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Quadro conoscitivo del Cimitero

Il Cimitero Comunale di Monastir si colloca ad ovest in un ambito esterno al centro urbano, prospiciente la via Cimitero e separato dall’abitato dal canale ripartitore. L’area occupa complessivamente una superficie di circa 7000 mq, con un impianto planimetrico che comprende più recinti realizzati in differenti periodi: una zona più antica di circa 3600 mq ed un ampliamento realizzato negli anni ’80 con una superficie pressoché uguale. L’ambito è facilmente raggiungibile tramite la via cimitero (più a nord) e la via Grazia Deledda (più a sud).

Figura 2 inquadramento cimitero

Il Cimitero Comunale nasce come semplice recinto di forma quadrata (1° Recinto storico) delimitato da un muro di cinta di circa 2 m di altezza, il cui accesso principale avviene attraverso un portale su via Cimitero che si affaccia su uno spazio utile ad accogliere le persone durante i riti funerari, consentendo agevoli spazi di manovra. Due ingressi secondari si trovano nelle aree laterali al cimitero. Inoltre vi è una piccola fascia di rispetto e le zone destinate a parcheggi.

Figura 3 foto stato attuale ingressi al cimitero

Il primo recinto si sviluppa secondo uno schema organizzato su una trama primaria e secondaria di assi ortogonali, che lo dividono in 6 campi. Tali campi accolgono le varie sepolture distinte in batterie di colombari, tombe a terra o tumulazioni. Le batterie di colombari, costituite da tre livelli, si estendono lungo il perimetro del muro di cinta e nei due campi in adiacenza all’ingresso principale del cimitero. Le tombe a terra nei restanti campi del cimitero.

Rispetto a questo sistema geometrico la Cappella Oratorio, in asse con il viale d’ingresso, era sicuramente l’unico corpo emergente. L’edificio è caratterizzato da una simmetria rispetto al suo asse verticale centrale, presentando una navata centrale e due navate laterali che si ripetono identiche e speculari tra loro, ospitando su di un lato la camera mortuaria e sull’altro la sala condoglianze. Accanto a questi corpi si collocano le cappelle - edicole. Per rispondere alle diverse esigenze funzionali, negli anni ’80 è stato realizzato il primo ampliamento (2° Recinto) che comprende una serie di colombari, realizzati in periodi differenti, un blocco servizi, uffici e servizi igienici visitatori.

Figura 4 foto del 1° recinto

Figura 5 planimetria del cimitero allo stato attuale

Figura 6 Foto del recinto 2

Il cimitero comunale di Monastir manifesta oggi una progressiva perdita della qualità architettonica per via di una scarsa relazione tra le diverse parti realizzate del cimitero.

Attualmente gran parte dei percorsi non sono accessibili alle persone con ridotta capacità motoria in quanto trattasi per lo più di aree sistemate con ghiaia; gli spazi fra una tomba e l'altra rispettano le misure per l'accesso di sedie a rotelle però non sono pavimentati. Si rende necessario un loro adeguamento alle norme di accessibilità. All’esterno del cimitero le aree destinate al parcheggio pubblico risultano in terra battuta. Occorre una sistemazione per garantire un facile accesso ai diversi tipi di utenza del cimitero. Pertanto si rende necessaria una riqualificazione funzionale di alcuni ambiti del cimitero e la realizzazione di nuove aree per la tumulazione.

Inquadramento negli strumenti di pianificazione e richiami alla normativa nazionale

Piano Paesaggistico Regionale

Il PPR costituisce il quadro di riferimento e di coordinamento per lo sviluppo sostenibile dell'intero territorio regionale, degli atti di programmazione e pianificazione regionale, provinciale e locale.

Esso rappresenta il principale strumento della pianificazione territoriale regionale le cui previsioni risultano cogenti per gli strumenti urbanistici comunali e provinciali e immediatamente prevalenti sulle disposizioni difformi eventualmente contenute negli stessi. Per quanto attiene alla tutela del paesaggio, le disposizioni del PPR sono comunque prevalenti sulle disposizioni contenute negli altri atti di pianificazione ad incidenza territoriale previsti dalle normative di settore, comprese quelle degli enti gestori delle aree protette, qualora siano più restrittive.

