• Non ci sono risultati.

4. L EVE SU CUI AGIRE PER MIGLIORARE LA PERFORMANCE DEL SISTEMA

4.3. Stadio ed altre strutture di proprietà

Un altro fattore determinante per incrementare i ricavi, sia da gare che da attività

commerciali connesse, è la costruzione di impianti di proprietà dei club.

In Italia, dopo aver considerato per molti anni tale opportunità solamente in via teorica,

la Juventus F.C. è stata la prima società a realizzare uno stadio di proprietà. Gli altri

club, invece, stanno presentando progetti su progetti, anche se sono ancora abbastanza

distanza dalla loro realizzazione.

Nel nostro Paese la maggior parte delle strutture sono di proprietà dei Comuni, a cui i

club devono corrispondere dei compensi per poter realizzare l’evento sportivo.

I vantaggi che può garantire uno stadio di proprietà sono sia di natura patrimoniale, che

economica. I primi riguardano l’asset patrimoniale del club, fornendo maggiori garanzie

80

112

rispetto ai diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori, mentre i secondi fanno

riferimento ad un aumento dei ricavi, sia da gare che commerciali, ed alla diminuzione

dei costi operativi legati all’affitto dell’impianto da gioco

81

.

Grazie ad una struttura nuova, gestita direttamente dal club, il tifoso-appassionato si

sente più sicuro ed invogliato nell’andare a vedere un match allo stadio, incrementando

così i ricavi da gare della società.

Inoltre, lo sfruttamento di iniziative quali i giri esplorativi dello stadio o la costruzione

al suo interno di cinema, ristoranti, negozi, affidati in gestione a terzi, consentono al

tifoso di vivere la struttura durante l’intera settimana e non unicamente nei novanta

minuti della partita. Questo con effetti significativamente positivi sulle entrate

commerciali, oltre ad eventuali proventi da sponsor che attribuiscono il loro nome allo

stadio.

Se da un lato la realizzazione di questi impianti comporta una serie di benefici, da un

altro presenta una serie di problematiche da risolvere. Queste possono essere di natura:

 strutturale, con una burocrazia estremamente pervasiva che impedisce

all’impianto di essere pronto prima di qualche anno. Basti pensare allo Juventus

Stadium, che tra la data di progettazione e quella di realizzazione ha visto

passare ben dieci anni;

 finanziaria, legate alle modalità, ai tempi ed ai costi di finanziamento per tale

investimento. In merito a questo, devono essere curati tutti i minimi dettagli

cercando di capire in che misura si avranno dei ritorni dai ricavi da stadio e se

questi consentiranno di coprire, ed in quanto tempo, l’investimento sostenuto;

 socio-culturale, soprattutto in merito alla concezione ed alla cultura dello stadio

in Italia. Esso deve essere concepito come un luogo di ritrovo e socializzazione,

anziché di scontro tra diverse bande di ultras. Questo per garantire maggiore

serenità alla gran parte delle persone che vanno allo stadio per assistere

unicamente allo spettacolo fornito.

Al fine di risolvere questi tre problemi elencati, deve esservi una cooperazione ed

un’unione di intenti tra i club e lo Stato.

Ricollegandoci ai benefici economici ottenuti da questo tipo di investimento, come già

accennato più volte, una società di calcio andrà ad incrementare i propri ricavi da stadio,

81 Stadio di proprietà, Nicoliello Mario,Stato dell’arte e prospettive dell’azienda calcio in Italia: un

113

intendendo con essi sia quei proventi legati alle partite che quelli collegati a tutte le

attività connesse. Oltre a questi poi, possono essere conseguiti ricavi aggiuntivi grazie

alla costruzione di impianti, quali centri commerciali e musei adiacenti o interni allo

stadio, creando un vero e proprio mondo della società.

In Italia abbiamo detto che il primo club a costruire uno stadio di proprietà è stata la

Juventus F.C., con un investimento di circa € 150 milioni. Esso, inaugurato l’8

settembre 2011, contiene 41.000 posti ed è la prima struttura calcistica italiana priva di

barriere architettoniche.

Come riportato dalla Società, all’interno della sua relazione finanziaria annuale, lo

“Juventus Stadium” è aperto sette giorni su sette, ha ricevuto oltre 100.000 visite e nella

stagione 2012/2013 ha ospitato oltre 70 eventi extra-sportivi.

Affianco a questo, nel maggio 2012 è stato inaugurato lo “Juventus Museum” adiacente

allo stadio, dove nel corso dell’annata 2012/2013 è rimasto aperto circa 318 giorni, con

più di 163.000 visitatori.

Se consideriamo gli abbonamenti degli ultimi due anni alle partite stagionali della

Juventus quando ancora giocava allo “Stadio Delle Alpi”, sulle cui ceneri è stato

costruito lo “Juventus Stadium”, possiamo notare come ammontassero a 17.212 e

23.073 spettatori contro i 24.500 ed i 27.400 delle stagioni 2011/2012 e 2012/2013.

Nella stagione 2012/2013 rispetto a quella 2005/06, ultima in cui il vecchio stadio era

ancora funzionante, i ricavi da gare sono aumentati di circa € 20 milioni, passando da €

17,5 mln ad € 38 milioni. Tale incremento è dovuto principalmente ad una maggiore

saturazione della capacità produttiva dell’impianto, pari al 93% nell’ultima annata, con

molte partite che hanno presentato il sold-out dei biglietti. Una cifra considerevole se si

considera che il vecchio stadio del club era difficilissimo da riempire, a causa della

scarsa visibilità del campo e dell’elevata capacità.

Inoltre da un punto di vista patrimoniale, grazie al nuovo stadio, al centro sportivo di

Vinovo e al museo del club, si è passati da un valore nullo dei terreni e fabbricati, nel

2005/06, ad uno pari a € 124,9 milioni nel 2012/2013.

La nuova sfida del club piemontese è quella relativa al progetto “Continassa”, area

contigua allo “Juventus Stadium” dove, grazie ad un’iniziativa di riqualificazione, verrà

114

trasferita la sede sociale ed il centro di allenamento della prima squadra con nuove

iniziative commerciali

82

.

La Società, attraverso l’insieme di questi progetti sotto il nome “Mondo Juve”, vuole

realizzare una location nella quale il tifoso possa vivere la propria squadra del cuore 365

giorni l’anno ed attraverso ciò incrementare il proprio fatturato a disposizione.

La strada dello stadio e delle strutture connesse non deve essere un fenomeno isolato

per un singolo club, ma l’intero sistema calcio italiano deve operare al fine di realizzare

strutture sicure per i tifosi e redditizie per le società. Questo, oltre a riavvicinare i tifosi

ad impianti maggiormente invitanti e ad essere fortemente di supporto per la squadra in

campo grazie alla vicinanza dei supporters, consente alle società di avere notevoli

risvolti positivi sia da un punto di vista patrimoniale che economico.

Dopo aver esaminato le strutture di proprietà dei club, un ulteriore aspetto da

considerare è quello legato alla sicurezza negli stadi. Se è vero che impianti

all’avanguardia inducono le persone a comportamenti più civili e danno loro una

maggiore sicurezza all’interno degli stadi, è altrettanto vero che per riavvicinare le

famiglie, e più in generale gli appassionati a questo mondo, è necessario risolvere al più

presto il problema della violenza che da troppo tempo ormai attanaglia il nostro calcio.