1 ALLEGATO D
RENDICONTO DELLA GESTIONE DELL’ESERCIZIO FINANZIARIO 2017
Relazione finanziaria della Giunta Provinciale
(articoli 151, comma 6, e 231 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267)
Assunta dal Presidente della Provincia ai sensi dell’art. 1 commi 55 L. 07/04/2014 n. 56
“Disposizioni sulle città metropolitane, sulle Province, sulle Unioni e fusioni di Comuni”
2
INDICE
PREMESSE pag. 3
Gestione della Competenza 2017 pag. 11
1) Entrate Ordinarie pag. 11
2) Spese Ordinarie pag. 15 3) Parte investimento pag. 44 4) Servizi per conto di terzi pag. 55
5) Variazioni effettuate nel corso dell’esercizio 2017 pag. 57
Gestione dei Residui pag. 64
Avanzo di amministrazione 2016 - Applicazione pag. 71
Avanzo di amministrazione al 31/12/2017 pag. 73
1) Analisi della formazione dell’avanzo di amministrazione pag. 74 2) Componenti dell’avanzo di amministrazione ai sensi del D.L.
118/2011 pag. 82
3) Verifica degli equilibri di bilancio 2017 tra parte corrente e parte
investimenti ai sensi del D.L. 118/2011 pag. 82
4) Copertura finanziaria per mantenimento equilibri di bilancio per gli
anni successivi pag. 84
5) Fondo crediti dubbia esigibilità pag, 89
6) Fondo Pluriennale Vincolato pag. 92
La contabilità economico patrimoniale pag. 95
La Provincia e gli Organismi Gestionali esterni pag. 103
Parametri obiettivi per l’accertamento della condizione di Ente strutturalmente deficitario
pag. 122
La resa del conto del Tesoriere e degli altri agenti contabili pag. 126
La normativa di cui al D. Lgs. 267/2000 pag. 127
Destinazione dei proventi derivanti da sanzioni per violazione al codice della strada
pag. 131
Pareggio di bilancio (ex Patto di stabilità) pag. 140
3 Introduzione
La dimostrazione dei risultati di gestione avviene con il Rendiconto della Gestione, reso ai sensi dell’art. 227 del D. Lgs. 18/08/2000 N. 267, modificato dal D. Lgs. 23.06.2011 N. 118, in vigore dal 01.01.2015, il quale comprende:
- il conto del bilancio, che dimostra i risultati finali della gestione rispetto alle autorizzazioni contenute nel primo esercizio considerato nel bilancio di previsione (c.1 art.228 del TUEL). Il contenuto e la struttura del Conto del bilancio sono obbligatori per consentire la comparazione tra gli stanziamenti di previsione ed i relativi risultati, l'attivazione dei controlli interni sulla gestione delle risorse dell'ente, la comparazione dei dati fra enti ed il consolidamento dei conti;
- il conto economico che evidenzia i componenti positivi e negativi della gestione di competenza economica dell'esercizio considerato, rilevati dalla contabilità economico-patrimoniale nel rispetto del principio contabile generale n. 17 e dei principi applicati della contabilità economico- patrimoniale di cui all' allegato n.1 e n.10 al decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, e successive modificazioni e rileva il risultato economico dell'esercizio (c.1 art. 229 del TUEL). Ai fini della rappresentazione dei ricavi/proventi e dei costi/oneri, esso evidenzia le macroclassi dei componenti positivi di gestione, componenti negativi di gestione, proventi e oneri finanziari, rettifiche di valore di attività finanziarie, proventi e oneri straordinari. L' analisi dei principali risultati del Conto Economico, in particolare depurata dal risultato della gestione straordinaria, permette di valutare la condizione di equilibrio economico quale obiettivo essenziale per la funzionalità dell'ente;
- lo Stato Patrimoniale e i Conti Patrimoniale Speciali. Lo Stato Patrimoniale rappresenta i risultati della gestione patrimoniale e la consistenza del patrimonio al termine dell'esercizio ed è predisposto nel rispetto del principio contabile n.17 e dei principi applicati della contabilità economico-patrimoniale di cui all'allegato n. 1 e n. 4/3 al decreto legislativo 23 giugno 2011, n.
118, e successive modificazioni (c.1 art. 230 del TUEL)
Riassume la consistenza del patrimonio al termine dell'esercizio, evidenziando le variazioni intervenute nel corso dello stesso, rispetto alla consistenza iniziale: la classificazione dell'Attivo è sulla base del criterio della destinazione mentre quella del Passivo è per natura.
Il Rendiconto della Gestione degli enti locali si estrinseca in un atto documentale complesso, a struttura composita, in linea con le varie funzioni cui è chiamato ad assolvere. L' insieme delle parti che, pur conservando la loro individualità, sono ricomprese nel documento, costituiscono lo strumento formale della rendicontazione.
Ai fini della predisposizione dello schema di rendiconto della gestione, le amministrazioni pubbliche adottano l’allegato n. 10 al D. Lgs. 118/2011, ai sensi dell’articolo 11 comma 1 lett. b, che comprende il conto del bilancio, i relativi riepiloghi, i prospetti riguardanti il quadro generale riassuntivo e la verifica degli equilibri, lo stato patrimoniale ed il conto economico.
Al rendiconto della gestione sono altresì allegati i documenti previsti dall'articolo 11 comma 4 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, e successive modificazioni:
a) il prospetto dimostrativo del risultato di amministrazione;
b) il prospetto concernente la composizione, per missioni e programmi, del fondo pluriennale vincolato;
c) il prospetto concernente la composizione del fondo crediti di dubbia esigibilità;
d) il prospetto degli accertamenti per titoli, tipologie e categorie;
e) il prospetto degli impegni per missioni, programmi e macroaggregati;
4 f) la tabella dimostrativa degli accertamenti assunti nell'esercizio in corso e negli esercizi precedenti imputati agli esercizi successivi;
g) la tabella dimostrativa degli impegni assunti nell'esercizio in corso e negli esercizi precedenti imputati agli esercizi successivi;
h) il prospetto rappresentativo dei costi sostenuti per missione;
j) per i soli enti locali, il prospetto delle spese sostenute per l'utilizzo di contributi e trasferimenti da parte di organismi comunitari e internazionali;
k) per i soli enti locali, il prospetto delle spese sostenute per lo svolgimento delle funzioni delegate dalle regioni;
l) il prospetto dei dati SIOPE;
m) l'elenco dei residui attivi e passivi provenienti dagli esercizi anteriori a quello di competenza, distintamente per esercizio di provenienza e per capitolo;
n) l'elenco dei crediti inesigibili, stralciati dal conto del bilancio, sino al compimento dei termini di prescrizione;
o) la relazione sulla gestione dell'organo esecutivo redatta secondo le modalità previste dal comma 6;
p) la relazione del collegio dei revisori dei conti.
