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Le strategie operative mediante spreads richiedono l’assunzione di adeguate po- sizioni su due o più option dello stesso tipo (Call o Put) e con stesso sottostante. Esistono vari tipi di spreads:

o Gli spreads verticali (vertical spread) consistono nella vendita e nell’acquisto di option con strike price diversi.

o Gli spreads orizzontali (calendar spread o time spread) consistono nella ven- dita e nell’acquisto di option con scadenze diverse.

o Gli spreads diagonali (diagonal spread) consistono nella vendita e nell’acquisto di option con scadenze e con strike price diversi.

Con queste strategie, indipendentemente che si parli di option Call o di option Put è possibile ridurre il costo dell’esposizione, la perdita massima è pari alla dif- ferenza “spread” tra i premi delle due option. Dal punto di vista statistico le spre- ad strategy più diffuse sono gli “spread verticali rialzisti”, questi possono essere “Bull vertical Call spread” o un “Bull vertical Put spread” che spiegheremo qui di seguito.

2.4.1 Bull vertical Call spread

Questa strategia richiede l’acquisto e la vendita simultanea di due option Call sullo stesso sottostante con stessa scadenza, l’option venduta prevede uno strike price più elevato. Questa strategia è un’alternativa a basso costo del semplice ac- quisto di una Call quando la volatilità implicita è troppo alta poiché richiede un investimento iniziale limitato (un net debit) e consente di realizzare un profitto contenuto. Vediamo cosa succede se si verificano i vari scanari possibili:

Se il prezzo dell’attività sottostante supera lo strike price più elevato si realizza il massimo profitto dalla strategia poiché entrambe le option sono esercitate.

71 L’operatore acquista l’attività allo strike price più basso (esercita l’option Call acquistata) e vende la stessa allo strike price più elevato (poiché viene esercitata anche l’option Call venduta). In sintesi il massimo profitto della strategia è dato dalla differenza tra i due strike price meno il premio netto pagato per acquistare la strategia.

Se alla data di scadenza il prezzo del titolo sottostante non supera lo strike infe- riore le due option terminano out of the money e quindi non vengono esercitate, in questo caso la perdita massima è data dal premio netto pagato per acquistare la strategia (differenza tra premio pagato e premio incassato).

Se alla data scadenza l’option con prezzo di esercizio più basso è in the money, ma l’option con prezzo di esercizio più alto (quella venduta) è out of the money, per stabilire se la posizione è in profitto o meno occorre determinare il break e- ven point,42 cioè il punto di pareggio dato dal prezzo di esercizio più basso più la spesa iniziale.

Esempio 8 – Bull vertical Call spread

Acquisto MIBO Call, strike price 24.000; premio di 1.400 Vendita MIBO Call, strike price 28.000; premio di 400 Le due option hanno la stessa scadenza.

o L’investimento iniziale richiesto è: 1.400 – 400 = 1.000

Se il prezzo del sottostante, cioè del FTSE/MIB, alla scadenza, è minore di 24.000 si ha la perdita massima che corrisponde all’investimento iniziale. o Il profitto massimo è: (28.000 – 24.000) – 1.000 = 3.000

Che si ottiene se il prezzo del sottostante, il FTSE/MIB, è superiore allo strike price più elevato (28.000).

42 Per un’option call il break even point è pari allo Strike Price + Premio pagato dall’investitore (nel no- stro caso il net debit).

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o Il break even è 24.000 + 1.000, quindi quando il FTSE/MIB è superiore a 25.000 siamo nell’area dei profitti, quando è inferiore siamo nell’area delle perdite.

La figura 18 mostra il diagramma Profit&Loss della strategia Bull vertical Call spread

Figura 18 - Bull vertical Call spread

2.4.2 Bull vertical Put spread

Un’altra strategia bullish che ci fornisce un diagramma Profit&Loss molto simile al precedente è la “Bull vertical Put spread”, questa richiede l’acquisto e la ven- dita contemporanea di due option Put con uguale scadenza e strike price diversi, la Put venduta ha uno strike price superiore.

