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Sprechi/scarti nei quattro sub-sistemi (fisico, sociale, economico e culturale)

4. Sperimentazione: l’area mercatale di via Pugliano ad Ercolano (NA)

4.4 Sprechi/scarti nei quattro sub-sistemi (fisico, sociale, economico e culturale)

Nelle città contemporanee, in particolar modo nella città metropolitana di Napoli, ci sono frammenti di paesaggi inutilizzati, residuali, abbandonati, rifiutati. Essi possono essere riconosciuti nelle aree dismesse o negli edifici in stato di abbandono e di degrado. Queste parti di paesaggio hanno la caratteristica comune di appartenere fisicamente alla città ma di essere considerati come scarti per aver perso qualsiasi forma di connessione con il resto del contesto urbano a cui appartengono. Si tratta di risorse che subiscono gli effetti negativi delle naturali dinamiche di crescita delle città e che, per diversi motivi, col tempo perdono il loro potenziale “produttivo”, intendendo con esso un significato più ampio che coinvolge anche il sistema sociale. Infatti, la presenza di questi “rifiuti” influisce sulla qualità della vita e sui comportamenti delle persone che vivono questi spazi: ai “non-luoghi” corrisponde una società frammentata, basata su valori individualistici e su modalità relazionali “sospese, neutralizzate e invertite” (Augé, 2009). In particolare, in questa ricerca, il rifiuto non è inteso specificamente in senso fisico ma esso assume un significato più ampio, includendo anche aspetti culturali, sociali ed economici. L’analisi delle pressioni perturbative mette in luce come le prevalenti condizioni di spreco siano da individuare in:

- sprechi nel sub-sistema fisico: edifici/aree abbandonate; - scarti nel sub-sistema sociale: disoccupazione, criminalità;

- sprechi nel sub-sistema economico/produttivo: rifiuti agricoli, rifiuti dell’area mercatale; - sprechi nel sub-sistema culturale: perdita del know how locale connesso alla cultura materiale (sapere tecnico legato alle tecniche costruttive e alle tecniche di escavazione per il

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sito archeologico) e a competenze specifiche legate alle specificità produttive del posto (settore tessile e agricolo).

Fig.33 Sprechi/scarti nei quattro sub-sistemi

Nonostante l’interesse del paesaggio storico e culturale del comune vesuviano, si registra già a partire dagli anni del secondo dopoguerra, un degrado del tessuto sociale ed un calo dell’economia locale, tanto che oggi il sito archeologico rappresenta l’unica risorsa capace di attrarre ricchezza e di richiamare flussi turistici.

A livello fisico, la qualità delle emergenze architettoniche del XVIII secolo è stata compromessa dalla costruzione di un tessuto urbano fortemente stratificato ed eterogeneo che, sovrapponendo nuove edificazioni, prive di qualità costruttiva, ha progressivamente determinato la perdita e l’illeggibilità del tracciato storico. Eccetto rari casi in cui essi sono stati recuperati e riutilizzati per interessi turistici, il loro progressivo abbandono ha compromesso il loro stato di manutenzione rendendoli un “rifiuto” non solo in senso fisico ma anche in senso culturale.

Lo stesso processo è accaduto nel sistema ambientale: l’abbandono di queste aree ha ridotto notevolmente la loro produttività ed oggi solo poche aree sono utilizzate per la coltivazione dei prodotti locali.

A livello sociale, l’evento bellico ha provocato una frammentazione della comunità che ha favorito l’insorgere di fenomeni di criminalità.

A livello economico, l’attività del mercato di seconda mano, pur rappresentando una forte specificità locale, non è fonte di occupazione e non è in grado di rappresentare una fonte di

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guadagno significativa. Per questo motivo nel tempo il mercato ha dato vita ad azioni legali che hanno favorito la nascita della criminalità anche tra giovani (Istat, 2011). Così, anche Ercolano presenta una realtà caratterizzata dalla dualità: da una parte grandi risorse a livello culturale ed ambientale, con un elevato potenziale inespresso e dall’altra parte la presenza di sprechi culturali (perdita del know how locale connesso alla cultura materiale, del sapere tecnico legato alle tecniche costruttive, alle tecniche di escavazione e a competenze specifiche legate alle specificità produttive del posto; abbandono dei ‘luoghi della cultura’), scarti sociali (disoccupazione e criminalità), scarti ambientali (aree verdi non coltivate), sprechi costruttivi (edifici/aree abbandonate), sprechi commerciali/produttivi (rifiuti dell’area mercatale; rifiuti agricoli). La conoscenza della genesi dei rifiuti a tutti i livelli conduce all’individuazione di strategie progettuali puntuali e specifiche per recuperarli e per re-introdurli nel metabolismo urbano attivando meccanismi di rigenerazione per l’intera città.

