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TIPOLOGIE E QUANTITÀ DELLE PROVE DI VERIFICA EFFETTUATE

Nel documento DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^A (pagine 32-44)

The Modern Age

6. TIPOLOGIE E QUANTITÀ DELLE PROVE DI VERIFICA EFFETTUATE

Per quanto riguarda le tipologie di prova scritta utilizzate durante l'anno scolastico agli studenti è stato proposto di svolgere quesiti a risposta aperta, quali produzione di brevi testi su traccia e trattazione argomentativa dei contenuti studiati; nelle verifiche orali è stato chiesto agli studenti di rispondere a quesiti in lingua straniera sulle tematiche affrontate, talvolta con analisi, anche se semplici, dei brani letterari proposti. E' stato inoltre effettuato un assiduo controllo del lavoro svolto a casa e del grado di apprendimento, comprensione e rielaborazione degli argomenti studiati attraverso domande informali, confronti e conversazioni durante la lezione.

Per quanto concerne indicatori e criteri di valutazione delle prove scritte si rinvia alle griglie di valutazione allegate al presente documento, sottolineando che si è cercato di valorizzare la completezza

del contenuto e la capacità di rielaborazione personale dei contenuti trattati. Nella valutazione delle prove orali si è tenuto conto della correttezza espositiva (grammaticale, fonologica, lessicale) e, soprattutto, della competenza comunicativa e della capacità di rielaborazione personale dei contenuti specifici studiati. La valutazione finale ha globalmente tenuto conto delle conoscenze, abilità e competenze raggiunte, dei livelli di partenza, dell'attenzione e partecipazione dimostrate durante le lezioni, della qualità e regolarità dell'impegno domestico e delle perseveranza dimostrata nel conseguire gli obiettivi e superare le eventuali difficoltà.

Nell'arco dell'anno sono state svolte 5 verifiche scritte e mediamente 3 verifiche orali sommative per ogni studente, alle quali si aggiungono domande informali durante le lezioni e controllo del lavoro domestico.

Sono state svolte due simulazioni della terza prova dell'Esame di Stato, come previsto dalla normativa.

A disposizione della commissione, oltre alle prove di simulazione, sono depositate in Segreteria le prove scritte svolte durante l'anno.

Data, ………

Firma del Docente

………

iSi fa riferimento alla Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006. Il Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli contiene le seguenti definizioni:

Conoscenze: indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche.

Abilità: indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti).

Competenze: indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termine di responsabilità e autonomia.

Esiste una circolarità tra le tre operazioni che, pur se sono distinguibili sotto un profilo concettuale, non sono separabili sotto il profilo comportamentale. Se si accerta la presenza di una competenza questa è di per sé un indice che l’allievo ha acquisito conoscenze e abilità; se poi egli assume e giustifica posizioni critiche nei confronti della competenza espressa e dimostra di saper utilizzare la competenza con modalità diverse in situazioni e contesti differenti, ciò significa che ha assunto delle capacità.

ALL A

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Classe 5 A Architettura/Design Moda A.S. 2017/2018

Docente TORTORA RACHELE Materia FILOSOFIA

1. SITUAZIONE DELLA CLASSE

La classe, composta da 24 studenti, ripartiti nelle due sezioni di architettura e design della moda, si presenta come una classe partecipativa e coinvolta nelle attività didattiche. Gli studenti si sono dimostrati solerti nell’adattamento al programma della disciplina e alla proposta di insegnamento della sottoscritta, nonostante il susseguirsi di diversi docenti nel corso del triennio. Il livello raggiunto dalla classe nel corso dell’anno è nel complesso soddisfacente.

