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Stomatite da Candida albicans

Nel documento La Mandorla - Anno XVII - Numero 66 (pagine 76-79)

Elementi di fisiologia, semeiotica, patologia e clinica del cavo orale, in Medicina Tradizionale

Foto 1: Stomatite da Candida albicans

Forme carenziali possono legarsi a ipovitaminosi B (pellagra12, sprue13, anemia perni- ciosa di Addison Biermer14) o C (scorbuto, sindrome di Moeler-Berlow15) o di ferro (sindrome disfagica di Plummer-Vinson16). Situazioni di secchezza possono essere dovute a sindrome di Gougerot17, poliadeniti delle ghiandole salivari, stasi ansiosi a sfondo depressivo, diabete mellito, iperuricemia, ma anche a respirazione con la bocca18, a farmaci (anticolinergici e bloccanti vagali, derivati aromatici della vitamina A,

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Patologia oggi rara, causata da carenza di acido nicotinico o vitamina B3 o PP dall'inglese Pellagra Preventing). Sempre in tema di acronimi, la

pellagra è diversamente nota come malattia delle tre D, in riferimento al trio sintomatologico che la caratterizza: diarrea, dermatite, demenza. In assenza di trattamento, la prognosi è infausta, tanto che gli anglofoni parlano di malattia delle 4 D (dementia, dermatitis, diarrhea e death,

"morte"). Oltre al cattivo apporto alimentare, la pellagra può essere causata da un'inefficace assorbimento intestinale; può quindi svilupparsi in

seguito ad assorbimento difettoso dovuto a lesioni dell'apparato digerente, ad esempio per alcolismo, gastroresezione o intenso tabagismo. Rare cause di pellagra sono rappresentate dalla deviazione del metabolismo del triptofano verso la serotonina, per azione di un carcinoide maligno, e da fattori farmacologici iatrogeni (isoniazide, acetilpridina, tiosemicarbazone, metopterina, 5-fluorouracile, azatioprina ecc.). Sono a rischio di pellagra subclinica anche le persone affette da disturbi del comportamento alimentare, come l'anoressia nervosa.

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Termine con cui si indicano alcune sindromi caratterizzate da disturbi dell’assorbimento intestinale, che si manifestano con dimagramento, anemia, eliminazione di feci abbondanti, untuose, di colorito giallastro e di odore fetido, ricche di grassi (steatorrea), e con diversi altri sintomi riferibili al mancato assorbimento di vitamine, sali minerali, proteine ed altre sostanze: disturbi neurologici, metabolici, endocrini, deperimento generale, stomatiti e glossiti aftose ricorrenti, cute secca e rugosa, con facile caduta dei peli e dei capelli. Nel malassorbimento globale si distinguono una forma primitiva o idiopatica e forme secondarie risultano perciò quadri carenziali complessi con varia sintomatologia clinica. Le cause sono infettive (sprue tropicale) o immunitaria (malattia celiaca). Altre dipendono o da alterata digestione degli alimenti (come per esempio insufficienza pancreatica, insufficienza biliare, ipersecrezione acida) o da malattia del tenue (enterite regionale, enterite tubercolare, morbo di Whipple, presenza di parassiti o di batteri patogeni, malattie vascolari o linfatiche della parete, interventi chirurgici demolitivi di grandi tratti di intestino ecc.) o da cause extraintestinali (quali il diabete, la tireotossicosi, le malattie del collagene, lo scompenso cardiaco). Infine il malassorbimento selettivo comprende forme rare, per lo più congenite. Tra queste si ricordano la mancanza di enzimi che non permettono l’assorbimento di alcuni zuccheri come il galattosio, il lattosio, il saccarosio o di sali minerali, come il calcio.

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Anemina perniciosa vvera da carenza di cianobalammina, i cui eponimi sono: anemia megaloblastica, anemia di Biermer-Ehrlich , anemia di Hunter-Addison, anemia essenziale di Lebert.

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O scorbuto infantile, forma che prende il nome, soprattutto, Thomas Barlow, pediatra britannico, che determina alterazioni patologiche dei denti e delle gengive (infiammazioni ed emorragia), la fragilità dei vasi e dei capillari, la difficoltà di guarigione delle ferite e la formazione di ulcere, pallore, tumefazioni dolorose in corrispondenza delle epifisi delle ossa lunghe e delle articolazioni costo-cartilaginee, dovute a ematomi sottoperiostei in particolare le coste presentano nodulazioni in parte simili a quelle che si hanno nel rachitismo (rosario scorbutico).

