La percezione di molte imprese e di conseguenza dei clienti inerente all’utilizzo di materie plastiche ecologiche è quella di considerare la plastica ecocompatibile come un materiale di minor qualità estetica e funzionale.
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Se diversi anni fa questo poteva essere vero, oggi le cose sono radicalmente cambiate: con le più moderne tecnologie è possibile usufruire di un servizio di stampaggio di materie plastiche ecologiche ad iniezione di grande qualità, paragonabile senza alcun problema di resa o di costo ai polimeri non ecocompatibili.
I principali vantaggi per stampare con materiali ecologici ed ecocompatibili sono:
• rispetto dell’ambiente
• immagine
• qualità del risultato
• risparmio
Per le industrie specializzate in questo tipo di lavorazione imprescindibili sono alcuni punti.
Innanzitutto è fondamentale l’analisi e la progettazione dei prodotti che vengono stampati.
Non è possibile ottenere un prodotto di qualità senza conoscerne le caratteristiche in modo approfondito e senza conoscere tutti gli aspetti tecnici (come nel caso di stampi in plastica con snodo od incastro) e geometrici del caso.
Per questa ragione ogni singolo progetto viene attentamente valutato secondo regole precise in base
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al tipo di lavorazione da effettuare, in base ai costi e ai tempi di consegna ed in base alla qualità da raggiungere del prodotto finito.
Analizzare, in seguito, il progetto. Ciò significa prendere visione del file 3D e dell’idea di base dalla quale si arriva al prodotto finito.
Per condurre quest’analisi le aziende si avvalgono di file 3D prerenderizzati, immagini jpeg che illustrino la forma del progetto in modo dettagliato, file vettoriali con le quotature del prodotto, file CAD per la creazione dello stampo in acciaio.
In base, quindi, al tipo di geometria definita si arriva all’analisi e alla progettazione di stampi per plastica su misura che tengano conto di tutte le caratteristiche sopra elencate, al fine di valorizzare ogni singolo aspetto dello stampaggio.
La scelta, inoltre, degli opportuni materiali per lo stampaggio, in base ai costi ed ai tempi di lavorazione, consente di ottenere una fornitura qualitativa, un risparmio notevole in termini di denaro e di tempo di lavorazione.
La progettualità e l’analisi del prodotto plastico da realizzare quindi migliorano fin da subito il processo di creazione dello stampo in plastica.
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I brand che utilizzanomaterie plastiche riciclate o bio nei processi industriali traggono vantaggio dalla percezione del pubblico che l’azienda stia lavorando per proteggere l’ambiente, facendo diventare questa decisione vantaggiosa a tutti i livelli.
In particolare, questo ha spinto le attività di ricerca verso l’intensificazione delle bioplastiche o dei biopolimeri sviluppati inizialmente come alternativa alle materie plastiche a base di petrolio.
3.3.2. Lo stampaggio a compressione
Lo stampaggio a compressione è un processo di vulcanizzazione del materiale - attraverso uno specificao stampo, adiacente ad una pressa - con lo scopo di imprimere una forma definitiva.
Il materiale scelto per lo stampaggio viene in precedenza riscaldato e in seguito compresso nella forma desiderata usando due stampi riscaldati.
Il processo di stampaggio segue passaggi ben precisi:
• Fabbricare gli stampi
Le attrezzature possono essere prodotte in modi differenti
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• Preparare lo stampo
È necessaria la manutenzione dello stampo e - in base al tipo di prodotto finale desiderato - occorre controllare la temperatura o eseguire altri processi di preparazione;
• Preparare il materiale
Occorre individuare la tipologia e la quantità di materiale adeguate, pronto per l’utilizzo
• Inserire il materiale nello stampo
Il materiale viene inserito nella parte inferiore dello stampo
• Avvio del processo
Lo stampo viene chiuso e, in seguito all’applicazione della quantità di pressione necessaria, avviene la formazione del pezzo finale, che viene infine rimosso. Durante il processo di compressione molti produttori utilizzano anche il calore per far ammorbidire le materie prime e accelerare la produzione.
Lo stampaggio a compressione è spesso il metodo di fabbricazione più efficiente per produrre parti semplici. È possibile includere alcune curve e parti concave, mentre di difficoltà superiore risulta la creazione di angoli molto pronunciati e di solchi particolarmente profondi.
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L’utilizzo di temperature ridotte rispetto ad altri tipi di stampaggio permette di avere costi di attrezzature più bassi e una durata delle stesse maggiore, poiché ilrischio di deformazione è minimo. Garantisce, inoltre, la produzione di parti senza sbavature e senza saldature visibili.
Le parti prodotte tramite stampaggio a compressione presentano una stabilità strutturale molto alta; questa tecnica viene inoltre utilizzata anche per fabbricare parti usando materiali compositi, permettendo così di produrre con più facilità parti e prodotti più solidi e resistenti alla corrosione.
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Nel settore calzaturiero è sempre pù utilizzata un’ulteriore tipologia di stampaggio, che negli ultimi anni ha trovato è fortemente voluta in diversi campi applicativi e in diverse realtà industriali: la stampa 3D.
La più forte motivazione che spinge le aziende a realizzare diversi componenti della scarpa con questo innovativa tecnica è la rapidità di produzione in proporzione al costo ridotto. Questo permette, infatti, di fare diversi test in fase di prototipo, per stabilire le forme, gli stili, le proporzioni più congeniali al modello che si vuole realizzare.
L’utilizzo avviene attraverso i software di modellazione 3D, collegati direttamente alla macchina, per cui le modifiche a livello strutturale avvengono in tempi molto ridotti, così come la stampa vera e propria.
I prototipi sono solitamente realizzati come unici pezzi compatti, senza una particolare distinzione tra i principali componenti che compongono la calzatura; è, inoltre, possibile riuscire a combinare materiali di diversa densità e rigidità e apportare modifiche eventuali a livello di personalizzazione, evitando, quindi, un ulteriore passaggio di rifinitura e lavorazione aggiuntiva e delineando una visione del processo industriale mai
3.3.3. Lo stampaggio 3D
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vista prima, caratterizzata dall’unicità del prodotto.
I modelli più indicati per questo tipo di processo sono proprio le sneakers.