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TRASMISSIONE DELLE PRATICHE EDILIZIE

Le richieste di Accertamento di Conformità, Permesso di Costruire (PdC), Segnalazione Certificata G¶,QL]LR$WWLYLWj SCIA), Comunicazione d'Inizio Lavori Asseverata (CILA), Comunicazione d'Inizio Lavori (CIL), Segnalazione Certificata di Agibilità e Autorizzazione paesaggistica (ordinaria, semplificata e a sanatoria), possono essere trasmesse in formato digitale, attraverso il Sistema Telematico (https://www.giulianova.cportal.it). In alternativa, è possibile concordare la presentazione in modalità cartacea, solo per particolari casi (es. pratiche edilizie complesse) ed esclusivamente presso lo 6SRUWHOOR 8QLFR SHU O¶(GLOL]LD (nei giorni e orari di apertura al pubblico) (N.B. le richieste di Autorizzazione paesaggistica sono sempre presentate in formato digitale).

a. Trasmissione delle pratiche in formato digitale

La trasmissione in formato digitale delle istanze di PdC, SCIA, CILA, CIL e Autorizzazione paesaggistica (ordinaria e semplificata) può avvenire esclusivamente tramite il sistema informatico disponibile all'indirizzo: https://www.giulianova.cportal.it/Home.aspx# .

L'intero iter procedurale è gestito telematicamente, per cui ogni trasmissione documentale deve avvenire esclusivamente attraverso il portale informatico. Le comunicazioni, da e per l'ufficio, possono compiersi esclusivamente tramite posta elettronica certificata (PEC) attraverso l'indirizzo comunicato dal professionista incaricato.

Il modello di domanda è generato automaticamente dal sistema telematico, previa debita compilazione di ogni sua parte.

LINEE GUIDA PER LA PRESENTAZIONE DELLE PRATICHE EDILIZIE E LA REDAZIONE DEGLI ELABORATI TECNICI

5 Firma digitale e procura speciale

/¶obbligo della firma digitale riguarda sia i tecnici professionisti abilitati che partecipano a vario titolo al progetto (progettista architettonico, direttore dei lavori, progettista strutturale, ecc.) che i titolari del titolo abilitativo.

I tecnici professionisti abilitati devono apporre la firma digitale, ciascuno per le proprie competenze, su ogni documento digitale allegato (attestazioni, relazioni, elaborati grafici, ecc.), che deve essere prodotto in formato Pdf/A. Non è necessario apporre, scansionandolo, il timbro professionale sui documenti digitali. Non è necessario allegare copia scansionata di un documento di riconoscimento, in quanto la firma digitale garantisce già l'autenticità della sottoscrizione. Un tecnico non può delegare altro tecnico alla sottoscrizione digitale.

I titolari del titolo abilitativo, dotati di firma digitale, devono sottoscrivere digitalmente, oltre che l'istanza, segnalazione o comunicazione, anche gli elaborati grafici (per accettazione). Anche in questo caso non è necessario allegare copia scansionata di un documento di riconoscimento, in quanto la firma digitale garantisce già l'autenticità della sottoscrizione.

Per i titolari del Titolo Abilitativo (persone fisiche), non dotati di firma digitale, è necessario DOOHJDUH XQD ³Procura speciale per la sottoscrizione digitale e presentazione telematica delle pratiche´ FRQ OD TXDOH VL GHOHJD LO SURIHVVLRQLVWD LQFDricato alla firma digitale dei documenti, in loro vece, e alla presentazione telematica. Il modulo di Procura Speciale deve essere debitamente compilato, sottoscritto, con firma autografa, dai titolari deleganti e scansionato con copia del documento di riconoscimento dei sottoscrittori.

Il Titolare e le eventuali imprese dichiaranti l'accettazione dei lavori, dovranno comunque sottoscrivere, con firma autografa, la documentazione di loro competenza. Gli originali sottoscritti con firma autografa saranno conservati dal progettista e messi eventualmente a disposizione nei casi di verifica dell'autenticità da parte degli uffici competenti.

Nel caso di certificazioni/attestati/ricevute (es. ricevute di pagamento, ecc.) la documentazione andrà scansionata e firmata digitalmente dal solo tecnico progettista.