Ai sensi del comma 6 art. 11 del D. Lgs. 118/2011 la relazione sulla gestione allegata al rendiconto è un documento illustrativo della gestione dell’ente, nonché dei fatti di rilievo verificatisi dopo la chiusura dell’esercizio e di ogni eventuale informazione utile ad una migliore comprensione dei dati contabili. In particolare la relazione illustra:
a) i criteri di valutazione utilizzati;
b) le principali voci del conto del bilancio;
c) le principali variazioni alle previsioni finanziarie intervenute in corso d’anno, comprendendo l’utilizzazione dei fondi di riserva e gli utilizzi delle quote vincolate ed accantonate del risultato di amministrazione al 1° Gennaio dell’esercizio precedente, distinguendo i vincoli derivanti dalla legge e dai principi contabili, dai trasferimenti, da mutui ed altri finanziamenti, vincoli formalmente attribuiti dall’ente;
d) l’elenco analitico delle quote vincolate ed accantonate del risultato di amministrazione al 31 dicembre dell’esercizio precedente, distinguendo i vincoli derivanti dalla legge e dai principi contabili, dai trasferimenti, dai mutui ed altri finanziamenti, vincoli formalmente attribuiti dall’ente;
e) le ragioni della persistenza dei residui con anzianità superiore ai cinque anni e di maggiore consistenza, nonché sulla fondatezza degli stessi, compresi i crediti di cui al comma 4 lettera n);
f) l’elenco delle movimentazioni effettuate nel corso dell’esercizio sui capitoli di entrata e di spesa riguardanti l’anticipazione, evidenziando l’utilizzo medio e l’utilizzo massimo dell’anticipazione nel corso dell’anno, nel caso in cui il conto del bilancio, in deroga al principio generale dell’integrità, espone il saldo al 31 dicembre dell’anticipazione attivata al netto dei relativi rimborsi;
g) l’elencazione dei diritti reali di godimento e la loro illustrazione;
5 h) l’elenco dei propri enti ed organismi strumentali, con la precisazione che i relativi
rendiconti o bilanci di esercizio sono consultabili sul proprio sito internet;
i) l’elenco delle partecipazioni dirette possedute con l’indicazione della relativa quota percentuale;
j) gli esiti della verifica dei crediti e debiti reciproci con i propri enti strumentali e le società controllate e partecipate. La predetta informativa, asseverata dai rispettivi organi di revisione, evidenzia analiticamente eventuali discordanze e ne fornisce la motivazione; in tal caso l’ente assume senza indugio e comunque non oltre il termine dell’esercizio finanziario in corso, i provvedimenti necessari ai fini della riconciliazione delle partite debitorie e creditorie;
k) gli oneri e gli impegni sostenuti, derivanti da contratti relativi a strumenti finanziari derivati o da contratti di finanziamento che includono una componente derivata;
l) l’elenco delle garanzie principali o sussidiarie prestate dall’ente a favore di enti e di altri soggetti ai sensi delle leggi vigenti, con l’indicazione delle eventuali richieste di escussione nei confronti dell’ente e del rischio di applicazione dell’art. 3, comma 17 della legge 24/12/2003 N. 350;
m) l’elenco descrittivo dei beni appartenenti al patrimonio immobiliare dell’ente alla data di chiusura dell’esercizio cui il conto si riferisce, con l’indicazione delle rispettive destinazioni e degli eventuali proventi da essi prodotti;
n) gli elementi richiesti dall’art. 2427 e dagli altri articoli del codice civile, nonché da altre norme di legge e dai documenti sui principi contabili applicati;
o) altre informazioni riguardanti i risultati della gestione, richieste dalla legge o necessarie per l’interpretazione del rendiconto.
Infine, al rendiconto sono allegati anche i seguenti documenti, ai sensi del comma 5 dell’art. 227 del 267/2000:
a) l'elenco degli indirizzi internet di pubblicazione del rendiconto della gestione, del bilancio consolidato (previsto dall'allegato n. 11 del D. Lgs 23 giugno 2011 n. 118, e s.m.i.) deliberati e relativi al penultimo esercizio antecedente quello cui si riferisce il bilancio di previsione. Tali documenti contabili sono allegati al rendiconto della gestione qualora non integralmente pubblicati nei siti internet indicati nell'elenco;
b) la tabella dei parametri di riscontro della situazione di deficitarietà strutturale;
c) il piano degli indicatori e dei risultati di bilancio.
Con atto di indirizzo del 20/02/2018 l’Osservatorio sulla Finanza e la contabilità degli enti locali, prima di provvedere alla adozione di nuovi parametri, essendo scaduto il termine di adozione dei previgenti riferimenti, invita gli enti alla compilazione di quelli elaborati nell’atto di indirizzo stesso a partire dal rendiconto 2017 ed al loro invio alla Banca Dati della Pubblica Amministrazione.
In considerazione di quanto esposto, la Provincia ha provveduto all’elaborazione anche degli indici previsti nell’atto di indirizzo, in aggiunta a quelli vigenti.
Le manovre di contenimento delle spese e dell’indebitamento netto della Pubblica Amministrazione hanno determinato una pesante riduzione di trasferimenti dello Stato e della Regione, particolarmente incisivo rispetto alle riduzioni precedenti, soprattutto per il comparto
6 delle province, anche in relazione alla riorganizzazione tuttora in corso, effettuate a partire dall’anno 2012 dall’art. 16 D.L. 06/07/2012 n. 95 comma 7.
Nell’anno 2013 sono andati a regime i tagli operati dalla norma citata: ne è derivato che a fronte di trasferimenti erariali per € 10.330.902,21, sono stati operati tagli di risorse per € 12.579.231,00 (Decreto legge 31/10/2013 n. 126), con il risultato che la Provincia di Pisa ha dovuto restituire allo Stato per l’anno 2013 € 2.248.328,79 mediante compensazione da parte dell'Agenzia delle Entrate sui riversamenti effettuati a titolo di imposta responsabilità civile auto, operati nell'anno 2014.
