• Non ci sono risultati.

ASPETTI AMBIENTAL

T ABELLA 17 E LENCO ATTIVITÀ DI MIGLIORAMENTO

54 ciclo epurativo più efficiente e affidabile rispetto al precedente. I lavori di tale attività sono stati completati e l’impianto avviato, il controllo delle acque di scarico è stato effettuato a giugno 2013 e i risultati sono stati abbastanza positivi, abbondantemente sotto i limiti imposti.

L’installazione del contatore elettronico dell’acqua permette di rilevare un consumo più preciso e quindi un miglioramento nella valutazione ambientale e nel calcolo dei KPI.

Per quanto riguarda l’attività n°1, sulla sostituzione dei motori ad alta efficienza, attualmente sono stati sostituiti i motori dei compressori con unità a risparmio energetico, inoltre le macchine della nuova linea XL3 sono tutte equipaggiate con motori di questo tipo.

Ulteriormente alle attività già definite, potrebbero essere implementate altre attività/accorgimenti, che potrebbero dare a lungo termine un vantaggio. Ad esempio:

 Spegnere completamente tutti i pc e le varie periferiche: i pc e le altre apparecchiature elettroniche lasciate in modalità stand-by consumano ugualmente energia. Alcuni studi indicano: un pc portatile (con batteria carica) consuma 0,04 Kwh quando è in funzione e 0,002 Kwh in modalità stand-by, e un monitor pc 19 pollici consuma 0,07 in uso e 0,003 in stand- by. Considerando di lasciare il pc e il monitor in modalità stand-by per 15 ore, il consumo giornaliero è di 0,075 Kwh (per una sola postazione), per un mese 1,5 Kwh; se si stimano circa 300 postazioni sono 5400 Kwh l’anno di possibile risparmio.

 Acquisto macchina bricchettatrice: è una macchina in grado di recuperare l’olio dai fanghi metallici e attraverso la compattazione degli stessi, creare dei bricchetti di truciolo di materiale ferroso rivendibili.12 Nell’anno 2012, il quantitativo di fanghi di rettifica prodotti è stato di 4.144 Kg. Un tipo di tale macchina, nel suo modello base è in grado di compattare 40 kg/ora di fanghi di rettifica ed è in grado di ottenere dai 60 a 110 bricchetti di

12

55 truciolo all’ora. Quindi sarebbero necessarie 103,6 ore per compattare i fanghi di rettifica. Inoltre, questo tipo di macchina permette anche di compattare trucioli e residui metallici, che in forma compatta permettono una riduzione degli ingombri e quindi dei costi di trasporto e stoccaggio. Il costo dello smaltimento dei fanghi è abbastanza elevato e in più rappresenta un significativo impatto ambientale, con tale sistema si potrebbe ridurre lo smaltimento dei fanghi attraverso il recupero del refrigerante e dei bricchetti. Per l’azienda potrebbe essere un modo di aumentare il quantitativo di rifiuti riciclati, con una conseguente riduzione dei costi, oltre che ad un miglioramento delle performance.

56

3.

ANALISI

RISCHIO

INTEGRATO-

AMBIENTE

,

SICUREZZA E QUALITÀ

Il lavoro svolto presso Continental, successivamente, si è orientato verso l’analisi del rischio.

Per comprendere meglio l’importanza di effettuare un’analisi del rischio bisogna definire il concetto di rischio e i concetti di pericolo e danno ad esso collegati. Il rischio è definito come: “la probabilità di raggiungimento potenziale di danno nelle condizioni di impiego o di esposizione a un determinato fattore o agente oppure alla loro combinazione (Definizione di rischio, art. 2, lettera s, D.Lgs. 81/08)”.

In altre parole, il rischio è la possibilità che un’azione o un’attività porti ad una perdita o ad un evento indesiderabile. Il rischio è un concetto probabilistico. La nozione di rischio implica l’esistenza di una sorgente di pericolo (fattore di rischio) e delle possibilità che essa si trasformi in un danno.13 Di seguito vengono riportate le definizione dei due concetti:

PERICOLO: causa o origine di un danno o di una perdita potenziali (UNI 11230- Gestione del rischio- Vocabolario).

 DANNO: qualunque conseguenza negativa derivante dal verificarsi di un evento (UNI 11230- Gestione del rischio- Vocabolario).

L’analisi del rischio è l’insieme dei processi di identificazione, misurazione e risposta al rischio: il processo di identificazione definisce i potenziali accadimenti di rischio, la misurazione determina gli effetti degli stessi sul sistema e, infine, il processo di risposta pianifica e mette in opera le azioni di protezione e prevenzione, oltre al monitoraggio e al controllo dei rischi.14

13

http://www.bo.astro.it/staffonly/FG_U2.pdf 14

http://www.treccani.it/enciclopedia/analisi-del-rischio_(XXI-Secolo)/ “Analisi del rischio”, Giuseppe Confessore

57 L’analisi del rischio, per quanto riguarda gli aspetti di salute e sicurezza sul lavoro, è un obbligo di legge. L’azienda, nel rispetto del D.lgs 81/2008, deve effettuare la valutazione dei rischi. In particolare: il datore di lavoro è responsabile dell’individuazione dei fattori di rischio, della valutazione e individuazione delle misure per la sicurezza.15Nella norma UNI ISO 14001 è presente un punto in cui si richiede di definire una procedura per l’identificazione e valutazione degli aspetti ambientali. Le aziende che decidono di intraprendere la strada della certificazione per il sistema di gestione ambientale, devono rispettare tale punto della norma.