Predisposizione dei documenti informatici

Ogni file deve contenere un solo documento o allegato e deve essere prodotto nel formato Pdf/A per l'archiviazione nel lungo periodo di documenti elettronici.

La dimensione massima di ogni file non deve essere superiore a 150 dpi.

Gli elaborati devono essere redatti secondo la norma UNI EN ISO 5457, con formati dei fogli della serie ISO-A (ISO 216). Ogni grafico deve essere organizzato in modo tale da essere ben leggibile, correttamente orientato nello spazio di disegno (senza necessità di rotazioni d'immagine) e ben

LINEE GUIDA PER LA PRESENTAZIONE DELLE PRATICHE EDILIZIE E LA REDAZIONE DEGLI ELABORATI TECNICI

6 b. Trasmissione delle pratiche in formato cartaceo (solo per i casi concordati

preventivamente col SUE)

La trasmissione in formato cartaceo delle istanze di PdC, SCIA, CILA, CIL e Autorizzazione paesaggistica (solo ordinaria ordinaria) può avvenire esclusivamente presso lo Sportello Unico per l'Edilizia. Le istanze devono essere composte da:

1. Modello della domanda (in bollo solo per PdC e Autorizzazione paesaggistica), (obbligatoriamente compilato in ogni sua parte, sul modello predisposto dallo Sportello Unico GHOO¶(GLOL]LDVFDULFDELOHGDOODSDJLQDZHEGHO68(DOO¶LQWHUQRGHOVLWRLQWHUQHWFRPXQDOH).

2. 'RFXPHQWR G¶LGHQWLWj GHO ULFKLHGHQWH nel caso di più soggetti aventi titolo, la richiesta può essere presentata anche da uno solo di questi, ma deve essere, comunque, sottoscritta dagli altri co-titolari interessati, e deve essere compilato il relativo campo sulla richiesta. La responsabilità dell'indicazione di tutti i co-titolari presenti ed interessati alla richiesta resta nella esclusiva responsabilità del richiedente).

3. Attestazione di versamento dei diritti di segreteria (in base a tabella scaricabile dalla pagina ZHEGHO68(DOO¶LQWHUQRGHOVLWRLQWHUQHWFRPXQDOH).

4. Dichiarazione di conformità dello stato di fatto (secondo il modello predisposto dall'ufficio VFDULFDELOHGDOODSDJLQDZHEGHO68(DOO¶LQWHUQRGHOVito internet comunale).

5. Modello rifiuti da costruzioni e demolizioni.

6. 3URJHWWRGHOO¶LQWHUYHQWR(organizzato secondo gli elaborati e i contenuti minimi indicati nel successivo paragrafo 4).

7. Relazione paesaggistica (per istanze di Autorizzazione paesaggistica ordinaria).

Per i Permessi di costruire e le Autorizzazioni paesaggistiche ordinarie gli elaborati devono essere presentati in duplice copia; una copia sarà restituita al richiedente, come allegato al titolo, al momento del rilascio, mentre una copia sarà depositata presso l'Archivio edilizio del Comune.

Le SCIA, le CILA e le CIL devono essere presentate in unica copia.

Tutti gli elaborati del progetto devono riportare la denominazione, il tipo di intervento e le firme ed il timbro professionale dei progettisti (in originale).

*OL HODERUDWL GHYRQR HVVHUH UHGDWWL LQ IRUPDWL PXOWLSOL GHOO¶UNI A4 e non riportare correzioni o DEUDVLRQL *OL HODERUDWL SUHVHQWDWL FRQ O¶XWLOL]]R GHL IRUPDWL ILQR DOO¶81, $ $ H $  GHYRQR DYHUH

rilegatura con punti metallici o a caldo in fascicolo con dorsetto in nastro telato o plastificato, firmati in ogni pagina*OLHODERUDWLJUDILFLLQIRUPDWLVXSHULRULDOO¶81,$GHYRQRHVVHUHSLHJDWLLQIRUPDWR$

Sul frontespizio di ogni elaborato deve essere previsto uno spazio riservato agli enti (lasciato in ELDQFR GLDOPHQR[FPSHUO¶DSSRVL]LRQHGHLYLVWLHGHLSDUHULQHFHVVDULSHULOULODVFLRGHOWLWROR

abilitativo.

La richiesta di variante al permesso di costruire segue la stessa procedura ed è corredata dalla medesima documentazione della pratica originaria, in relazione all'oggetto della variante.

