4.1 REALIZZAZIONE DI UN’ISOLA AMBIENTALE
Gli interventi inerenti la mobilità del Comune di Portici sono indirizzati a moderare la preminenza dell’automobile ed a ridurre il traffico, cercando di instaurare una pacifica convivenza tra autoveicoli, biciclette e pedoni. La presenza dell’autovettura sulle strade urbane, infatti, determina oggettive condizioni di difficoltà sia a camminare che a pedalare per tutti gli utenti, in particolare per quelli più deboli (anziani, bambini, portatori di handicap). Questo disequilibrio determina anche lo svuotamento della strada e dei quartieri da elementi di vita comune e di socialità diffusa. Tale svuotamento, a sua volta, concorre ad aggravare la percezione di bassa vivibilità e di limitata sicurezza che si avverte normalmente in alcune situazioni urbane.
Tenendo conto delle criticità individuate, si evidenzia come una possibile soluzione possa essere rappresentata dalla realizzazione di un’Isola Ambientale. I progetti delle Isole Ambientali nascono, infatti, dalla volontà di affrontare i problemi del traffico con un “approccio globale”, considerando la natura della città, il suo impianto urbanistico e la sua configurazione e forma, ma, anche il suo inserimento nell’area metropolitana di Napoli e specialmente sul versante vesuviano costiero.
Per risolvere tali problemi occorrono risposte strutturate, che agiranno sul medio e lungo periodo, ed articolate su più livelli.
Il presupposto che si pongono tali programmi è la necessità di porre ordine all’uso della rete stradale da parte degli autoveicoli, che si riflette sulla perdita di identità di molti luoghi emergenti della città. Tra gli obiettivi principali vi sono il recupero ambientale dei quartieri e la realizzazione di una maggiore sicurezza stradale.
Si colloca, quindi, in primo piano, la prevalenza della mobilità dei pedoni e delle biciclette sulle altre componenti veicolari, ed il recupero dello spazio urbano a favore di una mobilità locale che, all’interno delle isole, può svolgersi in continuità.
Con la realizzazione dell’Isola Ambientale di Portici si intendono, pertanto, realizzare degli spazi urbani che migliorino la qualità della vita dei residenti. La strada, il cui spazio sarà redistribuito equamente tra i vari fruitori, che godranno tutti di pari diritti, non solo sarà più sicura, ma anche più piacevole, grazie anche ad una particolare cura dell’arredo urbano.
La realizzazione di un’Isola Ambientale sancisce, inoltre, la prevalenza della mobilità del pedone e della bicicletta (mobilità lenta) sulle altre componenti veicolari, rendendo possibile un recupero dello spazio urbano a favore della mobilità locale che, all’interno delle isole, deve svolgersi in piena sicurezza.
L’Isola Ambientale si attuerà principalmente attraverso la definizione di una appropriata gerarchia di rete locale e di disciplina della circolazione.
La forte specializzazione delle strade garantisce un più corretto utilizzo degli spazi e la possibilità di introdurre, laddove la nuova gerarchia lo consenta, sistemi di mitigazione atti a contenere il traffico ed a garantire le funzioni assegnate.
Rendere avulso il centro abitato di Portici dai problemi del suo traffico di attraversamento e l’individuazione di itinerari di ingresso e uscita per l’area protetta, sono le prime azioni necessarie per l’attuazione dell’Isola Ambientale e la definizione degli ambiti di intervento.
Si intende attuare una rigorosa canalizzazione del traffico entro ben identificati assi per i percorsi di più lungo raggio in modo da impedire gli itinerari di attraversamento e favorire l’utilizzo della viabilità locale per raggiungere la destinazione finale.
Una fluidificazione, quindi, della rete principale può essere realizzata attraverso interventi agli archi (eliminazione della sosta, specializzazione tra trasporto pubblico e trasporto privato) e
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individuazione di parcheggi pertinenziali e parcheggi di interscambio per favorire il trasferimento dell’utenza al mezzo pubblico.
Al di fuori degli itinerari definiti, lo spazio stradale dovrà perdere l’attuale connotazione di asservimento al traffico veicolare per divenire uno spazio di relazione, dove il movimento veicolare convive, adeguandosi, con le necessità del movimento di pedoni e biciclette.