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O sindrome di Paterson-Kelly , caratterizzata dalla triade disfagia, anemia sideropenica e membrane esofagee. Non sono disponibili dati precisi sulla sua epidemiologia, ma la sindrome è estremamente rara. I pazienti sono per la maggior parte donne bianche, di mezza età, tra la quarta e la sesta decade di vita, anche se la malattia è stata descritta in bambini e adolescenti. Uno degli aspetti clinici più importanti della sindrome è l'associazione con i tumori della porzione superiore dell'apparato digerente. L'eziopatogenesi non è nota. Probabilmente, il fattore eziologico più importante è la carenza di ferro. Altri possibili fattori sono la malnutrizione, la predisposizione genetica o i processi autoimmuni.

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O di Gougerpt-Sjogren, malattia infiammatoria di carattere cronico che interessa vari organi e si manifesta con secchezza della bocca, degli occhi, delle mucose e disturbi reumatologici.

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Per ostruzioni nasali, condizione che mette a repentaglio lo sviluppo di denti e gengive, l’accrescimento mandibolare e mascellare e l’articolazione temporo-mandibolare, oltre a favorire l’ingresso di batteri che non vengono filtrati dal naso, mettendo a rischio l’ apparato respiratorio, sicchè non è difficile constatare che in questi bambini, la prevalenza di infezioni a bronchi e, nei casi più gravi, polmoni, fatto che si riscontra spesso in bambini affetti da allergie respiratorie, che alla patologia associano spesso malattie infettive. Inoltre respirare con la bocca (ad eempio per ipetrofia dei turbinati), evitando il passaggio dell’aria attraverso la mucosa nasale, impedisce una respirazione regolare. Durante il sonno, la respirazione orale favorisce il fenomeno del russamento e le alterazioni del ritmo respiratorio, in sostanza può portare a una grave

ecc19.), a radiazioni ionizzanti ad invecchiamento. Alterazioni della mucosa orale possono comparire di frequente in corso di malattie sistemiche: Bechet, LES20, pemfigo volgare, pemfigo sinechiante, lichen ruber planus, eritema multiforme (sindrome di Steven-Jhonson o di Fiessinger-Rendu21). Patologie stomato-gengivali ipertrofiche ed

emorragiche sono tipiche di quadri neoplastici liquidi come leucemie (per lo più acute e blastiche) e policitemia vera (di Vaquez ed Osler). Microtraumi continuativi (tettarelle, poppatoi, dentiere malfissate, monconi dentari, denti a superficie non regolare) possono condurre a stomatiti croniche diffuse. Molto frequenti le condizioni allergizzanti

condizione chiamata Sindrome delle apnee ostruttive del sonno ed a situazioni molto rischiose per il cuore. Ancora, la respirazione attraverso la bocca, accelera anche la perdita di acqua, aumentando la disidratazione. Le fosse nasali, i turbinati ed i seni paranasali esercitano un’azione di filtro e riscaldano l'aria che va nei polmoni. La respirazione attraverso il naso determina una resistenza di circa il 50% in più al flusso d'aria, in individui normali, di quanto non faccia la respirazione orale, con conseguente assorbimento del 10-20% in più di Ossigeno. Deve esserci un’adeguata resistenza nasale per mantenere un'adeguata elasticità dei polmonare, mentre a respirazione attraverso la bocca, con il naso ostruito, di solito genera una resistenza troppo bassa e ciò può portare alla creazione di micro-aree di scarsa ventilazione nei polmoni (atelactasie).

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La sindrome secca può essere causata dall'assunzione di farmaci ansiolitici e ipnotici, oppure da analgesici a base di codeina, morfina, antistaminici, diuretici e betabloccanti.

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Lupus Eritematosi Sistemico, che, in un terzo dei casi, presenta ulcerazioni orali. Oltre a eruzioni cutanee (eritematose a farfalla o maculo- papulose o bollose), avremo febbre, astenia, perdita di peso, anoressia, malessere generalizzato, artralgie. La febbre può essere di diverso tipo: più spesso è assai elevata, oppure può essere moderata, od addirittura una febbricola. Il quadro clinico riflette comunque l'interessamento di uno o più dei seguenti sistemi: apparato muscolare e scheletrico, rene, sangue, sistema nervoso.