Ogni carenza documentale, rispetto a quanto indicato, rende la domanda stessa non ULFHYLELOHGDSDUWHGHOO¶8IILFLRHFRVWLWXLVFHSUHVXSSRVWRSHUO¶LQDPPLVVLELOLWj GHOO¶LVWDQ]DILQRDO

suo perfezionamento.

TICHE EDILIZIE E LA REDAZIONE DEGLI ELABORATI TECNICI 7 ELABORATI TECNICI LPHQVLRQDOLHGDOODFRQVLVWHQ]DGHOO¶LQWHUYHQWRLOSURJHWWLVWDdeve predisporre adeguata documentazione tecnica contenente i in seguito. grafico deve prevedere uno spazio riservato agli enti (lasciato in bianco), di almeno [FPSHUO¶DSSRVL]LRQHGi visti e (solo per i documenti trasmessi in formato cartaceo); inoltre, deve riportare le seguenti informazioni minime: della pratica; to, che deve essere riportato su ogni elaborato, non deve indicare la tipologia d'intervento (es. manutenzione straordinaria - edilizia - ecc.) ma deve contenere la sola descrizione delle opere/lavorazioni (es. modifica della distribuzione interna di - soprelevazione di un edificio residenziale - realizzazione di una nuova apertura finestrata e di un nuovo balcone - ecc.); do le codificazioni descritte in seguiti). DESCRIZIONE DEI CONTENUTI DELL'ELABORATONOTE va e ati x Relazione contenente gli elementi descrittivi idonei a consentire la piena comprensione del progetto e la verifica della conformità alla normativa comunale e sovracomunale. Redatta secondo lo schema tipo allegato, deve, obbligatoriamente, comprendere: 1. Un elenco di tutti gli elaborati allegati. 2. La descrizione del sito d'insediamento e la sua individuazione nell'ambito dello strumento urbanistico generale e/o esecutivo. 3. Il tipo di intervento da effettuare, la destinazione d'uso e le modalità di attuazione. 4. L'elenco dei precedenti edilizi (per interventi su edifici esistenti). 5. La descrizione delle caratteristiche dell'intervento edilizio:  collocazione nel sito naturale o nel contesto edificato, con specifiche riguardanti il rispetto delle normative (distanze minime dagli edifici e dai confini, aree inedificabili per vincoli di rispetto);  caratteri compositivi ed ambientali;  organizzazione e funzionalità degli spazi e loro relazione, con specifiche riguardanti il rispetto delle normative (barriere architettoniche, altezze minime, rapporti di aerazione e illuminazione). 6. DQDOLVLGHJOLHOHPHQWLFRVWUXWWLYLHWHFQRORJLFLFKHFDUDWWHUL]]DQRLOSURJHWWRFRQ descrizione dei sistemi e/o elementi impiegati nella costruzione: fondazioni, strutture verticali e orizzontali, copertura, murature esterne ed interne, intonaci, rivestimenti esterni ed interni, impianti, opere complementari esterne (giardini, piantumazione, recinzione, ecc.), con specifiche riguardanti il rispetto delle normative (sicurezza antisismica, prevenzione incendi, al contenimento energetico, tipo e dimensionamento degli impianti, sicurezza in cantiere).

E GUIDAPER LA PRESENTAZIONE DELLE PRATICHE EDILIZIE E LA REDAZIONE DEGLI ELABORATI TECNICI 8

x Scheda tecnica riassuntiva da cui risultino: 1. i dati relativi alle prescrizioni o limitazioni poste dal PRG o dal piano attuativo, con le indicazioni progettuali, che dimostrino il rispetto di dette prescrizioni o limitazioni LQWHUHVVDQWLO¶DUHDHGLILFLRRJJHWWRGLLQWHUYHQWR 2. la superficie del lotto con il computo della parte edificabile; 3. calcoli analitici della volumetria, della superficie coperta, della superficie edificabile consentite nel lotto e quelle da realizzare; 4. la superficie degli spazi destinati alle dotazioni territoriali di area permeabile e parcheggio, con dimostrazione del rispetto dei limiti posti dallo strumento urbanistico generale e/o attuativo e/o dalle normative vigenti;

N.B. - I dati riportati nella scheda tecnica riassuntiva devono essere dimostrati mediante documenti planimetrici e grafici di calcolo.