Questa strategia non richiede un investimento iniziale poiché il prezzo della Put venduta è superiore al prezzo della Put comprata, quindi garantisce all’operatore che mette la mette in atto un net credit. Tuttavia l’operatore si espone alla possi- bilità di percepire in caso di andamento favorevole del mercato un guadagno con- tenuto e in caso contrario una perdita moto maggiore.

Se il prezzo dell’attività sottostante è inferiore allo strike price più basso entram- be le option sono esercitate, l’operatore vende l’attività allo strike price più basso (esercita l’option Put acquistata) e compra la stessa allo strike price più alto (è

Pr o fi tt i e Pe rd ite Call acquistata Only Stock price Call venduta Only

Bull vertical call spread

24.000

73 esercitata l’option Put venduta). Quindi la perdita massima della strategia è dato dalla differenza tra i due strike price più il net credit iniziale.

Se il prezzo del sottostante è superiore al più alto dei due strike price, le due op- tion scadono entrambe senza valore quindi non vengono esercitate, in tal caso il profitto è dato esclusivamente dal ricavo iniziale.

Se alla scadenza l’option con prezzo di esercizio più basso (quella acquistata) è out of the money e l’option con prezzo di esercizio più alto (quella venduta) è in the money, per verificare se la posizione è in profitto o meno è necessario indivi- duare il break even point, dato dalla differenza tra il prezzo di esercizio più alto e il net credit.

Esempio 9 - Bull vertical Put spread

Acquisto MIBO Put, strike price 23.000; premio di 89 Vendita MIBO Put, strike price 25.000; premio di 336 Le due option hanno la stessa scadenza.

o L’investimento iniziale richiesto è: 0 o Il net credit è: 336 – 89 = 247

Se il prezzo del sottostante, cioè dell’ FTSE/MIB, alla scadenza, è maggiore di 25.000 entrambe le option non sono esercitate ed il net credit risulta il pro- fitto massimo.

o La perdita massima è: (25.000 – 23.000 – 247) = 1.753

Questa si ottiene se alla data di scadenza il prezzo del sottostante risulta infe- riore allo strike price più basso (23.000).

o Il break even point è data dalla differenza tra 25.000 – 247 = 24.753

Quando il FTSE/MIB è superiore a 24.753 siamo nell’area dei profitti, quan- do è inferiore siamo nell’area delle perdite.

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Figura 19 - Bull vertical Put spread

2.4.3 Bear vertical spread

In modo speculare ai Bull vertical spread un operatore può porre in essere strate- gie bearsish o spread verticali ribassisti, questi permettono di ottenere un profitto quando il prezzo dello strumento sottostante è inferiore al prezzo iniziale. Un “bear vertical Call spread” è formato dalla combinazione dell’acquisto e della vendita di option Call sulla stessa scadenza, dove l’option venduta ha uno strike più basso dell’option acquistata. Questa operazione comporta un incasso imme- diato (net credit), poiché il prezzo della Call venduta è maggiore del prezzo della Call acquistata.

Gli spread a ribasso possono essere creati anche mediante Put, questi comportano per l’investitore un esborso iniziale (net debit) poiché l’investitore ha comprato una Put con un certo prezzo d’esercizio più elevato ed ha deciso di rinunciare a parte dei possibili profitti vendendo una Put con prezzo di esercizio minore. In cambio dei profitti cui ha rinunciato, l’investitore riceve il prezzo dell’option venduta.

2.4.4 Spread di Calendario

Un “calendar spread” si ottiene quando comprando ed emettendo option dello stesso tipo, con stesso strike price ma con scadenze diverse.

Pr o fi tt i e Pe rd ite Put acquistata Only Stock price Put venduta Only Bull vertical put spread 25.000 23.000

75 Questa strategia garantisce un profilo dei profitti molto simile a quello che ve- dremo per le butterfly long nel prossimo paragrafo. Nel terzo capitolo di questo elaborato illustreremo un esempio concreto di operatività di calendar spread.