2. OBIETTIVI DIDATTICI E FORMATIVI CONSEGUITI

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini dii: CONOSCENZE

Il programma presentato a inizio anno ha subito delle importanti modifiche in risposta alle esigenze che la classe, nella sua composizione e con il suo vissuto, ha presentato, non ultima la necessità di soffermarsi più a lungo su alcune UDA proposte. La sottoscritta ha scelto di elaborare un filo rosso che ha guidato lo svolgimento dell’intero programma, e cioè il rapporto tra il limite che caratterizza l’uomo nella sua finitezza e la tensione all’infinito di cui lo stesso è capace.

• L’idealismo tedesco (Fichte, Schelling, Hegel) in relazione col kantismo.

• A. Schopenhauer e il mondo come volontà e rappresentazione.

• F. Nietzsche, la critica alla morale e la volontà di potenza.

• S. Freud, l’indagine sull’uomo e sulla società.

• K. Marx e S. Weil: la risposta a Hegel, la condizione operaia e la lotta di classe.

• H. Jonas e la questione ambientale.

• M. Heidegger e l’origine dell’opera d’arte.

ABILITÀ TECNICHE

• Esposizione delle conoscenze acquisite utilizzando un lessico rigoroso, specifico, appropriato.

• Consapevolezza dell’influsso che il contesto storico, sociale e culturale esercita sulla produzione delle idee.

• Confronto delle riflessioni di autori diversi su uno stesso tema, notando sia la vicinanza che le distinzioni che occorre fare.

COMPETENZE DISCIPLINARI

• Utilizzazione del lessico e delle categorie specifiche della disciplina e contestualizzazione delle questioni filosofiche.

• Consapevolezza per ogni autore o tema trattato del legame col contesto storico-culturale e della valenza universalistica della filosofia.

• Sviluppo della riflessione personale, del giudizio critico, della discussione razionale, della capacità di argomentare una tesi, anche in forma scritta, riconoscendo la diversità dei metodi con cui la ragione giunge a conoscere il reale.

• Comprendere le radici concettuali e filosofiche dei principali problemi della cultura contemporanea

3. CONTENUTI SVILUPPATI, CON RIFERIMENTO AI PROGRAMMI NAZIONALI E AI TEMPI DI REALIZZAZIONE

(Esposti per Unità didattiche e/o Moduli e/o Percorsi formativi ed eventuali approfondimenti) U.D. – Modulo – Percorso Formativo - Approfondimento Periodo/ore L’idealismo tedesco (Fichte e Schelling) in relazione col kantismo e la risposta di

F.W.G. Hegel: i fondamenti del sistema, la dialettica, la Fenomenologia dello spirito, lo Stato e la concezione di arte e filosofia nello spirito assoluto.

Ottobre – dicembre:

17 ore + 1 ora di compito scritto A. Schopenhauer: la distinzione tra fenomeno e noumeno, il velo di Maya, il

noumeno come volontà di vivere e le relative conseguenze sulla concezione dell’esistenza, le tre vie di fuga dal dolore (arte, etica della pietà e ascesi).

Gennaio:

7 ore + 1 ora di compito scritto F. Nietzsche: apollineo e dionisiaco, la Seconda considerazione inattuale e la

concezione della storia, la morte di Dio e la critica agli assoluti, Zarathustra e i suoi annunci (Uebermensch, l’eterno ritorno e la volontà di potenza), la trasvalutazione dei valori e il prospettivismo.

Febbraio, marzo, aprile:

9 ore + 6 ore di interrogazione S. Freud: la scoperta dell’inconscio, prima e seconda topica, il metodo

psicanalitico, l’analisi dei sogni, la teoria della sessualità, l’analisi della società (totemismo, la critica alla religione, il disagio della società e la pulsione di morte oltre il principio di piacere).

Aprile:

3 ore

K. Marx e S. Weil: la critica a Hegel, la condizione operaia, il Manifesto e la lotta di classe, il capitale.

Maggio:

2 ore H. Jonas e la questione ambientale: il principio di responsabilità. Maggio:

1 ora

M. Heidegger e l’origine dell’opera d’arte. Maggio:

1 ora Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 55 ore 4. METODI DI INSEGNAMENTO

• Lezione frontale e/o dialogata

• Conversazioni e discussioni per la comprensione del proprio mondo e per lo sviluppo dello spirito critico nei confronti degli autori proposti e delle risposte alle questioni fornite dagli stessi.