T A V .1

Inquadramento territorialeElaborato grafico contenente: 1. 3ODQLPHWULDLQVFDODUHODWLYDDOO¶HVWUDWWRGHOPRG vigente e relativa normativa tecnica di attuazione interessata. 2. 3ODQLPHWULDLQVFDODHRUHODWLYDDOO¶HVWUDWWRGHOPRP vigente e relativa normativa tecnica di attuazione interessata. 3. 3ODQLPHWULDLQVFDODHRUHODWLYDDOO¶HVWUDWWRGHOPTCP vigente e relativa normativa tecnica di attuazione interessata. 4. 3ODQLPHWULDLQVFDODHRUHODWLYDDOO¶HVWUDWWRGHOPAI vigente e relativa normativa tecnica di attuazione interessata. 5. 3ODQLPHWULDLQVFDODHRUHODWLYDDOO¶HVWUDWWRGHOPSDA vigente e relativa normativa tecnica di attuazione interessata. 6. 3ODQLPHWULDLQVFDODHRUHODWLYDDOO¶individuazione dei VINCOLI (paesaggistico, archeologico, idrogeologico, rispetto stradale, ecc.) e relativa NTA. 7. Planimetria dell'estratto di mappa CATASTALE, in scala 1:2000, relativa alla zona interessata dagli interventi, con indicazione delle particelle interessate. 8. Planimetria dell'eventuale strumento attuativo (PdL, PdR, PPU, ecc.), in scala adeguata, con l'indicazione degli elementi significativi ed indispensabili per la redazione del progetto (massimo ingombro, distacchi, consistenza plano volumetrica e destinazioni d'uso ammesse) e relativa normativa tecnica di attuazione. 9. ORTOFOTOFRQLQGLYLGXD]LRQHGHOORWWRRJJHWWRGHOO¶LQWHUYHQWR

N.B. - Al fine di non sottrarre spazio utile alle rappresentazioni grafiche, si suggerisce O¶XWLOL]]RGLFDUWLJOL LGHQWLILFDWLYLGHOO¶HODERUDWRGL ridotte dimensioni, preferibilmente della tipologia rappresentata negli elaborati grafici tipo allegati. N.B. - Ogni planimetria/vista deve essere ben leggibile ed avere le dimensioni minime di 18 x 18 cm.

T A V .2

Planimetrie generali (per gli stati ante operam e post operam)

x Planimetria generale di localizzazione dell'intervento, in scala 1:200 e/o 1:500, FRQWHQHQWHO¶LQGLFD]LRQH 1. GHJOLHOHPHQWLQHFHVVDULDGHWHUPLQDUHO¶HVDWWDubicazione delle opere da realizzare, FRQO¶LQGLFD]LRQHGHLOLPLWLGHOOHHYHQWXDOLGLYHUVHSUHYLVLRQLGHO35*FKHLQWHUHVVDQR O¶DUHDRJJHWWRGLLQWHUYHQWR 2. delle distanze delle opere da realizzare rispetto ai confini e alla viabili; 3. delle distanze dai fabbricati limitrofi (di cui vanno indicate le relative altezze); 4. delle larghezze stradali e delle principali quote altimetriche sia naturali che di progetto; 5. delle reti tecnologiche all'esterno dell'edificio e degli allacciamenti alle infrastrutture esistenti (smaltimento dei rifiuti liquidi (bianchi e neri), linee elettriche, gas, adduzione acqua potabile, posizione contatori, ecc.). In caso di assenza della fognatura, deve essere indLFDWRLOSURJHWWRGHOO¶LPSLDQWRGL smaltimento, conforme alle disposizioni della normativa vigente, e la relativa certificazione del tecnico abilitato.

N.B. - Ogni planimetria deve essere estesa a tutto il lotto d'intervento, nonché ai lotti limitrofi.

