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Lo stoccaggio e la distribuzione dei mangimi .1 Sistemi di stoccaggio e distribuzione

Infortuni per tipologia di ambiente confinato e/o sospetto d'inquinamento

Periodo 1 gennaio 2001 - 31 dicembre 2019

8.6 Lo stoccaggio e la distribuzione dei mangimi .1 Sistemi di stoccaggio e distribuzione

Il sistema di stoccaggio e distribuzione del mangime è generalmente costituito da:

silos di stoccaggio

• dispostivi semoventi di distribuzione (mezzi manuali e/o meccanici)

• linea di trasporto del prodotto dai silos di stoccaggio alle postazioni di alimentazione;

• dispositivi di alimentazione degli animali Silos di stoccaggio

Il mangime per allevamenti viene depositato in appositi silos riempiti direttamente da cisterna oppure attraverso sistemi di coclee mobili. I silos sono costruiti in lamiera zincata o in vetroresina e sono provvisti di dispositivi per la distribuzione del prodotto.

I sistemi di distribuzione del mangime possono essere:

• manuali

• semiautomatici

• automatici

Distribuzione manuale

Il mangime viene distribuito a mano.

Distribuzione semiautomatica

La distribuzione manuale può essere agevolata con mezzi meccanici che trasportano il mangime nelle varie postazioni tramite operatori. Nel caso di distribuzione con mezzi mobili, il silos è provvisto di un braccio per il carico del mezzo che successivamente sarà trasportato alle postazioni di alimentazione.

Questo tipo di distribuzione, come quella manuale, richiede sempre personale specializzato.

Distribuzione automatica

Il sistema automatizzato facilita l’alimentazione dell’allevamento poichè:

• elimina il tempo impiegato manualmente nella distribuzione del mangime

• riduce il rischio di infortuni

• consente una distribuzione regolare ed omogenea del mangime, nella quantità voluta

• elimina il pericolo di inquinamento del mangime.

Nella distribuzione automatica un sistema di coclee trasporta il mangime dai silos di stoccaggio alle postazioni di alimentazione.

Il mangime in alcuni casi viene miscelato con altri prodotti pertanto oltre ad avere diversi silos di stoccaggio è presente anche un sistema di miscelazione. Il mangime viene prelevato attraverso coclee, miscelato, pesato ed introdotto nelle linee di distribuzione per essere trasportato nei punti di alimentazione.

• Per taluni allevamenti la distribuzione del mangime avviene a opera di distributori che si muovono lungo percorsi prestabiliti caricati per mezzo di una linea di trasporto servite direttamente dai silos di stoccaggio.

I distributori sono semoventi a velocità prefissata e la regolazione della quantità di mangime per ogni distribuzione può avvenire variando il regime di rotazione della coclea posta alla fuoriuscita del mangime sul distributore.

Il sistema di distribuzione automatica è provvisto di sensori a vari livelli che permettono di ricevere in tempo reale le segnalazioni di eventuali avarie. Possono essere presenti:

• sensori di livello nei silos

• sensori per il dosaggio nel caso di miscelazioni fra mangimi;

• sensori lungo le linee per segnalare ostruzioni.

L’impianto è generalmente gestito da un sistema di controllo automatico che provvede ad acquisire ed elaborare dati, in grado di scambiare autonomamente le informazioni provenienti dal campo tramite i sensori.

8.6.2 Problematiche legate agli spazi confinati

Nell’ambito dei sistemi di stoccaggio e distribuzione dei mangimi, si possono individuare i seguenti spazi circoscritti caratterizzati da condizioni pericolose intese come condizione di pericolo già presente o che possono manifestarsi durante le attività lavorative e determinare rischi gravi e immediati per la salute e la sicurezza del lavoratore:

• silos di stoccaggio mangimi;

• miscelatori mobili di mangimi;

• linee di trasporto del mangime in spazi ristretti;

• dispositivi di alimentazione degli animali.

I principali pericoli che possono presentarsi nei predetti sistemi sono in genere dovuti a:

• asfissia per mancanza di ossigeno o presenza di gas (presenza di anidride carbonica, azoto, altro);

• inghiottimento e/o soffocamento da parte dei materiali;

• residui di pesticidi (fumiganti e altri)

• materiali che possono fluire attraverso tubi o linee che conducono dentro o fuori lo spazio confinato;

• pericoli dovuti all’elettricità.

8.6.3 Valutazione dei rischi e procedure di lavoro

L’accesso all’interno di un silos o di altri spazi circoscritti richiede un’attenta valutazione dei rischi con la conseguente predisposizione di procedure d’ingresso predisposte da personale qualificato. Le procedure devono prendere in esame tutti i rischi presenti all’interno dello spazio e prevedere l’adozione di misure di prevenzione, protezione e di salvataggio.

Nel caso di intervento in uno spazio confinato è necessaria la presenza di una persona addestrata che deve supervisionare il lavoro e l’ingresso allo spazio nonché, garantire che vengano rispettate le misure previste.

Tutte le attività in spazi confinati devono essere coperte da permessi di lavoro riportanti le modalità con le quali effettuare le operazioni nonché i dispositivi di protezione necessari per l’intervento in sicurezza.

Di seguito vengono riportate alcune delle principali criticità e misure previste.

Prima di entrare è sicuramente indispensabile verificare l’atmosfera in essi contenuta, assicurando una misura della stessa, un’adeguata ventilazione e una bonifica dell’interno.

Vanno inoltre previste altre specifiche misure per particolari tipologie di rischio, come le seguenti.

Tubi che accedono in spazi confinati

Inoltre, sempre al fine di tutelare la sicurezza degli operatori, occorre isolare lo spazio confinato in cui si entra:

i tubi che entrano o escono dallo spazio confinato possono contenere sostanze che, se non bloccate, possono entrare nello stesso, arrecando danni durante il lavoro all’interno. Pertanto, prima di ogni attività deve essere impedito l’ingresso di materiale dai tubi, attraverso blocchi realizzati per es. tramite lucchetti con chiave in modo da isolare l’area di lavoro oppure mediante disconnessioni della linea.

Organi/attrezzature meccanici

Organi/attrezzature meccanici presenti in uno spazio confinato possono costituire un rischio per la sicurezza.

Riavviamenti inattesi costituiscono un rischio grave di intrappolamento/cesoiamento. Pertanto, prima di iniziare qualsiasi operazione all’interno di uno spazio confinato, è necessario che tutte le apparecchiature siano disattivate e bloccate.

Energia elettrica

Il pericolo dovuto all’elettricità può derivare da cavi difettosi, cavi di saldatura o altre apparecchiature elettriche.

Il lavoro svolto in involucri metallici o in condizioni di bagnato è particolarmente pericoloso. Pertanto l’impianto elettrico deve essere realizzato a regola d’arte e provvisto di idonei dispositivi di sicurezza. Per le precauzioni

impiantistiche si rimanda alla sezione 706 della Norma CEI 64-8 Luoghi conduttori ristretti ed alla Guida CEI 64-17 Guida all’esecuzione degli impianti elettrici nei cantieri.

8.7 Lo stoccaggio e il trattamento dei liquami, reflui zootecnici e concimaie