Nell’anno 2014 è poi intervenuto il D.L. 66 del 24/04/2014 (art. 19 e art. 47 comma 2, lettere A, B e C) che ha previsto un ulteriore contributo alla Finanza pubblica a carico delle Province, ripartito fra gli Enti con Decreti del Ministero degli Interni del 10/10/2014 assegnando alla Provincia di Pisa € 4.572.241,76. Questo importo si somma al taglio operato per effetto del D.L.
95/2012 per l’importo di € 2.339.653,61 per l’importo complessivo di € 6.911.895,37 da versare allo Stato per l’anno 2014. Il Ministero ha iniziato a comunicare all’Agenzia delle Entrate le compensazioni da effettuare sui riversamenti effettuati a titolo di imposta responsabilità civile auto, operati a partire dalla fine dell'anno 2014 e conclusi nel mese di aprile 2015.
Nell’anno 2015, in applicazione del D.L. 66 del 24/04/2014 lo Stato ha determinato per la Provincia di Pisa, un contributo alla finanza pubblica per l’importo complessivo di € 5.859.152,96, per effetto dell’art. 16 comma 7 del D.Lgs. 95/2012 un contributo alla finanza pubblica per € 2.868.109,61; per effetto dell’art. 1 comma 418 L. 23/12/2014 n. 190 e art. 1 comma 10 D.L. 78/2015 un importo di € 3.623.447,62, per il totale complessivo di € 12.350.710,19.
Più in particolare, per l’anno 2014, l’importo complessivo di Euro 4.572.241,76 che la Provincia ha restituito allo Stato in applicazione del decreto legge 24/04/14 n. 66, coordinato con la legge di conversione del 23/06/14 n. 89, è andato ad aggiungersi all'importo di Euro 2.339.653,61 che la Provincia ha restituito allo Stato per i tagli previsti dal D.L. 06/07/2012 n. 95, convertito, con modificazioni, dalla Legge 07/08/2012 n. 135, per l’importo complessivo di Euro 6.911.895,37.
La ripartizione dei tagli previsti dal decreto legge 24/04/14 n. 66, coordinato con la legge di conversione del 23/06/14 n. 89 per l'anno 2015 è stata effettuata con decreti ministeriali del Ministero dell'Interno del 28/04/15 e con decreto ministeriale del 3/06/15.
Per l'anno 2015 il taglio previsto dal D.L. 06/07/2012 n. 95, convertito, con modificazioni, dalla Legge 07/08/2012 n. 135, è stato determinato con Decreto del Ministero dell’Interno, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze del 29/09/2015; lo stesso decreto ha assegnato le somme a titolo di Fondo sperimentale di riequilibrio alle Provincie ed ha contestualmente effettuato le detrazioni corrispondenti alla normativa vigente sulla base del decreto legge 78/2015 che ha confermato i criteri dell'anno precedente.
L'articolo 1 comma 418 della legge 23/12/2014 n. 190 ha inoltre stabilito ulteriori contributi da versare al bilancio dello Stato, incrementali rispetto a quelli già vigenti, per complessivi 1miliardo, da ripartire per Euro 900.000.000 alle Provincie delle Regioni a statuto ordinario, per Euro 100.000.000 alle Provincie a Statuto speciale della Sicilia e della Sardegna.
Il riparto complessivo è stato effettuato con l'articolo 1 comma 10 del decreto legge 78/15 coordinato con la legge di conversione 06/08/2015 n. 125, assegnando alla Provincia di Pisa l'importo di Euro 3.623.447,62.
7 Sulla base degli articoli dei Decreti riportati sopra e dei decreti ministeriali adottati vengono evidenziati gli importi del contributo alla finanza pubblica a carico della Provincia di Pisa per l’anno 2015, confrontato con quello dell’anno 2014:
2014 2015
Tagli dello Stato Italia
Tagli Provincia
di Pisa % taglio Tagli dello Stato Italia
Tagli Provincia di Pisa Effettivi
% taglio Manovra da attuare per
contributo allo Stato Art. 8 D.L. 66/2014
Riduzione beni e servizi 340.000.000,00 3.615.863,77 1,06 510.000.000,00 5.282.600,98 1,06 Art. 14 D.L. 66/2014
Riduzione spesa per incarichi 3.800.000,00 16.490,27 0,43 5.700.000,00 27.768,01 0,43 Art. 15 D.L. 66/2014
Riduzione spesa per autovetture
700.000,00 19.082,45 2,73 1.000.000,00 19.672,97 2,73 Art. 19 D. L. 66/2014
Riduzione spesa per costi della politica
100.000.000,00 920.805,27 0,92 60.000.000,00 529.111,00 0,92 Totale 444.500.000,00 4.572.241,76 1,03 576.700.000,00 5.859.152,96 1,01
Art. 16 comma 7 D. L.
95/2012 1.200.000.000,00 2.339.653,61 0,19 1.250.000.000,00 2.868.109,61 0,23 Art. 1 comma 418 L.
23.12.2014 N. 190 ed art. 1 comma 10 D.L. 78/2015
1.000.000.000,00 3.623.447,62
Totale 6.911.895,37 12.350.710,19
La Provincia di Pisa ha provveduto al riequilibrio del Bilancio 2015 per effetto dei tagli operati dalla legge di stabilità 2015 con gli atti adottati nella seduta del 28/09/2015 in occasione della verifica degli equilibri ed ha rimandato all’assestamento la verifica dei gettiti di alcune principali voci di entrata principalmente mediante utilizzo dell’avanzo di amministrazione.
In sede di assestamento generale la riduzione dei gettiti di alcune entrate è stata compensata con l’aumento di altre voci, tra i quali era ricompresa la somma di € 201.449,77 quali trasferimenti straordinari dello Stato per gli equilibri delle provincie e per spese sostenute per trasporto scolastico disabili e con la riduzione di alcune spese.
Per l’anno 2016, L'articolo 1 comma 418 della legge 23/12/14 n. 190 ha inoltre stabilito ulteriori contributi da versare al bilancio dello Stato, incrementali rispetto a quelli già vigenti, per complessivi ulteriori 1 miliardo, da ripartire per Euro 900.000.000 alle Provincie delle Regioni a statuto ordinario, per Euro 100.000.000 alle Provincie a Statuto speciale della Sicilia e della Sardegna.