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Da: http://dbpedia.org/page/Stevens%E2%80%93Johnson_syndrome. La causa esatta non è nota. La malattia si ritiene comporti un danno ai vasi sanguigni della pelle, seguiti da danni ai tessuti cutanei. Alcune forme di questa condizione sono più gravi di altre. L’eritema minore non è molto grave. La maggior parte è causata dall’herpes simplex o da infezioni da micoplasmi. La maggiore è più grave, solitamente causata da reazioni a farmaci, piuttosto che dalle infezioni. L’eritema multiforme si verifica soprattutto nei bambini e nei giovani adulti. In definitiva la sindrome di Stevens-Johnson (eritema multiforme essudativo, dermatostomatite o ectodermosi essudativa pluriorificielle di Fiessinger-Rendu) è una grave malattia, spesso mortale, caratterizzata da molteplici sintomi che possono o non possono essere associati con: febbre, la realizzazione simultanea di diverse mucose (congiuntivite purulenta, fiorisce in bocca, il naso, il pene o alla vulva, ano, ...), la distruzione di necrosi dello strato superficiale della pelle, la realizzazione di alcuni organi interni, dolori muscolari e melena. Vedi anche: http://dermis.multimedica.de/dermisroot/en/30254/diagnose.htm.

(stomatite allergica22) legate a materiale protesico, a colluttori, dentifrici, rossetto23 o a sindrome allergica orale (si tratta di una forma a partenza cheilogengivale con eritema intenso e lucido, lieve tumefazione, bruciore e prurito24). Una forma di stomatite 22 Da: http://www.dentisti-italia.it/patologia-orale/stomatite/index.html. 23 Da:http://www.lookfordiagnosis.com/mesh_info.php?term=Stomatite+Della+Dentiera&lang=5 24

Da: http://www.ildermatologorisponde.it/sindrome_bocca_urente.html. Si tratta di una manifestazione che insorge generalmente entro pochi minuti dal contatto della mucosa orale con particolari tipi di frutta e verdura crudi. È caratterizzata da prurito localizzato al cavo orale (palato, faringe), a volte associato ad un gonfiore delle labbra (angioedema). La sindrome è spesso dovuta ad un’iniziale sensibilizzazione ai pollini, poiché frutta e verdura crudi condividono determinanti antigenici con particolari pollini. Ad esempio, i pazienti allergici all’ambrosia possono presentare sintomi assumendo la banana o il melone; gli allergici alla betulla mangiando carote crude, sedano, ciliegie, pere, noci, patate, mele e nocciole. L’allergia alle graminacee può accompagnarsi a sintomi con l’assunzione di mele, pomodoro e arancia, mentre l’allergia all’artemisia può provocare sindrome orale allergica dopo l’assunzione di melone, mela, pesca e ciliegie. I sintomi possono essere più importanti durante la stagione dei pollini e le sostanze sono prevalentemente concentrate nella buccia dei frutti. Alcuni allergeni sono labili al calore, cosicché i bambini che presentano sintomi ingerendoli crudi possono assumerli senza problemi cotti o conservati in scatola. Tuttavia, a volte la cottura può diminuire la capacità di tollerare un alimento. . Alimenti per cui è stata descritta una reattività crociata con i pollini o gli acari della polvere domestica.

Allergeni (pollini e

acari) Alimenti

Pollini in genere Miele

Graminacee Melone, anguria, arancia e agrumi, kiwi, pomodoro, patata, melanzana, pesca, albicocca, ciliegia, prugna, mela, arachidi,

mandorla, molto raramente frumento e cereali e loro derivati (pane, pasta)

Artemisia Banana, anguria, melone camomilla, zucca, sedano

Artemisia e altre Composite

Camomilla, cicoria, tarassaco, prezzemolo, finocchio, sedano, carota, melone, anguria, zucca, semi di girasole, mela, banana, anice, cumino, coriandolo

cronica o ricorrente a carattere atrofico con retrazione gengivale si deve all'uso di sigarette (Foto2) ed alcolici, sia per fenomeni irritativi che carenziali.

Nel documento La Mandorla - Anno XVII - Numero 66 (pagine 76-79)