TICHE EDILIZIE E LA REDAZIONE DEGLI ELABORATI TECNICI 9

x Planimetria di sistemazione ambientale dell'area d'intervento, in scala 1:200 e/o 1:500, FRQWHQHQWHO¶LQdicazione: 1. della sistemazione di progetto GHOO¶DUHDVFRSHUWD, con le relative opere di arredo, le pavimentazioni e l'organizzazione delle aree verdi; 2. delle superfici finalizzate al reperimento della dotazione di area permeabile con relativi computi analitici (calcolo e verifica superfici designate); 3. GHOO¶XELFD]LRQHGHOQXPHURHGHOOHVSHFLHGHOOHalberature esistenti e/o di progetto. 4. degli spazi finalizzati al reperimento della dotazione di parcheggi con relativi computi analitici (calcolo e verifica superfici designate); 5. delle modali di accesso DOORWWR SHGRQDOHHYHLFRODUH HGLFROOHJDPHQWRGHOO¶DUHD con la viabili esistente e/o di progetto; 6. della tipologia di recinzione.

N.B. - Nella planimetria di sistemazione ambientale dell'area, devono essere indicati anche il piano quotato e i profili del terreno ante operam e post operam, al fine di valutare O¶HQWLWjdei movimenti terra. Ox Piante GHOO¶HGLILFLRRSHUDLQSURJHWWRLQVFDODadeguatamente quotate al fine di valutare volumi e superfici, di tutti i piani (compresi sottotetti non praticabili e la copertura) con la relative GHVWLQD]LRQLG¶XVR, sia dei singoli vani che delle unità immobiliari. Per ciascun vano o locale oltre alla funzione dov essere indicata la superficie netta e il rapporto di aeroilluminazione (calcolato facendo riferimento alla superficie finestrata apribile, ai sensi dell'art. 5 del DM 05/07/1975). x Prospetti di ogni lato GHOO¶HGLILFLRRSHUDLQSURJHWWRLQVFDODULSRUWDQWLOHTXRWH essenziali e le altezze delle facciate. QualoraRSHUDVLDORFDOL]]DWDLQPDQLHUDFRQWLQXD DGXQRRSLIDEEULFDWLGHYHHVVHUHULSRUWDWDO¶LQGLFD]LRQHGHOO¶HVLVWHQ]DGHLIDEEULFDWL limitrofi, con relativo ingombro, e delle eventuali caratteristiche architettoniche particolari. x Sezioni significative (almeno due ortogonali HTXRWDWHGHOO¶HGLILFLRRSHUDLQSURJHWWR,Q caso di edificio, almeno una sezione in corrispondenza della scala e una nel senso parallelo alla linea di massima pendenza del tetto, con segnate le altezze nette dei piani, dei parapetti, delle aperture ed i profili del terreno preesistente e sistemato. N.B. - Sul disegno devono essere utilizzate due o tre differenti grossezze di linea. La grossezza deve essere scelta, in base alle scala grafica, alle dimensioni ed alle densità del disegno. I contorni delle parti sezionate devono essere disegnati con linee p grosse di quelle delle parti in vista. Le parti sezionate devono essere tratteggiate od ombreggiate. Per facilitare la lettura degli elaborati, ogni parte del disegno deve essere ben quotata secondo le metodologie fornite dall'UNI. In particolare, devono essere presenti: la quotatura esterna ed esterna delle piante, delle sezioni e dei prospetti; la quotatura delle aperture esterne, indicata sull'asse mediano, riportante larghezza e altezza.

N.B. - Nel caso di ristrutturazioni di edifici esistenti o di varianti in corso RSHUD necessario rappresentare anche i confronto tra lo stato precedente e quello in progetto, con diversa colorazione (es. giallo e rosso) per le demolizioni e le nuove realizzazioni. N.B. - Quando il PdC consiste in un accertamento di conformitàDLVHQVLGHOO¶DUW del DPR 380/2001, è necessario allegare anche un elaborato grafico di comparazione tra lo stato legitWLPRGHOO¶LPPRELOH risultante dai precedenti titoli abilitativi, e lo stato di fatto.