Il riparto complessivo e la riattribuzione dei contributi di cui all’art. 1 commi 754 e 764 della Legge 608/2015 è stata effettuata con l’art. 8 e con le tabelle 1, 2 e 3 del Decreto Legge
8 24/06/2016 n. 116, coordinato con la legge di conversione 07/08/2016 n. 160 “Misure urgenti per gli enti territoriali ed il territorio”, confermando per l’anno 2015 il riparto effettuato con l'articolo 1 comma 10 del decreto legge 78/15 coordinato con la legge di conversione 6/08/15 n. 125, assegnando alla Provincia di Pisa l'importo di Euro 3.623.447,62 per l’anno 2015 e Euro 15.221.230,74 per l’anno 2016, per un contributo complessivo per l’anno 2016 per Euro 18.844.678,36, che si aggiunge agli altri già vigenti.
Per l’anno 2017, L'articolo 1 comma 418 della legge 23/12/14 n. 190 ha inoltre stabilito ulteriori contributi da versare al bilancio dello Stato, incrementali rispetto a quelli già vigenti, per complessivi ulteriori 1 miliardo, per un complessivo di Euro 3 miliardi, da ripartire per Euro 900.000.000 alle Provincie delle Regioni a statuto ordinario, per Euro 100.000.000 alle Provincie a Statuto speciale della Sicilia e della Sardegna.
L’ultimo contributo a carico delle province è stato “sterilizzato” mediante attribuzione di risorse pari al taglio stesso.
Inoltre sono state riassegnate risorse straordinarie, previste nell’art. 20, commi 1 e 3 del D.L. n. 50 del 24/04/2017, insufficienti per il riequilibrio strutturale della Provincia di Pisa, così come per la maggioranza delle province stesse.
Viene riportato il dettaglio dei contributi imposti alla Provincia di Pisa e delle riassegnazioni effettuate nel corso dell’esercizio, a seguito della iniquità dei contributi imposti a carico del comparto Provincie, non sostenibile dalle stesse. L’equilibrio di bilancio è stato raggiunto principalmente con risorse straordinarie, consentite dalla legislazione vigente solo per il comparto province.
9 Nell’esercizio 2017, a maggior ragione per il contributo imposto al comparto province, senza precedenti nella storia degli enti locali, sono continuati gli interventi di contenimento sui principali aggregati di spesa corrente quali la spesa di personale e la spesa per il rimborso dei mutui: quest’ultima è influenzata dall’andamento dei tassi, che hanno raggiunto il loro minimo storico, dall’operazione di rinegoziazione effettuata a luglio 2017, ma soprattutto dalle scelte estremamente prudenziali di ricorso limitato a nuovo debito degli ultimi anni, di utilizzo di entrate provenienti da alienazione del patrimonio immobiliare per il finanziamento degli investimenti, di rimborsi anticipati prestiti. Rispetto all’anno precedente i mutui in ammortamento sono stati ridotti di € 11.429.847,16, portando la riduzione complessiva della quota capitale di debito residuo al 31/12/2017 ad € 75.910.911,32.
Il drastico calo delle entrate correnti dovuto al pesante taglio dei trasferimenti, trasformatisi ormai in versamenti al Bilancio dello Stato, ha prodotto, come prevedibile, una forte rigidità della spesa corrente e riduzioni della spesa di investimento.
Pur nelle difficoltà, l’amministrazione ha però cercato di proseguire l’impegno in questo campo, in riferimento alla realizzazione di interventi di manutenzione straordinaria nei settori della viabilità, dell’edilizia scolastica e della sicurezza idraulica.
Consistente è stato l’ammontare dei pagamenti di spesa in conto capitale eseguiti sia in conto residui per € 2.112.547,89 che in conto competenza per € 6.481.234,83 ed importante è rilevare come a fine 2017 la Provincia di Pisa anche in considerazione dell’applicazione del D.Lgs.
10 118/2011 abbia azzerato quasi i residui passivi di parte investimento, i quali sono stati quasi tutti pagati nei primi mesi dell’anno 2018.
Le somme relative ad interventi le cui procedure di individuazione del soggetto esecutore dei lavori sono state principalmente effettuate a fine 2017, hanno determinato reiscrizioni da riportare all’anno 2018 per l’importo complessivo di 21.029.467,22 solo per la parte in conto capitale finanziate dal fondo pluriennale vincolato.
La gestione del Bilancio 2017 è stata quindi caratterizzata dalla prosecuzione, in linea con gli anni precedenti, dal rigore nell’effettuazione delle spese di funzionamento, dalla riduzione delle spese rigide, quali spese per rimborso prestiti e spese per il personale, da misure straordinarie per il pareggio di bilancio, quale l’applicazione dell’avanzo di amministrazione e l’utilizzo di risorse straordinarie in entrata e di spesa derivanti dall’operazione di rinegoziazione prestiti e da altre situazioni straordinarie.
11
Gestione della competenza 2017
1) Entrate ordinarie
12 ENTRATE CORRENTI – TITOLI I, II, III
Le risultanze complessive della gestione di competenza della parte corrente risultano, per l’anno 2017 le seguenti:
Titolo Previsioni iniziali (1)
Previsioni definitive
(2)
Accertamenti (3)
% di realizzazione
(3 su 2)
Riscossioni (4)
% (4 su 3)
I 38.420.000 38.420.000 36.145.568 94,08 36.145.568 100,00
II 31.685.977 35.195.136 33.311.177 94,64 28.215.516 84,70
III 25.395.277 26.082.866 23.406.468 89,73 16.249.126 69,42
Totale 95.501.254 99.698.002 92.863.213 93,14 80.610.210 86,80
(cifre arrotondate all’euro)
Dall’analisi delle entrate della parte corrente si rileva una alta capacità dell’ente di programmazione e di realizzazione delle proprie entrate.
La percentuale minore si registra per le entrate del Titolo III, Entrate Extratributarie, principalmente per effetto delle sanzioni violazione codice della strada notificate ma non riscosse, confluite nel fondo Crediti di dubbia esigibilità.
Le risultanze di dettaglio dei Titoli della parte corrente è costituita dai seguenti andamenti:
Titolo I – Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa
Nelle tipologie del Titolo I, la realizzazione dell’Entrata è stata contraddistinta dai seguenti movimenti che evidenziano una elevata capacità di realizzazione. Per quanto riguarda la tipologia 104 costituita dalla compartecipazione regionale ai conferimenti in discarica la regione, dall’anno 2016, ha abolito la compartecipazione con la L.R. 81/2015 in applicazione dell’art. 34 comma 2 della L. N. 221/2015.