• Lavoro individuale su compito assegnato

• Approfondimento individuale

• Correzione collettiva dei compiti

5. MEZZI E STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI

• Libro di testo: E. Ruffaldi-U. Nicola, La formazione filosofica, vol. 2B, 3A e 3B, Loescher

• Appunti e mappe concettuali

• Testi filosofici degli autori e di esperti

• Power Point

6. TIPOLOGIE E QUANTITÀ DELLE PROVE DI VERIFICA EFFETTUATE

La valutazione finale ha globalmente tenuto conto delle abilità e delle competenze raggiunte, anche in relazione ai livelli di partenza; dell’acquisizione dei contenuti e delle tecniche, dell’impegno e dell’interesse dimostrati, della costanza nella realizzazione del lavoro assegnato per casa, della puntualità e della correttezza dimostrate di fronte agli impegni presi.

Tipologie di verifiche utilizzate a scopo:

¾ formativo o diagnostico: domande informali durante la lezione, elaborato da svolgere come lavoro domestico.

¾ sommativo: interrogazione orale e prove scritte modulate sulla terza prova (tipologia A, domanda aperta in 20 righe).

Scansione temporale delle verifiche:

¾ Nel primo quadrimestre, a causa del ritardo con cui si è iniziato il programma (supplenza iniziata a fine ottobre) è stata eseguita una verifica scritta, accompagnata per la formulazione della

valutazione dalle verifiche formative. Nel secondo quadrimestre è stata svolta una verifica scritta e due interrogazioni orali.

¾ Le singole prove scritte hanno avuto la durata di 60 minuti.

Data, 15/05/2018

Firma del Docente

………

iSi fa riferimento alla Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006. Il Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli contiene le seguenti definizioni:

Conoscenze: indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche.

Abilità: indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti).

Competenze: indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termine di responsabilità e autonomia.

Esiste una circolarità tra le tre operazioni che, pur se sono distinguibili sotto un profilo concettuale, non sono separabili sotto il profilo comportamentale. Se si accerta la presenza di una competenza questa è di per sé un indice che l’allievo ha acquisito conoscenze e abilità; se poi egli assume e giustifica posizioni critiche nei confronti della competenza espressa e dimostra di saper utilizzare la competenza con modalità diverse in situazioni e contesti differenti, ciò significa che ha assunto delle capacità.

ALL A

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Classe 5A A.S. 2017/2018

Materia: MATEMATICA

1. SITUAZIONE DELLA CLASSE

La classe è formata da alunni conosciuti fin dal terzo anno.

Va altresì precisato che con tre studenti la continuità didattica è di cinque anni.

La gran parte degli alunni ha dimostrato, in linea generale, un adeguato interesse per la disciplina, pertanto l’attività didattica è stata svolta in modo agevole.

Va altresì rilevato che nella classe vi sono alcuni studenti che hanno palesato una particolare predisposizione per la materia e che sono risultati punto di riferimento per i compagni.

Dal punto di vista disciplinare gli studenti hanno evidenziato un comportamento complessivamente corretto.

2. OBIETTIVI DIDATTICI E FORMATIVI CONSEGUITI

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini dii: CONOSCENZE

Con la classe 5A è stato affrontato lo studio lo studio delle funzioni in R (funzioni algebriche razionali intere e fratte).

È necessario precisare che la conoscenza dei contenuti risulta appropriata ed approfondita solo per un ristretto gruppo di allievi, per i più risulta mnemonica a causa anche di un metodo di studio non sempre efficace.

ABILITÀ TECNICHE

Gli allievi, in generale, sono in grado di conferire su tutti gli argomenti trattati. In particolare, sono in grado di:

• Individuare le proprietà specifiche di funzioni algebriche razionali, intere e fratte (pari, dispari, monotone).