E GUIDAPER LA PRESENTAZIONE DELLE PRATICHE EDILIZIE E LA REDAZIONE DEGLI ELABORATI TECNICI 10

T A V .4

Elaborato grafico STATO DI FATTO Piante, prospetti e sezionix Piante GHOO¶HGLILFLRRSHUDULIHULWLDOORstato di fatto/rilievo, in scala 1:100, adeguatamente quotate al fine di valutare volumi e superfici, di tutti i piani (compresa la copertura) con la relative GHVWLQD]LRQLG¶XVR, per il raffronto con lo stato assentito con i precedenti titoli abilitativi. x Prospetti di ogni lato GHOO¶HGLILFLRRSHUDLQSURJHWWo, in scala 1:100, riportanti le quote essenziali e le altezze delle facciate. 4XDORUDO¶RSHUDVLDORFDOL]]DWDLQPDQLHUDFRQWLQXD DGXQRRSLIDEEULFDWLGHYHHVVHUHULSRUWDWDO¶LQGLFD]LRQHGHOO¶HVLVWHQ]DGHLIDEEULFDWL limitrofi, con relativo ingombro, e delle eventuali caratteristiche architettoniche particolari. x Sezioni significative (almeno due ortogonali HTXRWDWHGHOO¶HGLILFLRRSHUDLQSURJHWWR,Q caso di edificio, almeno una sezione in corrispondenza della scala e una nel senso parallelo alla linea di massima pendenza del tetto, con segnate le altezze nette dei piani, dei parapetti, delle aperture ed i profili del terreno preesistente e sistemato. N.B. - Sul disegno devono essere utilizzate due o tre differenti grossezze di linea. La grossezza deve essere scelta, in base alle scala grafica, alle dimensioni ed alle densità del disegno. I contorni delle parti sezionate devono essere disegnati con linee p grosse di quelle delle parti in vista. Le parti sezionate devono essere tratteggiate od ombreggiate. Per facilitare la lettura degli elaborati, ogni parte del disegno deve essere ben quotata secondo le metodologie fornite dall'UNI. In particolare, devono essere presenti: la quotatura esterna ed esterna delle piante, delle sezioni e dei prospetti; la quotatura delle aperture esterne, indicata sull'asse mediano, riportante larghezza e altezza.

N.B. - Quando il PdC consiste in un accertamento di conformitàDLVHQVLGHOO¶DUW del DPR 380/2001, è necessario allegare anche un elaborato grafico di comparazione tra lo VWDWROHJLWWLPRGHOO¶LPPRELOH risultante dai precedenti titoli abilitativi, e lo stato di fatto. Inoltre, occorre allegare una dichiarazione circa l'epoca di realizzazione degli abusi, a firma del proprietario.

D F

Documentazione fotografica e fotorealismi Documentazione fotografica a colori della zona o degli immobili interessati dalle opere, con riferimento al contesto insediativo e/o di eventuale pregio ambientale o paesistico adiacente, con i punti di presa indicati in apposita planimetria. Eventuali simulazioni fotorealistiche e rendering devono essere rappresentate allo stesso modo.

N.B. - Le foto (delle dimensioni minime di 10x15 cm) devono rappresentare tutti i prospetti GHOO¶HGLILFLRHVLVWHQWH

LINEE GUIDA PER LA PRESENTAZIONE DELLE PRATICHE EDILIZIE E LA REDAZIONE DEGLI ELABORATI TECNICI

11 5. IMPOSTE DI BOLLO E DIRITTI DI SEGRETERIA

L'attestazione di pagamento delle imposte di bollo è assolta come previsto per legge e dichiarato secondo il modello messo a disposizione sul portale del S.U.E.

Il pagamento dei diritti di segreteria potrà essere effettuato con le seguenti modalità:

x bonifico bancario: IBAN IT08 P054 2404 2970 0005 0009 246 x mediante versamento su conto corrente postale n. 11537644

x con POS: Solo presso lo sportello Unico per l'Edilizia applicando il costo di commissione x con PagoPA: sul sito https://giulianova.comune.plugandpay.it/

salvo che per il pagamento tramite POS, è necessario indicare nella causale le seguenti informazioni: Cap.

264 ± Diritti per istruttoria [tipo pratica].

6. CONTATTI

Per SUREOHPDWLFKH GL QDWXUD LQIRUPDWLFD FRQQHVVH DOO¶XWLOL]]R GHO portale telematico, contattare O¶DVVLVWHQ]Dtecnica ai riferimenti riportati all'indirizzo https://www.giulianova.cportal.it/Contatti.aspx#.

Per informazioni di natura normativa relativa alle pratiche edilizie, contattare i tecnici dello Sportello Unico per l'Edilizia ai riferimenti disponibili sul sito istituzionale http://www.comune.giulianova.te.it o rivolgersi allo sportello durante gli orari di apertura al pubblico.