Nell’anno 2017 sono state realizzati gli arretrati degli anni precedenti che la Regione non aveva erogato alle province.:
Tipolo
gia Descrizione
Previsioni iniziali
(1)
Previsioni definitive
(2)
Accertamenti (3)
% di realizzazione
(3 su 2)
Riscossioni (4)
% (4 su 3)
101
Imposte tasse e proventi assimilati
37.820.000 37.820.000 35.488.930 93,83 35.488.930 100,00
104 Compartecipa
zione di tributi 600.000 600.000 656.638 109,43 656.638 100,00 Totali 38.420.000 38.420.000 36.145.568 94,08 36.145.568 100,00
(cifre arrotondate all’euro)
Tipologia Descrizione 2017
(1)
2016 (2)
Differenza (3=1-2)
Variaz. % (3/2) 1010001 Imposte tasse e proventi assimilati 35.488.930 32.974.995 2.513.935 7,62
1010002 Compartecipazione di tributi 656.638 9.872 626.766 -
Totali 36.145.568 32.984.867 3.140.701 9,52
(cifre arrotondate all’euro)
Titolo II – Entrate derivanti da contributi e trasferimenti correnti dello Stato, delle Regioni e di Altri Enti pubblici anche in rapporto all’esercizio di funzioni delegate dalla Regione
13 Nelle categorie del Titolo II, la realizzazione dell’Entrata è stata contraddistinta dai seguenti movimenti:
Tipolo
gia Descrizione
Previsioni iniziali
(1)
Previsioni definitive
(2)
Accertamenti (3)
% di realizzazione
(3 su 2)
Riscossioni (4)
% (4 su 3)
101
Trasf.ti correnti da
Amministr.pubbl. 31.630.977 35.140.136 33.261.177 94,65 28.165.516 84.67
103
Trasf.ti correnti da
imprese 55.000 55.000 50.000 90,90 50.000 100,00
Totali 31.685.977 35.195.136 33.311.177 94,64 28.215.516 84,70
(cifre arrotondate all’euro)
Tipologia Descrizione 2017
(1)
2016 (2)
Differenza (3=1-2)
Variaz. % (3/2) 101 Trasf.ti correnti da
amministraz.pubbliche 33.261.177 36.372.984 -3.111.807 -8,55
103 Trasf.ti correnti da imprese 50.000 50.000 0 -
Totali 33.311.177 36.422.984 -3.111.807 8,54
(cifre arrotondate all’euro)
Trasferimenti statali
L’importo dei trasferimenti di carattere generale è ridotto nel corso del tempo per effetto dei tagli operati sugli Enti locali dalle diverse manovre effettuate sul fondo sperimentale di riequilibrio.
L’aumento del 2017 rispetto al 2016 è dovuto ad un contributo straordinario attribuito alle province per il riequilibrio del bilancio anno 2017. Nonostante ciò la Provincia ha inserito in spesa l’importo di € 27.217.060,49 quale restituzione lorda allo Stato per effetto dei tagli operati sul Fondo Sperimentale di Riequilibrio che risulta a debito e per effetto degli altri tagli previsti dalla normativa vigente come esplicitato nelle premesse. Con l’attribuzione delle risorse, in via straordinaria, per l’importo complessivo di Euro 11.278.875,47, il contributo netto della Provincia di Pisa è di Euro 15.938.185,02.
Per quanto riguarda i Trasferimenti correnti dalla regione, i Trasferimenti correnti dalla regione per funzioni delegate, i Contributi e i trasferimenti correnti da organismi comunitari ed internazionali ed i Trasferimenti correnti da altri enti del settore pubblico, le dinamiche di realizzazione sono legate alle attività di realizzazione degli specifici progetti, in quanto trattasi principalmente di entrate finalizzate. In linea generale sono ridotte rispetto al 2016 per effetto del passaggio delle funzioni alla regione operata con la L.R. 22/2015 e per effetto del completamento delle varie attività.
Titolo III – Entrate extratributarie
Nelle categorie del Titolo III, la realizzazione dell’Entrata è stata contraddistinta dai seguenti movimenti:
14 Tipolo
gia Descrizione
Previsioni iniziali
(1)
Previsioni definitive
(2)
Accertamenti (3)
% di realizzazione
(3 su 2)
Riscossioni (4)
% (4 su 3)
100
Vendita di beni e servizi e proventi derivanti da gestione
beni
3.704.000 3.704.000 2.968.081 80,13 2.822.499 95,09
200
Proventi derivanti dall’attività di
controllo e repressione delle irregolarità e degli
illeciti
20.331.000 20.331.000 18.859.462 92,76 12.324.529 65,34
300 Interessi attivi 0 0 2.484 - 2.484 100,00
400
Altre entrate da redditi di capitale
460.000 460.000 478.001 103,91 478.001 100,00 500 Rimborsi ed altre
entrate correnti 900.277 1.587.866 1.098.440 69,17 621.612 56,59
Totali 25.395.277 26.082.866 23.406.468 89,73 16.249.125 69,42
(cifre arrotondate all’euro)
Anche per il titolo terzo della parte corrente si rileva una elevata capacità di programmazione e di realizzazione delle relative componenti;
Tipologia Descrizione 2017
(1)
2016 (2)
Differenza (3=1-2)
Variaz.%
(3/2) 100 Vendita di beni e servizi e proventi
derivanti da gestione beni 2.968.081 3.558.253 -590.172 -16,58
200
Proventi derivanti dall’attività di controllo e repressione delle irregolarità e degli illeciti
18.859.462 18.158.415 701.047 3,86
300 Interessi attivi 2.484 11.752 -9.268 -78,86
400 Altre entrate da redditi di capitale 478.001 679.951 -201.950 -29,70
500 Rimborsi ed altre entrate correnti 1.098.440 950.391 148.049 15,57
Totali 23.406.468 23.358.762 47.706 0,20
(cifre arrotondate all’euro)
Nella tipologia 400 “Altre entrate da redditi di capitale” risultano accertati i seguenti dividendi, relativi per ciascuna società all’esercizio 2015:
€ 41.883,30 relativi all’Agenzia Energetica Provincia di Pisa S.r.l.
€ 360.056,90 relativi alla Toscana Aeroporti S.p.A.
€ 27.479,91 relativi a Toscana Energia S.p.A.
E relativi per ciascuna società all’esercizio 2016:
€ 269.846,64 relativi all’Agenzia Energetica Provincia di Pisa S.r.l.
€ 387.472,40 relativi alla Toscana Aeroporti S.p.A.
€ 22.631,90 relativi a Toscana Energia S.p.A.
