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Suggerimenti

Nel documento Piattaforme per il lavorocollaborativo (pagine 90-96)

6 Progetto didattico

6.4 Suggerimenti

Per svolgere il progetto didattico è necessaria la conoscenza della teoria. Tutta-via, per evitare errori che rischiano di far perdere molto tempo è utile seguire al-cuni suggerimenti forniti agli studenti che hanno svolto il progetto didattico ne-gli anni accademici passati.

La stesura della sinossi, della descrizione e del glossario richiede molta atten-zione e precisione, soprattutto per quanto riguarda la scrittura dei testi. Si sug-gerisce di usare un correttore ortografico per individuare gli errori di battitura.

Si assume che il testo non contenga errori ortografici e che sia scritto in un buon italiano. Un documento scritto bene, senza errori di questo tipo è più facile (e più gradevole) da leggere, risparmia al lettore la fatica di segnalare gli errori commessi e gli permette di concentrarsi sui contenuti. Per quanto riguarda la lunghezza di questi documenti, si suggerisce di rileggerli più volte, eliminando i dettagli irrilevanti e le ripetizioni.

Una buona sinossi non deve superare la lunghezza di sei righe, deve essere sintetica e precisa. Sarà l’intervista a entrare nei dettagli del lavoro collaborativo con l’obiettivo di redigere una descrizione accurata e dettagliata.

L’intervista deve prevedere almeno due incontri. Nel primo l’intervistatore pone le domande all’intervistato con l’obiettivo di conoscere i dettagli del lavoro collaborativo. Al termine dell’incontro, l’intervistatore redige una bozza della descrizione e la invia all’intervistato che la legge e identifica i punti da corregge-re e quelli da approfondicorregge-re. Nel secondo incontro l’intervistato chiarisce i punti identificati durante la lettura della descrizione. Al termine dell’incontro, l’inter-vistatore redige la versione finale della descrizione e la invia all’intervistato che la legge e la approva. Eventuali problemi ancora non risolti sono affrontati du-rante un terzo incontro o per posta elettronica. Al termine dell’intervista è ne-cessario che l’intervistato approvi la versione finale della descrizione.

Una buona descrizione non deve superare la lunghezza di due pagine, deve essere chiara, precisa ed esauriente evitando ridondanze, ripetizioni e dettagli irrilevanti. Molta attenzione deve essere posta nell’identificazione dei ruoli, dei documenti e delle attività.

La compilazione del glossario di dominio è un’attività complessa. Un modo sistematico consiste nell’elencare tutti i sostantivi che compaiono nella descri-zione, provvedendo poi a eliminare quelli che possono essere considerati di sen-so comune. L’elenco ottenuto, ordinato alfabeticamente, costituisce la prima bozza del glossario. Il passo successivo consiste nell’aggiunta della definizione di ogni voce. Una buona prassi consiste nell’individuare nella descrizione una par-te di par-testo che definisce la voce che si sta definendo. Dopo aver definito le voci si procede a marcare (ovvero a mettere in corsivo) tutte le occorrenze delle voci

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che compaiono nelle definizioni, verificando che le definizioni stesse non con-tengano termini significativi del dominio. In questo caso si rende necessario ag-giungerli, ripetendo i passi appena descritti.

La semplificazione della descrizione consiste nell’eliminazione di tutto ciò che è stato riportato nelle definizioni delle voci del glossario. Questa operazione è necessaria per rendere la descrizione più sintetica e priva di dettagli già presenti nel glossario. Dopo aver semplificato la descrizione si procede alla sua marcatu-ra, mettendo in corsivo tutti i termini che compaiono nel glossario. In una de-scrizione semplificata e marcata non compaiono sostantivi non marcati, a meno che non siano di senso comune. Una buona descrizione non contiene forme ver-bali passive o future. Anche l’uso dei verbi dovere e potere deve essere limitato a casi molto particolari.

L’identificazione dei ruoli si basa sul glossario di dominio. Un ruolo è un viduo che svolge una particolare attività (ruolo individuale), un gruppo di indi-vidui che lavorano collettivamente (ruolo collettivo), un’organizzazione coinvol-ta nel lavoro collaborativo (ruolo giuridico). Anche l’identificazione dei docu-menti si basa sul glossario.

Una volta definiti i ruoli e i documenti si procede a identificare i flussi di do-cumenti tra i ruoli, analizzando la descrizione. I flussi devono essere definiti in-dicando il mittente, il documento trasmesso e il destinatario, che deve essere unico. Se un flussi ha più destinatari è necessario indicare esplicitamente un flusso per ogni destinatario. Si suggerisce di non indicare i dettagli delle modali-tà di trasmissione, ad esempio la posta elettronica, per mantenere l’analisi a un livello astratto.

Per ottenere la descrizione senza flussi si suggerisce di eliminare un flusso alla volta e poi aggiungerlo all’elenco dei flussi. L’elenco dei flussi è completo quando nella descrizione non compaiono più riferimenti alla trasmissione di do-cumenti tra i ruoli. Una descrizione senza flussi deve fare riferimento esclusiva-mente alle attività svolte dai ruoli.

La definizione di un’attività è una frase sintetica che indica ciò che svolge il ruolo e i documenti su cui opera. La definizione è seguita dall’indicazione del ruolo. Poiché la descrizione è stata semplificata eliminando ogni riferimento ai flussi, nella definizione di un’attività non possono comparire riferimenti alla tra-smissione di documenti tra ruoli.

Indice analitico

Piattaforme per il lavoro collaborativo

Fear Of Missing Out... 11

Fiducia... 12

Mittente... 10

Piattaforma per il lavoro collaborativo...17

Posta elettronica... 10

Piattaforme per il lavoro collaborativo

skip... 66

Software... 57

Sottoscrizione... 15

Spazio di lavoro... 57

Specializzazione... 9

Stella di Kleene... 67

Strumento... 8

Strumento informatico... 12

Struttura... 13

Supporto... 12

Tastiera alfanumerica... 13

Tastiera numerica... 13

Tecnologia touch... 13

Tempo reale... 10

Termine... 31

Termine primario... 31

Termine straniero... 31

Traccia... 68

Tracciabilità... 10

Trasmissione... 14

Upload... 14

Validazione... 14

Verbale... 34

Versione... 57

Vista... 16

Voce di glossario... 31

Volatilità... 11

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Nel documento Piattaforme per il lavorocollaborativo (pagine 90-96)