Quindi possiamo dire che per le aziende effettuare un’analisi del rischio rappresenta una prescrizione da rispettare.

L’anali del rischio rappresenta il mezzo per arrivare a comprendere quali sono i rischi specifici, reali e ipotetici; è fondamentale per acquisire una conoscenza sulle minacce all’interno dell’organizzazione e per poter dirigere gli sforzi e risorse verso le aree a maggior rischio. Attuare un processo di analisi dei rischi, permette all’azienda di:

 Evitare sorprese: eventi indesiderati possono essere evitati, o in caso si ripresentassero, si avrebbero a disposizione gli strumenti per gestirli;

 Migliorare le performance: minori costi, minori perdite

 Migliore capacità decisionale;

 Identificare le opportunità: l’azienda è consapevole dei rischi a cui va incontro e può riuscire meglio a gestirli;

 Motivare maggiormente il personale: per i dipendenti è rassicurante sapere che la propria azienda prende in considerazione determinati aspetti;

 Conoscere meglio i propri processi: per prendere le decisioni in maniera adeguata;

 Migliorare la propria reputazione.16

15

Testo Unico per la sicurezza (D.Lgs 81/2008) 16

58 Quindi, per l’azienda risulta fondamentale effettuare un’analisi del rischio per un duplice motivo: da un lato per rispondere a requisiti cogenti, o che si decide di rispettare, e dall’altro è uno strumento gestionale da cui partire per migliorare i processi coinvolti. L’analisi del rischio è una attività che coinvolge diversi ambiti. Nel caso in questione, è stato adottato un modello di analisi del rischio, che prende in considerazione contemporaneamente i tre argomenti: ambiente, sicurezza e qualità. Questo diverso approccio – integrato - è stato adottato vista la tendenza verso un modello di qualità totale. Un modello integrato permette di raggiungere i seguenti vantaggi:

 Evitare duplicazioni

 Prevenire conflitti

 Creare sinergie

 Promuovere un’efficienza complessiva

 Ridurre i costi

L’obiettivo del modello integrato è avere un unico modo di identificare gli aspetti integrati e di valutare i rischi con finalità differenti.

Adottare un approccio integrato significa: unitarietà di direzione, capacità di compiere valutazioni integrate, e di prendere decisioni integrate.

3.1

CONTINENTAL E IL RISCHIO

Attualmente, lo stabilimento Continental di Pisa tratta in maniera separata l’analisi del rischio ambientale, salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e qualità. Per ognuno di questi, utilizza un diverso modello.

L’analisi degli aspetti ambientali significativi viene svolta seguendo una procedura interna “Individuazione e gestione dei programmi e traguardi ambientali”. In tale procedura è indicato come devono essere individuati gli aspetti ambientali e come valutarli.

59 L’analisi dei rischi relativi alla qualità di prodotto e di processo viene svolta utilizzando l’analisi FMEA; esiste una procedura corporate che definisce le modalità di applicazione di tale tecnica di analisi.

La modalità di analisi del rischio relativo alla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro viene descritta nel dettaglio nel Documento di Valutazione dei Rischi (DVR).

3.2

CASO APPLICATIVO:

SAMPLE LAB

Si è deciso di applicare il nuovo modello di analisi del rischio nell’area Sample Lab dello stabilimento di San Piero. Tale area, come già descritto precedentemente (vedi Cap.2), si occupa dell’assemblaggio manuale e semimanuale di iniettori campioni per particolari clienti.

L’analisi è stata condotta attraverso un’analisi di processo e non per intera zona di lavoro. L’area Sample Lab è caratterizzata dall’esistenza di vari processi di assemblaggio, che possono differenziarsi l’uno dall’altro, viste le specifiche esigenze del cliente.

Per l’analisi si è preso come riferimento il processo di assemblaggio dell’iniettore XL3, ultima novità Continental. L’analisi che è stata effettuata è di tipo proattivo: per poter applicare la tecnica di analisi, prima occorre analizzare i processi di attività per identificare le situazioni pericolose, poi si passa alla stima della probabilità che l’errore si verifichi e dell’entità del danno.

In particolare, le attività svolte sono state: Fase 1 >> Analisi del processo dell’attività:

a. Descrizione di tutte le fasi di processo

b. Scomposizione di ogni fase in attività elementari

c. Definizione della frequenza di ogni operazione elementare d. Identificazione delle attuali misure di contrasto del rischio Fase 2 >> Identificazione delle possibili situazioni pericolose:

e. Individuazione dei fattori di rischio -ambiente, sicurezza e qualità- connessi ad ogni attività

60 Fase 3 >> Stima della probabilità e del danno:

f. Valutazione della probabilità di accadimento di ogni possibile fattore di rischio

g. Valutazione della magnitudo relativa ad ogni ambito (ambiente, qualità e sicurezza)

Fase 4 >> Valutazione del grado di accettabilità del rischio: h. Misurazione del rischio

i. Definizione di eventuali azioni di contrasto da intraprendere.

Documenti correlati