E relativi per ciascuna società all’esercizio 2017:
€ 455.097,30 relativi alla Toscana Aeroporti S.p.A.
€ 22.903,86 relativi a Toscana Energia S.p.A.
15
Gestione della competenza 2017
2) Spese ordinarie
16 SPESE – TITOLI I e III
Titolo I – Spese correnti
Il titolo I della spesa corrente è suddiviso in missioni secondo le attività istituzionali dell’Ente e nell’ambito di ogni missione si rilevano i programmi. La realizzazione della spesa corrente per missioni e programmi risulta la seguente:
Missioni
Previsioni iniziali
(1)
Previsioni definitive
(2)
Impegni (3)
% di realizzazione
(3 su 2)
Pagamenti (4)
% (4 su 3) Missione 1 – Servizi istituzionali e generali, di gestione
Programma 1 - Organi istituzionali
151.600 151.600 80.419 53,04 63.498 78,95
Programma 2 – Segreteria
generale
1.216.200 1.293.200 1.084.380 83,85 1.029.522 94,94
Programma 3 – Gestione econ.
finanz. programm.
provved.
28.791.931 28.814.931 28.715.436 99,65 6.547.083 22,79
Programma 4 – Gestione entrate
trib.e serv.fisc.
863.800 837.800 743.616 88,75 741.191 99,67
Programma 5 – Gestione beni deman.e patrim.
1.467.619 1.436.620 1.091.833 76,00 927.775 84,97
Programma 8 – Statistica e sistemi
informativi
629.000 719.700 431.780 59,99 353.396 81,84
Programma 9 – Assistenza tecn.
ammin.enti locali
0 0 0 0,00 0 0,00
Programma 10 –
Risorse umane 4.707.365 4.961.865 3.829.806 77,18 3.819.036 99,71
Totale Missione
1 37.827.515 38.215.716 35.977.270 94,14 13.481.501 37,47 Missione 3 – Ordine pubblico e sicurezza
Programma 1 – Polizia locale e amministrativa
2.414.000 2.596.000 2.196.988 84,62 1.811.170 82,43
Totale Missione
3 2.414.000 2.596.000 2.196.988 84,62 1.811.170 82,43 Missione 4 – Istruzione e diritto allo studio
Programma 2 – Altri ordini di
istruz.non universitaria
6.228.180 6.405.180 4.406.887 68,80 3.245.925 73,65
Totale Missione
4 6.228.180 6.405.180 4.406.887 68,80 3.245.925 73,65 Missione 5 – Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali
Programma 2 – Attività culturali e
interv.diversi nel settore culturale
0 0 0 - 0 -
Totale Missione
5 0 0 0 - 0 -
Missione 6 – Politiche giovanili, sport e tempo libero Programma 1 -
Sport e tempo 0 0 0 0 0
17
libero 0
Programma 2 - Giovani
5.000 5.000 0 - 0 -
Totale Missione
6 5.000 5.000 0 - 0 -
Missione 7 – Turismo Programma 1 – Sviluppo e
valorizz.turismo 34.000 51.059 0 - 0 -
Totale Missione
7 34.000 51.059 0 - 0 -
Missione 8 – Assetto del territorio ed edilizia abitativa Programma 1 –
Urbanistica e
assetto territorio 274.800 243.500 228.243 93,73 226.413 99,19
Totale Missione
8 274.800 243.500 228.243 93,73 226.413 99,19
Missione 9 – Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente Programma 1 –
Difesa del suolo
138.687 266.801 234.945 88,06 175.320 74,62
Programma 2 – Tutela, valorizz.
recup.ambient. 210.419 210.419 15.609 7,41 15.609 100,00
Programma 5 – Aree protette, parchi nat.forest
97.429 179.429 124.298 69,27 113.834 91,58
Totale Missione
9 446.535 656.649 374.852 57,08 304.763 81,30
Missione 10 – Trasporti e diritto alla mobilità Programma 2 –
Trasporto pubblico locale
16.911.284 17.842.393 16.581.274 92,93 13.830.380 83,40 Programma 5 –
Viabilità
infrastr. stradali 10.350.019 9.621.619 6.646.623 69,08 6.006.354 90,36
Totale Missione
10 27.261.303 27.464.012 23.227.897 84,57 19.836.734 85,40 Missione 11 – Soccorso civile
Programma 1 – Sistema di
protez.civile 204.300 203.300 111.606 54,89 102.173 91,54
Totale Missione
11 204.300 203.300 111.606 54,89 102.173 91,54
Missione 12 – Diritti sociali, politiche sociali e famiglia Programma 4 –
Interventi per soggetti a rischio escl.soc.
139.353 149.353 113.597 76,05 106.064 93,36
Totale Missione
12 139.353 149.353 113.597 76,05 106.064 93,36
Missione 14 – Sviluppo economico e competitività Programma 1 –
Industria PMI e
artigianato 0 0 0 - 0 -
Totale Missione
14 0 0 0 - 0 -
18
Missione 15 – Politiche per il lavoro e la formazione professionale Programma 1 –
Servizi per il
mercato lavoro 1.620.085 1.602.085 1.131.662 70,63 1.066.267 94,22
Programma 2 – Formaz.prof.le
2.592.261 2.592.261 1.109.963 42,81 1.082.488 97,52
Totale Missione
15 4.212.346 4.194.346 2.241.625 53,44 2.148.755 95,85 Missione 16 – Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca
Programma 1 – Svil.settore agricolo e sistema agroal.
