• Non ci sono risultati.

Lo svolgimento del corso terrà quindi conto che in Tecnica della regolazione è stata presentata un'introduzione ai problemi del controllo ottimo. In particolare

Nel documento Corso di laurea in (pagine 42-46)

sa-rà approfondita la sintesi del controllo in retroazione per sistemi lineari con indi-ce di costo quadratico , fino ad includere il controllo di sistemi lineari in presen-za di rumore aleatorio. Per sviluppare quest'ultimo argomento il corso conterrà una breve introduzione ai processi stocastici.

PROGRAMMA

- Richiami di ottimazione di sistemi dinamici.

- Richiami sulla sintesi di sistemi di controllo lineari.

- Sintesi ottima con costoquadratic o del controllo per sistemi lineari.

- Modelli matematici di processi stocastici •

• Ricostruzione degli stati di un sistema lineare.

- Sintesi del controllo in retroazione per sistemi lineari stocasrtc l, - Tecniche numeriche necessarie per i problemi di controllo ottimo.

Esercitazioni.

Non si prevede una rigida suddivisione tra lezioni ed esercitazioni. Nel corso delle le-zioni in aula verranno illustrate le possibilitàdi applicazione delle tecniche del controllo ottimo sia a sistemi ingegneristici sia a sistemi orqanizaat lv l, biomedici. economici.

Poichè queste tecniche non possono essere applicatesenza l'a iuto del calcolatore nu·

merìc o , è prevista la possibilità di.una introduzione all'uso di queste tecniche mediante ca lcolatore ,

TESTI CONSIGLIATI

Un testo in italiano che contiene parte di quanto svolto nel corso è

- G. Bertoni,S. Beghelli. G. Capitani, M. Tibaldi •• Teoria e tecnica della regolazione auto-matica. - Pitagora Editrice, Bologna, 1973.

Un ottimo testo didattico in lingua inglese che in parte ricopre quello in italiano, edè però orientato solo ai sistemi lineari è

- H.Kwakernaak. R.Sivan·cLi n ea r Optima l Contro I Svsternss"Wiley Interscience, New York, 1972.

Altri testi e pubblicazioni scientifiche verranno consigliati durante il corso. Seno pre-viste pure dispense ad int e g ra z i o ne dei testi consigliati. .

CORROSIONE E PROTEZIONE DEI MATERIALI METALLICI Prof.BRUNO DE BENEDETTI

Corso di laurea in INGEGNERIA CHIMICA

NOTIZIE GENERALI

Il PERIODO DIDATTICO

Il corso ha lo scopo di fornire agli allievi ingegneri esaurienti informazioni sui danni provocati ai materiali metallici in opera da parte degli agenti corrosivi e sui metodi di prevenzione e protezione. Lo studio della materia presuppone la cono-scenza delle seguenti materie : Chimica Generale. Fisica. Metallurgia o Tecnolo-gia dei Materiali Metallici.

PROGRAMMA

1)Introduzio ne .

Propri etàtermodinam iche delle speciechimi che.Caratter ist ichedelle soluz i on i ele t -trolitiche. Potenziali di elettrodo. Diagrammi pH -potenziale.Fenomeni dipolarizzaz io-ne e passivazione. Potenzialidi isopolarizzazione. Comportamentoan od i c o de i metal-li. Influenza degliele me nti leganti sulla passivazione. Pile in corto circuito.Corrosio-ne dei materiali metallici. definiziocircuito.Corrosio-nee classificazione.

2) Corrosione ad umido.

Principi fondamentali. reazioni caratteristiche. effetti di ossigenoed idrogeno. fattori di loc a li z z a z i o ne . Parametri che influenzano la velocità di corrosione. Morfologia dei vari tipi di corrosione: per coppie galvaniche. perae re a z i o ne differenziale. per punti.

intercr is ta l lina , tensiocorrosione.corrosione microb iologica.

3)Prove di corrosio ne .

Unificazione e tipi di prove. Apparecchi per il controlloe lo studio dei fenomeni di corrosione: camera a nebbia salina. potenzlos tat l , ecc.

4) Materia I i e ambiente.

Comportamento di metalli in ambientidivers icon particolarerif er imentoa ferro. rame.

zinco. a lIuminio e loro leghe.

5)Prevenz ione contro la corrosione.

Fattori inf l ue nt i la progettazione degli impianti. Protezione anodica e catodica. Ri co-primenti metallici e trattamenti protettivi. Rivestimenti isolanti. Vernici e loro proprie-tà.

6) Correnti vaganti.

Corrosione per correnti vaganti. rilevamentodei potenzialidel terreno. Protezione di cavi. guaine metalliche e strutture nel suolo.

7) Casi pratici di corrosione.

C orros ione ne Ile ca Ida ie , Corrosio ne d i sa Idature. Corros ione di tubazio n i e strutture metalliche nel terreno ed in opere murarie. Corrosione di rivest imentiprotettivi: croma-ture. nichelature e zincacroma-ture. Corros ione da parte diagentispec ifici e di idrocarbur i.

Corrosione da parte di agenti atmosfer ic i.

8) Corrosione a secco.

Reaz ion i tra gas e meta Il i. Fenomen idi oss idazio n e a ca ldo, De ca rburazione·ed altera-zionesuperfi c ialedei metalli. Formazione ed effettodegli strati ossidati. Cinet ica di accrescimentodegl i strati superficiali.Ossidazione accelerata.

TESTI CONSIGLIATI

- G.Bianchi. F.Mazza - .Fondamenti di corrosione e protezione dei metalli»-Tarnburinl,

Milano. .

- M.Fontana -sCorr os lon Engineering »- Mc Graw-Hi l l, New York.