• Determinare l’insieme di esistenza e il segno di funzioni elementari (razionali intere o fratte)

• Verificare l’esattezza di un limite con l’utilizzo della definizione (funzioni razionali intere e fratte)

• Riconoscere le forme indeterminate e applicare le opportune tecniche risolutive per rimuovere forme di indecisione del tipo: ∞−∞,

∞ e 0

0 per semplici funzioni razionali intere o fratte.

• Definire gli infinitesimi e gli infiniti; confrontare infinitesimi simultanei e infiniti simultanei;

• Definire una funzione continua

• Definire i punti di discontinuità di una funzione

• Determinare gli asintoti di una funzione (razionale intera o fratta)

• Definire la derivata di una funzione (razionale intera o fratta)

• Determinare la derivata di una funzione (razionale intera o fratta) in un punto indicato, applicando la definizione di derivata

• Determinare la retta tangente al grafico di una funzione (razionale intera o fratta)

• Calcolare le derivate fondamentali e applicare i teoremi sul calcolo delle derivate per funzioni razionali intere o fratte.

• Calcolare la derivata seconda per funzioni razionali intere o fratte.

• Applicare il teorema di De L’Hospital per il calcolo di alcuni limiti.

• Ricercare i massimi e i minimi relativi attraverso lo studio della derivata prima, per funzioni razionali intere o fratte.

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• Determinare la concavità della funzione (razionale intera o fratta) attraverso il segno della derivata seconda.

• Determinare i punti di flesso della funzione (razionale intera o fratta) attraverso lo studio della derivata seconda.

I succitati argomenti sono stati esaustivamente trattati durante le lezioni, tuttavia va segnalato che solo pochi allievi riescono ad adoperare correttamente la terminologia specifica e che per molti discenti la preparazione risulta vincolata alla spiegazione dell'insegnante.

COMPETENZE

La classe ha conseguito un livello di competenze non omogeneo per una pluralità di motivazioni, e precisamente: livelli di partenza notevolmente diversificati, interesse ed impegno disomogenei, qualche difficoltà linguistica, scarsa predisposizione e attitudine per la materia.

Per le suesposte ragioni nella classe, per quanto riguarda le competenze acquisite nel corso dell'anno scolastico, si sono potuti individuare tre gruppi di allievi.

Un primo gruppo è costituito da un numero di alunni che hanno manifestato impegno e interesse per lo studio della materia. Per questo gruppo di studenti la diligente applicazione allo studio degli argomenti svolti ha consentito il raggiungimento di una buona preparazione che permette loro una esposizione autonoma dei temi trattati e la veloce soluzione degli esercizi, nonché l’abilità di collegare le diverse conoscenze acquisite e di fare qualche elaborazione personale.

Un secondo gruppo è costituito da allievi che si sono dimostrati interessati durante le ore di lezione e sono riusciti a raggiungere risultati sufficienti. Pur essendosi impegnati nello studio della materia, questi alunni, mancano però di un adeguato metodo di studio, sono in grado di esporre i temi trattati solo in modo mnemonico e meccanico, risolvono correttamente solo semplicissimi esercizi. Inoltre, la loro preparazione è vincolata agli appunti presi durante le spiegazioni.

Un terzo gruppo è costituito da un esiguo numero di allievi che si sono dimostrati generalmente poco interessati alla materia e con un impegno non metodico nello studio degli argomenti proposti durante le lezioni e nei compiti assegnati. Tale atteggiamento ha portato ad acuire le lacune accumulate negli anni passati. Pertanto questi alunni sono in grado di conferire solo in generale sugli argomenti svolti.

Per quanto riguarda le competenze è necessario precisare che solo alcuni studenti riescono a trasferire le conoscenze acquisite in nuovi ambiti disciplinari, mentre per la maggior parte della classe la preparazione risulta vincolata all’ambito matematico.