LINEE GUIDA PER LA PRESENTAZIONE DELLE PRATICHE EDILIZIE E LA REDAZIONE DEGLI ELABORATI TECNICI

COMUNE

DI GIULIANOVA SOGGETTI LEGITTIMATI ALLA PRESENTAZIONE DELLE PRATICHE EDILZIE

Hanno titolo per presentare le pratiche edilizie, i seguenti soggetti nei limiti del proprio diritto e fatti comunque salvi i diritti dei terzi:

a. il proprietario dell'immobile, ovvero il comproprietario munito del consenso di tutti gli altri comproprietari;

b. il superficiario nei limiti del contratto di costituzione del diritto di superficie;

c. l'enfiteuta nei limiti del contratto di enfiteusi;

d. l'usufruttuario e il titolare del diritto di uso e di abitazione, limitatamente agli interventi di manutenzione;

e. il titolare di diritti reali di servitù prediali coattive o volontarie, limitatamente alla manutenzione e agli altri interventi eventualmente rientranti nel suo titolo;

f. il locatario, solo per gli interventi di manutenzione straordinaria urgenti, ai sensi dell'Art. 1577 del Codice Civile;

g. l'affittuario agrario e il concessionario di terre incolte, limitatamente a miglioramenti ai fabbricati rurali e alla casa di abitazione;

h. i titolari di diritti derivanti da provvedimenti autorizzativi, quali:

 il beneficiario dell'occupazione di urgenza e l'avente causa da tale beneficiario;

 l'assegnatario di terre incolte;

 il titolare di servitù coattiva costituita per provvedimento amministrativo o per sentenza;

 il concessionario di una concessione di occupazione di suolo pubblico;

 il concessionario di miniere e di beni demaniali;

 per i beni dello Stato, gli aventi titolo al godimento del bene, rilasciato dai competenti organi dell'amministrazione statale;

 colui che, essendo interessato ad agire, sia a ciò autorizzato per ordine del giudice;

i. le aziende erogatrici di pubblici servizi anche qualora non siano proprietarie delle aree sulle quali chiedono di intervenire e nei limiti dei loro compiti istituzionali. Il titolo deve essere attestato dall'accordo preliminare tra il proprietario del suolo e l'azienda stessa, oppure da un impegno del proprietario del suolo a vendere o ad assoggettarsi alla servitù necessaria per l'intervento;

j. in luogo del titolare possono presentare domanda:

 il delegato munito di idonea procura o mandato rilasciato mediante scrittura privata autenticata o atto pubblico;

 O¶DPPLQLVWUDWRUHGLFRQGRPLQLROLPLWDWDPHQWHDOOHVROHparti comuni del fabbricato, sulla base di specifico mandato espresso da regolare assemblea condominiale;

 il curatore fallimentare;

 il commissario giudiziale;

 l'aggiudicatario di vendita fallimentare.

k. ogni altro avente titolo per effetto di atti o contratti che attribuiscano al soggetto richiedente il diritto di effettuare l'intervento richiesto.

In caso di rappresentanza legale o negoziale del soggetto avente titolo a richiedere ed ottenere l'abilitazione allo svolgimento di attività edilizie, si fa riferimento ai poteri effettivamente conferiti dalla legge o dal contratto.

L'elencazione dei soggetti diversi dal proprietario, di cui sopra, è esemplificativa ed è dettata al fine di repertoriare i casi in cui normalmente può ravvisarsi la legittimazione in materia di interventi edilizi, fermo restando che la sussistenza della titolarità effettiva e sostanziale ricade nella piena responsabilità del richiedente il quale, mediante dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (autocertificazione), deve attestare incondizionatamente di essere legittimato ed aver titolo al rilascio degli atti abilitativi richiesti.

L'abilitazione allo svolgimento di attività edilizie deve intendersi rilasciata, comunque e in tutti i casi, con salvezza dei diritti del proprietario, nonché di qualsiasi soggetto terzo.

L'Amministrazione ha sempre facoltà di procedere a verifiche e controlli, anche a campione, sia attraverso l'esame diretto e dettagliato degli atti che dovranno essere prontamente esibiti dall'interessato sotto pena di decadenza, sia attraverso la richiesta di un esplicito atto di assenso da parte del proprietario o del soggetto terzo.

