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chiacchiera di 15/20 minuti dedicata agli studenti, alle studentesse e a chiunque del mestiere fosse interessato ad approfondire dal punto di vista più tecnico gli aspetti trattati.

Sono state realizzate in tutto 16 puntate, che sono state salvate e ripubblicate su Youtube, sul canale di Giovanni Boccia Altieri.179

BEST PRACTICES:

Diretta tenuta da esperti del settore WORST PRACTICES:

Non aggiunge nulla alla classica diretta Instagram

Da questa analisi si può dedurre come, tutto il mercato delle dirette e degli eventi digitali sia concentrato sullo streaming e sulla possibilità di realizzare in tempo reale eventi o occasioni di incontro, formazione e intrattenimento che riportino alla contemporaneità degli eventi fisici. Offrire dei contenuti in tempo reale permette agli utenti di sentire l’evento molto vicino ai classici eventi fisici, viste le tempistiche e la possibilità di interazione contemporanea, ma soprattutto offre in generale la possibilità di allargare il pubblico a cui rivolgersi e di connettere persone da posti distanti che diversamente non avrebbero avuto la possibilità di incontrarsi.

La maggior parte dei contenuti proposti è costituita da semplici dirette, realizzate su Instagram o su Facebook principalmente, con gli strumenti direttamente disponibili sulle piattaforme, come la possibilità offerta da Instagram di fare una diretta condivisa, oppure usando strumenti esterni per realizzarli, ad esempio StreamYard180 oppure OBS Studio.

Dalle best practices individuate, le caratteristiche positive che un evento on line può avere sono principalmente quelle di essere un evento più complesso - almeno all’aspetto- di una semplice diretta realizzata direttamente nella piattaforma utilizzata e di dare la possibilità agli utenti di partecipare attivamente – o dando importanza ai commenti fatti ad una diretta, o permettendogli di partecipare con piattaforme dove fare chiamate di gruppo quali Zoom.

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proposti, e come una realtà estremamente collegata con la tecnologia. Proprio per questo proporre un format interamente digitale, in grado di sfruttare a pieno le tecnologie a disposizione e in grado di innovarne la modalità di realizzazione, è il modo più consono per Visionary di perseguire la sua vision anche in questo nuovo settore.

Dunque, il target di riferimento dei Visionary Talks digitali è lo stesso descritto alla sezione 3.3 della tesi.

Su questo target di persone sono state realizzate delle nuove interviste qualitative181, per indagare come le persone in target si pongono nei confronti degli eventi digitali e del cambio di paradigma degli incontri.

A partire dalle interviste condotte, le quattro personas individuate per l’evento fisico sono state ricondotte a tre nuove personas, in base al proprio punto di vista nei confronti della realtà degli eventi digitali. Queste sono descritte nella sezione successiva secondo il metodo BOA2RD, già usato in precedenza, dove vengono aggiornate le descrizioni secondo la valutazione degli aspetti digitali.

Personas

• Claudia, la stufa.

Claudia ha 21 anni.

È al secondo anno di medicina.

È una ragazza molto curiosa e attiva, fa il volontario della Croce Verde e durante le sue giornate non si ferma un secondo.

Ha moltissime o interesse in tematiche che vanno dall’ambito medico all’attualità, allo sport, alla psicologia.

Cerca sempre un confronto sugli argomenti che la interessano, le piace parlare con le persone e scoprire sempre opinioni diverse dalla sua. Per questo è stufa delle solite conferenze universitarie in cui non c’è dibattito e che sono organizzate sempre dalle stesse persone.

Ora che si trova chiusa in casa a causa della quarantena, soffre molto il fatto di non poter uscire a fare tutto quello che vorrebbe; però sta cercando di non abbattersi ma anzi, di sfruttare l’occasione per imparare cose nuove, studiare e coltivare le sue passioni.

Ha guardato un sacco di dirette, seguito tutte le iniziative che venivano lanciate, fatto il tour dei musei e seguito mille corsi on line. Ora però si è stufata, di fare yoga in diretta, di imparare in diretta, di sentire l’ennesimo concerto in diretta.

Vorrebbe qualcosa di nuovo e di coinvolgente, anche magari mettendosi in prima persona a creare qualcosa per qualcuno.

181 Interviste disponibili all’appendice 3.

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Il suo obiettivo è quello di partecipare ad eventi nuovi e coinvolgenti, dove poter essere la protagonista.

Il suo bisogno è quello di non annoiarsi e arricchire il proprio bagaglio culturale.

Il suo desiderio è quello di trovare un luogo dove poter approfondire tutte le tematiche che la interessano anche digitalmente, dove potersi mettere in gioco e sentire le altre persone più vicine.

La sua ansia è quella della paura di rimanere delusa partecipando ad eventi digitali sempre uguali cioè costituiti da semplici dirette dove il livello di partecipazione è basso rispetto agli eventi fisici a cui partecipava prima.

