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APPENDICE DOCUMENTARIA

T ESTAMENTO DI N ICOLA P IO

ASC, Archivio Urbano, sez. LIX, Prot. 6, Notaio Gaetano Finucci (Ripetta), 7 febbraio 1736, Fogli non numerati.

[1]Aperitio Testamenti Die Septima Februarij 1736 [...]

Nel Nome di Dio Amen

Volendo Io Infrascritto Nicola Pio determinare, e stabilire di tutti li miei [3] effetti tanto Mobili quanto Stabili a me spettanti, e che in avvenire mi potessero spettare, e appartenere, sapendo esser mortale, e non esservi cosa

più certa della morte incerta però l’hora, e punto di essa, e prima di morire hò risoluto fare il mio ultimo testamento, che di raggione civile si dice senza scritti, e lo fo nel modo infrascritto Cioè principiando dall’anime come quella più nobile del Corpo la raccomando all’Onnipotente Dio alla Gloriosissima Sempre Vergine Madre Maria, al mio Angelo Custode, e a tutti li Santi, e Sante del Paradiso, acciò intercedino appresso sua divina Maestà e la faccino degna della Gloria Celeste; separata che sarà l’Anima dal mio corpo, e quello fatto cadavere, Voglio, Ordino, e comando che gli sia data ecclesiastica seppoltura nella Chiesa Parrocchiale dove mi ritroverò nel tempo della mia Morte, accompagnato alla medema nel modo, e forma, e con quell’honore, e Pompa che parerà, e piacerà all’Infrascritta mia erede. [4] Per Suffraggio dell’Anima mia voglio che l’Infrascritta mia erede debba farmi esporre nella Chiesa Parrocchiale, come Sopra in quel modo e maniera che alla medema parimente parerà, e piacerà. Raccomandando il tutto alla medema, atteso l’amore reciprocamente portatasi.

Item per Raggione di legato, et in ogni altro miglior modo lasso alla Ven:Archiconfraternita de SS. Celso, e Giuliano in Banchi, ove presentemente sono indegnamente Guardiano Scudi quindici moneta à commodo della mia erede per una sol volta. Item per Raggione di legato, e per ricordo lasso al Signor Giuseppe Pio mio Fratello Carnale un Quadretto per Traverso di Monsù Orizonte, rapresentante un paesino, et una Torre con sua Cornice gialla et oro. Item per Raggione di legato come sopra lasso al Sig.r Francesco

Pio altro mio fratello Carnale un altro quadretto più picolo parimente per traverso pure di Monsù Orizonte rappresentante un Paesino con cornice simile.[5] Item per raggione di legato, [seguono due righe cancellate dove è scritto: “e per una volta, et a commodo della mia erede”] come sopra lasso alla Sig.ra Rosa mia Sorella Carnale un altro Quadretto simile, e compagno al

sudettoItem per Raggione di legato, e per una volta, et a commodo della mia erede lasso al Sig.r Domenico Pio altro mio fratello Carnale Scudi diecidotto

moneta.Dichiarando che essendo Io quasi in lite con il Sig. Francesco Pio mio Fratello per alcuna pretenzione a mio favore, dichiaro, voglio, ordino e

commando all’Infra mia Erede, che ogni qual volta il Sud.o Sig.re Francesco

Pio mio Fratello Amichevolmente cedi, e renunzij all’Infra mia Erede alcuni pezzetti di Terra ora da me posseduti, e posti nel territorio di Sellano vicino a Spoleto, sopra i quali d.o Sig.r Francesco ha pretensione, et à quest’effetto

altre volte non ha voluto a me Infra.tto prestare il Consenso per la vendita, quale già ho ottenuto dagl’altri miei Fratelli Sia la med.a mia erede tenuta non

molestare in alcun modo il d.o Signor Francesco mio Fratello per le diverse

pretensioni e Crediti che hò [6] il medemo, e quando d.o Sig.r Francesco

ricusasse di fare la Sud.a rinuncia per quiete commune in tal caso lascio

all’Infra mia erede l’arbitrio di poter cedere d.i Crediti e pretensioni alla Ven:

Chiesa, e Religiosi della Madonna Santissima di Montesanto di Roma con tutti quelli patti, condizioni e pesi, che alla med.a pareranno e

piaceranno.Dichiarando in oltre havere Io Infro diversi Crediti con Muzio Cocchi, e fra gl’altri due pagarò che presentemente si ritrovano appresso di me voglio che detta mia Erede faccia istanza per essere intieramente pagata, e quando non volesse litigare à spese proprie lasso in sua libertà di convenire con li sopra d.i Padri di Monte Santo e cedere alli med.i le sue Raggioni con

quelli patti, Capitoli, e Condizioni, che alla med.a piaceranno e pareranno.Mia

Erede Universale e proprietaria fo, costituisco e deputo per molti oblighi, che devo la Sig.ra Angela Cintia Croce mia dilettissima Consorte, che di mio

carattere ho scritto, quale voglio che succeda nella mia Universa eredità.E questo voglio che sia il mio ultimo noncupativo Testamento, che di raggione

[7] Civile si dice senza scritti, e se per tal Raggione non valesse voglio, che

vaglia per raggione di donazione, e causa di Morte, annullando qualsivoglia altro testamento ultima volontà, e dispusizione che avanti à questo havessi potuto in qualsivoglia modo fare, et il presente voglio che prevalga a tutti li altri non solo in questo, ma in ogni altro miglior modo. Roma questo di 30 Xmbre 1730.Io Nicola Pio Costituisco quanto contiene nel Soprad.o

Testamento, e Testo Come Sopra mano Propria. Tenor Consignationis Suprad.tis Testamenti. Die Trigesima Octobris 1730.

consegna mano pp.a.

Io f. Alesandro della [...] Agost.no Scalso fui pnte testimonio alla sud.a

consegna mano pp.a.

Io f. Liborio dell’Arg.o Cer.e Ag.no Scalso fui pnte, e testimonio alla sud.a

consegna mano pp.a.

Io f. Candido della S.ma Annunziata Ag.o Scalso fui pnte testimonio alla sud.a

consegna mano pp.a.

Io Dom.co Antonio de Angelis fui pnte e testimonio alla soprad.a consegna mano pp.a.

Io Gio:Fran.co Bernardinij Amadei fui pnte, e testimonio alla sud.a consegna

mano pp.a.

Io Mattia Canini fui pnte, e test.o alla sud.a consegna.

Ripetta.

DOC. VII