21.995 21.995 9.318 42,36 2.324 24,94
Programma 2 – Caccia e pesca
96.776 96.776 62.145 64,21 35.532 57,17
Totale Missione
16 118.771 118.771 71.463 60,16 37.856 52,97
Missione 19 – Relazioni internazionali Programma 1 –
Relaz.internaz.e cooperaz.svilup
413.355 413.355 125.673 30,40 105.923 81,89
Totale Missione
19 413.355 413.355 125.673 30,40 105.923 81,89
Missione 20 –Fondi e accantonamenti Programma 1 –
Fondi di riserva
992.600
600.759 0 - 0 -
Programma 2 – Fondo crediti
dubbia esigibil. 8.050.000 8.050.000 0 - 0 -
Programma 3 – Altri fondi
350.000
2.123.000 0 - 0 -
Totale Missione
20 9.392.600 10.773.759 0 - 0 -
Missione 50 –Debito pubblico Programma 1 –
Quota interessi amm.to muti Bop
3.020.000 2.630.000 2.456.653 93,40 2.456.653 100,00
Totale Missione
50 3.020.000 2.630.000 2.456.653 93,40 2.456.653 100,00 Totale 91.992.058 94.120.000 71.532.754 76,00 43.863.930 61,32
(cifre arrotondate all’euro)
Macroaggregato
Previsioni iniziali
(1)
Previsioni definitive
(2)
Impegni (3)
% (3 su 2)
Pagamenti (4)
% (4 su 3)
101
Redditi da lavoro dipendente
9.671.865 8.942.283 8.778.740 98,17 8.777.988 99,99
102
Imposte e tasse a carico dell’ente
980.000 979.973 837.900 85,50 837.248 99,92
103 Acquisto di
beni e servizi 33.631.797 32.207.095 27.312.354 84,80 22.031.822 80,66
104 Trasferimenti
correnti 34.114.903 32.557.359 31.220.087 95,89 8.834.656 28,29
19
107 Interessi passivi 3.020.000 2.630.000 2.456.653 93,40 2.456.653 100,00
108
Altre spese per redditi da
capitale
20.000 50.000 50.000 100,00 50.000 100,00
109
Rimborsi e poste correttive
dell’entrata
375.451 483.564 184.745 38,12 183.289 99,21
110 Altre spese
correnti 10.178.043 16.269.726 692.275 4,25 692.275 100,00
Totale 91.992.059 94.120.000 71.532.754 76,00 43.863.930 61,32
(cifre arrotondate all’euro)
Il grado di realizzazione, rappresentato dal rapporto tra impegni e previsione assestate ha registrato un indice pari al 76,00, evidenziando una alta capacità del grado di realizzazione.
Macroaggregati 2017
(1)
2016 (2)
Differenza (3=1-2)
Variaz.%
(3/2)
101 Redditi da lavoro dipendente 8.778.740 9.792.602 -1.013.862 -10,35
102 Imposte e tasse a carico dell’Ente 837.900 867.119 -29.219 -3,36
103 Acquisti di beni e servizi 27.312.354 27.288.489 23.865 0,08
104 Trasferimenti correnti 31.220.087 34.447.421 -3.227.334 -9,36
107 Interessi passivi 2.456.653 2.778.552 -321.899 -11,58
108 Altre spese per redditi da capitale 50.000 0 50.000 100,00
109 Rimborsi e poste correttive dell’entrata 184.745 66.962 117.783 175,89
110 Altre spese correnti 692.275 673.847 18.428 2,73
Totali 71.532.754 75.914.992 -4.382.238 -5,77
ANALISI DELLA SPESA DI PERSONALE
Nel corso dell’anno 2017 si è completato tutto il processo del riordino iniziato nell’anno 2016 delle funzioni regionali e comunali previste dalla L.R. 22/2015, con il trasferimento del personale collocato nelle funzioni trasferite ed è stato completato tutta la fase di attuazione anche alle procedure previste per coloro che avevano i requisiti anagrafici e contributivi che hanno comportato la decorrenza del trattamento pensionistico in base alla disciplina vigente prima dell’entrata in vigore dell’art. 24 del D.L. 6 dicembre 2011, convertito con modificazioni dalla legge 22 dicembre 2011, n°214 (cosiddetta Legge Fornero), secondo la procedura di cui all’art. 33 del D.Lgs. 30 marzo 2001, n°165 per la dichiarazione di esubero finalizzata al pre-pensionamento per motivi funzionali e finanziari di cui all’art. 2, co. 14, del D.L. 6 luglio 2012, n°95.
L’anno 2017 è stato l’anno di “svolta” per l’Ente Provincia in quanto tutte quelle che sono state le procedure attivate negli anni 2014-2016, avevano come prospettiva quella della chiusura di questo Ente per effetto della riforma costituzionale. Il risultato referendario del 4 dicembre 2016 ha completamente capovolto la situazione, che pur rimanendo un Ente con grosse problematiche dal punto di vista finanziario, ha confermato la presenza a pieno diritto di questo Ente nell’arco istituzionale di questo paese.
Nel corso dell’anno 2017 l’Ente ha provveduto ad approvare i sottoelencati atti programmatori:
a) con decreto presidenziale n°53 del 4/05/2017 si è provveduto a rideterminare la dotazione organica dell’Ente passando da n°215 a n°218 posti, oltre a n°30 unità di personale in servizio presso i Centri Impiego della Provincia ed in avvalimento alla Regione Toscana (di cui uno collocato dall’1.7.2017 in pensione) collocati in ruolo soprannumerario;
b) con decreto presidenziale n. 72 del 30/06/17 il piano dei fabbisogni triennale del personale 2017 – 2019;
c) con decreto presidenziale n°56 del 15/05/2017 è stata determinata la spesa di personale dell’anno 2016 che costituisce la base per la spesa di personale 2017,
20 d) con vari decreti presidenziali nel corso dell’anno sono stati confermati gli incarichi dirigenziali
esistenti;
e) con vari decreto presidenziali n°20 del 29.02.2016 si è autorizzato la conferma degli incarichi di posizione organizzativa e di alta professionalità;
Di seguito viene evidenziato il prospetto che riepiloga la dotazione organica dell’Ente con i posti coperti alla data del 31/12/2017 comprensivi del personale a tempo determinato (dirigenti art. 110 D.Lgs. 267/2000) e del personale soprannumerario dei Centri per l’Impiego (n°29), raffrontandola con quella al 31/12/2014, al 31/12/2015 ed al 31.12.2016 a seguito del processo di riordino:
Categorie n° posti 31.12.14
Coperti 31.12.14
n° posti 31.12.15
Coperti 31.12.15
n° posti 31.12.16
Coperti 31.12.16
n° posti 31.12.17
Coperti 31.12.17
Cat. A 0 0 0 0 0 0 0 0
Cat. B1 82 76 47 74 47 52 46 51
Cat. B3 95 80 41 68 41 50 43 50
Cat. C 217 193 84 179 84 97 85 94
Cat. D1 109 90 31 83 31 29 30 27
Cat. D3 42 33 8 27 8 8 8 8
Dirigenti 14 12 3 8 3 4 5 4
Segr. G. 1 1 1 1 1 1 1 1
Totale 560 485 215 440 215 241 218 235
Nel corso dell’anno, sono stati collocati in pensione, cessati per qualsiasi altro motivo o trasferiti ad altri Enti, n°6 unità di personale:
- n° 2 Funzionari Cat. D,
- n° 1 Agente Cat. C già in ruolo soprannumerario,
- n° 2 Tecnici amministrativi Cat. C, di cui n°1 in ruolo soprannumerario - n° 1 Addetti tecnici Cat. B.
