LA VOCE DEI DOCENTI
3. TEENAGERS IN EUROPE - (SCIENCE BITS IN ENGLISH)
Autore: Chiara Sabatini (docente di lingua inglese) Istituzione scolastica: L. Da Vinci e O. Nucula di Terni Tipologia d’istituto: Scuola Secondaria di Primo Grado Classe: 1 G
3.1. Il contesto
La scuola in cui si è svolto il progetto si trova al centro di Terni (città di circa 110.000 abitanti), la classe coinvolta è una prima classe di scuola secondaria di primo grado di 25 alunni. Terni non è una città turistica e, accogliendo stranieri e immigrati da pochi anni, partecipare ad attività con altri paesi europei è stato fondamentale per far sì che l’intera co-munità potesse allargare i propri orizzonti culturali e rendersi conto di far parte dell’UE. In questo scenario si inserisce anche questo progetto che ha aumentato la motivazione all’apprendimento dell’inglese e delle scienze attraverso l’uso della metodologia CLIL, delle TIC e di attività di collaborazione con coetanei all’estero (Finlandia).
3.2. Il progetto in sintesi
Temi DNA, OSMOSI
Descrittore del Companion Volume CEFR oggetto della sperimentazione
Online interaction A1 - Online conversa-tion and discussion
• can write very simple messages and per-sonal online postings as a series of very short sentences about hobbies, likes/di-slikes, etc., relying on the aid of a transla-tion tool.
• can use formulaic expressions and com-binations of simple words to post short positive and negative reactions to simple online postings and their embedded lin-ks and media, and can respond to further comments with standard expressions of thanks and apology.
Online interaction A2 - Goal - oriented onli-ne transaction and collaboration
• can respond to simple instructions and ask simple questions in order to accomplish a shared task online with the help of a sup-portive interlocutor.
Destinatari 25 alunni di prima media Livello di
competenza linguistica in lingua inglese degli studenti (A1, A2, B1, B2)
A 1 (maggior parte alunni) A2 (alcuni alunni)
Eventuali altre discipline
coinvolte oltre alla lingua inglese
Scienze
docente Beatrice Argenti
Durata 2 mesi
Obiettivi (in termini di competenze disciplinari, linguistiche, digitali, trasversali)
• migliorare l’interazione in lingua inglese con coetanei italiani e stranieri;
• saper nominare in inglese alcuni strumen-ti e oggetstrumen-ti ustrumen-tilizzastrumen-ti per gli esperimenstrumen-ti di scienze;
• saper descrivere in inglese e in modo molto semplice le procedure e i risultati ottenu-ti negli esperimenottenu-ti di scienze svolottenu-ti DNA, Osmosis;
• saper collaborare (in coppie o in piccoli gruppi);
• imparare a utilizzare e interagire in piatta-forme didattiche (e-Twinning, Classroom G Suite);
• imparare a collaborare alla creazione di prodotti online (Google slides);
• imparare a realizzare video con immagini e voce usando Adobe Spark.
Modalità e caratteristiche dell’interazione online
• progetto e-Twinning: gli alunni hanno partecipato al progetto e-Twinning inte-ragendo con alunni finlandesi, lasciando commenti in inglese relativi ai prodotti trui e rispondendo ai commenti fatti da al-tri sui loro prodotti2
• classroom GSuite: gli alunni hanno usato la piattaforma per accedere al materiale pre-parato dalle docenti, per caricare i loro ma-teriali, per collaborare alle presentazioni in Google slides e per commentare il lavoro svolto hanno utilizzato sia la lingua inglese che quella italiana.
2 Alcuni risultati si possono vedere nello spazio riservato al progetto e-Twinning al seguente link:
https://twinspace.e-Twinning.net/44516/home
Risultati e
prodotti • presentazione Google slides “Banana DNA extraction”
• presentazione Google slides “Osmosis”
• video “Banana DNA extraction”3
• video “Osmosis”4
• scheda lessico5 Strumenti di
valutazione utilizzati
Rubrica valutativa6
Strumenti,
ambienti e risorse tecnologiche utilizzate per l’interazione online.
PC e Lim in classe, PC laboratorio linguistico, piattaforma e-Twinning e Google classroom, BYOD (device personali degli alunni usati in classe)
Eventuali altri materiali utilizzati
Presentazione “La cellula” realizzata con Google slides in collaborazione con la docente di scienze. Gli alunni hanno ricevuto il materiale delle slides 4-8 in cartaceo.