LINEE GUIDA PER LA PRESENTAZIONE DELLE PRATICHE EDILIZIE E LA REDAZIONE DEGLI ELABORATI TECNICI

COMUNE

DI GIULIANOVA RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA

(Schema tipo)

1. PREMESSA

In questo paragrafo, il progettista deve indicare l'elenco di tutti gli elaborati allegati e descrivere lo scopo del progetto.

2. 8%,&$=,21('(//¶,17(RVENTO

Devono essere citati, la località, la via, il foglio, la particella catastale ed ogni altro elemento utile ad individuare in modo univoco O¶DUHDGHOO¶LQWHUYHQWR

3. ANALISI DEL QUADRO NORMATIVO

Il progettista deve indicare la zonizzazione, in tutti gli strumenti della pianificazione, in cui ricade O¶LQWHUYHQWR FLWDQGRQH L ULVSHWWLYL articoli di riferimento. Deve essere verificato il rispetto di tutti i vincoli LQVLVWHQWLVXOO¶DUHDLQHVDPH6LGHYRQRLQROWUHLQGLFDUHWXWWLLprecedenti titoli abilitativi (per interventi su edifici esistenti).

4. DESCRIZIONE DELLO STATO ANTE OPERAM E INQUADRAMENTO AMBIENTALE

Il progettista deve descrivere lo stato di fatto ante operam, il contesto in cui si colloca, le tipologie edilizie ricorrentL OH SULQFLSDOL HPHUJHQ]H DUFKLWHWWRQLFKH R QDWXUDOLVWLFKH SUHVHQWL QHOOH YLFLQDQ]H GHOO¶DUHD

G¶LQWHUYHQWR

5. '(6&5,=,21('(//¶,17ERVENTO

In questo paragrafo, il tecnico progettista deve descrivere il tipo di intervento da effettuare, la destinazione d'uso, l'organizzazione e la funzionalità degli spazi, con specifiche riguardanti il rispetto delle normative (barriere architettoniche, altezze minime, rapporti di aerazione e illuminazione), le modalità di DWWXD]LRQHOHUHOD]LRQLFKHOHJDQRO¶RSHUDFRQO¶DPELente naturale ed antropico circostante.

6L GHYRQR GHVFULYHUH VDJRPD H SULQFLSDOL FDUDWWHULVWLFKH WLSRORJLFKH GHOO¶RSHUD FRQ VSHFLILFKH

riguardanti il rispetto delle normative urbanistico - edilizie (distanze minime dagli edifici e dai confini, aree inedificabili per vincoli di rispetto), apparati decorativi (se previsti), le soluzioni progettuali per le facciate degli edifici, che descrivano materiali, colori, e tecnologie dei vari componenti utilizzati

6. CARATTERI COSTRUTTIVI E TECNOLOGICI

Devono essere indicati gli elementi costruttivi e tecnologici che caratterizzano il progetto, con descrizione dei sistemi e/o elementi impiegati nella costruzione: fondazioni, strutture verticali e orizzontali, copertura, murature esterne ed interne, intonaci, rivestimenti esterni ed interni, impianti, con specifiche riguardanti il rispetto delle normative (sicurezza antisismica, prevenzione incendi, al contenimento energetico, tipo e dimensionamento degli impianti, sicurezza degli impianti, sicurezza in cantiere).

7. DESCRIZIONE DELLE AREE ESTERNE

LINEE GUIDA PER LA PRESENTAZIONE DELLE PRATICHE EDILIZIE E LA REDAZIONE DEGLI ELABORATI TECNICI

COMUNE

DI GIULIANOVA MODELLO TIPO DI SCHEDA RIASSUNTIVA DEI DATI TECNICI

da allegare alla relazione tecnica illustrativa

(I dati riportati nella scheda devono essere dimostrati mediante documenti planimetrici e di calcolo)

INDICI E PARAMETRI Entità

(per l'esclusione dal calcolo della Se distanza confini min: 1,50 m m

art. 1.3.2, c. 3, lett. c) delle NTA) destinazione d'uso pertinenza si/no

altezza utile ”2,50 m m

Sottotetto (tipologia ...) altezza massima interna m m

(per l'esclusione dal calcolo della Se DOWH]]DLPSRVWD”P •SHULPHWUR %

(per l'esclusione dal calcolo della Se DOWH]]DLPSRVWD”P •SHULPHWUR %

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