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28ò.

M • SABVBIVS ■ LIGVS FAL • ALBENTIM ILI EVOC • AVG • SAL • VI VIX • ANN • XXXVIII PROFECIT ■ EX • COTI • V

P • B

Questa iscrizione che noi togliamo dal num. 12, pag. 39 della

Description,

fu suggerita al prof. Bossi dal eh. P. Bruzza che

RIVIERA OCCIDENTALE ( 5 8 ) YEN i 1MK.LIA

l’ incontrò nel Fabretti (pag. 133 c. 3). Si trova anche, come egli dice, nello Spon e nel Poleno, ma con lezione m en buona.

E noi l’ abbiamo difatti nei

Miscellanea eruditionis antiquae

dello Spon, inserite nel voi. IV del Poleno (Supplem enti al essa lascia qualche dubbio. Di quelle abbreviazioni SAL egli non dà spiegazione alcuna, e noi rinunziam o a inteipre offrivano spontaneamente a ripigliarlo. Quelli poi che si chiam a vano

Evocati

dagli Augusti, dovevano certamente aver privilegi sugli altri

Evocati;

ma che da un certo passo di Svetonio se ne debba dedurre che i cosiffatti avevano la guardia della stanza imperiale, non mi par chiaro a sufficienza. Ecco il passo dell’ autore nella vita di Galba (c. 10): « D e l e g i t e t equestris

Iti VIBRA. O C C I D E N T A L E ( 5 0 ) V E N T I M I G L I A

ordinis juvenes, qui, manente annulorum aureorum usu, evo­

cati appellarentur, excubiasque circa cubiculum suum vice militum agerent ». Ciò potè essere cosa speciale di quella cir­

costanza; anzi si vede che Galba diede loro il titolo di

Evocati

, ma non par che fossero veterani, sì giovani cavalieri, dei quali volle farsi una guardia, come si suol dire, del corpo, lasciando Joro il proprio distintivo dell’ annello d1 oro.

287.

Nella nostra prima Raccolta avevamo derivato dalla

Storia (li Ventimiglia

del prof. Rossi la seguente iscrizione (num. I2 2, pag. 179) in questa forma ed ordine :

C • ALBYCIVS • C • F • FAL D • INTEMELII • M CHOOR • Vili • P • R • M A • XVII V A - XXXV

Facevamo allora l’osservazione che quelle due lettere PR erano erano state mal disgiunte per un punto come se fossero due sigle separate; che invece volevano essere unite a signifi­

care PRaetoiiae.

Ora la ritroviamo riprodotta qui nella

Description,

al num. 11, pag. 39 con qualche piccola variazione, come si può vedere dal confronto:

C • ALBVTIVS • C ■ E FAL • D • INTIMIL M • CHO • viTÌ • l’il • M • A

XVII • V • A • XXXV Il • S • EST

«IVE-A OCCIDENTAL* ( 60 , VKKTMGUA

Albuhus

in luogo di

Albucius.

La tribù é p o rtata alla se- con a riga. Invece di Domo IN TEM ELII è D • INTIAIIL. La M ia e di

Miles ò

a capo della riga colla sua

coorte, e

questa ce ti e ^ e ie iniziata come nella prim a lezione con due 0 j , non presenta altro che CHO. Siam o poi contenti di ve-I f. 6 (OI'retto ^ e i[ore di quel punto che divideva

le

prim e due ere f i PRaetorias, come avevamo rilevato nella nostra col- ezione. t n ajlra v a n a n ( e ^ n e j Ja c o u o c a z j o n e fjeIIe s jgje ^i*

u avit Annos, che qui sono unite alla fine della m edesim a riga, entre nell altra lezione l’una è alla fine e l’altra al principio e a riga seguente. Da ultimo v’é una quinta riga, cioè

tìic

Situs , formola comune che nell antica lezione m ancava totalm ente.

»

288.

Il ca\. bossi nella

Description,

pag. 40, num . 13, riproduce dizione L. VALERJYS ecc., che abbiam o dato a pag. ISO , num. ir de||a nostra collezione. Vi é però una differenza alla qUinta ,inea’ ne,,a Parola VALIVS, che noi vi abbiam o posto Y \R v fede ,el

G,oirredo e r1el Grutero. Egli

vi

sostituisce

S , e chiesto della fonte onde trasse questa

lezione,

nsponr e che cosi ha trovato nelle più antiche m em orie

eli

Ventimiglia che gli vennero alle mani.

289.'

La

Description,

pag. 36, num. 4, aggiunge due lettere

alla

nosra iscrizione num. 213, pag. 3 2 3 , nel modo che segue:

IMI*

a n t o n i n v s

I’ . . .

e dice clic essa si trova ora sulla pubblica passeggiata della Colla. Il signor Rossi ci avverte che queste due ultime lettere sebbene sieno in cattivissimo stato, non sono però obliterate.