Dall’esame del Repertorio 2017 si rileva che per l’area oggetto d’interesse non risultano beni paesaggistici o identitari, o beni per i quali è stata proposta l’insussistenza del vincolo paesaggistico o identitario. Tuttavia si evidenzia che all’interno del repertorio 2016 risulta una sezione contenente l’elenco degli elementi con valenza storico-culturale individuati dalla Regione, dai Comuni e dalle Soprintendenze MIBACT in sede di copianificazione (per il comune di Monastir come da verbale 1 l’attività di copianificazione è avvenuta in data 5 novembre 2014), ai fini dell’eventuale successivo inserimento nel PPR.

All’interno di questo elenco rientra il Cimitero di Monastir (codice identificativo 7255; coordinate X 1.503.416, Y: 4.359.224).

Piano Urbanistico Comunale

L’area d’intervento è esterna al centro urbano, e come precedentemente detto non compare nel mosaico dei beni culturali e nelle aree soggette a tutela integrale o condizionata, né vi sussistono vincoli di tipo archeologico.

L’area viene individuata nel Piano Urbanistico Comunale come zona G2 “servizi tecnologici” e zona H2 “area di rispetto cimiteriale”. Una piccola porzione ricade entro la fascia di 150 m dal fiume “Rio Flumineddu”.

Figura 7 stralcio PUC

Ordinamento generale e richiami alla normativa nazionale

Le disposizioni normative vigenti che disciplinano l’amministrazione del Cimitero Comunale di Monastir si riferiscono al Testo Unico delle Leggi Sanitarie 27.7.34 n. 1265 e ss.mm., alla legge 285/90 (Regolamento di Polizia Mortuaria), nonché alle linee guida per la pianificazione cimiteriale, la costruzione di nuovi cimiteri e l’ampliamento di quelli già esistenti emanate dall’Assessorato dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale a della Regione Sardegna.

Piano Stralcio di Bacino

Il Piano Stralcio di Bacino per l’Assetto Idrogeologico (PAI), redatto dalla Regione Sardegna ai sensi del comma 6 ter dell’art. 17 della Legge 18 maggio 1989 n. 183 e ss.mm.ii., è stato approvato con Delibera n. 54/33 del 30 dicembre 2004 e reso esecutivo con Decreto dell’Assessore dei Lavori Pubblici n. 3 del 21 febbraio 2005. Successivamente, in esito alla emanazione della L.R. n. 4 del 11.05.2006, ai sensi dell’articolo 21 comma 4, il PAI è stato approvato definitivamente e integralmente con tutti i suoi elaborati descrittivi e cartografici con Decreto del Presidente della Regione Sardegna n. 67 del 10.07.2006, mentre le Norme di Attuazione del PAI sono state poi aggiornate e approvate con Decreto del Presidente della Regione Sardegna n. 35 del 21 marzo 2008. Il PAI ha valore di piano territoriale di settore e, poiché persegue finalità di salvaguardia di persone, beni ed attività dai pericoli e dai rischi

sugli strumenti di pianificazione del territorio previsti dall’ordinamento urbanistico regionale, secondo i principi indicati nella Legge n. 183/1989. All’art. 17 comma 4, la Legge mette in evidenza come il PAI si configuri quale strumento di pianificazione territoriale che “prevale sulla pianificazione urbanistica provinciale, comunale, delle Comunità montane, anche di livello attuativo, nonché su qualsiasi pianificazione e programmazione territoriale insistente sulle aree di pericolosità idrogeologica”.

Figura 8 stralcio cartografico degli elementi idrici (tratto da mappe PAI Sardegna Geoportale)

L’ambito d’interesse si trova nelle vicinanze del “Riu Flumineddu” (ad est) e del “Canale ripartitore San Lorenzo” (a ovest). Per quanto riguarda la classificazione dell’area d’intervento ai sensi dell’art. 8 delle NTA PAI, l’ambito non ricade all’interno di zone soggette a pericolo di Frana (Hg).

Dal punto di vista del “Pericolo Alluvioni”, l’ambito viene classificato come zona Hi1 “aree di pericolosità idraulica moderata” (colore verde).

Figura 9 Stralcio cartografico delle aree soggette a Pericolo Alluvioni PAI Art. 8 (tratto da mappe PAI Sardegna Geoportale)

4. IL PROGETTO DI AMPLIAMENTO E RIQUALIFICAZIONE DEL CIMITERO COMUNALE DI

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