La sua aspettativa è quella di trovare qualcosa di diverso e più coinvolgente, anche se in digitale, delle solite dirette.

Le sue resistenze sono principalmente dovute alla questione temporale: solitamente tutti gli eventi digitali e le dirette si concentrano sempre nelle stesse fasce orarie e le dispiace dover scegliere tra più eventi quello a cui partecipare.

• Alessandra, quella in fissa.

Alessandra ha 27 anni.

Lavora come psicologa in uno studio privato.

È molto interessata a qualsiasi tematica legata al suo lavoro, che la tenga aggiornata, che le faccia scoprire cose nuove, mentre gli altri argomenti non la appassionano ugualmente.

Va sempre a conferenze sul tema, workshop, aggiornamenti.

È una fan delle lezioni frontali anche se quando si trova ad essere coinvolta in una discussione o in un evento più interattivo sente di uscirne molto più arricchita.

Ora che si ritrova a casa in smartworking non ha molto tempo di fare tanto oltre al lavoro ma cerca ogni giorno di ritagliarsi un po’ di tempo, ora che riesce a gestirlo con più facilità, per leggere, ascoltare, seguire e informarsi su tematiche che le interessano. Segue tantissimi psicologi che fanno quotidianamente dirette, corsi on line, eventi di discussione sempre legati alla psicologia.

Ha trovato in questa dimensione on line un ottimo modo per restare informata e approfondire.

Il suo obiettivo è quello di approfondire il più possibile la tematica della psicologia anche on line.

Il suo bisogno è quello di trovare occasioni sempre nuove e innovative per farlo.

Il suo desiderio è quello di sfruttare la flessibilità del suo tempo attuale e la modalità digitale che le piace molto per continuare ad arricchire le proprie competenze.

La sua ansia è quella di perdere tempo partecipando a eventi e conferenze che poi non le porterebbero nessun tipo di arricchimento professionale.

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La sua aspettativa è quella di trovare un evento che descriva chiaramente la tematica trattata, le modalità di partecipazione e le persone coinvolte in modo da poter valutare se sarà un evento valido.

Le sue resistenze sono principalmente dovute alla disponibilità sul mercato di eventi validi e soprattutto facilmente fruibili in digitale, principalmente nel suo ambito di interesse che è molto umanistico e accademico.

Marco, quello che non va agli eventi.

Marco ha 24 anni.

Nato e vissuto a Torino, in periferia.

Studia scienze naturali, ha appena iniziato la magistrale.

È un ragazzo semplice che non frequenta troppo gli eventi, preferisce uscire con i suoi amici per una passeggiata o una birra in compagnia.

È molto appassionato di montagna e di tematiche naturalistiche, quindi vicine al suo ambito di studi. In particolare, ultimamente sta lavorando ad una ricerca sui ragni di montagna.

Ogni tanto va a conferenze o workshop su queste tematiche, però sempre nella classica formula di lezione frontale.

Agli eventi troppo complessi o grandi e impostati evita di andare perchè gli sembrano poco accessibili e, per quanto gli interessi discutere di ciò che gli piace, non vuole mettersi in mostra e confrontarsi con gli altri perchè pensa sempre che sappiano di più di lui.

Ora, che è in quarantena, segue quotidianamente le lezioni e ha fatto un po’ di fatica ad adattarsi perchè non è uno smanettone e non conosceva molti dei mezzi che si è trovato ad utilizzare.

Si sente quotidianamente con i suoi amici ma segue pochi degli eventi che stanno sorgendo on line perchè gli sembrano troppo difficili, troppe piattaforme, troppe cose da imparare. Se ci fosse qualcosa di semplice che tratta tematiche che lo interessano gli piacerebbe partecipare per staccare dalla monotonia di queste giornate.

Il suo obiettivo è quello di trovare un modo semplice per approfondire le tematiche che lo interessano anche in questo nuovo formato digitale di cui non è molto pratico.

Il suo bisogno è quello di trovare occasioni semplici, anche se digiuali, per incontrare delle persone e chiacchierare con loro.

Il suo desiderio è quello di sfruttare meglio gli strumenti digitali per incontrare le persone e trattare le tematiche a cui è interessato.

La sua ansia è quella di non sentirsi sufficientemente preparato per partecipare ad eventi che richiedono modalità complesse, soprattutto ora che si svolge tutto online.

La sua aspettativa è quella di trovare un luogo di incontro tra suoi pari, dove intrattenersi, anche se on line, e dove non sentirsi inferiore e quindi costretto ad ascoltare senza intervenire.

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Le sue resistenze sono principalmente dovute alla difficoltà pratica di partecipare ad alcuni eventi on line con l’utilizzo di mezzi di cui non è molto pratico.