Nel corso dell’anno a seguito dell’approvazione della Legge di conversione n°96 del 21/06/17 del D.L. 50/2017 che ha eccezionalmente dato la possibilità alle Province di procedere all’assunzione di posizioni dirigenziali “che richiedono professionalità tecniche e tecnico-finanziarie e contabili e non fungibili delle Province delle Regioni a statuto ordinario in relazione allo svolgimento delle funzioni fondamentali previste dall’art. 1, commi 85 e 86, della Legge 7 Aprile 2014, n°56” si è provveduto, in sede di approvazione del fabbisogno triennale di personale, ad autorizzare le procedure per l’assunzione di n°1 Dirigente Amministrativo e n°2 Dirigenti Tecnici. Nel corso dell’anno:
- sono state attivate per i due concorsi le procedure di mobilità obbligatoria, ex art..34 bis del D.Lgs. 165/2001 e volontaria, ex art. 30 del D.Lgs 165/2001, che non hanno avuto esito positivo;
- con determinazioni del Segretario Generale in data 30/11/2017 sono stati approvati i Bandi di concorso per la copertura, a tempo pieno e indeterminato, di n.3 posti dirigenti;
Successivamente nel corso dell’anno 2018:
- in data 02/01/2018 i Bandi di selezione sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale n.1 IV serie speciale-concorsi ed esami con scadenza 01 febbraio 2018;
- per il concorso relativo al Dirigente Amministrativo sono state presentate n°84 domande;
- per il concorso relativo ai Dirigenti Tecnici sono state presentate n°146 domande;
- i due concorsi sono pertanto nella fase di espletamento ed avranno conclusione presumibilmente entro la fine del 1° semestre;
Con la Legge n°205 del 27 dicembre 2017 (Legge di Stabilità 2018) per le Province all’art. 1 è stato disposto:
- al comma 844 “ferma restando la rideterminazione della determinazione della dotazione organica nei limiti di spesa di cui all’art. 1, comma 421, della legge 23 dicembre 2014, n°190,
21 ai fini del ripristino delle capacità di assunzione, le Città Metropolitane e le Province delle Regioni a statuto ordinario definiscono un piano di riassetto organizzativo finalizzato ad un ottimale esercizio delle funzioni fondamentali previste dalla legge 7 aprile 2014, n°56”;
- al comma 845 “A decorrere dall’anno 2018, le Province delle Regioni a statuto ordinario possono procedere, nel limite della dotazione organica di cui al comma 844 e di un contingente di personale complessivamente corrispondente a una spesa pari al 100 per cento di quella relativa al personale di ruolo cessato nell’anno precedente, ad assunzioni di personale a tempo indeterminato, da destinarsi prioritariamente alle attività in materia di viabilità e di edilizia scolastica, solo se l’importo delle spese complessive di personale, al lordo degli oneri riflessi a carico dell’amministrazione, non supera il 20 per cento delle entrate correnti relativi ai titoli I, II e III. Per le restanti Province, la percentuale assunzionale stabilità al periodo precedente è fissata al 25 per cento. E’ consentito l’utilizzo dei resti delle quote percentuali assunzionali come definite dal presente comma riferite a cessazioni di personale intervenute nel triennio precedente non interessato dai processi di ricollocazione di cui all’art. 1, commi da 422 a 428, della Legge 23 dicembre 2014, n°190….”
- al comma 846 “il comma 9 dell’art. 16 del D.L. 6 luglio 2012, n°95, convertito con modificazioni dalla Legge 7 agosto 2012, n°135, le lettere da c) a g) del comma 420 dell’art. 1 della Legge 23 dicembre 2014, n°190, e il comma 5 dell’art. 22 del D.L. 24 aprile 2017, n°50, convertito con modificazioni dalla Legge 21 giugno 2017, n°96, sono abrogati.
- Al comma 847 “Le Province delle Regioni a statuto ordinario possono avvalersi di personale con rapporto di lavoro flessibile nel limite del 25 per cento della spesa sostenuta per le stesse finalità nell’anno 2009.
E’ opportuno ricordare che con l’abrogazione del comma 420 dell’art. 1 della Legge di Stabilità 2015 n°190/2014 che disponeva che a decorrere dal 1º gennaio 2015, alle Province delle Regioni a statuto ordinario era stato fatto divieto:
- lettera c) di procedere ad assunzioni a tempo indeterminato, anche nell'ambito di procedure di mobilità;
- lettera d) di acquisire personale attraverso l'istituto del comando. I comandi in essere cessano alla naturale scadenza ed è fatto divieto di proroga degli stessi;
- lettera e) di attivare rapporti di lavoro ai sensi degli articoli 90 e 110 del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, e successive modificazioni. I rapporti in essere ai sensi del predetto articolo 110 cessano alla naturale scadenza ed è fatto divieto di proroga degli stessi;
- lettera f) di instaurare rapporti di lavoro flessibile di cui all'articolo 9, comma 28, del decreto- legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n.
122, e successive modificazioni;
- lettera g) di attribuire incarichi di studio e consulenza.
Conseguentemente, con il rispetto dei requisiti dettati dalla normativa generale e dal comma 845 della Legge di stabilità 2018, si è di fatto dato nuovamente la possibilità di assunzioni nelle Provincia, sempre nel rispetto delle norme finanziarie vigenti.
Con decreto presidenziale n°23 del 6/03/2018, per concorrere alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica, è stata individuata la spesa definitiva di personale per l’anno 2017.
Il Legislatore nel co. 557 e ss.mm.ii. ha individuato le azioni per garantire il contenimento della dinamica retributiva e occupazionale di ogni Ente pubblico, azioni da modulare nell’ambito della propria autonomia e rivolte, in termini di principio, ai sottoelencati ambiti prioritari d’intervento:
a) riduzione dell’incidenza percentuale delle spese di personale rispetto al complesso delle spese correnti, attraverso nessuna reintegrazione dei cessati e contenimento della spesa per il lavoro flessibile; ABROGATO con D.L. n°113 del 24.6.2016 convertito con modificazioni dalla Legge n°160 del 7.8.16
nonostante che non sia più un obbligo essendo stata abrogata la norma, l’incidenza della spesa di personale sulla spesa corrente nel corso degli anni è costantemente su livelli rassicuranti;