, comma 5 quater, lettera B), del decreto legislativo 18 agosto 2000, n.
267 con riguardo alla spesa di personale”;
Con il decreto sopra riportato è stato preso atto della determinazione dirigenziale n. 2095 del 27/12/2017, con la quale il Settore Risorse ha modificato al 2018 la esigibilità della spesa 2017 del personale del trattamento accessorio del personale dipendente“.
Capitolo Descrizione Importo
proveniente 2016
Importo proveniente
2017
Importo Totale 2018
100220 Paghe Servizi Generali 0,00 10.000,00 10.000,00
100374 Contributi a.p. 0,00 160.000,00 160.000,00
100386 Contributi Irap a.p. 0,00 50.000,00 50.000,00
100320 Lavoro straordinario 0,00 32.689,00 32.689,00
100390 Fondo produttività comparto personale dipendente
47.301,26 484.318,00 531.619,26 100295 Fondo produttività dirigenza 3.295,31 35.979,00 39.274,31 Totale 50.596,57 772.986,00 823.582,57
Utilizzi fondo di riserva
Il fondo di riserva, sensi dell’art. 166 D.Lgs 267/2000 non può essere inferiore allo 0,3% né superiore al 2% delle spese correnti.
In sede di approvazione del Bilancio di Previsione 2017 il fondo di riserva è stato stanziato per € € 429.390,28 che rapportato alle spese correnti di € 81.178.000,00 ha costituito lo 0,48% delle stesse al fine di consentire l’attivazione ed il finanziamento delle spese di parte corrente. Infatti il suo utilizzo è previsto nei casi in cui si verifichino esigenze straordinarie di Bilancio o nel caso in cui le dotazioni degli interventi di spesa corrente si rivelino insufficienti.
Inoltre il comma 2-bis sancisce che la metà della quota minima prevista dai commi 1 e 2-ter è riservata alla copertura di eventuali spese non prevedibili, la cui mancata effettuazione comporta danni certi all’amministrazione. Nel caso in cui l’ente abbia fatto ricorso ad entrate a specifica destinazione e ad anticipazioni di tesoreria il limite minimo previsto è stabilito nella misura dello 0,45% del totale delle spese correnti inizialmente previste in bilancio.
L’importo complessivo di € 417.600,00 è stato iscritto, in base alle finalità riportate sopra, in due quote:
- cap. 101200 per € 289.142,16 “Fondo di riserva”;
- cap. 100350 per € 128.457,84 “Fondo di riserva per spese non prevedibili – art. 166 comma 2 bis – 267/2000”;
Ai sensi dell’articolo 166 del Testo Unico degli Enti Locali e dell’articolo 1.25 del vigente regolamento di contabilità, le deliberazioni sono state comunicate al Consiglio entro i termini prescritti.
61 L’unico atto del 2017 risulta il seguente:
Decreto del Presidenziale e n. 126 del 28/12/2017
Descrizione Variazione Capitoli Previsione iniziale
Variazione n. 1 al Bilancio di
Prev.ne
Prelev.to al Fondo di Riserva
Attuale
Prelevamento al Fondo di Riserva per:
101200 € 289.142,16 € 353.159,30 € -170.000,00 € 472.301,46 Prestazioni per incarichi alienazioni
patrimoniali
101011 € 29.642,88 € 0,00 € 170.000,00 € 199.642,88
Salvaguardia degli Equilibri di Bilancio
Ai sensi dell’art. 193 del Testo Unico Enti Locali la Provincia ha provveduto ad adottare l’atto di salvaguardia degli equilibri al bilancio contestualmente all’approvazione dello stesso;
Stato Attuazione dei Programmi contenuti nel Documento Unico di Programmazione
Il Dup è lo strumento che permette l’attività di guida strategica ed operativa dell’ente e consente di affrontare in modo permanente, sistematico ed unitario le discontinuità ambientali ed organizzative;
Il DUP costituisce, nel rispetto del principio del coordinamento e coerenza dei documenti che costituiscono il Sistema di Bilancio, il presupposto necessario di tutti gli altri documenti di programmazione. Si compone di due sezioni: la Sezione Strategica (SeS) e la Sezione Operativa (SeO):
– la Sezione Strategica sviluppa e concretizza le linee programmatiche di mandato e individua in coerenza con il quadro normativo di riferimento, gli indirizzi strategici dell'Ente con un orizzonte temporale di riferimento pari a quello del mandato amministrativo. Il quadro strategico di riferimento è definito anche in coerenza con le linee di indirizzo regionale e tenendo conto del concorso al perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica definiti in ambito nazionale in coerenza con le procedure e i criteri stabiliti dall'Unione Europea;
– la Sezione strategica individua, in coerenza con il quadro normativo di riferimento e con gli obiettivi generali di finanza pubblica, le principale scelte che caratterizzano il programma dell'Amministrazione da realizzare nel corso del mandato amministrativo e che possono avere un impatto di medio e lungo periodo, le politiche di mandato che l'Ente vuole sviluppare nel raggiungimento delle proprie finalità istituzionali e nel governo delle proprie funzioni fondamentali e gli indirizzi generali di programmazione riferiti al periodo di mandato;
– nella Sezione Strategica sono anche indicati gli strumenti attraverso i quali l'Ente locale intende rendicontare il proprio operato nel corso del mandato in maniera sistematica e trasparente, per informare i cittadini del livello di realizzazione dei programmi, di raggiungimento degli obiettivi e delle collegate aree di responsabilità politica o amministrativa.
