L’ASPETTO ECONOMICO: Il Mercato del gas naturale in Italia
2.3. Il Trasporto del gas
La rete di trasporto del gas si distingue tra rete primaria (o dorsale) e secondaria che comprende l’insieme delle condotte (adduttori secondari) che collegano la rete primaria e raggiungono i centri di consumo:
L’attività primaria avviene con reti ad alta pressione (> 5 bar) e trasportano il gas, partendo direttamente dai luoghi di produzione o importazione.
La distribuzione secondaria è svolta a livello locale tramite reti a media pressione (tra 0,5 e 5 bar) e bassa pressione (< 0,5 bar).
La distribuzione primaria è definita con il termine di trasporto, ovvero l'attività di "trasporto di gas naturale attraverso la rete di gasdotti, esclusi i gasdotti di coltivazione e le reti di distribuzione".
Per il sistema di trasporto del gas l’Italia dispone di una rete magliata di 8.000 km di condotte di trasporto nazionale e di 22.800 km di reti di trasporto regionali e di 190.000 km di reti di distribuzione locali. Fanno parte della rete di trasporto le centrali di compressione dedicate al servizio di spinta in linea ed inoltre gli impianti di regolazione, riduzione e miscelazione del gas e gli altri impianti necessari al trasporto ed al dispacciamento del gas20
La distribuzione secondaria è definita con il termine distribuzione ed è l'attività di "trasporto di gas naturale attraverso reti di gasdotti locali per la consegna ai clienti".
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In Italia l’attività di trasporto viene svolta liberamente. Il legislatore ha stabilito che l’accesso alle infrastrutture di trasporto è regolato mediante tariffe e condizioni stabilite dall’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas (AEEG). Ha dichiarato, altresì, che l’attività di trasporto di gas naturale è un servizio di interesse pubblico, imponendo l’obbligo di allacciamento alla rete agli operatori che ne facciano richiesta.
Il nostro paese, ha adottato il principio del TPA (Third Party Access). Esso prevede, in linea generale e sulla base della normativa vigente, che l’operatore di una infrastruttura energetica, sia essa un gasdotto, un impianto di rigassificazione o di stoccaggio, deve consentire l’accesso ai servizi dell’impianto a tutti gli interessati e a parità di condizioni. Ciò significa che l’operatore dell’impianto non può favorire taluni operatori (anche se appartenenti allo stesso gruppo) a scapito di altri. La remunerazione dei servizi avviene, inoltre, su base tariffaria, sulla base dei principi previsti in
20. Fonte Snam - Rete Gas.
via generale per le infrastrutture energetiche come implementati dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas in relazione a ciascun periodo regolatorio.
Imponendo l’accesso regolato alla rete, il legislatore ha voluto porre le condizioni per lo sviluppo di un modello di competizione tra operatori, e permettere che nuovi operatori potessero affacciarsi al mercato del gas nella fase di approvvigionamento dall’estero, anche alla luce della riduzione della produzione interna.
In Italia, come in altri paesi, il TPA è stato influenzato da alcuni elementi che hanno prodotto una limitazione ai nuovi operatori entranti.
Essi, infatti, possono avere gas con cui competere sul mercato solo se hanno effettive disponibilità di gas via importazioni o approvvigionamento sul mercato all’ingrosso. Tali influenze sono rappresentate dai seguenti elementi:
La clausola che prevede la priorità di accesso alle rete nazionale per gli operatori che hanno contratti take-or-pay di lungo periodo esistenti al momento dell’apertura del mercato. Infatti, alle società di trasporto viene data la facoltà di rifiutare l’accesso alla rete al verificarsi di gravi difficoltà economico-finanziarie per le imprese importatrici. L’esigenza di tutelare i diritti degli operatori con contratti conclusi con la precedente normativa, ha indotto il legislatore ad assicurare a questi soggetti una priorità di accesso al sistema di trasporto;
Il grado di separazione minimo previsto dalla Commissione Europea, e cioè la separazione societaria tra l’attività di trasporto e le attività poste in concorrenza (approvvigionamento e vendita). In Italia esistono due operatori del trasporto sulla rete: Snam Rete Gas (SRG) ed Edison. La rete SRG, pari a circa il 96% della rete nazionale, comprende tutti i punti di entrata interconnessi con i gasdotti internazionali di importazione provenienti dall’Algeria, dalla Russia, dall’Olanda, dalla Libia, e con il terminale di rigassificazione di GNL di Panigaglia. Eni deteneva circa il 51% del capitale di SRG. La legge 290/03 ha previsto che tale quota dovesse scendere al 20% entro il 2007. Con la legge finanziaria 2006, tale scadenza fu prorogata al 31 dicembre 2008. La finanziaria per il 2007 stabilì che, con decreto del Presidente del Consiglio, sarebbero state emanate disposizioni in merito per rideterminare tale termine in 24 mesi a decorrere dalla data di entrata in vigore del decreto stesso. Studi economici hanno dimostrato che un'impresa che controlla un monopolio naturale, se verticalmente integrata anche in attività concorrenziali, può avere un forte incentivo a limitare la capacità delle infrastrutture essenziali in proprio possesso al fine di prevenire l'utilizzo
e l'accesso di quelle infrastrutture da parte dei suoi concorrenti che operano, appunto, nei mercati in concorrenza21;
La permanenza della proprietà e dei diritti di trasporto sui gasdotti internazionali in capo all’operatore “da sempre” presente sul mercato, monopolista prima della deregolamentazione e dell’introduzione della concorrenza. L’integrazione verticale tra approvvigionamento e trasporto ha bloccato decisioni d’investimento che avrebbero creato extra capacità nell’interesse dei nuovi entrati. L’integrazione verticale derivante sia da struttura proprietaria che contrattuale è anche alla base della scarsa trasparenza e della carenza d’informazione disponibile per i nuovi entranti.
21. Alberto Cavaliere, consulente per l’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas, Gaz de France, GasTerra (NL) e Istituto Ricerche Economia e Finanza di Milano - in Quaderno di Ricerca Ref (Ricerche e consulenze per l’Economia e la Finanza): Il mercato del gas naturale in Italia tra leberalizzazione e