Gli studenti sono in grado anche se, ovviamente, in maniera differenziata e spesso parziale da parte di alcuni di:

• Tracciare il grafico di una funzione algebrica razionale intera o fratta.

3. CONTENUTI SVILUPPATI, CON RIFERIMENTO AI PROGRAMMI NAZIONALI E AI TEMPI DI REALIZZAZIONE

5A U.D. – Modulo – Percorso Formativo - Approfondimento Periodo/ore Le funzioni in R (funzioni algebriche) e loro proprietà

Richiami sui numeri reali Intervalli

Intorno di un numero o di un punto, punti di accumulazione, punti isolati Funzione reale di una variabile reale (definizione)

Classificazione delle funzioni analitiche Dominio

Gli zeri di una funzione e il suo segno; funzioni pari e funzioni dispari Funzioni crescenti e funzioni decrescenti

Funzioni crescenti e decrescenti in senso lato Funzioni pari e funzioni dispari

Punto isolato e punto di accumulazione (definizioni)

dal 14.09.2017 al 12.10.2017

otto ore

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I limiti ((funzioni algebriche, razionali, intere e fratte) Definizione di f x l e significato della definizione

x x

( ) = lim

0

Limite destro e limite sinistro

Definizione di

= ∞

; gli asintoti verticali

( )

Definizione di

f x l

; gli asintoti orizzontali x

=

( )

lim

Definizione di

= ∞

e significato della definizione

( )

lim f x

x

Teorema di unicità del limite (dim.)

Il teorema della permanenza del segno (enunciato) Il teorema del confronto (enunciato)

Le operazioni con i limiti: limite della somma algebrica di due funzioni, limite del prodotto di due funzioni, limite della potenza, limite del quoziente di due funzioni (solo enunciati)

Le forme indeterminate

Tecniche risolutive per rimuovere forme di indecisione del tipo: ∞ - ∞,

∞ e 0 0 per funzioni algebriche razionali intere e fratte.

Gli infinitesimi, gli infiniti e il loro confronto.

Gli asintoti obliqui Funzioni continue:

− Funzione continua in un punto (definizione)

− Funzione continua in un intervallo (definizione)

− Teorema di Weierstrass (enunciato)

− Teorema dei valori intermedi (enunciato)

− Teorema di esistenza degli zeri (enunciato) I punti di discontinuità di una funzione

Grafico probabile di una funzione

dal 19.10.2017 al 18.01.2018

dieci ore

La derivata di una funzione ((funzioni algebriche, razionali, intere e fratte) Il problema della tangente

Il rapporto incrementale La derivata di una funzione Il calcolo della derivata

La derivata destra e la derivata sinistra La retta tangente al grafico di una funzione La funzione derivabile in un intervallo I punti stazionari

I punti di non derivabilità (flessi a tangente verticale, cuspidi, punti angolosi);

La continuità e la derivabilità, teorema (enunciato)

Le derivate fondamentali: la derivata di una funzione costante (dim.); la derivata della funzione f(x)=x (dim.); la derivata della funzione f(x)=xn (enunciato)

Teoremi sul calcolo delle derivate: la derivata del prodotto di una costante per una funzione (dim.); la derivata della somma di funzioni (enunciato); la derivata del prodotto di funzioni (enunciato); la derivata del quoziente di due funzioni (enunciato); la derivata di una funzione composta

Le derivate di ordine superiore al primo Il teorema di Lagrange

Il teorema di Rolle Il teorema di Cauchy Teorema di De L'Hospital

dal 25.01.2018 al 08.03.2018

sei ore

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Lo studio delle funzioni razionali intere e fratte

Le funzioni crescenti e decrescenti e le derivate (segno della derivata prima)

I punti stazionari (definizione); i punti di massimo o di minimo relativo (teorema, solo enunciato), la ricerca dei massimi e minimi relativi con la derivata prima (teorema solo enunciato); i punti stazionari di flesso orizzontale.