Nel tessuto urbano di Portici, la diffusione delle funzioni implica che il concetto di Isola Ambientale possa essere esteso anche ad aree ad alta affluenza. Si pensi, per esempio, all’aree universitarie o con presenza di attrattori, quali uffici pubblici o centri sportivi o aree di svago (lungomare). In questi casi, l’attuazione del progetto di Isola Ambientale deve ancor più agire sulla specializzazione delle funzioni stradali, garantire la fruizione dei servizi, e preservare il tessuto residenziale dalla promiscuità di utilizzo degli spazi.
Gli strumenti a disposizione si riconducono sostanzialmente alla possibilità di progettare la velocità delle strade ed indurre i comportamenti attraverso il disegno stradale, con dispositivi di “traffic calming”, pavimentazioni, arredo, riorganizzazione della sosta e progettazione ambientale.
4.1.1 Interventi per la costruzione dell’Isola Ambientale
La costruzione dell’Isola Ambientale si sviluppa attraverso una serie di interventi che definiscono il suo assetto futuro.
I principali interventi previsti riguardano:
la definizione del ruolo funzionale di ciascuna strada;
il riassetto del sistema di circolazione privata e pubblica all’interno dell’area;
l’individuazione degli spazi di sosta regolamentati;
la riqualificazione della rete viaria;
la creazione di spazi destinati alla mobilità lenta.
4.1.2 Le fasi di costruzione dell’Isola Ambientale
La realizzazione dell’Isola Ambientale verrà realizzata per fasi:
Fase I: l’Isola Ambientale riguarda soltanto Corso Garibaldi, da Via Martiri e via Fani a Via Gianturco e Via Università, da Piazza San Ciro a Via Resina (Ercolano);
Fase II: l’Isola Ambientale si estende all’area compresa tra Via Diaz e Via Libertà;
Fase III: l’Isola Ambientale si allarga fino a Via Scale, Via San Cristofaro, Via B. Zumbini, Via L. Zuppetta.
15 Figura 7: Fasi di realizzazione dell’Isola Ambientale
4.1.3 Fase I – Isola ambientale
L’intervento principale per avviare la realizzazione dell’Isola Ambientale è costituito dalla riorganizzazione di Corso Garibaldi che, oggi, è una delle strade principali con funzione di collegamento, lungo la linea di costa e dovrà, in futuro, diventare una strada più vivibile cercando di abbassare il numero di veicoli in transito.
In questo senso, uno degli obiettivi principali del Piano dovrà essere quello di spostare parte dell’attuale traffico di attraversamento, che è pari a circa 1.600 veicoli nell’ora di punta e che percorre principalmente Corso Garibaldi, su una viabilità di “gronda”, che comprende via Via Dalbono, Via Siani, Via B. Cozzolino, Via della Salute, e Via Casaconte, ed anche sull’Autostrada A3 che è l’asse stradale che ha proprio la funzione di assorbire i traffici di attraversamento. Questo spostamento dei flussi veicolari naturalmente non determinare problemi di traffico su altre direttrici e provocare problemi di congestione in altri comuni limitrofi come Ercolano.
Va precisato che questi interventi proposti non dovranno e non potranno essere realizzati con barriere fisiche (varchi elettronici, telecamere, ecc.) ma dovranno essere basati semplicemente sulla correzione, attraverso interventi regolativi, dell’uso disordinato della strada.
Il problema del traffico di Portici e dell’area vesuviana costiera va contrastato anche stimolando una politica basata sulla sensibilizzazione e coinvolgimento dei cittadini su proposte alternative legate alla mobilità volte a stimolare la consapevolezza di scelte più opportune nel muoversi. È necessario diffondere una vera e propria cultura della mobilità sostenibile per promuovere e sperimentare nuove modalità di trasporto con particolare attenzione ai contesti urbani in modo da ridurre il numero di veicoli sulle strade.
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La prima fase prevede anche la riduzione degli stalli di sosta su Via Garibaldi (bisogna eliminare circa 140 posti auto in modo da avere un indice di occupazione1 pari a 0,6) nell’intento di incrementare la capacità dell’arco stradale e, di conseguenza, aumentare anche il livello di servizio della strada.
4.1.4 Fase II – Isola ambientale
Per la realizzazione dell’Isola Ambientale tra Via Diaz e Via Libertà è necessario costruire i parcheggi di pertinenza. In questa fase, infatti, si prevede che sia necessario eliminare dalla strada circa 2.300 veicoli in sosta per ottenere un indice di occupazione pari a 0,6 (vedi Tabella 1).
Altri interventi necessari alla realizzazione dell’Isola Ambientale riguarderanno la riduzione della velocità, l’eventuale sistemazione di alcune intersezioni e la individuazione di percorsi per la mobilità lenta e l’inserimento di specifici strumenti di moderazione del traffico.
