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spunti di analisi economica della normativa, verso il raggiungimento di un equilibrio Pareto-efficiente

Qualunque sia la tesi dottrinale in ordine alla natura giuridica dei mezzi compensativi cui si ritiene di aderire, non appare azzardato affermare che le misure previste dal regolamento per arginare «i gravi disagi e fastidi» causati ai passeggeri dal negato imbarco, dalla cancellazione del volo e dai ritardi prolungati, tendono al raggiungimento di una situazione Pareto-ottimale (o quantomeno Pareto-superiore rispetto allo status quo ante) sotto il profilo della soddisfazione delle preferenze delle parti contrattuali 104.

102 Relazione cit., p.ti 23, 24 e 25. 103 Relazione cit., p.to 27.

104 Può essere utile ricordare che una società (o, comunque, un gruppo di individui) non si

trova in una situazione ottimale se esiste almeno un cambiamento capace di migliorare la posizione di un soggetto senza causare nocumento ad un altro. La valutazione circa il miglioramento o il peggioramento di una posizione soggettiva dipende da diversi fattori. Più precisamente non sarà unicamente l’aspetto economico (e materiale in genere) a guidare la scelta personale, ma anche il benessere psicologico ed emotivo, nonché «quelli che potrebbero essere chiamati preferenze e giudizi». Potrà allora accadere che un soggetto prediliga una posizione ad un’altra, ritenendo (pur in assenza di riscontri oggettivamente apprezzabili) di essere avvantaggiato dal peggioramento della posizione altrui, oppure perché l’alternativa prevede un miglioramento, non giustificato, delle condizioni della controparte. Per un approfondimento sul punto, cfr., G.CALABRESI, L’inutilità di Pareto: un tentativo di

andare oltre Coase, in Analisi economica del diritto privato, cit., 21, nt. 15; A.NICITA,V.

SCOPPA, Economia dei contratti, Roma, 2005, 17 ss. Per un’analisi critica dei limiti insiti

della teoria paretiana, cfr., H.-B.SCHÄFER AND C. OTT, The economic analysis of civil law,

titolo originale: Lehrbuch der ökonomischen Analyse des Zivilrechts, traduzione dal tedesco all’inglese di M. BRAHAM, Cheltenham, UK, Northampton, MA, USA, 2004, 23 ss. F.

DENOZZA, Norme efficienti, L’analisi economica delle regole giuridiche, Milano, 2002, 25 ss.

L’anima efficientista del regolamento si palesa vieppiù dalla lettura del nono, decimo, undicesimo, tredicesimo e diciassettesimo considerando, il cui dettato è, rispettivamente, il

Appare di tutta evidenza che soddisfare tutte le esigenze (anche di carattere soggettivo) delle parti di un rapporto giuridico rischia di essere obiettivo ben arduo da raggiungere 105.

Può infatti accadere che alcuni soggetti siano portati a contrastare uno spostamento Pareto-superiore, semplicemente perché, pur in assenza di costi, una differente situazione andrebbe a ledere la propria sfera emotiva.

La necessità di soddisfare non solo il portafogli dei passeggeri, ma anche le aspettative per così dire «metamateriali» dei medesimi, traspare dalla terminologia utilizzata dal Legislatore comunitario in vari passaggi del regolamento (per alcuni esempi si vedano l’art. 9 in tema di assistenza ai passeggeri, nel quale ci si riferisce alla somministrazione di «pasti e bevande in

seguente: «Il numero di passeggeri non consenzienti a cui viene negato l’imbarco dovrebbe essere ridotto obbligando i vettori aerei a fare appello a persone che rinuncino volontariamente alla prenotazione, in cambio di determinati benefici, invece di negare l’imbarco ai passeggeri, e accordando una piena compensazione pecuniaria ai passeggeri a cui viene in conclusione negato l’imbarco»; «I passeggeri non consenzienti a cui viene negato l’imbarco dovrebbero avere la possibilità di annullare il volo, usufruendo del rimborso del prezzo del biglietto, o di proseguirlo in condizioni soddisfacenti e dovrebbero beneficiare di un’adeguata assistenza durante il periodo di attesa di un volo successivo»; «Occorrerebbe che anche i passeggeri che dietro richiesta rinunciano volontariamente alla prenotazione avessero la possibilità di annullare il volo, usufruendo del rimborso del prezzo del biglietto, o di proseguirlo in condizioni soddisfacenti, in quanto sono confrontati a difficoltà analoghe a quelle dei passeggeri non consenzienti a cui viene negato l’imbarco»; «I passeggeri il cui volo è cancellato dovrebbero poter ottenere il rimborso del prezzo del biglietto o avere la possibilità di proseguire il viaggio con un volo alternativo in condizioni soddisfacenti, e dovrebbero beneficiare di un’adeguata assistenza durante il periodo di attesa di un volo successivo» ed infine «I passeggeri il cui volo subisce un ritardo di durata definita dovrebbero beneficiare di un’adeguata assistenza e dovrebbero avere la possibilità di annullare il volo usufruendo del rimborso del prezzo del biglietto o di proseguirlo in condizioni soddisfacenti».

105 Ciò perché l’imposizione di limiti alle «possibili esplicazioni dell’attività umana

suscettibili di avere effetti su altri, e quindi di creare conflitto» (le cosiddette «risorse»), quale può essere la tutela della propria sfera giuridica nei rapporti intersoggettivi, «[…omissis…] ha costi evidenti per tutti coloro che subiscono l’esistenza del limite, ma anche la rimozione di tali limiti ha costi altrettanto evidenti per coloro che subiscono gli effetti dell’altrui libertà»; F. DENOZZA, Norme efficienti, cit., 4 s. Sotto tale profilo appare utile ricordare che «uno dei

problemi principali dell’economia è la questione relativa alle modalità con cui la società può fare uso delle proprie scarse risorse in maniera da conseguire il più elevato livello di soddisfazione delle esigenze. Se ciò verrà raggiunto, l’economia è detta efficiente; se ciò non avviene, si sprecano le risorse. Che evitare lo spreco sia considerato socialmente desiderabile significa che una preoccupazione fondamentale dell’economia normativa è di proporre regole ed istituzioni che conducono ad uso efficiente delle risorse». HANS-BERND SCHÄFER AND

congrua relazione alla durata dell’attesa», nonché i considerando citati alla nt.

104).

Risalendo un po’ più a monte vi è da rilevare che la norma comunitaria presenta tutte le sembianze di una presa d’atto. Appare, infatti, del tutto ovvio che in una perfetta dinamica contrattuale alla prenotazione corrisponda una puntuale esecuzione della prestazione.

E’ stato tuttavia evidenziato che il trasporto aereo, nonostante i vantaggi apportati dalla liberalizzazione, disattende frequentemente le aspettative dei passeggeri, i cui programmi vengono perturbati da ritardi, soppressione dei voli e mancati imbarchi 106.

La normativa in esame pare quindi indirizzata ad offrire una serie di prestazioni (nonché, in presenza dei relativi requisiti, il risarcimento del danno subito), atte a soddisfare le aspettative disattese dall’imperfetta esecuzione delle prestazioni a carico del vettore.

Appare utile ricordare che in termini economici gli scambi imposti vengono considerati tendenzialmente meno efficienti delle transazioni di mercato. Queste ultime non sono però sempre possibili (o di facile attuazione), conseguentemente si rende necessario un intervento legislativo che imponga (o guidi) le parti verso uno scambio che altrimenti non si verificherebbe, o si attuerebbe con un meccanismo meno efficiente nell’allocazione delle risorse.

Paragrafo 2.2.2: incentivi alla cooperazione, spostamenti efficienti e