La concavità e il segno della derivata seconda; flessi e studio del segno della derivata seconda.

Lo studio di una funzione razionale intera e razionale fratta.

dal 15.03.2018 al 15.05.2018

quattro ore

Esercitazioni 10 ore

Verifiche scritte e orali 23 ore

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 61 ore 4. METODI di INSEGNAMENTO

Le lezioni sono state dialogate o frontali. In ogni caso, i singoli temi sono stati affrontati in modo tale da far acquisire agli allievi un corretto metodo di lavoro attraverso alcune dimostrazioni rigorose, sempre seguite da schemi per guidare allo studio e alla rielaborazione personale.

Ogni argomento è stato sviluppato ed approfondito attraverso la risoluzione di un congruo numero di esercizi con diverso livello di difficoltà. Inoltre non sono mancati momenti di recupero e di ripasso durante le ore curricolari; ogni verifica è stata sempre seguita da un’attività di recupero.

Come previsto dalla normativa vigente, nel secondo periodo di suddivisione dell’anno scolastico è stato effettuato un corso di recupero extracurricolare di otto ore per gli studenti che avevano una valutazione insufficiente nello scrutinio del primo quadrimestre (dieci ore, dal 22/02/18 al 05/04/2018).

5. MEZZI E STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI

Per lo studio degli argomenti di analisi non sempre si è seguito il libro in adozione (Leonardo Sasso Nuova: Matematica a colori, volume 5 – EDITORE PETRINI), ma sono stati utilizzati schemi ed appunti personali.

Gli studenti hanno collaborato tra di loro anche dopo l’orario scolastico usando WhatsApp Messenger, applicazione di messaggistica mobile, sulla quale hanno creato un gruppo, per potersi scambiare gli appunti forniti anche dalla docente.

6. TIPOLOGIE E QUANTITÀ DELLE PROVE DI VERIFICA EFFETTUATE

La valutazione finale del singolo studente, in applicazione dei criteri deliberati dal Collegio dei Docenti, è stata effettuata tenendo conto dei livelli di partenza in relazione alla disciplina e dei progressi acquisiti nel corso dell’anno scolastico. Elementi imprescindibili per detta valutazione sono stati l’acquisizione dei concetti, delle nozioni e dei procedimenti oggetto del corso di studio, la partecipazione e l’attenzione durante le lezioni, con particolare considerazione dell’atteggiamento complessivo dello studente per quanto concerne l’impegno nello studio e l’interesse per gli argomenti trattati.

Durante il corso dell'anno sono state effettuate verifiche orali per ogni singolo allievo, finalizzate a verificare il livello di preparazione raggiunto. Tali verifiche prevedevano un primo momento in cui si chiedeva agli allievi di esporre alcuni argomenti attinenti alla teoria e un secondo momento in cui gli studenti svolgevano semplici esercizi come applicazione di quanto studiato.

Inoltre non sono mancate le indagini in itinere ed informali con lo scopo di accertare di volta in volta la comprensione e l’assimilazione dei singoli argomenti.

Sono state altresì svolte prove scritte (tre nel primo quadrimestre e tre nel secondo quadrimestre), di cui cinque consistenti nella soluzione di esercizi ed una contenente anche la trattazione sintetica: 20 righe_tipologia A.

A disposizione della commissione sono depositati in Segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate durante il corso dell’anno:

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• verifica scritta del 28.09.2017 (esercizi: funzioni razionali intere e fratte; dominio; zeri della funzione; funzioni pari e dispari; segno della funzione; rappresentazione nel piano cartesiano delle

• verifica scritta del 28.09.2017 (esercizi: funzioni razionali intere e fratte; dominio; zeri della funzione; funzioni pari e dispari; segno della funzione; rappresentazione nel piano cartesiano delle

Nel documento DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^A (pagine 32-44)

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