62 Sono riportati i seguenti articoli del T.U. E.L. che contengono la disciplina del Documento Unico di Programmazione, che costituisce lo strumento di programmazione dell’ente ed è un atto a sé, rispetto al bilancio di previsione, in quanto ne costituisce presupposto fondamentale:
art. 151 – Principi in materia di contabilità
1. Gli enti locali ispirano la propria gestione al principio della programmazione. A tal fine presentano il documento unico di programmazione entro il 31 Luglio di ciascun anno ed il bilancio di previsione finanziario entro il 31 dicembre, riferiti ad un orizzonte temporale almeno triennale. Le previsioni di bilancio sono elaborate sulla base delle linee strategiche contenute nel documento unico di programmazione, osservando i principi contabili generali ed applicati allegati al D. Lgs. 23.06.2011 n.
118 e successive modificazioni. I termini possono essere differiti con decreto del Ministero dell’Interno, d’intesa con il Ministro dell’economia e delle finanze, sentita la Conferenza stato città ed autonomie locali, in presenza di motivate esigenze.
2. Il documento unico di programmazione è composto dalla Sezione Strategica, della durata pari a quella del mandato amministrativo, e dalla Sezione operativa, di durata pari a quello del bilancio di previsione finanziario.
art. 170 - Documento unico di programmazione
1. Entro il 31 luglio di ciascun anno la Giunta presenta al Consiglio il Documento unico di programmazione per le conseguenti deliberazioni. Entro il 15 novembre di ciascun anno, con lo schema di delibera di bilancio di previsione finanziario, la Giunta presenta al Consiglio la nota di aggiornamento del Documento unico di programmazione. Con riferimento al periodo di programmazione decorrente dall'esercizio 2015, gli enti locali non sono tenuti alla predisposizione del documento unico di programmazione e allegano al bilancio annuale di previsione una relazione previsionale e programmatica che copra un periodo pari a quello del bilancio pluriennale, secondo le modalità previste dall'ordinamento contabile vigente nell'esercizio 2014. Il primo documento unico di programmazione è adottato con riferimento agli esercizi 2016 e successivi. Gli enti che hanno partecipato alla sperimentazione adottano la disciplina prevista dal presente articolo a decorrere dal 1° gennaio 2015.
2. Il Documento unico di programmazione ha carattere generale e costituisce la guida strategica ed operativa dell'ente.
3. Il documento unico di programmazione si compone di due sezioni: la Sezione strategica e la Sezione operativa. La prima ha un orizzonte temporale di riferimento pari a quello del mandato amministrativo, la seconda pari a quello del bilancio di previsione.
4. Il documento unico di programmazione è predisposto nel rispetto di quanto previsto dal principio applicato della programmazione di cui all'allegato n. 4/1 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, e successive modificazioni.
5. Il Documento unico di programmazione costituisce atto presupposto indispensabile per l'approvazione del bilancio di previsione.
Il principio contabile n. 1 concernente la programmazione di bilancio – Allegato n. 4/1 al D. Lgs. n.
118/2011, che disciplina al punto 4.2 gli strumenti della programmazione degli enti locali;
La Commissione Arconet ha recentemente aggiornato il principio di programmazione, inserendo nella parte dedicata agli strumenti di programmazione (punto 4.2 lettera a) la verifica dello stato di
63 attuazione dei programmi ed eliminando l’obbligo di approvare, in sede di assestamento di bilancio, lo stesso stato di attuazione dei programmi (punto 4.2 lettera g);
L’articolo 147 ter del T.U. E.L. che presuppone la verifica dei programmi contenuti nel Documento Unico di Programmazione, strumento di programmazione dell’ente, quale atto autonomo, rispetto al bilancio di previsione, in quanto ne costituisce presupposto fondamentale;
La Provincia ha provveduto ad adottare lo stato di attuazione dei programmi contenuti nel documento unico di programmazione con delibera Consiglio Provinciale N. 38 del 19.12.2017
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