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Si terranno dal 22 al 25 maggio 2014

Con una risoluzione approvata a larga maggioranza (507 voti favorevoli, 120 voti contrari e 18 astensioni) il Parlamento europeo ha chiesto che i candidati per l'incarico di Presidente della Commissione europea presentino i loro programmi politici in tutti i paesi dell'Ue e tengano una serie di dibattiti pubblici.

Secondo Strasburgo i partiti politici europei devono essere indicati sulle schede elettorali insieme a quelli nazionali, e il nome dei loro candidati comunicato prima delle elezioni, in tempo per condurre un'estensiva campagna elettorale su

tematiche europee.

Campagna elettorale trasparente

La risoluzione sottolinea infatti che i partiti politici europei dovrebbero nominare i rispettivi candidati alla presidenza della Commissione "con sufficiente anticipo rispetto alle elezioni" per consentire loro di organizzare una campagna elettorale su scala europea che si concentri su questioni europee, basate sul programma del partito e su quello del candidato alla presidenza della Commissione.

I candidati devono presentare personalmente i loro programmi politici in tutti gli Stati membri dell'Ue e i partiti politici europei saranno invitati a organizzare una serie di dibattiti pubblici e radiotelevisivi tra i candidati designati.

Chi vince deve ottenere la fiducia

Ci si aspetta, insomma, con una logica a noi ben nota, che il candidato alla

presidenza della Commissione europea presentato dal partito politico europeo che avrà conseguito il maggior numero di seggi al Parlamento, sia il primo a essere preso in considerazione al fine di verificare la sua capacità di ottenere l'appoggio della maggioranza assoluta del Parlamento europeo.

Partiti politici europei sulla scheda elettorale

Il Parlamento europeo esorta anche gli Stati membri e i partiti politici a provvedere a che i nomi e se possibile i simboli dei partiti politici europei appaiano sulla scheda elettorale. Un'assoluta novità, dato che nessuno Stato membro l'ha mai fatto.

I partiti politici nazionali dovrebbero informare i cittadini, prima e durante la

campagna elettorale, in merito alla loro affiliazione a un partito politico europeo e al loro sostegno al candidato di quest'ultimo alla presidenza della Commissione.

Nomi dei candidati sei settimane prima del voto

I partiti politici devono assicurarsi che i nomi dei candidati scelti per presentarsi alle elezioni del Parlamento europeo siano resi pubblici almeno sei settimane prima dell'inizio delle operazioni di voto.

Le parti dovranno inoltre schierare candidati di sesso femminile e, per quanto

possibile, incoraggiare l'elaborazione di liste che garantiscano una rappresentanza paritaria.

Nasce nel 1974 quando i capi di Governo decidono di riunirsi tre volte l’anno accompagnati da Ministri degli esteri, come Consiglio della comunità e a titolo di cooperazione politica per assicurare la coerenza delle attività comunitarie e la continuità del lavoro.

Ruolo di stimolo per le più importanti iniziative politiche della Comunità.

Dirimere le controversie di notevole rilevanza politica ed economica.

Informalità.

Riconosciuto da Atto unico europeo.

T. Maastricht ne disciplina attribuzioni e funzionamento.

Con T. Lisbona diventa istituzione dell’UE.

Art. 15 TUE: Consiglio europeo dà all’UE impulsi necessari al suo sviluppo e ne definisce gli orientamenti e le priorità politiche generali.

Ruolo di indirizzo politico.

Si riunisce due volte a semestre.

Art. 13, 15 e artt. 235 e 236 TFUE

È composto dai Capi di Stato o di governo degli Stati membri insieme al suo presidente ed al presidente della Commissione.

Partecipa alle riunioni anche l’Alto rappresentante.

Definisce ed attua, unitamente al Consiglio dei ministri, la politica estera e di sicurezza comune.

Non esercita funzioni legislative (art. 14 TUE).

Ha poteri di proposta nell’ambito della formazione delle altre istituzioni, come, ad esempio, il potere di proporre al Parlamento la nomina del Presidente della Commissione, dell’intera Commissione (art. 17 TUE) e dell’Alto rappresentante per gli affari esteri e la sicurezza comune (art. 18 TUE).

È organo collegiale di Stati.

Delibera per consensus, salvo casi contrari.

55

Unanimità per violazioni art. 2 TUE.

Maggioranza qualificata per elezione del suo presidente e dell’Alto rappresentante.

Maggioranza semplice per questioni procedurali e regolamento interno.

Non votano Presidente del Consiglio europeo e Presidente della Commissione.

Il Presidente

Eletto per un mandato di 2 anni e mezzo rinnovabile.

presiede e anima i lavori;

assicura la preparazione e la continuità dei lavori;

facilita coesione e consenso interno;

presenta al PE una relazione dopo ciascuna riunione.

Da T. Lisbona gli atti sono sindacabili dalla Corte di giustizia.

Esercita funzione legislativa e di bilancio congiuntamente al Parlamento europeo.

È un’istituzione di Stati.

È formato da un rappresentante di ciascuno Stato membro a livello ministeriale, abilitato ad impegnare il governo dello Stato membro che rappresenta e ad esercitare il diritto di voto. La composizione del Consiglio varia in ragione degli argomenti all’ordine del giorno. Le sessioni del Consiglio sono, infatti, convocate sulla base di ordini del giorno omogenei per materia.

Riunioni particolari

“Affari generali”: assicura la coerenza delle varie formazioni

“Affari esteri”: elabora l’azione esterna dell’UE Ecofin

In tutto 10 formazioni

Presidenza: ciascun Paese a rotazione semestrale. Preseidenza di gruppo di tre Stati per 18 mesi.

rappresenta il Consiglio;

convoca il Consiglio;

risponde alle interrogazioni del PE;

cura le relazioni internazionali.

Segretariato generale è la struttura istituzionale.

CO.RE.PER. Art. 240 TFUE (formato dai rappresentanti permanenti degli Stati membri presso l’Unione): organo responsabile della preparazione dei lavori del Consiglio e dell’esecuzione dei compiti che lo stesso gli conferisce. E’ composto dai rappresentanti diplomatici di tutti gli Stati membri accreditati presso l’Unione.

COREPER 1: rappresentanti permanenti per affari correnti e decisioni procedurali

COREPER 2: ambasciatori per affari politici

59

COREPER: coordina gruppi di lavoro; predispone agenda e odg;

organizza comitati permanenti; adotta decisioni di procedura.

Punti A sono deliberati dal Consiglio.

Punti B sono prima discussi.

VOTAZIONE

Magg. Qualificata: sistema generale in pr. Codecisione. Attribuisce peso ponderato a ciascuno Stato.

Oggi 255 voti e maggioranza membri, o 2/3 se non è proposta della Commissione.

Due reti di sicurezza: verifica maggioranza membri; consistenza demografica.

Dopo 1° novembre 2014: 55% membri + 65% popolazione Ma minoranza di blocco deve essere pari ad almeno 4 Stati.

Se proposta Alto rappresentante 72% membri + 65% popolazione Fino a 2017 uno Stato può chiedere l’utilizzo del vecchio sistema Unanimità: circa 70 casi, poltica estera, fiscale, giudiziaria.

Magg. Semplice: negli altri casi

Funzioni:

adottare atti legislativi;

coordinare politiche economiche degli Stati membri;

concludere accordi internazionali;

approvare il bilancio;

esercitare controllo indiretto sul rispetto dei trattati e promuovere ricorso alla Corte di giustizia;

elaborare politica estera e di sicurezza.

Sono previste forme di partecipazione delle Regioni e delle

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