HI V I B R A O C C ID E N T A L E ( 6 1 ) S A O n O I O

SAORGIO 290.

Val poi la pena di mettere a rincontro la lezione del num.

\

46, pag. 206, della nostra Raccolta col num. 19 della

Description,

pag. 42: dal qual confronto il lettore intelligente giudicherà se la lezione del Durante, da cui la tolse il signor Rossi, me­

ritava di essere preferita a quella del Zaccaria, da cui l’ ave­

vamo presa noi.

(Sanguineti)

IVI • ATILIO • L • F • FAL ■ ALPINO . AED VALTILIÀE • M • F • VEAMONAE

L • ATILIO • M • F • CVPITO C • ATILIO • M • F • ALPINO M • ATTILIO • M • F • PRISCO

ATILIAE M ■ F • POSILIAE ATILIAE • M ■ F • SECVNDAE LICINIAE C • F • CVPITAE • NEP

T • F • I

R I V I E R A O C C I D E N T A L E ( 0 2 ) SAORGIO

( D u ra n te e R o ssi)

N VATILIO • I • F • E • A LPIN O • A E D VATILIAE . N ■ V • E • VEOM O N A E L • ATILIO • N • V • CVPITO

CÀTILIO N • V • FA LPIN O M • ATILIO • N • V • F • PRISCO ATILIAE • N • V • F • PO SILIA E ATILIAE N • V • F • SECVDAE LICINIAE • C • F • CVPITAE • N E F

T - F - I

La sola ispezione della prima rig a, secondo il D u ra n te , ba stava a fare accorto il lettore che quella era lezione errata.

Infatti che cosa può essere quell’ N a capo della prim a riga . Chi conosce il prenome che si rappresenta per questa sigla?

Poi con tanti Atilii ed Atilie, come possono accettarsi il "N atilio della prima riga ed il Catilio della quarta, il quale per 1 as­

sorbimento del C rimane senza prenom e? E nella prim a n 0a che cosa sono quelle altre sigle I ed E.

Si veda ora come quella del Zaccaria corra in tu tta regola.

Marco ATILIO Lucii Filio FALerina ecc. Peccato che il D urante non abbia dato la spiegazione delle sigle N • V • E della se conda riga e delle altre compagne nelle seguenti f E questo basti. Noi continueremo ad attenerci al Zaccaria.

Ciò che anche in questa lezione mi lascia un po dubbioso è il nome della donna

Valtilia.

Siccome vi è una serie di

Ogh

e di figlie di Marco Atilio, ed essa pure è figlia di un Marco, io sospetto che anche qui ci dovesse essere sem plicemente

Adirne.

Una sola donna é d’ altro nome e d’ altro padre; ma questa si qualifica

nipote

(il Durante ha NEF) ed è fuori della

r i v i e r a o c c i d e n t a l e ( 6 3 ) C I M E L L A

serie dei figli, cioè all’ ultimo posto. Probabilmente era figlia di una sorella di M. Atilio maritata con un Cajo Licrnio.

Rimane poi la difficoltà già da me accennata nella nostra Raccolta, che cioè manca il soggetto o n o m i n a t i v o a compiere la proposizione Titulum Fieri lussit o

jusserunt.

Dal Durante rileviamo che questa lapide fu trovata a Saorgio sopra la porta laterale della chiesa. Ved.

Corographie du Covile de ice;

Turin, 1847, pag. 181.

C I M E L L A

291.

MATTVCIAE • PATERNAE• EX • PAGO LIGIRRO • VICO • NEVELIS • IMMATV RA . MORTE • SVBTRACTAE ■ ANN • XXV

M • V • L • MATVCIVS • VARINVS • ET AELIA • MATERNA • PARENTES

Quest’ epigrafe cavò il Muratori dall’ opera del GiolTredo , allora inedita, pubblicata poi a’ giorni nostri fra i volumi dei

Monumenta Historiae Patriae ;

e la registrò nel suo

Tesoro

a pag. 1054. 3, con questa indicazione:

Niciae in monasterio

Sancti Pontii ex Joffredo.

Gerolamo Rossi nella sua

Storia di

S. Remo

la riporta alla pag. 69, ritratta dal Bouche nell’ opera intitolata

La Chorographie et ihistoire de la Provence,

Aix 1664, voi. I, pag. 107. Quest’Autore afferma che ai suoi tempi esisteva a Cimelio.

Mi limito a notare che quelle tre sigle al p rin cip io della

\illas si\e complures

vicos

complectens. Quam significationem nivatam etiam vidi in libris et chartis barbarici aevi. In agro

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