4.1.5 Fase III – isola ambientale
Nella terza fase l’Isola Ambientale riguarderà un’area di 1,10 Kmq, corrispondente al 24% del territorio comunale di Portici.
Per realizzare la III fase del progetto dell’Isola Ambientale è necessario, oltre che ridurre ulteriormente il numero di veicoli in sosta sulle strade (circa 600), incrementare notevolmente l’uso del trasporto pubblico, anche con la realizzazione di un nuovo sistema di trasporto pubblico eco-sostenibile.
Tabella 1: Numero Auto dell’Isola Ambientale
Fase Numero Auto Scenario Attuale Numero Auto Scenario Futuro
Oggi il Comune di Portici conta circa 30.000 veicoli. In Errore. L'origine riferimento non è stata trovata. è riportata la distribuzione dei veicoli per le varie zone censuarie ed in Errore. L'origine riferimento non è stata trovata. l’indice di occupazione delle auto dei residenti, ovvero il numero di veicoli parcheggiati rapportato alla disponibilità di sosta lungo la strada.
1L’indice di occupazione è il numero di veicoli parcheggiati rapportato al numero di stalli di sosta disponibili lungo la strada, L’indice di occupazione viene trattato nel paragrafo Errore. L'origine riferimento non è stata trovata.
Errore. L'origine riferimento non è stata trovata..
17 Figura 8: Numero di Auto per Zone Censuarie
Figura 9: Indice di Occupazione Auto per Zona Censuaria
Come si può notare dalla Errore. L'origine riferimento non è stata trovata. in molte zone censuarie del Comune di Portici l’indice di occupazione è molto vicino ad 1, evidenziando che le aree di sosta sono completamente occupate dalle auto dei residenti.
Tenendo conto dell’alta densità di veicoli in sosta lungo le strade, il Comune di Portici dovrà puntare su una politica della mobilità che miri a ridurre i numero di veicoli parcheggiati lungo le strade cittadine, soprattutto in quelle zone che ricadono nel perimetro dell’Isola Ambientale. Si ritiene che tale riduzione debba essere tale da portare l’indice di occupazione ad un valore che non superi lo 0,60.
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Tale obiettivo potrà essere conseguito non soltanto realizzando parcheggi pertinenziali ma anche attuando nuove politiche di mobilità sostenibile come il Car Sharing.
4.3 REALIZZAZIONE DI NODI DI INTERSCAMBIO
I nodi di scambio costituiscono una efficace risposta alle esigenze della mobilità, ma anche un’occasione di trasformazione e riqualificazione urbana.
L’obiettivo è, soprattutto, quello di agevolare gli spostamenti con i mezzi pubblici, offrendo parcheggi con differenti tipologie di servizio in grado di tenere in considerazione le esigenze dei cittadini ed evitare il traffico nel centro urbano.
Il Piano propone la realizzazione 3 Nodi di Interscambio:
1. nodo di interscambio “Autostrada”, nei pressi del nuovo svincolo autostradale, che si configurerà sia come base di partenza e snodo logistico per le escursioni al Vesuvio, sia come porta di ingresso al comune di Portici dall’autostrada;
2. nodo di interscambio “Stazione”, nei pressi della stazione di RFI, che potrebbe svolgere sia il ruolo si parcheggio di interscambio con la ferrovia e con il porto, sia quello di porta di ingresso per chi viene da Ercolano;
3. nodo interscambio “Portici Ovest” che dovrebbe rappresentare la porta occidentale di Portici in direzione Napoli. Questo nodo potrebbe integrarsi ed essere di supporto al sistema di attrezzature ricreative previste sul litorale del comune di Portici.
4.4 INCENTIVAZIONE DEL TRASPORTO PUBBLICO
Nell’ottica di un miglioramento delle condizioni del traffico è inevitabile la persecuzione dell’obiettivo di una redistribuzione modale degli spostamenti a vantaggio della mobilità con mezzo pubblico.
Questo obiettivo può essere raggiunto con la realizzazione di un nuovo sistema di mobilità eco-sostenibile, che potrebbe diventare una sorta di collegamento trasversale tra le linee ferroviarie esistenti (oggi non integrate tra loro) e, contemporaneamente, creare una sorta di “circolari” che, percorrendo le strade principali (Corso Garibaldi, via Diaz, via Libertà, ecc.), possono soddisfare l’attuale domanda di mobilità interna permettendo la diminuzione del traffico veicolare.