- G. Guzzoni - • Corros ione dei rneta Il i e loro protez ione» - Hoepl i. Mi lano.

- U.R.Evans -sThe corrosion and ox idation of rneta Is»-Arnotd, Londra.

- R.Piontelli - • Elementi di teoria della corrosione a umidodei materiali metallici »- Lon-ganesi. Milano.

COSTRUZIONE DI MATERIALE FERROVIARIO Prof , FRANCO DI MAJO

Corso di laurea in INGEGNERIA MECCANICA

PROGRAMMA

\I PERIODO DIDATTICO

Situazione dei trasporti ferrovi ari nel mondo. Piani di sviluppo. L'industria ferroviaria.

La cultura ferroviaria.Caratteristiche e orientamento della tecnica costruttiva in Europa Occidentale. URSS. Giappone e Nord America.

Classificazione delmateriale roteblle» Carrozze viaggiatori. Carri merci. Locom otive ter-miche (a vapore ediesel).Locomotive elettriche (diversi si s t e m i di alimentaz ione). Auto-motrici elettriche e diesel. Turbotreni. Motrici tramviariee metropolitane.

I dati della progettazionedel materiale rotabile'Scartam enti.Sagome limite naz ionali e int e r na z i o na l i . Correz ionedinam ica.Caricoassial e. Raggio delle curve. Accesso ai f

er-rvboat, .

L'unità tecnica.delmaterial eferr ov iari o. Convenzi o ni per l'utilizz a zione interna zi onale.

Elementi costruttivi fondamentali. Rodigg i. Boccole.Sospens ioni.Carrelli. Ganc ie repul-sori.Agganci automatici. Condotte:aria. vuoto. vapore. energia elettrica. Freno: diretto.

aut o ma t i c o . inesauribile.elettropneumatico. Struttura portante. metodi di calcolo.

Tecnologia della costruzione ferroviaria· Sa Idatura a resistenza.Attrezzature specif iche.

La macchina di tre z ione» Schema genera le. Generatori primari di energia, Captatorl, Ac-cumu lator l, Generatori secondari. Modu latori o trasformatori. Motori di traz ione. C omp le-menti ai motori di trazione. Trasmissione del moto alle ruote. Assi indipendenti ed assi accoppiati. I carrelli monomotori a piena aderenza. Trasmissione al gancio dellosf or z o di trazione. Squilibrio sugli assi. Accorgimenti per migliorare l'aderenza. Dispositivo a nt

ì-s littamento ed anticabraggio.

Problemi speciali della carrozza viaggiatori -A limeniazione di energia elettrica per i ser-vizi di bordo. Condizionamento e sua regolazione. Arredamento. Porte di accesso a coman-do centra I lz zato,

Problemi della trazione Diesel -Caratteristiche del Dieselferroviario. sovra lirnentaz ione , regolazione. refrigerazione. Trasmissione idraulica. Convertitori a più stadi. Doppia rota-zione. Palettature orientabili. Calcolo delle prestazioni. Trasmissione elettrica. Regolazio-ne del geRegolazio-neratore. Potenza di dimensionamento delle macchiRegolazio-ne elettriche. CommutazioRegolazio-ne serie o parallelo. Regime continuativo. orario.is t a nt a ne o .

Problemi meccanicidella trazione elettrica - Dimensionamento del macchinario e delle ap-parecchiature. Ventilazione delle macchine elettriche. Comportamento dinamico dei carrel-li motori. Prese di corrente aeree e a terza rotaia.

Problemi di esercizio - Utilizzazione del materiale •.Costo manutenzione. Ca Icolo degli orar i, Ottimazione della marcia dei treni.

Esercitazioni.

2 ore settimanali in aula. Relazione scritta e dis egni su due argomenti scelti fra:

Dimensionamento di un componentedella trasmissione.

Studiodinamicodella sospensione.

Prestazioni di una locomotiva Diesel.

Frenatura di un treno ad alta velocità.

Condizio na me nt o d i una carrozza.

Verifica di una ossatura meta lIica.

COSTRUZIONI DI STRADE, FERROVIE ED AEROPORTI Il Prof, CARLO DE PALMA

Corso di laurea in INGEGNERIA CIVILE

NOTIZIE GENERALI

Il PERIODO DIDATTICO

Il corso di Costruzioni di Strade, Ferrovie ed Aeroporti Il svi luppa la parte appl i·

cativa del corso di Costruz ion i di Strade, Ferrovie ed Aeroporti, con p a rti co Iare riguardo alle opere d'arte stradali.

Il corso

è

integrato da esperienze di laboratorio e da visite a lavori del set-tore.

Materie propedeutiche: Scienza delle costruzioni

Complementi di scienza delle costruzioni Tecnica delle costruzioni

Tecnica ed economia dei trasporti Materie in parallelo:

PROGRAMMA

Geotecnica

Tecnica dei cantieri

1. Opere interra

Il terreno come materia le di costruz ione - La stab i Iizzaz ione de Ile terre.

2. Sovre strutture

Pavimentazioni stradali e aeroportuali - Progetto. calcolo ed esecuzione delle pavimen-tazioni flessibili e rigide.

l'armamento ferroviario.

Pavimentazioni speciali.

Prove di laboratorio.

3. Opere d'arte e strutture

Ponti, viadotti, gallerie - Tipologia costruttiva.

Il progetto dell'opera d'arte· La regolamentazione - Il calcolo.

Svincoli. sopraelevate, interscambi: il calcolo automatico.

Sovrapassi e sottopassi ferroviari.

4. Opere a difesa del corpo stradale La stabilità degli ammassi terr osi,

Le opere di stabilizzazione:strutture resistentie opere di difesa·Le strutture a pazzo.

Nel documento Corso di laurea in (pagine 42-46)

Documenti correlati