3 “Banana DNA extraction”
https://spark.adobe.com/video/logzTySKgga1R
4 “Osmosis”
https://spark.adobe.com/video/T4Gs2Z0Dhdhu7
5 Scheda lessico
https://docs.google.com/document/d/1tyZmguWhIsiI6pzfYbwd_0haA0PrgfwqP6qOJQLRQ68/
edit?usp=sharing
6 Rubrica valutativa
https://docs.google.com/document/d/1M7u_tq6o1Ag9NZ5ya- ZndN4EZev6kTPFb5lXNvhgsac/
edit?usp=sharing
3.3. La narrazione del percorso, dei processi e degli esiti
La fase della progettazione è stata svolta con la docente di scienze te-nendo in considerazione le 4C proprie della metodologia CLIL (Content, Communication, Cognition, Culture) e partendo dagli argomenti che gli alunni stavano affrontando nel momento in cui abbiamo deciso di parte-cipare a questo progetto, ovvero la cellula e il DNA. In seguito gli alunni hanno partecipato a una lezione in cui è stato presentato loro l’argomen-to principale di lavoro attraverso una presentazione creata da entrambi le docenti in cui erano presenti sia slide in italiano sia in inglese, i mate-riali sono stati tratti dal libro di testo ‘Mosaico Scienze’ (Banfi C., Piera-boni C., Fabri Scuola ed.) e da alcuni siti internet. Durante una lezione di inglese gli alunni hanno lavorato sul lessico specifico che è poi servito per la descrizione dell’esperimento. Nella prima lezione di presentazione e durante l’esperimento erano presenti entrambe le docenti che hanno utilizzato le due lingue sia per la presentazione degli argomenti sia per la descrizione dei processi. Durante l’esperimento sull’estrazione del DNA da una banana la docente di scienze Beatrice Argenti ha spiegato i pro-cedimenti utilizzando anche alcune parole in inglese e la docente di in-glese ha cercato di riformulare la descrizione dei procedimenti in inin-glese usando un lessico adeguato alle conoscenze degli alunni. Un alunno ha scattato delle foto che sono poi state usate nella presentazione e nel video. Nella lezione di inglese successiva gli alunni sono stati suddivisi in coppie e in piccoli gruppi e, attraverso la metodologia dell’apprendi-mento cooperativo, hanno lavorato per realizzare la presentazione in Google slides che è stata poi la base del video. La modalità di lavoro è stata la seguente: ogni coppia o piccolo gruppo aveva una o due foto da descrivere con almeno due frasi per foto in un determinato tempo, una volta terminato il lavoro individuale, i ragazzi hanno confrontato il lavoro e hanno creato una sintesi che descrivesse ciascuna foto.
Finita questa fase in cui è stato usato il cartaceo, gli alunni, sempre in coppie, hanno trascritto le frasi nella presentazione in GSuite utilizzan-do i pc del laboratorio linguistico.
All’inizio hanno incontrato alcune difficoltà nella scrittura cancellando involontariamente il lavoro di altri, poi però si sono abituati e il lavoro è andato avanti senza problemi. In seguito è stato creato un video con SparkAdobe: gli alunni hanno registrato, con la propria voce, la descrizio-ne dell’esperimento e hanno condiviso il video sia descrizio-nella piattaforma clas-sroom GSuite, sia nella piattaforma e-Twinning nell’ambito del progetto
“Teenagers in Europe” in cui hanno lavorato con partner finlandesi.
Nella realizzazione del video abbiamo notato che gli alunni con qualche difficoltà nel parlato si sono impegnati e sono riusciti a spiegare in modo
piuttosto scorrevole la propria foto perché, visto che era necessario eli-minare i rumori il più possibile, hanno lavorato in coppie fuori dalla classe e, quindi, non si sono dovuti esporre di fronte a tutti gli altri.
L’aver descritto le varie fasi dell’esperimento collaborando con i membri di un piccolo gruppo, sia su carta che al pc, ha rafforzato l’autostima in tutti gli alunni e ha permesso a ciascuno di esprimersi con tranquillità e di poter curare maggiormente la pronuncia. Una volta condiviso il vi-deo nelle piattaforme, alcuni alunni hanno interagito online attraverso commenti in inglese usando semplici frasi o singole parole per mostrare apprezzamento e hanno risposto ai commenti dei partner finlandesi.
L’unica difficoltà incontrata nell’interazione è stata di tipo tecnico, i ra-gazzi hanno avuto bisogno di tempo per abituarsi a svolgere le ope-razioni di accesso alle due piattaforme e orientarsi all’interno di esse.
L’interazione nella piattaforma e-Twinning è poi continuata anche in altre attività e questo lavoro ha dato la possibilità a tutti di conoscere un modo “nuovo” di comunicare sia a scuola sia da casa motivando tutti all’uso concreto della lingua. Anche nella piattaforma Classroom si è vista l’interazione in inglese tra di loro e con i docenti.
Le attività di interazione e di produzione della presentazione e del video sono state osservate utilizzando una rubrica valutativa.
La partecipazione a tutte le attività è stata molto alta, sia a scuola che a casa, sicuramente grazie alle TIC che hanno permesso loro di usare sia il laboratorio linguistico e di informatica della scuola sia i device personali:
dopo una curiosità iniziale, tutti, anche gli alunni con DSA e con difficol-tà di apprendimento hanno mostrato impegno ed entusiasmo e la loro motivazione all’apprendimento delle scienze e della lingua inglese è au-mentata. Tutti gli alunni si sono resi conto che possono usare la lingua inglese per comunicare con i pari di altre nazioni e che possono anche parlare di argomenti che non riguardano soltanto la loro vita quotidia-na. Quest’ultimo aspetto li ha fatti sentire più sicuri nell’uso della lingua straniera e più coinvolti nell’apprendimento di entrambe le discipline.
Alla fine dell’esperimento sul DNA, programmato per l’attività di osser-vazione, i ragazzi hanno richiesto di poterne svolgere anche un secondo sempre in entrambe le lingue e quindi hanno creato il video sull’osmosi.
Questa esperienza si è rivelata molto positiva grazie a metodologie e strumenti diversi (CLIL, apprendimento cooperativo, utilizzo di piattafor-me copiattafor-me e-Twinning, uso TIC), alla collaborazione tra docenti, alla possi-bilità di interazione in lingua straniera con alunni e docenti di altre nazio-ni. Infine sarà possibile riutilizzare il materiale prodotto il prossimo anno scolastico con gli alunni delle classi prime sia come materiale di studio sia come esempio per poter creare presentazioni e video su argomenti diversi.