Le dinamiche che determinano le condizioni di spreco/scarto in ciascun sottosistema sono lette dal sapere esperto attraverso l’utilizzo di indicatori per i sub-sistemai fisico, sociale, economico e culturale.

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Tab.20 Indicatori delle condizioni di scarto nel comune di Ercolano (elaborazione dei dati su base censimento Istat 2011 e *Mibact, 2017).

SUB-SISTEMA FISICO Area

tematica Sottotema Indicatore Descrizione Valore

Condizioni abitative ed insediamenti Patrimonio abitativo Potenzialità d’uso abitativo

Rapporto percentuale tra gli edifici non utilizzati e il

totale degli edifici 17,1% Incidenza

edifici in buono stato di conservazione

Rapporto percentuale tra gli edifici residenziali utilizzati in stato ottimo e buono e il totale degli edifici residenziali 64,8% Incidenza edifici in pessimo stato di conservazione

Rapporto percentuale tra gli edifici residenziali utilizzati in stato pessimo e il totale degli edifici residenziali 0,2% Consistenza delle abitazioni storiche occupate

Rapporto percentuale tra le abitazioni occupate costruite prima del 1919 e il

totale delle abitazioni occupate 12,8% Patrimonio edilizio Indice di sottoutilizzo delle abitazioni

Edifici ad uso abitativo 16%

Condizioni abitative Metri quadrati per occupante nelle abitazioni occupate

Rapporto tra la superficie complessiva delle abitazioni occupate (mq) e il

numero totale degli occupanti delle abitazioni occupate

28,6%

SUB-SISTEMA SOCIALE Area

tematica Sottotema Indicatore Descrizione Valore

Popolazione Dinamica demografica Variazione della popolazione residente dal 2001 al 2017

Tasso di crescita dei residenti dal 2001 al 2017

-6,9% continua a pagina seguente

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SUB-SISTEMA ECONOMICO Area

tematica Sottotema Indicatore Descrizione Valore

Mercato del lavoro Attività della popolazione Partecipazione al mercato del lavoro

Rapporto percentuale tra la popolazione residente maschile attiva e la popolazione residente maschile della stessa classe di età 38,6% Disoccupazione Tasso di disoccupazion e

Incidenza % dei residenti in cerca di occupazione sulla popolazione attiva (occupati e in cerca di lavoro) 27,3% Tasso di disoccupazion e giovanile

Incidenza % dei residenti di 15-29 anni in cerca di occupazione sui residenti della stessa età (occupati e in cerca di lavoro)

60,6%

Occupazione

Tasso di occupazione

Rapporto percentuale tra gli occupati di 15 anni e più e la popolazione residente di 15 anni e più

28% Tasso di

occupazione 15-29 anni

Rapporto percentuale tra gli occupati di 15-29 anni e la popolazione residente di 15-29 anni 18,6% Incidenza professioni di alta-media specializzazion e

Rapporto percentuale degli occupati nelle tipologie 1, 2, 3 di attività lavorativa svolta (Legislatori Imprenditori Alta Dirigenza; Professioni intellettuali scientifiche e di elevata specializzazione; Professioni tecniche) sul totale degli occupati

31,3% Incidenza professioni a bassa specializzazion e

Rapporto percentuale degli occupati nella tipologia 8 di attività lavorativa svolta (professioni non qualificate) sul totale degli occupati

19,6% SUB-SISTEMA CULTURALE

Area

tematica Sottotema Indicatore Descrizione Valore

Turismo turistico Flusso

Rapporto percentuale di

visitatori

Percentuale di visitatori del sito archeologico di Ercolano rispetto al totale di visitatori del sito archeologico di Pompei 14,3% Musei, monumenti e aree archeologiche

Visitatori e Introiti dei Musei, Monumenti ed

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